La nuova guerra di Gaza, giorno 12

Biden a Israele: non rifate i nostri errori. Israele acconsente ad aiuti umanitari limitati a Gaza

Ospedale di Gaza, sulle accuse di Hamas dubbi crescenti. Israele, Stati Uniti e analisti indipendenti supportano ipotesi di un missile lanciato dalla Striscia. Netanyahu: da Usa aiuti giganteschi. Proseguono le proteste in diversi paesi arabi
Biden a Israele: non rifate i nostri errori. Israele acconsente ad aiuti umanitari limitati a Gaza
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L''ospedale Al Ahli (sullo sfondo) e il suo parcheggio la mattina dopo l'incendio

Salah chiede la fine dei "massacri" e l'invio di aiuti a Gaza

La stella del calcio egiziano e del Liverpool, Mohamed Salah, ha chiesto che gli aiuti umanitari siano ammessi a Gaza insieme alla fine dei "massacri" nel conflitto tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas. Vincitore di Champions League e Premier League con il Liverpool, il 31enne fantasista egiziano è uno degli atleti più popolari del mondo arabo. "Non è sempre facile parlare in un momento come questo. C'è stata troppa violenza, troppa sofferenza e brutalità - ha detto Salah in un video pubblicato sui social dove vanta 62,7 milioni di follower - È insopportabile testimoniare l'escalation delle ultime settimane. Tutte le vite sono sacre e devono essere protette. I massacri devono finire, le famiglie vengono distrutte. Ciò che è chiaro ora è che gli aiuti umanitari a Gaza devono essere consentiti immediatamente. Le persone vivono in condizioni terribili. Le scene all'ospedale la scorsa notte sono state terrificanti. La popolazione di Gaza ha urgentemente bisogno di cibo, acqua e forniture mediche. Chiedo ai leader mondiali - conclude l'ex giocatore della Roma - di unirsi per prevenire ulteriori massacri di anime innocenti: l'umanità deve prevalere".

 

Manifestanti arrestati a Congresso Usa, chiedono cessate fuoco

Centinaia di persone sono state arrestate nel corso della manifestazione al Congresso americano per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. La protesta è stata organizzata da due organizzazioni ebraiche che si battono per la liberazione dei palestinesi. Gli attivisti sventolano cartelli con gli slogan 'Ceasefire now', cessate il fuoco ora, e "Jews say stop genocide of Palestinians', gli ebrei dicono basta al genocidio dei palestinesi. 

 

Biden domani parlerà alla nazione su Israele e Ucraina

Joe Biden parlerà alla nazione giovedì sera sulla "risposta all'attacco terroristico di Hamas a Israele e sulla brutale guerra della Russia in Ucraina". Lo comunica la Casa Bianca, sottolineando che Biden parlerà dallo Studio Ovale alle 20 ora locale. 

 

Biden: "Atrocità da Hamas, bisogna fare giustizia"

Ritrovati i corpi di un uomo e della figlia disabile

"Oggi sono stati ritrovati i corpi di Erick Peretz e di sua figlia Ruth, affetta da paralisi cerebrale. Non si avevano loro notizie dal 7 ottobre, erano tra i partecipanti al Nova Festival. Sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas. Possa il loro ricordo essere una benedizione". La notizia è stata diffusa con un tweet sulla pagina X dello stato d'Israele.

 

Biden: non ho offerto truppe Usa se Hezbollah inizia guerra

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non ha offerto truppe americane a Israele nel caso Hezbollah attaccasse e iniziasse una guerra. Lo ha detto lo stesso presidente, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.

 

Biden: valico Rafah potrebbe non aprire fino a venerdì

Il valico di Rafah potrebbe non aprire fino a venerdì. Lo ha detto il presidente Joe Biden, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, riferendo che l'Egitto si è detto d'accordo ad aprire il confine con Gaza per consentire il transito di 20 camion di aiuti umanitari. 

 

Biden sente al-Sisi su aiuti umanitari a Gaza

Joe Biden ha sentito il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, con il quale ha discusso dell'assistenza umanitaria a Gaza e dei meccanismi per assicurare che gli aiuti distribuiti vadano a beneficio della popolazione civile. Lo riferisce la Casa Bianca.

 

Biden: ok Egitto ad aprire Rafah per 20 camion con aiuti

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si è detto d'accordo ad aprire il valico di Rafah, al confine con Gaza, per consentire il transito di 20 camion con aiuti umanitari. Lo ha detto Joe Biden, secondo quanto riferito dall'agenzia Bloomberg. 

 

Parlano i medici dell' "Ospedale del popolo arabo" bombardato

Biden: schietto con Israele su necessità aiuti umanitari a Gaza

"Sono stato schietto con Israele" sulla necessità di aiuti umanitari a Gaza. Lo ha detto Joe Biden a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. 

 

Blinken sente i ministri G7: sostegno a Israele per difendersi

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato ieri con le sue controparti del G7. Lo comunica il Dipartimento di Stato, sottolineando che al centro della discussione c'è stato il sostegno a Israele e l'impegno condiviso alla capacità di Israele di difendersi. I leader chiedono il rilascio degli ostaggi e hanno discusso anche modalità per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano i civili che ne hanno bisogno a Gaza.

 

Tel Aviv: le chiamate al numero di emergenza nazionale nel giorno della strage

Media Israele: Biden chiede no a campagna contro Hezbollah

L'amministrazione Biden ha esortato riservatamente Israele a non lanciare una campagna militare contro Hezbollah, mentre Washington lavora per impedire che l'attuale guerra si estenda oltre Gaza. Lo riferiscono al 'Times of Israel' due funzionari a conoscenza della questione. Gli Stati Uniti riconoscono che Israele debba rispondere al crescente attacco del suo confine settentrionale da parte di Hezbollah dopo l'assalto di Hamas del 7 ottobre, chiariscono i funzionari. Gli Stati Uniti hanno avvertito Israele di prestare attenzione alle sue risposte militari al fuoco di Hezbollah, spiegando che un errore delle Forze armate israeliane in Libano potrebbe innescare una guerra molto più ampia, aggiungono i funzionari.

 

Ashrawi: "Distruggere Hamas significa distruggere il 30-40% della popolazione di Gaza"

"Hamas è un partito e un movimento, ha un braccio politico e uno militare. Ha istituzioni, organizzazioni e servizi sociali e tanto altro. Distruggere Hamas significa voler distruggere il 30-40% della popolazione palestinese, perché non è soltanto le qualche migliaia di combattenti e militanti che effettivamente esistono. Credo che ci sia una retorica esagerata, disperata al servizio dell'opinione pubblica". Così la storica figura del processo di pace israelo-palestinese Hanan Ashrawi, ospite a Otto e mezzo su La7, sugli accordi di pace israelo-palestinesi di cui fu protagonista negli anni '90 nella delegazione palestinese. "Ci sono persone nel governo israeliano condannate dal tribunale israeliano e americano e sono comunque ministri. Non si può dire alle persone che se si resiste all'occupazione e si imbracciano le armi automaticamente sei un terrorista - continua Ashrawi - . In Israele ci sono persone non soltanto di estrema destra ma anche razziste, fasciste e violente che non vogliono e non riconoscono affatto la Palestina. Utilizzano ogni mezzo, violenza inclusa, per imporre una grande Israele sulla Palestina storica".
 

 

Irlanda sblocca 13 milioni di euro di aiuti supplementari per i palestinesi

Il governo irlandese ha annunciato di aver sbloccato 13 milioni di euro di aiuti umanitari supplementari immediati per i palestinesi e ha chiesto un cessate il fuoco nella guerra scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele. "Questa sera annuncio un pacchetto immediato di 13 milioni di euro", ha dichiarato il ministro degli Esteri Michael Martin al Parlamento irlandese. Questi fondi, che si aggiungono al programma irlandese di 16 milioni di euro per i palestinesi di quest'anno, saranno convogliati attraverso le agenzie delle Nazioni Unite. Il ministro ha inoltre esortato i Paesi dell'Ue e della regione ad aumentare il loro sostegno umanitario: "Questa è una crisi che non può aspettare", ha dichiarato. Ribadendo l'appello del primo ministro Leo Varadkar, Michael Martin ha anche chiesto un "cessate il fuoco umanitario", mentre Israele ha autorizzato l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza dall'Egitto.

 

Al-Arabiya: "Bombardata scuola a Khan Younis, ci sono vittime"

Ha provocato vittime un bombardamento che ha preso di mira la scuola 'Abdulaziz' a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito Al Arabiya, attribuendo a Israele la responsabilità del raid. Secondo l'emittente, le ambulanze stanno trasportando le vittime all'ospedale Al-Nasir.
 

 

In 10mila manifestano ad Atene per palestinesi

Migliaia di persone hanno manifestato ad Atene oggi. La polizia ha detto che circa 10.000 persone hanno risposto a un appello dei sindacati comunisti in solidarietà con il popolo palestinese. Marciando dietro una massiccia bandiera palestinese, la folla ha cantato "Non ci può essere pace senza giustizia" e "Questo crimine ha una firma, NATO, UE e israeliani." La protesta è culminata presso l'ambasciata israeliana, dove un cordone di polizia antisommossa ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti che si sono avvicinati troppo. Il governo greco si è affrettato a sostenere Israele dopo che i militanti di Hamas hanno ucciso 1.400 persone e hanno preso quasi 200 ostaggi in attacchi transfrontalieri il 7 ottobre. I partiti di sinistra e i media greci hanno adottato un approccio più filopalestinese, criticando quella che chiamano "occupazione" a lungo termine dei territori palestinesi e accusando l'UE e gli Stati Uniti per il loro sostegno a Israele. Altre proteste filo-palestinesi si sono svolte oggi nelle principali città della Grecia.

 

Manifestazioni a Madrid e Barcellona a sostegno palestinesi

Manifestazioni a Madrid e a Barcellona a sostegno della causa palestinese, all'indomani della strage dell'ospedale a Gaza. Nella capitale spagnola circa trecento persone stanno protestando con bandiere e cartelli davanti all'ambasciata israeliana, in una strada dell'elegante quartiere di Salamanca. Gli slogan più ripetuti: "Israele, assassino", "Non è una guerra, ma un genocidio". "Fermate il genocidio di Gaza" e "Fermiamo la terza Guerra mondiale". Presente un ingente cordone di polizia che ha perquisito gli zaini dei manifestanti al loro arrivo. Una manifestazione analoga si sta svolgendo anche a Barcellona, ma qui davanti alla sede dell'Unione europea.
 

 

Griffiths: Onu vorrà condurre una indagine sull'ospedale a Gaza

"Le Nazioni Unite vorranno sicuramente condurre le proprie indagini" sul massacro all'ospedale di Gaza, "e dovrebbero essere fatte molto presto e molto rapidamente". Lo ha dichiarato il sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari Martin Griffiths in un'intervista alla Cnn.
Alla domanda se le prove fornite finora da Israele a sostegno della sua negazione di responsabilità significassero che la questione era stata risolta, Griffiths ha risposto che "non lo è per me, perché non mi occupo di giudicare abusi dei diritti umani e atrocità di quel tipo". Un'indagine delle Nazioni Unite potrebbe consentire di apprendere lezioni importanti "per impedire che ciò accada al prossimo ospedale, alla prossima scuola dove le persone si rifugiano", ha aggiunto.

