Beirut

Giorgia Meloni in Libano: "Dall'Italia sostegno alla sicurezza"

Colloquio nel palazzo del governo, il Gran Serraglio, con il premier Najib Miqati: le tensioni al confine con Israele e la de-escalation al centro del faccia a faccia. Nelle prossime ore, la premier andrà alla base militare italiana di Shamaa

Giorgia Meloni in Libano: "Dall'Italia sostegno alla sicurezza"
Ap
Giorgia Meloni con il premier libanese Miqati oggi a Beirut

Prima il colloquio nel palazzo del governo, il Gran Serraglio, con il premier Najib Miqati poi la cena informale alla residenza ufficiale del primo ministro. Nelle prossime ore la premier si recherà alla base militare italiana di Shamaa.

La missione in Libano della presidente del Consiglio capita in una delle giornate più sanguinose da quando si è riacceso il conflitto: almeno 14 vittime, incluse le sei uccise (e altre sono rimaste ferite) nel raid israeliano nel sud del Libano, non lontano dalla base militare di Naqura, sede del quartiere generale di Unifil, la missione Onu di cui fa parte anche il contingente italiano con oltre un migliaio di soldati. A essere colpito è stato un caffè nella cittadina di Naqura, sulla costa mediterranea, a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.

La de-escalation è stata al centro del faccia a faccia fra Meloni e Miqati. La premier ha ribadito "la volontà dell'Italia di continuare a contribuire alla sicurezza e alla stabilità del Libano, in particolare in questo momento storico". Con "messaggio chiaro - spiega Palazzo Chigi - sulla necessità di evitare ogni rischio di escalation lungo il confine con Israele", fra i gruppi Hezbollah e l'esercito israeliano. Un fronte che è tornato caldo dopo l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. E anche per questo, gli sforzi italiani puntano al cessate il fuoco a Gaza, per evitare conseguenze su più larga scala.

L'Italia è pronta a contribuire con ulteriori attività a sostegno delle forze armate libanesi. Fra queste, ci sarebbe anche appunto l'ipotesi di un aumento della presenza di militari italiani nella missione bilaterale Mibil. Come ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani , "i nostri militari non sono lì solo per fare la guardia alla bandiera ma sono un braccio operativo della politica internazionale". 

Tra i temi sul tavolo anche la questione migratoria.

Tutto questo mentre una salva di almeno 30 razzi Hezbollah, parzialmente intercettati dall'Iron Dome, è stata lanciata verso la città di Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Un uomo di 25 anni, estratto dalle macerie di un edificio industriale, è morto in ospedale.

L'ultimo presidente del Consiglio in missione in Libano era stato Giuseppe Conte nel 2020, arrivato in Libano ad appena un mese dalla tragica esplosione al porto di Beirut che deturpò il volto della capitale libanese.