Non è chiaro se tornerà in carcere

Myanmar, Aung San Suu Kyi lascia la prigione: è stata trasferita in un edificio governativo

Secondo un funzionario del suo partito si trova in una "sede di alto livello". Da tempo non si avevano notizie della leader birmana

Myanmar, Aung San Suu Kyi lascia la prigione: è stata trasferita in un edificio governativo
AP Photo/Peter Dejong, File
Aung San Suu Kyi

La leader birmana e premio Nobel Aung San Suu Kyi, estromessa da un colpo di Stato militare nel 2021, è stata trasferita dalla prigione in cui si trovava in un edificio governativo: lo ha detto un funzionario della Lega nazionale per la Democrazia in condizione di anonimato, precisando che sta già avendo incontri con varie personalità, tra cui il portavoce della Camera bassa del Paese TiKhun Myat.

Il funzionario del partito ha anche confermato che Suu Kyi probabilmente incontrerà Deng Xijuan, l'inviato speciale della Cina per gli affari asiatici, che è in visita in Myanmar.

Dal 1 febbraio 2021 quando i militari hanno preso il potere nel Paese rovesciando il suo governo eletto, il premio Nobel, 78 anni, è stata vista solo una volta in foto sgranate scattate in tribunale. Dopo un processo fiume  denunciato come politico dalla comunità internazionale, Suu Kyi è stata condannata a 33 anni di carcere per una serie di accuse, tra cui corruzione, possesso di walkie talkie illegali e violazione delle restrizioni del coronavirus.

I gruppi per i diritti hanno definito il suo processo "una farsa" e uno strumento progettato per escludere la popolare leader dalla politica.

Nel giugno 2022, dopo più di un anno di arresti domiciliari a Naypyidaw, Suu Kyi era stata trasferita in una prigione situata in un altro distretto della capitale. Era stata privata del suo personale e affidata ad aiutanti scelti dall'esercito. Negli anni trascorsi ai domiciliari aveva vissuto nella villa di famiglia di epoca coloniale, situata sulla riva di un lago nel centro commerciale di Yangon, e tenuto regolarmente discorsi alla folla che l'attendeva fuori dal giardino.

Nei scorsi giorni l'agenzia di stampa Associated Press aveva riferito della possibilità che venisse trasferita agli arresti domiciliari. Un funzionario aveva spiegato che la giunta militare aveva intenzione di mostrare clemenza nei confronti dei detenuti in vista di una festività religiosa in programma per la prossima settimana. Non è chiaro se il trafserimento sarà definitivo o se il premio Nobel dovrà tornare in prigione.