 

Dentro al kibbutz di Kfar Aza, il luogo del massacro dei bambini

Il Regno Unito sconsiglia tutti i viaggi in Libano e invita i cittadini britannici a lasciare il Paese

Il Foreign Office del Regno Unito ha sconsigliato tutti i viaggi in Libano a causa dei rischi associati al conflitto tra Israele e Gaza. Lo riporta Sky News, aggiungendo che i cittadini britannici attualmente nel Paese vengono invitati a partire finché sono disponibili voli commerciali.
La decisione fa seguito alle violente manifestazioni avvenute oggi a Beirut dopo l'esplosione mortale all'ospedale Al Ahli di Gaza. Da quando è scoppiato il conflitto si è verificata anche un'escalation delle ostilità lungo il confine libanese-israeliano. 

 

Egitto conferma accordo con Israele su ingresso aiuti a Gaza

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha confermato l'esistenza di un accordo tra Egitto, Israele e altri attori internazionali per consentire l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah. In un'intervista ad Al-Arabiya, Shoukry ha detto di sperare che gli aiuti entrino presto nell'enclave palestinese, ma non ha fornito una tempistica. Ha detto che l'Egitto lavorerà sotto "la supervisione delle Nazioni Unite e in coordinamento con le sezioni egiziana e palestinese della Croce Rossa". Alla domanda se ai cittadini stranieri sarà permesso di lasciare Gaza, Shoukry è stato più cauto, rispondendo: "Finché il valico funzionerà normalmente e quando la struttura del valico sarà stata riparata". Le autorità egiziane affermano che il valico di Rafah è stato danneggiato da quattro attacchi aerei israeliani.

 

Iran: fine Israele iniziata con attacco a ospedale Gaza

"La fine del regime sionista è iniziata con l'attacco all'ospedale" di Gaza. È quanto ha affermato il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, come riporta l'agenzia Mehr. "Per ogni goccia di sangue palestinese versata sul terreno, il regime sionista è un passo più vicino al collasso", ha aggiunto, parlando all'Assemblea popolare di Teheran che si è tenuta oggi nella piazza della Rivoluzione islamica a sostegno del popolo palestinese.

 

Cardinale Parolin: ribadisco condanna per atti di Hamas, liberino ostaggi

"Ribadisco la nostra forte condanna per gli attacchi terribili e la presa degli ostaggi da parte di Hamas. I nostri pensieri e preghiere sono per gli ostaggi e le famiglie e mi unisco al Papa nel chiedere il loro rilascio immediato". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin all'inaugurazione della sede in via della Conciliazione del World Jewish Center. "Gli atti di violenza e terrorismo non fanno niente per risolvere il conflitto tra Israele e Palestina, portano solo grande sofferenza agli innocenti". Parlando dell'evento con la comunità ebraica internazionale, Parolin ha parlato di "serata importante per il dialogo tra cristiani e ebrei", "mostrano il legame che ci unisce in quanto figli dello stesso Dio".

 

Mezzaluna Rossa: ci stiamo preparando a consegna aiuti a Gaza

Marwan Jilani, direttore generale della Mezzaluna Rossa Palestinese, ha detto ad Al Jazeera che "nessuno sa" se l’assistenza umanitaria tanto necessaria per cui Israele si è accordata con gli Stati Uniti arriverà effettivamente nella Striscia di Gaza. "Ci sono dei preparativi, sì", ha aggiunto, riguardo alla consegna degli aiuti, "ci stiamo preparando in modo che ogni volta che questo valico di frontiera verrà aperto, sfrutteremo questa opportunità per ottenere aiuti cruciali per le persone all’interno di Gaza, in particolare per i pazienti, gli ospedali e le persone in generale".

 

Manifestazione pro-palestinese a Haifa, 6 arresti

E' di sei persone arrestate, tra cui tre donne, e una ferita il bilancio di una manifestazione pro-palestinese che si è svolta a Haifa, città costiera nel nord di Israele. Lo ha riferito il sito d'informazione 'Arab48', precisando che la manifestazione non era stata autorizzata dalle forze di sicurezza.
Nelle ore precedenti, la polizia di Haifa aveva messo in guardia i dimostranti, annunciando che non avrebbe permesso lo svolgimento della manifestazione organizzata via social. Alcuni gruppi di estrema destra avevano minacciato di intervenire per fermare il corteo.

 

Nuove sirene di allarme in centro Israele e a Tel Aviv

Per la seconda volta sono risuonate le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel centro di Israele e nella zona grande grande di Tel Aviv. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si è sentito l'eco delle esplosioni causate dall'intercettazione dei razzi da parte dell'Iron Dome.

 

Esercito Israele: "450 i lanci falliti da Jihad islamica e Hamas da inizio guerra. Morti e feriti civili

Dall'inizio della guerra, sono 450 i lanci falliti da parte di Hamas e della Jihad islamica, ha denunciato il portavoce delle forze militari israeliane, Daniel Hagari, precisando che "questo ha provocato l'uccisione e il ferimento di persone innocenti".

 

Intelligence Germania: “Minacce acute” dal conflitto Israele-Hamas

Nel contesto del conflitto tra Israele e Hamas, "c'è letteralmente nell'aria la sensazione che questo conflitto stia continuando qui in Germania, con presagi molto brutti, ma anche in parte con minacce molto acute ed eccessi di violenza contro le forze di sicurezza tedesche, contro i soccorritori tedeschi, ma anche contro giornalisti e civili". Lo ha detto a Faz Bruno Kahl, presidente del Bnd, i servizi segreti esteri tedeschi. Kahl ha poi sottolineato che lo Stato Islamico non è morto e continua ad avere strutture attive e pericolose. L'intelligence tedesca non vede un diretto collegamento tra Hamas e Isis, ma rileva una "somiglianza di spirito". Kahl ha anche sottolineato di ritenere che Hamas stia prendendo "in ostaggio il suo stesso popolo" e sia "il nemico della Palestina". 

 

Vertice Governo-Servizi sul rischio terrorismo

"Si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell'Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e con i vertici dell'intelligence. L'incontro ha avuto lo scopo di valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell'area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio". Lo rende noto Palazzo Chigi.

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Giordania: "Considereremo dichiarazione guerra" espulsione palestinesi da Cisgiordania

Il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi, ha affermato che il suo paese considererà "una dichiarazione di guerra" qualsiasi tentativo da parte di Israele di "espellere i palestinesi dalla Cisgiordania", uno sfollamento forzato respinto anche dall'Egitto, Paese confinante con la striscia di Gaza.

"Per noi in Giordania, qualsiasi tentativo di espellere i palestinesi dalla Cisgiordania, lo vedremo come una dichiarazione di guerra", ha detto oggi il capo della diplomazia giordana in una sessione davanti al Consiglio dei deputati del regno arabo. La Cisgiordania è il territorio palestinese più vicino alla Giordania, situato sulla riva occidentale del fiume Giordano e sotto il controllo dell'Autorità nazionale palestinese. La Striscia di Gaza, anch'essa palestinese, si trova sulle rive del Mediterraneo ed è controllata dal gruppo islamico Hamas.

Nelle sue dichiarazioni, Safadi ha anche fatto riferimento alla situazione a Gaza e ha sottolineato che "spostare i civili dal loro territorio è un crimine di guerra, e Gaza, secondo il diritto internazionale, è un territorio occupato", ha spiegato. Il responsabile degli Esteri giordano ha sottolineato che "non c'è nulla che giustifichi l'uccisione di migliaia di palestinesi" e ha insistito sul fatto che "non si può tacere di fronte a ciò che accade a Gaza", in riferimento agli attacchi israeliani sulla minuscola enclave palestinese.

 

Ue: rischi di esecuzioni di Hamas in diretta sui social

"Nell'ambito degli scambi con le piattaforme abbiamo specificamente chiesto loro di prepararsi ai rischi di diffusione in diretta di esecuzioni, ad esempio da parte di Hamas". Lo ha detto il commissario al Mercato interno Thierry Breton in audizione al Pe sulla legge sui servizi digitali (Dsa) di contrasto ai contenuti illeciti e all'incitamento alla violenza online. "È un rischio imminente da cui dobbiamo proteggere tutti i cittadini" assicurandoci che "le piattaforme siano ben preparate e abbiano fatto tutto il necessario". "Le cose son cambiate in Ue": con la Dsa "quello che è vietato nella realtà lo è anche online". 

"Nelle ultime settimane varie relazioni hanno evidenziato un aumento della diffusione di contenuti illeciti online e in un numero significativo di piattaforme", aveva premesso Breton. "Le elezioni in Slovacchia hanno costituito un primo grande test" per il Dsa "e sono state adottate delle misure". Non siamo del tutto soddisfatti - ha aggiunto -. Gli eventi tragici del Medio Oriente con gli attentati terroristici di Hamas aumentano ovviamente la posta in gioco e la diffusione generalizzata di contenuti illeciti e di disinformazione legati a questi eventi recano con sé un rischio chiaro di stigmatizzazione di certe comunità", con un rischio per le nostre strutture democratiche, "per non parlare evidentemente dell'esposizione dei nostri bambini, fra gli altri, a contenuti violenti". "Gli attentati terroristici di Hamas e in Francia, di Bruxelles questo lunedì, risuonano come un cupo appello che ci dice che la minaccia è reale e presente sul territorio europeo. Con il Dsa abbiamo un arsenale completo", ha detto il commissario ricordando di aver scritto "lettere a X, l'ex Twitter, a Meta, a TikTok, Alphabet, e Youtube", per "sottolineare alcuni rischi legati al conflitto attuale in Medio Oriente e per chiedere loro di agire e urgentemente e diligentemente". "Nel caso di X abbiamo anche inviato una richiesta formale di informazioni", ha segnalato.

Netanyahu: "Da Biden ricevuti aiuti militari giganteschi"

''Nella visita odierna del presidente Joe Biden abbiamo ottenuto una cosa di importanza suprema, che darà un contributo enorme alla nostra sicurezza: aiuti militari giganteschi per Israele, aiuti di una ampiezza senza precedenti'': lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu in un messaggio registrato alla Nazione. ''Per quanto concerne gli ostaggi - ha aggiunto - ho chiarito al presidente Biden tre cose: ho chiesto la restituzione degli ostaggi, e noi lavoriamo assieme per riportarli a casa con ogni mezzo possibile; fino a che ciò avvenga, esigiamo visite della Croce Rossa agli ostaggi; infine non consentiremo che aiuti umanitari di cibo e medicine per Gaza partano dal nostro territorio''.

