Elezioni regionali in Basilicata

Oggi si vota, in tre per la poltrona di Governatore. Dalle 7,30 urne aperte

Vito Bardi per il centrodestra, Piero Marrese per il centrosinistra e Eustachio Follia per Volt. Non è possibile il voto disgiunto. Lunedì sera si conoscerà il nuovo presidente della Regione

Oggi si vota, in tre per la poltrona di Governatore. Dalle 7,30 urne aperte
ANSA
La Basilicata al voto per eleggere il Presidente

Il centrodestra che rivendica di aver fatto il "campo largo", il centrosinistra che vuol fare valere l'unità di intenti fra Pd e M5s (qui uniti, altrove divisi), il terzo concorrente che aspira al ruolo di outsider: di fronte, poco meno di 568 mila elettori, ma col timore che l'astensionismo diventi protagonista. E' la foto di partenza delle elezioni regionali in Basilicata: urne aperte  dalle 7 di domenica alle 15 di lunedì in 682 sezioni nei 131 comuni lucani. Si voterà anche in quattro sezioni ospedaliere. Due elementi importanti da considerare: non sono previsti né il voto disgiunto né il ballottaggio e quindi chi dei tre candidati alla presidenza prenderà più voti guiderà una Regione che ha alcuni grossi problemi da affrontare. Lo spopolamento che pare inarrestabile, infrastrutture inadeguate, una sanità con molti limiti e un "clima" non proprio idilliaco a circondare il settore dell'automotive, che ha nello stabilimento Stellantis a Melfi uno dei punti di forza.
Ad ogni modo, forse per la prima volta nella storia politica della Basilicata, la fase che ha preceduto il voto è stata ricca di spunti e fatti originali, lasciando tracce che avranno un peso, anche a partire da martedì prossimo, nel rapporto tra i partiti.

Il presidente uscente della Regione Basilicata, Vito Bardi è il candidato del centrodestra e del terzo polo ansa
Il presidente uscente della Regione Basilicata, Vito Bardi è il candidato del centrodestra e del terzo polo

Sarà una sfida a tre. Vito Bardi, del centrodestra, tenterà di riconfermare il proprio mandato, sostenuto da tutto il centrodestra che, a differenza di cinque anni fa, sarà allargato alle forze di centro che hanno scelto di sostenerlo (Italia Viva, Azione e l’appoggio di Marcello Pittella già Presidente di Regione dal 2013 al 2019 per il centrosinistra, quando si dimise perché coinvolto nell’inchiesta sulla sanitopoli lucana (da cui venne poi assolto). Le liste che lo sistengono Forza Italia, FdI, Lega, Udc-Dc con Rotondi-Popolari Uniti, Orgoglio Lucano, La Vera Basilicata.

La ricerca del candidato per il centrosinistra è stata travagliata. Nomi presentati e poi bruciati a causa di una decina di veti incrociati e alla fine Mister preferenze, così viene definito Marcello Pittella, ha deciso di andarsene a destra dopo che il centrosinistra non ha sposato la sua autocandidatura alla guida della Regione.

Alla fine l’intesa si è trovata sul Presidente della provincia di Matera Piero Marrese che viene sostenuto da Pd, M5s, Avs-Si-Psi, Basilicata Possibile, Basilicata Casa Comune, Basilicata Unita.

Piero Marrese è il candidato presidente per il centrosinistra @pieromarrese
Piero Marrese è il candidato presidente per il centrosinistra

Il terzo candidato, Eustachio Follia, sarà invece sostenuto essenzialmente dal partito paneuropeo Volt.

Eustachio Follia è il candidato presidente di Volt @restiamolucani
Eustachio Follia è il candidato presidente di Volt

La legge elettorale in Basilicata

Si vota in un unico turno ed il Presidente è il candidato che riceve la maggioranza (anche relativa) dei voti. Non esiste il voto disgiunto e quindi è possibile votare una delle liste che si presentano e, in automatico, il voto arriverà al candidato Presidente collegato a quella lista. Oppure è possibile votare solo un candidato Presidente senza esprimere un voto di lista.

Si possono dare due preferenze ma osservando la doppia preferenza di genere

Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza, nella seguente misura: da un minimo di 11 seggi, nel caso in cui il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore o uguale al 30%, fino a un massimo di 14 seggi, per un numero di voti superiore o uguale al 40%. La legge prevede anche una soglia di sbarramento dell'8% per le coalizioni e del 3% per le liste non coalizzate. Tuttavia, le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 4% possono ottenere seggi.

Il territorio della Regione è ripartito nelle due circoscrizioni elettorali di Potenza e Matera, che insieme formano il collegio unico regionale ai fini del calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica. I seggi assegnati alle circoscrizioni non sono variati rispetto alla precedente e sono 13 eletti per la provincia di Potenza e 7 per quella di Matera. Il Consiglio regionale è formato da 20 consiglieri a cui si aggiunge il presidente eletto.