La visita a Washington di Zelensky

Sostegno Usa, ma con il Congresso diviso: i repubblicani aprono la fronda sulla guerra in Ucraina

Biden: "Siamo con voi e restiamo con voi", ma il secondo viaggio del presidente ucraino è più difficile del primo. I membri del GOP più intransigenti minacciano di bloccare la richiesta per un nuovo pacchetto da 24 miliardi di dollari

Sostegno Usa, ma con il Congresso diviso: i repubblicani aprono la fronda sulla guerra in Ucraina
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj applaude mentre il presidente Joe Biden si rivolge alla 78a Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York,

"Siamo con voi e restiamo con voi", il messaggio di Joe Biden per il presidente ucraino Zelensky nel giorno dell'incontro alla Casa Bianca. Un messaggio supportato da un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev per altri 325 milioni di dollari. "E' esattamente cio' di cui i nostri soldati hanno bisogno", è stata la replica di Zelensky, che ha ringraziato il capo della Casa Bianca. Ma al Congresso monta la "fronda" anti sostegno a Kiev, con la sponda dell'ex presidente Trump.

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Zelensky, da Eroe", agli incontri a porte chiuse
Il secondo viaggio di Zelensky a Washington è stato più difficile del primo: a Dicembre scorso il presidente ucraino aveva ricevuto un'accoglienza da eroe, questa volta ha tenuto i suoi incontri a porte chiuse al Congresso, mentre sembra crescere la stanchezza della guerra da parte soprattutto dei repubblicani. 

Al Congresso la fronda anti-sostegno a Kiev
I membri del GOP più intransigenti stanno minacciando di bloccare la richiesta di Biden per un nuovo pacchetto di aiuti da 24 miliardi di dollari per l'Ucraina. Il vero sostegno agognato - e presto - da Kiev, i "soldi veri" che possono influenzare in modo decisivo - forse - l'esito di una sfiancante controffensiva.

Joe Biden e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca AP
Joe Biden e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca

Respinta la richiesta di Atacms
E l'aspra battaglia sulla spesa potrebbe innescare una chiusura del governo degli Stati Uniti: Biden ha detto a Zelensky che non c'e' "nessuna alternativa" al sostegno dei finanziamenti all'Ucraina, aggiungendo che "conta sul buon giudizio del Congresso degli Stati Uniti". Ma ha respinto per ora la richiesta di Kiev di inviare missili ATACMS a lungo raggio che possano colpire fino a 300 chilometri di distanza. In una guerra dove oltre alla battaglia al fronte sul campo, i missili sono spesso l'elemento più decisivo - assieme ai droni - per l'esito finale del conflitto.

La "versione" di Zelensky
"Ho assicurato al presidente Biden che noi in Ucraina non ci arrenderemo e lui mi ha assicurato che l'America sarà con noi, per tutto il tempo necessario", ha detto Zelensky, che ha ringraziato Biden per "l'assistenza vitale fornita dagli Stati Uniti per combattere il terrorismo russo" e si è recato al Pentagono dove ha deposto una corona di fiori al memoriale per le vittime degli attacchi dell'11 settembre 2001. 

Il presidente dello Stato maggiore congiunto, generale Mark Milley, la first lady ucraina Olena Zelenska, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e il segretario alla Difesa Lloyd Austin, partecipano a una cerimonia di deposizione di una corona al Memoriale del Pentagono dell'11 settembre, giovedì 21 settembre 2023, a Washington LaPresse
Il presidente dello Stato maggiore congiunto, generale Mark Milley, la first lady ucraina Olena Zelenska, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy e il segretario alla Difesa Lloyd Austin, partecipano a una cerimonia di deposizione di una corona al Memoriale del Pentagono dell'11 settembre, giovedì 21 settembre 2023, a Washington

Dagli Usa: il bilancio di 100 miliardi di dollari in aiuti
L'ultimo pacchetto statunitense rafforzerebbe anche la capacità di difesa aerea dell'Ucraina, cruciale in un momento in cui il paese deve affrontare ripetuti attacchi missilistici e droni russi. Ma la parte fondamentale della visita di Zelensky è stata tuttavia probabilmente quella ad un Congresso profondamente diviso: la destra del partito Repubblicano è sempre più fermamente convinta che il rubinetto degli aiuti debba essere chiuso, con il Congresso che finora ha già approvato 100 miliardi di dollari in aiuti, compresi 43 miliardi di dollari in armi. 

I membri del Congresso appena eletti posano per una foto di gruppo sulla facciata est del Campidoglio a Washington, martedì 15 novembre 2022. (Foto AP/Patrick Semansky)
I membri del Congresso appena eletti posano per una foto di gruppo sulla facciata est del Campidoglio a Washington, martedì 15 novembre 2022.

I repubblicani contrari alla spesa
Alcuni Repubblicani sostengono che i soldi potrebbero essere spesi meglio per la sicurezza dei confini statunitensi, mentre ci sono anche preoccupazioni per il ritmo della controffensiva di Kiev e si teme che con la corruzione in Ucraina i soldi andranno sprecati. 

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Donald Trump Reuters
Donald Trump

Mentre Trump "soffia sul fuoco"
I dubbi sono alimentati dai messaggi dell'ex presidente e probabile candidato al 2024 Donald Trump, che si è opposto a maggiori finanziamenti e ha spesso espresso ammirazione per il russo Vladimir Putin. La tendenza ha raggiunto anche parti dei repubblicani generalmente più filo-ucraini al Senato: il senatore Roger Marshall ha affermato che il Congresso non dovrebbe "inviare un altro assegno in bianco a Zelensky".