 

Crosetto: servono condizioni accettabili anche per la Palestina

"Per far finire le ostilità tra Palestina e Israele "dobbiamo far sì che le condizioni dei due Stati debbano essere accettabili. In questi anni le condizioni in cui ha vissuto il popolo palestinese sono condizioni che hanno alimentato un odio verso Israele e l'Occidente. Non è scoppiato prima perché molti Paesi arabi hanno finanziato quella povertà". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a Porta a Porta, il quale ha aggiunto: "penso che Israele abbia bisogno di pace come ogni Paese e che i cittadini israeliani vogliano la pace, io sono convinto che se ci si siede a un tavolo per parlare una situazione si possa trovare. Penso a quello che è successo in Trentino, anche se in proporzioni diverse: quello è un modello di integrazioni di culture e persone diverse tutte nella stessa area. Si può trasformare un problema in qualcosa di diverso". Riguardo alla situazione in Medio Oriente Crosetto ha anche detto: "c'è timore che basti una scintilla per farla esplodere, come un avvenimento, un'immagine, una fotografia che fa esplodere la piazze arabe e nessun Paese è in grado di contenere le piazze quando esplodono con violenza". 

 

Israele a Onu: Consiglio Sicurezza ha già dimenticato Hamas?

"Non capisco cosa succeda in questo Consiglio di Sicurezza. Undici giorni fa c'è stato un attacco enorme, maggiore dell'11 settembre, e sembra che sia stato già dimenticato". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan. "Non è stata neanche adottata l'azione più semplice, condannare gli attacchi di Hamas", ha proseguito, sottolineando che i corridori umanitari sono importanti, ma non possono prevenire il gruppo terroristico dal compiere altri attacchi. 

 

Abu Mazen: non passerà piano Israele di sfollare Gaza

Il Presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha affermato che il piano israeliano di sfollare i palestinesi dalla loro patria "non passerà e lo affronteremo con tutti i mezzi". Lo scrive l'agenzia Wafa. Abu Mazen ha espresso il suo apprezzamento per le posizioni dei Paesi arabi che hanno rifiutato lo sfollamento, sottolineando che "il nostro popolo non si inginocchierà, non si arrenderà e prevarrà".
Per il Presidente palestinese "il bombardamento da parte di Israele dell'ospedale battista di Gaza City è una grande calamità e un atroce crimine di guerra, che non può essere tollerato o lasciato passare senza responsabilità". Abu Mazen ha sottolineato che "l'aggressione contro il nostro popolo deve finire", invitando la comunità internazionale a ritenere responsabile il governo israeliano e a fornire protezione internazionale al popolo palestinese. "Non permetteremo una nuova Nakba (catastrofe) nel ventunesimo secolo, e non accetteremo nuovamente lo sfollamento del nostro popolo", ha affermato.

 

Palestina a Onu: fermate lo spargimento di sangue, ora

"Non c'è il diritto di compiere massacri nella legge internazionale, ma Israele commette massacri a Gaza ogni giorno. Se fosse stata approvata la risoluzione sul cessate il fuoco umanitario sarebbero state salvate centinaia di vite, forse per qualcuno le vite palestinesi non contano molto". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu Ryad Mansour, spiegando che a Gaza sta andando in scena una "catastrofe umanitaria in diretta sugli schermi". Quindi ha lanciato un appello: "fermate lo spargimento di sangue, ora".

 

Ad Amman (Giordania) centinaia di manifestanti a sostegno di Hamas

Scoppiano le proteste ad Amman. Centinaia di manifestanti sono scesi in strada nella capitale della Giordania, esprimendo solidarietà con la Palestina e mostrando sostegno ad Hamas.  Lo riporta Sky News. Il vertice previsto per oggi tra Joe Biden e i leader arabi è stato sostituito da proteste su larga scala in città. I manifestanti, al grido di "Tutta la Giordania è con Hamas", esprimono solidarietà con i palestinesi e protestano contro il bombardamento dell'ospedale di Gaza, che molti nel mondo arabo attribuiscono a Israele. 

 

Tajani: responsabilità Israele in attacco ospedale sembra esclusa

"Stiamo approfondendo ciò che è accaduto" nell'attacco all'ospedale di Gaza e "dalle evidenze condivise dalla nostra intelligence con quelle di altri paesi non emerge la responsabilità di Israele nel bombardamento. Da quello che sta emergendo la responsabilità di Israele sembra esclusa", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg4.

 

Ambasciata Israele: “Grazie all'Italia per la solidarietà”

"Il massacro del 7 ottobre è un punto di non ritorno per Israele, quello che abbiamo visto non era mai successo prima: Israele è nato affinchè non succedesse più quello che avevamo visto nella diaspora. Ora il Paese è cambiato, non possiamo dimenticare che cosa è successo quel sabato mattina. E' vero che nel mondo ci sono manifestazioni pro Hamas, ma è più alto il numero di espressione di solidarietà che è arrivato a Israele", ha detto l'ambasciatore d'Israele in Italia Alon Bar. "Ringraziamo l'Italia per tutti i messaggi di sostegno ricevuti, dalle istituzioni, come dalla società. Ringraziamo il presidente Usa Joe Biden, i Paesi europei, tutti coloro che ci sono vicini", ha dichiarato. Bar ha poi voluto ricordare che "Hamas ha a sua disposizione benzina e carburante, utile per far funzionare gli ospedali di Gaza, ma li tiene per i suoi fini non per i palestinesi". "Com'è possibile che chi governa Gaza, nonostante tutti gli aiuti internazionali, dipenda da Israele per l'acqua, la corrente, le forniture, e non faccia nulla per la sua popolazione?", ha detto. 

 

Ministro Esteri egiziano: "Stranieri potranno attraversare valico dopo riparazione lato Gaza"

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry ha assicurato, in una intervista ad Al Arabiya, che "cittadini con doppia nazionalità e stranieri potranno attraversare il valico di Rafah dal momento in cui verrà riparato dal lato di Gaza''.
Shoukry ha definito come "uno sviluppo molto positivo" la richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ad Israele di non ostacolare le forniture umanitarie provenienti dall'Egitto via il valico purché non raggiungano Hamas.
Il ministro ha spiegato che "ci sono contatti permanenti con Israele per quanto riguarda questioni umanitarie, di sicurezza e di tregua, oltre alla consultazione con alcuni membri di Hamas con cui si riesce a parlare". "L'Egitto- ha sottolineato Shoukri-avrà un ruolo in tutte le questioni, compresi i prigionieri e la tregua".

 

Comandante forze Israele: "Guerra non sarà breve ma restiamo umani"

Il comandante delle forze israeliane Herzi Halevi anticipa che la guerra a Gaza non sarà breve, soprattutto se Hezbollah si unirà ai combattimenti. Accusando Hamas di "combattere come animali", in un discorso ai militari alla base aerea di Tel Nof, Halevi ha sottolineato che le forze israeliane "operano secondo le regole". "Siamo arrabbiati, ma usiamo la testa. Combattiamo con determinazione e rimaniamo umani, diversamente dal nostro avversario".

 

Ministro Esteri Cohen: "Alla fine della guerra il territorio di Gaza diminuirà"

"Alla fine di questa guerra, non solo Hamas non sarà più a Gaza, ma anche il territorio di Gaza diminuirà".
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, alla radio dell'esercito.
Le parole di Cohen sembrano trovare riscontro nell'analisi di diversi osservatori, secondo i quali l'esercito di Tel Aviv cercherà di creare una zona cuscinetto all'interno di Gaza per proteggere meglio le città del sud di Israele in modo che non siano esposte al tipo di attacco che Hamas ha effettuato il 7 ottobre.

 

Crosetto: evitare che reazione Israele faccia vittime innocenti

"Dobbiamo evitare che la giusta reazione di Israele nei confronti di un'organizzazione terroristica, come è da sempre Hamas, abbia come vittime non collaterali ma quasi uniche delle persone innocenti, palestinesi che sono utilizzati come scudi umani in questa guerra, non solo da oggi ma da sempre". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato da Bruno Vespa a 'Cinque Minuti' al rientro dal suo viaggio in Qatar e Arabia Saudita.

 

Autorità palestinese chiede indagine della Cpi su ospedale Gaza

L'Autorità Palestinese vuole un'indagine della Corte penale internazionale (CPI) sull'attacco mortale a un ospedale di Gaza che israeliani e palestinesi si accusano reciprocamente di aver commesso, l'ha annunciato la sua rappresentante in Francia Hala Abou Hassira. "Lo Stato palestinese ha depositato oggi un dossier presso la Corte penale internazionale per un'indagine su questo crimine. Abbiamo bisogno di un'indagine internazionale", ha dichiarato in un briefing con la stampa presso la missione palestinese in Francia.
Mentre Joe Biden ha sostenuto la versione israeliana di un attacco missilistico da parte della Jihad islamica, un altro gruppo armato palestinese, il rappresentante non ha avuto dubbi su chi fosse responsabile dell'attacco. "Israele è l'unico responsabile (...) Non è la prima volta che Israele prende di mira infrastrutture civili, in particolare ospedali", ha dichiarato.
Poiché "la Francia ha una certa credibilità nella regione", ci aspettiamo che agisca per fermare l'aggressione israeliana, rimuovere il blocco di Gaza e consentire l'accesso agli aiuti umanitari", ha aggiunto.

 

Iran, Raisi: Usa armano Israele sotto gli occhi della regione

"State trasferendo missili ed equipaggiando a Israele attraverso alcuni Paesi della regione, davanti agli occhi della stessa popolazione". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi rivolgendosi all'amministrazione di Washington. "Alcuni funzionari americani sono in visita in Israele, tra questi il segretario di Stato Antony Blinken, in effetti (gli Usa) dirigono il conflitto e forniscono munizioni al regime", ha aggiunto Raisi. "Le bombe che sono state utilizzate negli attacchi israeliani appartengono a voi e la popolazione mondiale vi considera complici dei crimini del regime", ha detto il presidente iraniano.
"Alcuni versi del Corano dicono che gli ebrei non rispettano alcun patto e rompono gli accordi, come abbiamo visto gli israeliani non si sono impegnati in alcun patto, dopo la normalizzazione delle relazioni con i Paesi regionali non rispetteranno alcun accordo", ha aggiunto il presidente iraniano. "La popolazione musulmana dei Paesi che hanno stabilito relazioni con Israele si aspettano che i governi taglino le relazioni politiche con il regime, richiamino i loro ambasciatori e chiudano le loro ambasciate", ha aggiunto Raisi.
 

 

Ambasciata Israele: "Su ospedale non ci sono due diverse versioni, ma c'è il vero e il falso"

Sulla strage all'ospedale di Al Ahli a Gaza "non ci sono due diverse versioni di quanto avvenuto ma c'è il vero e il falso". Lo ha affermato l'ambasciatore israeliano Alon Bar in un briefing con la stampa, ribadendo che si e' trattato di un missile lanciato dalla Jihad Islamica e caduto nella Striscia. "Le autorita' italiane sanno molto bene quello che è successo, hanno avuto tutte le informazioni attraverso i canali appropriati", ha aggiunto. "Non ho visto altre prove o testimonianze, a parte le dichiarazioni palestinesi, che dicano il contrario ma tutti continuano a dire che ci sono due versioni di quello che e' successo. E' oltraggioso", ha continuato Bar, sottolineando che la "tragedia" avvenuta e' "quello che Hamas sperava, poterla usare contro Israele per infiammare il mondo arabo". 

 

Cina a Onu: "Proteggere i civili a Gaza, subito"

"La Cina è scioccata dall'attacco all'ospedale al-Ahli di Gaza City e lo condanna duramente". Lo ha detto l'ambasciatore di Pechino all'Onu, Zhan Jun, durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. "Non c'è tempo da perdere per proteggere i civili e consegnare gli aiuti", ha continuato, chiedendo "a Israele di porre fine al blocco della Striscia di Gaza, di revocare l'ordine di evacuazione e di fermare i bombardamenti vicino al valico di Rafah". Inoltre, ha ribadito la necessità di un immediato cessate il fuoco umanitario, sottolineando che il Consiglio non deve rimanere in silenzio e deve portare avanti le sue responsabilità secondo la Carta Onu.

 

Ministro Esteri Cohen: Israele presenterà a Onu prove su attacco ospedale Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha detto che Israele presenterà oggi le prove dell'esplosione dell'ospedale di al Ahli alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dove si mostrerà che non c'è alcun coinvolgimento del suo governo. "Abbiamo prove concrete che Israele non ha attaccato l'ospedale al Ahli", ha detto Cohen in un messaggio video pubblicato sulla piattaforma social X. "Siamo sicuri al 100% che l'ospedale è stato colpito da un lancio errato di un razzo dalla Jihad islamica. Le organizzazioni terroristiche palestinesi stanno uccidendo civili da entrambi i lati", ha spiegato il ministro nel video. Israeliani e palestinesi si stanno accusando a vicenda dell'esplosione dell'ospedale che secondo le autorità palestinesi ha ucciso centinaia di persone.

 

Paesi islamici denunciano 'l'impunità' di Israele a Gaza

L'Organizzazione della Cooperazione islamica (Oci) ha denunciato i sostenitori di Israele per avergli concesso "impunità" nella guerra a Gaza. Il blocco di 57 Paesi a maggioranza musulmana ha "deplorato le posizioni internazionali che sostengono la brutale aggressione contro il popolo palestinese e garantiscono così l'impunità a Israele", si legge in una dichiarazione pubblicata dall'Oci dopo una riunione d'emergenza dei ministri degli Esteri. Nella stessa dichiarazione si accusa Israele di aver lanciato un razzo contro l'ospedale Ahli Arab di Gaza dove sono rimasti uccise 471 persone, secondo il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. L'Oci, con sede nella città costiera saudita di Gedda, ha invitato la comunità internazionale "a ritenere l'occupazione israeliana responsabile di questi atroci crimini di guerra contro il popolo palestinese". Ha inoltre condannato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per non aver fermato la violenza.

 

Rientra allarme bomba su ambasciate Usa e Israele a Buenos Aires

Le ricerche di artefatti esplosivi nelle ambasciate di Israele e degli Stati Uniti a Buenos Aires dopo le minacce di stampo terroristico ricevute via email hanno dato esito negativo. Lo confermano all'ANSA fonti della Polizia Federale (Pfa) precisando che "sono stati messi in atto tutti i protocolli del caso e hanno dato esito negativo". "Bomba ambasciata. Ebrei e Gringos vi uccideremo tutti", era la minaccia contenuta nell'email diretta alle rappresentanze diplomatiche di Tel Aviv e Washington. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta che verrà guidata dal giudice federale Maria Eugenia Capuchetti.
Dal 7 ottobre l'Argentina, in seguito all'attacco di Hamas contro Israele, ha disposto una serie di misure per rafforzare la sicurezza contro possibili obiettivi israeliani nel Paese e decretato la massima allerta anche alle frontiere. L'ambasciata israeliana è stata oggetto del peggior attacco terroristico della storia argentina il 17 marzo 1992, quando l'esplosione di un potente ordigno provocò 22 morti e 242 feriti.

 

Russia a Onu: indagine su ospedale Gaza, trovare gli autori

"Siamo profondamente scioccati per quello che è successo" all'ospedale al-Ahali di Gaza City.
Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza. Il delegato ha chiesto "un'indagine urgente su quello che è avvenuto in modo che i responsabili siano assicurati alla giustizia". Nebenzia ha poi attaccato gli Usa per non aver fatto passare la risoluzione sul cessate il fuoco umanitario, sottolineando: "E' chiaro che la posizione di Washington e altre capitali occidentali non ha permesso di prendere una decisione urgente su necessità umanitarie necessarie".

 

Israele: "9 missili anticarro dal Libano, 4 intercettati"

L'esercito israeliano ha riferito di aver "identificato nove lanci dal territorio libanese verso Israele", di cui "quattro sono stati intercettati dalla difesa aerea dell'Iron Dome". Nelle ultime ore, ha aggiunto l'esercito, "sono stati rilevati diversi lanci di missili anticarro verso le zone di Metulla, Malkia e Manara. L'Idf sta rispondendo con il fuoco verso l'origine dei lanci". Il portavoce militare ha reso noto infine che "poco fa, un drone militare ha contrastato una cellula terroristica che ha sparato colpi di mortaio verso la zona di Turmus".

 

Usa (Nsc): Israele non è responsabile per ospedale Gaza

"Mentre continuiamo nella raccolta di informazioni, la nostra attuale valutazione basata sull'esame delle immagini aeree, di intercettazioni e informazioni open source, è che Israele non è responsabile dell'esplosione di ieri all'ospedale di Gaza": lo scrive su X Adrienne Watson, portavoce dell'Nsc, il Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. 

 

Monito Onu: reale rischio espansione del conflitto Israele-Hamas

"Temo che siamo sull'orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medio Oriente nel suo insieme". E' l'avvertimento del coordinatore speciale dell'Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, al Consiglio di Sicurezza. "Il rischio di un'espansione di questo conflitto è reale, molto molto reale, ed estremamente pericoloso - ha aggiunto - Dallo scoppio delle attuali ostilità, è stata mia priorità assoluta lavorare per ridurre questa minaccia esistenziale".

Il coordinatore speciale dell'Onu ha poi sottolineato che "questo è uno dei momenti più difficili che i popoli israeliano e palestinese hanno dovuto affrontare negli ultimi 75 anni". "Il lavoro della diplomazia è molto duro in questi giorni, ma conosciamo tutti la strada da seguire - ha aggiunto - Abbiamo bisogno di tempo e spazio per raggiungere due obiettivi umanitari urgenti, ossia il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi da parte di Hamas, e poi l'accesso illimitato agli aiuti umanitari per i palestinesi a Gaza". Quindi, ha precisato, "il prossimo passo deve essere un impegno collettivo per porre fine alle ostilità e prevenire qualsiasi ulteriore espansione del conflitto nella regione".

 

 

Wall Street Journal: "Per gli 007 Usa Israele non è responsabile dell'ospedale"

Gli Stati Uniti hanno raccolto informazioni di intelligence che indicano che l'esplosione all'ospedale di Gaza è stata causata dal gruppo Jihad Islamico Palestinese. Lo riporta il Wall Street Journal secondo il quale la valutazione americana si basa, in parte, sulle comunicazioni intercettate ma anche su dati satellitari che indicano il lancio di un razzo o di un missile da una posizione di combattimento palestinese all'interno di Gaza. "La nostra attuale valutazione è che Israele non è responsabile per l'esplosione all'ospedale di Gaza", afferma Adrienne Watson, portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca.

 

Razzi da Gaza subito dopo la partenza di Biden da Israele

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ripartito dall'aeroporto Ben Gurion a bordo dell'Air Force One. Pochi minuti dopo è ripreso il lancio dei razzi da Gaza nella parte centrale di Israele. 

 

Israele: aiuti umanitari solo via Egitto e solo se destinati a civili

"Israele non impedirà che le forniture umanitarie raggiungano Gaza dall'Egitto finché si tratta solo di cibo, acqua e medicine per la popolazione civile situata nel sud della Striscia di Gaza. Qualsiasi fornitura che raggiunga Hamas sarà bloccata". E' quanto si legge in una nota dell'ufficio del premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo una riunione del gabinetto di guerra. "Israele non permetterà che alcun aiuto umanitario venga consegnato dal suo territorio alla Striscia di Gaza finché gli ostaggi tenuti dai gruppi terroristici non saranno restituiti", viene precisato.

 

Madrid: "Nelle parole sul Medio Oriente serve responsabilità"

"Siamo tutti responsabili di ciò che diciamo. Tutto può contribuire ad una escalation o a una de escalation. Borrell ha spiegato perfettamente perché non è andato a Israele. E' fuori dubbio che Israele ha il diritto a rispondere ma ciò va unito alla necessità di alzare la bandiera del diritto internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares ai cronisti all'Eurocamera. La Spagna è presidente di turno dell'Ue. "Quanto accaduto deve essere l'ultima volta che accade. Dobbiamo fare di tutto perché queste violenze, che abbiamo visto troppe volte, terminino. La soluzione è quella dei due Stati, questa soluzione oggi ha nuova forza", ha aggiunto. 

 

Biden ha lasciato Israele

Il presidente americano Joe Biden ha lasciato Israele dopo una visita durata meno di otto ore.

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Tunisia: manifestazione davanti all' ambasciata Usa

Non si placa in Tunisia l'ondata di sdegno collettivo dopo le notizie del massacro di ieri all'ospedale di Gaza. Mentre migliaia di manifestanti continuano a presidiare la centrale Avenue Bourguiba della capitale e lo spazio antistante l'ambasciata di Francia, un altro gruppo di dimostranti si è diretto all'ambasciata degli Stati Uniti, al Lac 2,  per sostenere il popolo e la causa palestinese e per chiedere l'espulsione dell'ambasciatore Usa in Tunisia. I manifestanti hanno sventolato bandiere e cartelli palestinesi denunciando e criticando la politica degli Stati Uniti e dell' "entità sionista" in Medio Oriente, rivelano fonti locali.

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Al Jazeera: il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, ha incontrato a Doha l'inviato dell'Onu

"Una fonte importante di Hamas ha annunciato ad al Jazeera che il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha incontrato a Doha l'inviato del Segretario generale delle Nazioni Unite in Medio Oriente". Lo scrive la tv satellitare qatariota sul suo sito. La stessa fonte ha poi detto che "l'inviato Onu ha trasmesso ad Haniyeh la condanna da parte del segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres del massacro dell'ospedale colpito a Gaza", aggiunte la tv. Da parte sua, "Haniyeh ha assicurato all'inviato delle Nazioni Unite che la radice del problema è politica ed è rappresentata dalla mancanza di rispetto dei diritti dei palestinesi da parte" di Israele. 

Il Parlamento europeo lavora su una risoluzione: serve de-escalation

Dopo il dibattito di questa mattina con Ursula von der Leyen, Josep Borrell, e il ministro degli Affari Esteri spagnolo Jose Manuel Albares, all'Eurocamera il lavoro sulle risoluzioni sulla guerra in Medio Oriente è entrato nel vivo. L'obiettivo, come spesso accade sulla politica estera, è arrivare ad una risoluzione congiunta della maggioranza o addirittura dell'intero emiciclo, evitando che ogni gruppo presenti la sua. Il lavoro tuttavia resta in salita, con un nodo innanzitutto da superare, quello del cessate il fuoco. Le bozze che circolano della risoluzione in queste ore non prevedono il cessate il fuoco ma solo una "de-escalation" a cui si accompagna la necessità del "pieno rispetto del diritto internazionale". Nel testo, che sottolinea la legittimità e il diritto di Israele a difendersi, si citano le preoccupazioni del Pe per il "deteriorarsi della situazione a Gaza" ma non si fa riferimento ad una tregua umanitaria. Ed è su questo fattore che i Socialisti e Democratici, o parte di essi, potrebbero non essere d'accordo laddove il Ppe - come anche Ecr - non  sembrano assolutamente sulla linea della richiesta del cessate il fuoco.  E tra gli emendamenti finora presentati spicca quello dei Verdi, che chiede "un immediato cessate il fuoco". La discussione nei e tra i gruppi proseguirà nelle prossime ore. Il voto della Plenaria sulla risoluzione è previsto per domani. 

Ancora scambi di artiglieria al confine tra Israele e Libano

Un nuovo scambio di fuoco tra Hezbollah e Israele è in corso oggi lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi secondo quanto riferito da testimoni oculari sul posto e da media locali libanesi. Hezbollah ha rivendicato l'attacco con razzi teleguidati contro postazioni israeliane vicino a Naqura, la base che ospita il quartiere generale della missione Onu (Uniifl) nel sud del Libano. Fonti locali affermano che Israele ha risposto sparando colpi di artiglieria in direzione delle postazioni mobili di Hezbollah nei pressi di Labbune e Alma Shaab, nel settore occidentale della Linea Blu dove operano i caschi blu italiani di Unifil. Altri botta e risposta militari tra Hezbollah e Israele sono in corso nel settore orientale della Linea di demarcazione, nei pressi delle contese Colline di Kfar Shuba e delle Fattorie di Shebaa. 

Israele: la Croce Rossa visiti i nostri rapiti

 Israele chiede che la Croce Rossa visiti "i suoi rapiti e sta lavorando per mobilitare un ampio sostegno internazionale a questa richiesta". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. 

Colloquio su Gaza tra i ministri degli esteri saudita e iraniano

Il ministro degli Esteri saudita, principe Faisal bin Farhan, ha avuto oggi un colloquio con il suo omologo iraniano, Hossein , a margine di una riunione dell'Organizzazione per la cooperazione islamica nella città saudita di Jeddah, in cui hanno discusso dell'attuale escalation militare a Gaza. Lo riferisce al Jazeera, citando il ministero degli Esteri saudita, secondo cui il principe Faisal "ha affermato la ferma posizione del Regno nei confronti della causa palestinese e il sostegno agli sforzi volti a raggiungere una pace globale e giusta che garantisca l'accesso del popolo palestinese ai propri diritti legittimi". 

Biden: 100 milioni di aiuti umanitari per Gaza e Cisgiordania, aiuti militari a Israele

"Oggi annuncio inoltre 100 milioni di dollari di fondi Usa per l'assistenza umanitaria a Gaza e Cisgiordania. Questo denaro sosterrà oltre un milione di sfollati per il conflitto, comprese le necessità di emergenza a Gaza". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Tel Aviv, spiegando che Israele ha accettato dip ermettere l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia "il più presto possibile". Ha inoltre affermato: "Oggi sono qui per offire a Israele un ulteriore pacchetto di aiuti- per continuare a fornire materiale per far sì che i cieli siano sicuri salvando così le vite dei civili. La portaerei Ford verrà trasferita nel Mediterraneo per esercitare il suo potere di deterrenza ed evitare che il conflitto si allarghi. Continuiamo a lavorare affinchè Israele possa vivere in armonia con i vicini". 

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Ospedale di Gasa, Israele scrive all'Onu sollecitando una condanna della Jihad islamica

"Mi aspetto che renda pubblico che le organizzazioni terroristiche palestinesi sono responsabili dell'esplosione all'ospedale Al-Hali di Gaza e che condanni la Jihad islamica per l'attacco". Lo ha scritto in una lettera al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen alla luce delle "prove" prodotte da Israele. "La Jihad islamica - ha affermato - ha sparato contro l'ospedale Al-Hali e Hamas ha cinicamente sfruttato l'attacco per una campagna mediatica internazionale per nascondere l'accaduto e accusare Israele di aver attaccato l'ospedale".

 

Ospedale di Gaza, le immagini prima e dopo nel video della Difesa israeliana (Video)

Le Forze di Difesa israeliane (IDF) hanno diffuso mercoledì le immagini aeree che mostrano la zona dell'ospedale Al-Ahli a Gaza prima e dopo l'attacco di martedì che ha provocato centinaia di vittime per riaffermare, in un post pubblicato su X, la loro versione: “Filmati dell'IAF dall'area intorno all'ospedale prima e dopo il lancio fallito di un razzo da parte della Jihad islamica”. Il capo dell'unità del portavoce dell'IDF, Daniel Hagari ha ribadito durante una conferenza stampa “che non c'è stato alcun fuoco dell'IDF da terra, dal mare o dall'aria che ha colpito l'ospedale", aggiungendo che le immagini dimostrano l’assenza di danni strutturali agli edifici intorno all'ospedale e nessun cratere compatibile con un attacco aereo.

Consiglio di sicurezza Onu, veto Usa alla richiesta di pause umanitarie

Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza del Consiglio di Sicurezza Onu preparata dal Brasile che chiedeva "pause umanitarie" nel conflitto tra Israele e Hamas per consentire l'accesso degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Il testo, a differenza di quello russo che non è passato al voto lunedì, "condanna inequivocabilmente gli atroci attacchi terroristici di Hamas", e ha ottenuto 12 voti a favore, il no degli Usa, e due astensioni, Russia e Gran Bretagna. 

Consiglio di sicurezza Onu, bocciati gli emendamenti russi alla bozza su Israele-Gaza

La bozza del Brasile sul conflitto tra Israele e Hamas che verrà votata a breve dal Consiglio di Sicurezza Onu "non fermerà lo spargimento di sangue perché parla di pause umanitarie, solo il cessate il fuoco potra' consentirlo". Lo ha detto l'ambasciatore russo Vassily Nebenzia, chiedendo ai Quindici di votare degli emendamenti al testo che chiedono "lo stop ai combattimenti nella Striscia di Gaza, un immediato cessate il fuoco umanitario". Inoltre, "si condannano inequivocabilmente gli attacchi indiscriminati contro i civili e obiettivi civili nella Striscia di Gaza che hanno provocato vittime civili, condanna e respinge le azioni volte a imporre il blocco di Gaza privando la popolazione dei mezzi indispensabili per la sua sopravvivenza, in violazione del diritto internazionale umanitario". Il Consiglio di sicurezza ha bocciato gli emendamenti, che devono essere approvati a maggioranza dei Quindici membri. 

Biden: bisogna fare giustizia ma anche la vita dei palestinesi conta

"Bisogna fare giustizia" ma "non lasciate che questa rabbia vi consumi". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden a Tel Aviv sottolineando che "le scelte non sono mai facili" e "c'è sempre un prezzo da pagare" perché "richiedono una valutazione onesta". "La maggioranza dei palestinesi non sono Hamas" e "anche la perdita di vite palestinesi conta". 

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BIden: chi pensa di attaccare Israele rinunci all'idea

"Se pensate di attaccare Israele, rinunciate a quest'idea, non fatelo". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden rivolgendosi ai paesi ostili a Israele, nel corso di un messaggio da Tel Aviv. Con il sostegno americano, "oggi Israele è più forte che mai", ha aggiunto. 

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Tajani: la priorità sono evacuare gli italiani da Gaza e liberare gli ostaggi

"La nostra priorità oggi è evacuare gli italiani da Gaza e liberare gli ostaggi, che pare siano ancora due". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un question time alla Camera sulle iniziative urgenti volte alla ripresa del processo di pace in Medio Oriente e all'apertura immediata di corridoi umanitari per la salvaguardia dei civili a Gaza. Tajani, parlando della situazione generale dei civili, ha sottolineato l'urgenza di raggiungere un accordo per l'ingresso degli aiuti, l'evacuazione degli stranieri da Gaza e la creazione di zone sicure nel sud della Striscia. Ed una volta che saranno chiarite "le condizioni operative, l'Italia farà la sua parte per alleviare le sofferenze dei civili", ha aggiunto Tajani, spiegando che "con i principali partner e le Nazioni Unite stiamo valutando ulteriori sostegni alle organizzazioni internazionali presenti sul terreno". 

Il presidente iraniano Raisi: "Vendicheremo i crimini a Gaza, gli Usa sono complici"

 Il presidente iraniano Ibrahim Raisi ha affermato che "i crimini commessi a Gaza e in Palestina saranno vendicati dai popoli e dalla nazione islamica". Lo riporta al Jazeera. Il presidente iraniano ha aggiunto: "La liberazione di Al-Quds Al-Sharif (Gerusalemme, ndr) è più vicina di quanto i nemici immaginino. Le bombe che cadono sulla popolazione di Gaza sono americane Il mondo considera gli Stati Uniti complici dei crimini del regime sionista".

Buenos Aires, allarme bomba alle ambasciate israeliana e statunitense

Le ambasciate di Israele e degli Stati Uniti a Buenos Aires sono state evacuate nella mattinata di oggi (ora locale) dopo aver ricevuto minacce di stampo terroristico. Lo riferiscono fonti della Polizia precisando che in entrambi casi le minacce, ricevute via email, riguardano la presenza di una bomba.
"Bomba ambasciata. Ebrei vi uccideremo tutti", era la minaccia contenuta nell'email diretta alla rappresentanza diplomatica di Tel Aviv. È in corso un'ingente operazione di polizia attorno a entrambe le sedi diplomatiche con l'obiettivo di rendere sicure le aree circostanti. Gli artificeri cercano di verificare la presenza di artefatti ed eventualmente di bonificare la zona. L'ambasciata israeliana è stata oggetto del peggior attacco terroristico della storia argentina il 17 marzo 1992, quando l'esplosione di un potente ordigno provocò 22 morti e 242 feriti.

Scontri a Beirut alla manifestazione pro Palestina

Scontri e violenze sono in corso a Beirut nei pressi dell'ambasciata degli Stati Uniti in una manifestazione di protesta per i bombardamenti israeliani a Gaza. Secondo quanto scrive l'Orient le Jour online, l'esercito ha rapidamente caricato i manifestanti, picchiandone molti con i manganelli. 

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Media palestinesi: soldati Israeliani uccidono due giovani in Cisgiordania

Due giovani palestinesi sono stati uccisi questo pomeriggio da colpi di arma da fuoco dell'esercito israeliano nel villaggio di Shuqba, a ovest di Ramallah in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando il ministero della Salute dell'Anp. Fonti locali - viene spiegato - hanno riferito che i soldati avrebbero sparato ai due giovani all'ingresso del villaggio uccidendoli entrambi.

Egitto, sit-in di operatori umanitari al varco di Rafah

Decine di operatori umanitari in attesa sul lato egiziano del varco di Rafah, che collega l'Egitto alla Striscia di Gaza, hanno tenuto un funerale simbolico per i palestinesi uccisi nell'esplosione dell'ospedale Al-Ahli di Gaza. Indossando magliette nere, hanno detto che avrebbero tenuto un sit-in fino a quando Israele non avrebbe permesso la consegna degli aiuti umanitari a Gaza. Lo racconta il gruppo Sinai for Human Rights.

 

Protesta sul lato egiziano del varco di Rafah EPA/ALI MOUSTAFA via Ansa
Protesta sul lato egiziano del varco di Rafah

Biden vede Herzog: pieno sostegno a Israele contro Hamas

Il presidente Joe Biden nell'incontro con il suo omologo israeliano Isaac Herzog ha espresso "grande empatia e profondo dolore per la tragica perdita di vite umane sofferta da Israele". Lo ha fatto sapere sapere l'ufficio di Herzog aggiungendo che Biden ha sottolineato "il suo pieno sostegno alle azioni israeliane contro l'organizzazione terroristica di Hamas". All'incontro tra i due - preceduto da un faccia a faccia - erano presenti anche il segretario di stato Antony Blinken e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

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Evacuato lo staff delle ambasciate di Israele in Marocco e Egitto

Il Ministero degli Esteri israeliano ha disposto l'evacuazione dello staff delle ambasciate di Israele in Marocco e in Egitto a causa delle locali manifestazioni di protesta per i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth nel suo sito web, aggiungendo che l'evacuazione si unisce allo stato di allerta annunciato in tutte le ambasciate israeliane nel mondo. 

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Biden vede sopravvissuti e volontari del Pronto intervento

Il presidente Joe Biden ha incontrato i sopravvissuti all'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre accompagnati dai volontari del Pronto intervento. "Hai innalzato lo spirito del paese", ha detto al presidente Eli Beer, il fondatore del Servio di Pronto intervento (United Hatzalah), citato dai media. Il presidente - come previsto - ha anche incontrato Rachel Edri, la 'signora coraggio' israeliana diventata popolare che ha distratto i miliziani di Hamas entrati a casa sua a Ofakim fino all'arrivo, dopo circa 20 ore, delle forze speciali israeliane. 

Oxfam:, a Gaza manca l'acqua e si rischia un'epidemia di colera

"Bombardare un ospedale è un crimine di guerra. E' disumano che vengano colpite strutture già in notevole affanno per mancanza di elettricità e acqua pulita". Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia, denuncia in una nota la crisi sanitaria senza precedenti che sta vivendo Gaza per la totale mancanza di servizi idrici, che rischia di provocare  un'epidemia di malattie infettive mortali, come il colera. I cinque impianti di trattamento delle acque reflue della Striscia e la maggior parte delle 65 stazioni di pompaggio non funzionano più, denuncia Oxfam. Acque  inquinate vengono quindi ora scaricate in mare mentre, in alcune aree, i rifiuti solidi si accumulano nelle strade. "Solo 3 litri d'acqua al giorno per persona a Gaza" sono disponibili,  mentre l'Organizzazione mondiale per la Salute (Oms) ne raccomanda tra i 50 e i 100 per soddisfare le esigenze sanitarie di base". Stando alle testimonianze degli operatori di Oxfam, il costo dell'acqua è quintuplicato in questi giorni, e i proprietari di piccoli impianti di desalinizzazione o di purificazione sono i maggiori fornitori di acqua per migliaia di persone in condizione di assoluta emergenza. "La situazione per i civili è durissima  - assicura Pezzati -. Gli aiuti umanitari devono poter entrare a Gaza adesso", aggiunge. "Aspettiamo che si aprano vie sicure per poter intervenire appena possibile", ha detto da parte sua il portavoce di Palestine Medical Relief Society, partner di Oxfam, che preferisce rimanere anonimo -. "In questa situazione c'è un disperato bisogno di aiuti". "Le persone muoiono ogni giorno e le condizioni di vita sono indicibili", rileva. Oxfam evidenzia che  "Nessuna risposta umanitaria significativa potrà esserci senza un cessate il fuoco ora, il rilascio immediato e incondizionato di tutti coloro che sono tenuti prigionieri dai gruppi armati a Gaza e l'apertura dei valichi di frontiera per gli aiuti". 

Qatar: mezzo milione di palestinesi sfollati con forza da Gaza

"Il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulaziz Al-Khulaifi, ha affermato che quanto accaduto nella Striscia di Gaza ha portato in primo piano la questione palestinese", sottolineando che "mezzo milione di palestinesi sono stati sfollati con la forza all'interno della Striscia". Lo riporta al Jazeera. 

Biden: le mie parole sull'ospedale di Gaza basate sui dati del Pentagono

Alla domanda su cosa lo renda fiducioso che Israele non sia dietro l'attacco all'ospedale di Gaza, Joe Biden  ha risposto "i dati che mi sono stati fatti vedere dal mio dipartimento della difesa".

Forze di difesa israeliane: nuovi colpi dal Libano su una nostra postazione

"Nuovi colpi sono stati sparati poco fa contro una postazione militare israeliana nell'area di Zar'it, nel nord del Paese, lungo il confine libanese". Lo riferisce l'esercito israeliano aggiungendo che "i soldati stanno rispondendo al fuoco contro l'origine degli spari". Il portavoce militare non precisa di quale tipo di colpi si tratti.

Anp: Israele ha bombardato intenzionalmente l'ospedale a Gaza

Il ministro degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese Riad Malki ha accusato Israele di aver bombardato "intenzionalmente" l'ospedale al-Ahli a Gaza e ha denunciato il genocidio degli abitanti della Striscia da parte dello Stato ebraico. Intervenendo a una riunione dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica in Arabia Saudita, il rappresentante di Ramallah, ha sostenuto che l'esercito israeliano aveva attaccato lo stesso ospedale due giorni prima e aveva allertato i medici presenti.
Opposta la versione di Israele, secondo il quale l'ospedale è stato colpito da un razzo sparato dalla Jihad islamica verso lo Stato ebraico ma caduto dentro la Striscia per un malfunzionamento.

Cisgiordania: proteste e scontri a Ramallah e Nablus

Centinaia di palestinesi hanno manifestato nuovamente a sostegno di Gaza nella Cisgiordania occupata, il giorno dopo che manifestazioni simili erano degenerate in scontri con le forze di sicurezza palestinesi. Il fulcro delle proteste è stata piazza al-Manara, nel centro di Ramallah, sede dell'Autorità Palestinese, dove è stato chiesto di porre fine alla fine "cooperazione in materia di sicurezza" con Israele. A Nablus, i manifestanti hanno anche brandito bandiere palestinesi, mentre altri hanno esposto le insegne di Hamas, e hanno cantato canzoni a sostegno del movimento islamico al potere nella Striscia di Gaza. Se molti hanno ripreso lo slogan "liberare la Palestina", altri hanno preso di mira il presidente palestinese Mahmoud Abbas (il cui nome di battaglia è Abu Mazen) cantando "abbasso Abbas". Un giornalista dell'AFP a Nablus ha riferito che le forze di sicurezza palestinesi hanno sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti mentre lasciavano il centro della città. Martedì sera, le forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese avevano già lanciato lacrimogeni durante una manifestazione a Ramallah.

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Unrwa: scorte alimentari a Gaza solo per mezza giornata

Il portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza, Adnan Abu Hasna, ha affermato che le scorte di cibo dell'agenzia sono sufficienti solo per mezza giornata e che ciò a cui Gaza è attualmente esposta non si è mai verificato in tutte le guerre precedenti. Lo riporta al Jazeera.
Adnan ha aggiunto che "nelle guerre precedenti, Israele si coordinava con l'Unrwa, riaprendo i valichi per portare aiuti umanitari e aprendo corridoi umanitari, ma questa chiusura completa non avveniva dal 1967". 

Usa sanzionano 10 membri e agenti di Hamas

Il Tesoro Usa ha annunciato sanzioni su 10 membri e agenti di Hamas, tra cui un comandante centrale dell'organizzazione, mentre infuria il conflitto in Medio Oriente scatenato dall'attacco massiccio del Movimento islamico a Israele. "Gli Stati Uniti stanno adottando un'azione rapida e decisa per prendere di mira i finanziatori e i facilitatori di Hamas in seguito al massacro brutale e inconcepibile di civili israeliani, compresi i bambini", ha dichiarato il segretario al Tesoro, Janet Yellen, in una nota. 

Migliaia nelle piazze egiziane

Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: "Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni". A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell'ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda. 

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Hamas: 472 morti all'ospedale di Gaza

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che "il bilancio del massacro avvenuto ieri al Baptist Hospital è di 471 martiri (morti, ndr) e 314 feriti, di cui 28 in condizioni critiche". Lo riporta al Jazeera.

Hezbollah: pronti alla guerra, siamo decine di migliaia

Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell'Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut. Migliaia di persone si sono radunate oggi a Beirut, nella periferia sud della capitale, roccaforte degli Hezbollah filo-iraniani, per condannare l'attacco contro l'ospedale Ahli di Gaza attribuito a Israele. Di fronte alla folla ha preso poco fa la parola lo shaykh Hashem Safieddin, alto responsabile di Hezbollah, e ha detto: (il presidente americano Joe) Biden non si è scusato, (il premier israeliano Benyamin) Netanyahu ha detto che non è stata Israele a colpire l'ospedale.... nei prossimi giorni affronteremo questa nuova menzogna...decine di migliaia di resistenti sono pronti, con il dito sul grilletto, e arriveranno al martirio", ha aggiunto. "A Biden, a Netanyahu e agli europei ipocriti diciamo: state attenti, state attenti. L'errore che potreste commettere nei confronti della nostra resistenza genererà una risposta fragorosa più forte della vostra", ha aggiunto

Proteste e scontri in Turchia

Manifestazioni si sono tenute in diverse città della Turchia dopo il bombardamento di ieri all'ospedale Al-Ahli di Gaza, che ha causato centinaia di vittime, con scontri tra polizia e dimostranti a Istanbul e Adana. Secondo quanto riferito da Hurriyet, a Istanbul la polizia è intervenuta con spray al peperoncino per disperdere la folla che si era radunata davanti al consolato israeliano, accusando Israele dell'attacco. Le autorità hanno poi riferito di 63 persone ferite, tra cui 43 agenti di polizia, e di altre cinque arrestate. Ad Ankara, migliaia di persone si sono radunate davanti all'ambasciata israeliana, dove la polizia ha respinto il tentativo di alcuni manifestanti di entrare nella sede diplomatica.

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Hamas: Washington complice del massacro israeliano a Gaza

Il movimento islamico palestinese Hamas ha accusato oggi Washington di essere "complice nei massacri" commessi da Israele a Gaza, dopo che il presidente Joe Biden ha adottato la versione israeliana sulla paternità dell'attacco missilistico che ha provocato centinaia di morti in un ospedale. "Il fatto che il presidente americano adotti la versione israeliana, in particolare quella relativa al massacro dell'ospedale (...) conferma che l'amministrazione americana sostiene ciecamente Israele e che è complice di questi massacri", ha affermato Hamas in un comunicato diffuso dopo che Biden, in visita in Israele, ha sostenuto, durante l'incontro stampa con Netanyahu, che il lancio dei razzi che hanno colpito l'ospedale ieri sera pare sia venuto "dalla parte opposta".

Hamas: a Gaza 3478 morti e oltre 12 mila feriti

Sarebbe salito a 3478 morti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato da al Jazeera. Il numero dei feriti avrebbe superato i 12 mila.

Analisti indipendenti supportano l'ipotesi dell'esplosione di un missile palestinese

Diversi analisti indipendenti hanno esaminato i filmati dell’esplosione all'ospedale di Gaza e le indagini sembrano supportare l'estraneità delle forze di difesa israeliane. Geoconfirmed, un team di volontari che si occupa di geolocalizzazione di immagini e filmati pubblicamente disponibili in contesti di crisi, afferma, citato dal quotidiano britannico The Telegraph, che è “altamnente probabile” che l'attacco sia stato causato da “un missile lanciato da un gruppo palestinese che è esploso a mezz’aria per motivi sconosciuti" e che “un pezzo è caduto sull’ospedale causando un’esplosione”. Riporta inoltre immagini riprese questa mattina all'esterno dell'ospedale, rilevando che i danni alla struttura non sembrano compatibili né con un attacco aereo né con le stime di oltre 500 morti.

Possibile cratere da impatto all'ospedale Ahli di Gaza, circa un metro quadro, 30 cm di profondità Twitter @Osinttechinical
Possibile cratere da impatto all'ospedale Ahli di Gaza, circa un metro quadro, 30 cm di profondità

Tensione ad Amman, in 5 mila vicino ambasciata Israele

Circa 5 mila manifestanti si sono radunati nei pressi dell'ambasciata israeliana ad Amman, protestando per i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, dopo la strage avvenuta ieri sera all'ospedale Al-Ahli. I manifestanti ad Amman potrebbero aumentare nonostante le forze di sicurezza giordane abbiano bloccato le strade che portano all'ambasciata: appelli a scendere in piazza per solidarietà si sono moltiplicati sui social. 

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Netanyahu, Hamas responsabile di tutte vittime civili

"Mentre Israele cerca di ridurre al minimo le vittime civili, Hamas cerca di massimizzarle. Vuole uccidere quanti più israeliani possibile e non ha alcun riguardo per le vite dei palestinesi. Hamas deve essere ritenuta responsabile di tutte le vittime civili. Ogni giorno perpetrano un doppio crimine di guerra: prendendo di mira i nostri civili e nascondendosi dietro i loro civili usandoli come scudi umani". Lo ha detto il premier israeliano, Beniamin Netanyahu, nel corso di un secondo round di dichiarazioni congiunte con il presidente americano Joe Biden a Tel Aviv. "Abbiamo visto il costo dei loro terribili crimini di guerra ieri, quando un razzo lanciato da un terrorista palestinese è atterrato su un ospedale palestinese - ha aggiunto - il mondo intero è giustamente indignato, ma l’indignazione non dovrebbe essere diretta contro Israele quanto contro i terroristi".

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Un nuovo video diffuso da Channel 12 mostrerebbe il razzo lanciato dalla Striscia e precipitato sull'ospedale

Anche la tv israeliana Canale 12 ha mostrato un video che mostra che l'esplosione di ieri sera all'ospedale al-Mamadani, a Gaza City, sarebbe stata causata dal fallito lancio di un razzo della Jihad islamica.
Il filmato è stato ripreso dalle telecamere di Canale 12 piazzate nella città di Netivot, a ridosso del confine con la Striscia. "Alle 18:59 diversi razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso gli insediamenti israeliani, molto vicini alle concentrazioni di popolazione. Dopodiché, si vede che il lancio di uno dei razzi fallisce e cade sull'ospedale di Gaza provocando l'esplosione", spiega l'emittente.

Lancio di razzi da Gaza, esplosione all'ospedale Channel 12 News
Lancio di razzi da Gaza, esplosione all'ospedale

Hamas incita palestinesi in Cisgiordania alla rivolta

Il portavoce di Hamas, Osama Hamdan, ha incitato i palestinesi che vivono in Cisgiordania e in Israele a "sollevarsi contro il nemico sionista e a scontrarsi con esso in tutte le città, i villaggi e i campi". Hamdan ha anche chiesto che continuino le proteste che sono scoppiate in tutto il mondo dopo l'esplosione di ieri sera all'ospedale al-Ahli di Gaza City. Il portavoce del gruppo palestinese ha infine chiesto un cessate il fuoco immediato e un corridoio umanitario nella Striscia di Gaza assediata.

Sunak: stiamo lavorando per capire cosa è successo nell'ospedale di Gaza

Il governo britannico sta "lavorando in modo indipendente e con i suoi alleati" per scoprire cosa sia successo ieri nell'ospedale Al-Ahli di Gaza.
Lo ha detto il premier Rishi Sunak durante il Question Time alla Camera dei Comuni, sottolineando lo "shock" per le scene dei civili palestinesi uccisi e feriti arrivate dal luogo dell'esplosione. 

Biden a Tel Aviv, parteciperà al gabinetto di guerra

Il presidente Usa Joe Biden è atterrato in Israele dove ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu e parteciperà ad una riunione del Gabinetto di guerra israeliano. Poi incontrerà le famiglie degli ostaggi Usa presi da Hamas e condotti a Gaza. "Il 7 ottobre in proporzione è come 20 volte l'11/9", ha detto Netanyahu a Biden, aggiungendo: "Il tuo sostegno è un chiaro messaggio ai nemici". "La tua visita è la prima di un presidente Usa in Israele in tempo di guerra", ha sottolineato. "Come il mondo si è unito per sconfiggere il nazismo e si è unito per sconfiggere l'Isis, dobbiamo essere uniti per sconfiggere Hamas. Israele è unito per sconfiggere Hamas", ha proseguito il premier. "L'America è in lutto con voi e sta piangendo con voi", ha assicurato Biden ricordando però che "Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese, ha sempre portato sofferenza".

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Centinaia a Tunisi manifestano davanti all'ambasciata di Francia

Anche questa mattina diverse centinaia di persone si sono radunate nella centrale Avenue Bouguiba della capitale e davanti all'ambasciata di Francia per manifestare il proprio sostegno al popolo palestinese in riferimento alle notizie del massacro all'ospedale di Gaza. Sono centinaia gli studenti, i sindacalisti, e gli attivisti della società civile che manifestano la loro rabbia per quanto avvenuto ieri a Gaza. L'ambasciata americana in Tunisia ha emesso un messaggio di allerta per i cittadini statunitensi, in previsione di eventuali manifestazioni in programma per oggi.

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Biden: con Israele per la difesa suoi cittadini

"Stiamo dalla parte di Israele per la difesa dei suoi cittadini". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden al termine dell'incontro con il premier Benyamin Netanyahu che si è protratto per oltre un'ora, molto più a lungo di quanto era previsto. "Questa sarà un guerra differente perchè Hamas è un nemico differente". Ora Biden parteciperà alla riunione del Gabinetto di guerra israeliano e poi incontrerà le famiglie degli ostaggi americani trattenuti da Hamas a Gaza e una donna israeliana che ha affrontato i miliziani di Hamas ed è poi stata liberata

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Borrell: nessuna conferma su chi ha bombardato ospedale

 "In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare" l'ospedale di Gaza. "Non possiamo imputare l'attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell'accaduto". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli  fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l'attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: "Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro".

Scontri durante la protesta contro Israele a Istanbul, 60 feriti

Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine si sono verificati nella notte durante una manifestazione di protesta per il raid contro l'ospedale di Gaza fuori dal Consolato di Israele a Istanbul. Secondo un comunicato della prefettura, 63 persone, tra cui 43 agenti, sono rimaste ferite durante la manifestazione mentre la folla, composta da migliaia di persone, ha attaccato con pietre e bastoni la polizia e ha sparato fuochi d'artificio contro la sede della missione diplomatica israeliana, nel quartiere di Levent, sulla sponda europea della città sul Bosforo. Un uomo di 65 anni ha perso la vita a causa di un attacco di cuore avuto durante la protesta mentre cinque persone che hanno superato le barriere installate dalla polizia sono state arrestate, ha fatto sapere la prefettura.

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Cina: sotto shock per l'attacco all'ospedale di Gaza

"La Cina è sotto shock e condanna fermamente" l'attacco di ieri contro "l'ospedale di Gaza". Lo afferma un portavoce del ministero cinese degli Esteri secondo quanto riportato dal sito dell'ambasciata cinese in Israele. "La Cina chiede un cessate il fuoco immediato e la fine della guerra, e fa del suo meglio per proteggere i civili ed evitare disastri umanitari", afferma il portavoce che ha espresso il cordoglio di Pechino per "le vittime".

Media palestinesi: 65 arresti in Cisgiordania

Tra ieri notte e oggi 65 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione dei detenuti e degli ex detenuti, i soldati israeliani hanno arrestato 34 palestinesi di Hebron, 16 di Betlemme e il resto di Nablus e Gerusalemme. Da quando Israele ha risposto all'attacco di Hamas, ricorda Wafa, il numero dei palestinesi detenuti dalle forze israeliane è salito a 750.

Ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele

Sono ripresi stamani, dopo 12 ore di pausa, i lanci di razzi dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele. In particolare, nelle ultime ore, le sirene sono risuonate nell'area di Nahal Oz, Sderot, Ashkelon e Kissufim.

Putin: il bombardamento ospedale è una catastrofe

Il bombardamento dell'ospedale a Gaza è una "catastrofe" e un segnale che bisogna mettere fine al conflitto in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia di stato russa Tass

Casa bianca: Biden parlerà al telefono con al-Sisi e Mahmud Abbas

 Dopo la cancellazione del vertice a quattro ad Amman, il presidente americano Joe Biden dovrebbe parlare con l'omologo egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il leader dell'Autorita' nazionale palestinese Mahmud Abbas al telefono durante il viaggio di ritorno da Israele a Washington. Lo ha riferito il portavoce della Casa Bianca John Kirby, citato dal Washington Post. 

Media palestinesi: proclamato lo sciopero generale in Cisgiordania

Uno sciopero generale è stato annunciato in Cisgiordania per  protestare contro l'attacco all'ospedale di Gaza che Hamas e Jihad attribuiscono ad Israele. Responsabilità che l'esercito israeliano ha respinto fornendo alcune prove che addossano il fatto alla Jihad islamica per un suo razzo difettoso. Lo sciopero generale è stato proclamato dalle "forze nazionali e islamiche" del nord della Cisgiordania ma si è poi esteso nel resto dei Territori, secondo quanto riporta l'agenzia Wafa. 

Esercito israeliano: non è stato colpito l'ospedale ma il parcheggio

L'edificio dell'ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) ''non e' stato colpito''. Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti ''i segni di un incendio''. Lo ha affermato in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree. ''Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo'', ha rilevato. La Jihad islamica palestinese ha respinto l'affermazione del portavoce militare israeliano secondo cui un fallito lancio di razzi da parte del gruppo militante di Gaza sarebbe all'origine dell'esplosione all'ospedale Al-Ahli, sostenendo che "l'angolo dell'impatto e l'intensità del fuoco dimostrano che si è trattato di un attacco dall'aria". Lo riferisce Haaretz. La Jihad ha affermato che "gli ospedali della Striscia di Gaza hanno ricevuto avvisi di evacuazione prima di essere colpiti dai bombardamenti, ma nessuno della comunità internazionale è intervenuto", aggiungendo che "Israele sta diffondendo versioni contraddittorie". Il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Ben-Dor, ha prima affermato che l'ospedale ospita armi e che l'esplosione è avvenuta da dove queste sono state lanciate, mentre l'esercito afferma che l'esplosione è stata il risultato di un lancio fallito da parte della Jihad islamica", sostiene il gruppo islamico. L'organizzazione ha anche osservato che "proprio come Israele ha precedentemente abdicato alla responsabilità per i crimini che ha commesso, incluso il ferimento della giornalista Shireen Abu Akleh, questo si sta ripetendo anche ora". 

L''ospedale Al Ahli e il suo parcheggio la mattina dopo l'incendio Twitter @qudsn
L''ospedale Al Ahli e il suo parcheggio la mattina dopo l'incendio

Iran: l'attacco all'ospedale di Gaza non resterà senza risposta

"Il bombardamento dell'ospedale di Gaza da parte del regime sionista sicuramente non resterà senza risposta". Lo ha affermato il governo iraniano con un comunicato che chiede ai Paesi islamici di "opporsi al falso regime e porre fine alla sua infinità crudeltà e alle uccisioni di innocenti musulmani" e di espellere gli ambasciatori di Israele nei loro Stati. "La mancanza di azioni da parte delle entità internazionali rispetto a questi crimini è un'ingiustizia nei confronti dei Palestinesi come anche un chiaro tradimento verso l'umanità", si legge nel comunicato, come riporta Mehr, che sottolinea come tutti i governi, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la Corte penale internazionale dovrebbero mettere Israele a processo. Il governo di Teheran ha sottolineato come coloro che sostengono Israele a livello militare e politico ed incoraggiano il regime a condurre uccisioni di massa del popolo di Gaza sono considerati complici dei suoi crimini e dovrebbero essere ritenuti responsabili. "Le brutali atrocità del regime sionista contro il popolo di Gaza hanno portato la situazione in Palestina a un punto di ebollizione", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian nel corso di un colloquio telefonico con l'omologo armeno Ararat Mirzoyan. Mettendo in guardia rispetto a un possibile espandersi del conflitto, Amirabdollahian ha sottolineato come sia imperativo aprire corridoi per l'invio immediato di acqua, cibo e medicinali alla popolazione di Gaza. "Stiamo seguendo gli sviluppi in Palestina e gli sforzi per porre fine alla guerra da parte dell'Iran fin dall'inizio", ha affermato Mirzoyan, secondo quanto riporta Tasnim. 

L’Iran chiede ai paesi islamici di sanzionare Israele

 I membri dell'Organizzazione per la cooperazione islamica dovrebbero sanzionare e attuare un embargo petrolifero contro Israele, oltre ad espellere gli ambasciatori israeliani, ha detto mercoledì il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian

Borrell: basta bugie su guerra, non aggiungere orrore a orrore

Siamo tutti essere umani, ebrei musulmani o cristiani. Il rifiuto di quello che è stato l'Olocausto è presente nella nostra memoria e nelle nostre coscienze. Riconoscere degli oneri e delle responsabilità al popolo ebraico è stato anche un modo per riconoscere lo Stato di Israele. Quello che è successo in Israele è stato un colpo terribile per il suo popolo". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell in replica nel dibattito su Israele in Plenaria. "Il diritto internazionale è l'unico linguaggio comune che ci permette di affrontare un conflitto. La storia ci insegna che le decisioni più difficili si prendono quando siamo sull'orlo del baratro, e siamo sull'orlo del baratro. C'è una tormenta che si addensa sull'Europa che dobbiamo evitare. Non bisogna aggiungere orrore all'orrore, le reti web sono piene di notizie false, di manipolazioni. Si è parlato di decapitazioni di bambini quando neanche l'esercito israeliano confermava. Leader occidentali sono stati costretti a fare un passo indietro su quella notizia", ha aggiunto Borrell ricordando che "così come è stato una tragedia ciò che è successo in Israele perché non possiamo dire che lo è la morte di 600 o 700 bambini a Gaza". "Smettete di dire che l'Ue sovvenziona il terrorismo di Hamas. Non è così, di certo", ha sottolineato. 

Presidente egiziano: Israele porti i profughi palestinesi di Gaza nel deserto del Negev

Israele potrebbe trasferire i palestinesi della Striscia di Gaza nel deserto del Negev, nel sud del suo territorio, invece di chiedere all'Egitto di accoglierli nella penisola del Sinai: lo ha detto il presidente Abdel Fattah Al-Sisi, durante una conferenza stampa al Cairo insieme con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Al-Sisi ha denunciato il rischio che, con l'arrivo di centinaia di migliaia di profughi palestinesi nel Sinai, la penisola diverrebbe "una base per le operazioni contro Israele" e che così "l'Egitto sarebbe etichettato come una base per terroristi".

Biden a Netanyahu: "Gli Usa daranno a Israele ciò che serve per difendersi"

''Gli Stati Uniti faranno in modo che Israele abbia tutto ciò di cui ha bisogno per difendersi''. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso di un punto stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "La tua visita è la prima di un presidente Usa in Israele in tempo di guerra", ha detto il leader israeliano. "Abbiamo visto il tuo sostegno ogni giorno. Un chiaro messaggio ai nostri nemici. Il mondo l'ha visto in modo chiaro".

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Sit-in di Hezbollah previsto per oggi a Beirut

Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani hanno chiamato a raduno migliaia di loro seguaci oggi alla periferia sud di Beirut, roccaforte del Partito di Dio, per esprimere solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza. Il raduno è stato convocato per le 14 locali (le 13 in Italia) nel quartiere di Haret Hreik, dove si trova il quartier generale della leadership politica di Hezbollah.

Netanyahu a Biden: "Dobbiamo unirci per sconfiggere Hamas"

"Come il mondo si è unito per sconfiggere il nazismo e si è unito per sconfiggere l'Isis, dobbiamo essere uniti per sconfiggere Hamas. Israele è unito per sconfiggere Hamas". Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu al presidente americano Biden, che ha poi sottolineato come Hamas abbia "compiuto orrori che al paragone quelli dell'Isis appaiono più ragionevoli".

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Biden: sembra che Israele non sia responsabile della strage all'ospedale

L'attacco all'ospedale di Gaza, dove, secondo fonti palestinesi, sono morte almeno 500 persone, è stato opera dell' "altra parte". Lo ha affermato il presidente americano Joe Biden nel suo incontro a Tel Aviv con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. "In base a quello che ho visto sembra che fosse dall'altra parte, ma ci sono molte persone là fuori che non ne sono sicure", ha detto Biden all'inizio del suo incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu davanti a telecamere.

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Biden a Netanyahu, Hamas non rappresenta tutti i palestinesi

"Dobbiamo tener presente che Hamas non rappresenta tutto il popolo palestinese, ha sempre portato sofferenza". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden, incontrando il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. “L'America è in lutto con voi e sta piangendo con voi”, ha aggiunto il presidente Usa.

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Scholz, con Egitto lavoriamo a corridoio umanitario a Gaza

In una conferenza stampa al Cairo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito il sostegno di Berlino all'Egitto, ma anche alla popolazione della Striscia di Gaza. "È un momento molto serio e difficile", ha detto Scholz. "Lo ripeto con grande chiarezza: non c'è alcuna giustificazione per l'attacco di Hamas contro Israele e i suoi cittadini". 

Scholz ha spiegato che l’obiettivo più importante ora è creare un accesso umanitario alla Striscia di Gaza “il più rapidamente possibile” e sostenere la popolazione locale. "Insieme all'Egitto, vogliamo lavorare per prevenire le terribili conseguenze della guerra." È anche chiaro: "I palestinesi non sono Hamas, e Hamas non ha il diritto di parlare a nome dei palestinesi".

Papa Francesco: inquieta il possibile allargamento del conflitto

"Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti". Lo ha detto il Papa, alla fine dell'udienza generale, parlando di Israele e Palestina. “Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini. Fratelli e sorelle - ha sottolineato Papa Francesco - la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l'odio moltiplica la vendetta”.

Biden atterra a Tel Aviv e abbraccia il premier Netanyahu e il presidente Herzog (Video)

Biden atterrato in Israele, vedrà subito Netanyahu

Il presidente Usa Joe Biden è appena atterrato in Israele. Subito dopo incontrerà il premier Benyamin Netanyahu.

Oms: "La situazione a Gaza sta andando fuori controllo"

La situazione a Gaza "sta sfuggendo al controllo". Lo afferma il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Abbiamo bisogno che la violenza da tutte le parti si fermi", ha aggiunto. "Ogni secondo che aspettiamo per far arrivare gli aiuti, perdiamo vite. Abbiamo bisogno di un accesso immediato per iniziare a consegnare l'attrezzatura medica che possono salvare le vite".

Autorità di Gaza, nuovi raid israeliani sulla Striscia

Il ministero dell'Interno di Gaza ha affermato che Israele ha colpito nuovamente nella Striscia con raid aerei nelle prime ore del mattino di oggi, colpendo diverse località della regione. Almeno 37 persone sarebbero rimaste uccise in seguito agli attacchi nelle aree di al-Qasasib e Halima al-Saadia di Jabalia, a nord di Gaza, ha affermato il dicastero. Questi bombardamenti arrivano dopo l'esplosione nell'esplosione al-Ahli, costata la vita a centinaia di persone.

Israele insiste: la Jihad islamica dietro la strage dell'ospedale

Israele ribadisce che l'esplosione avvenuta ieri nell'ospedale al-Ahli di Gaz è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi di ieri sera. Israele, ha aggiunto, ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall'inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all'interno della Striscia.

Israele: nessun attacco all'ospedale. Hagari: "Avremmo visto crateri" (Video)

Von der Leyen: "Solidali con Israele e per aiuti ai palestinesi"

"Israele ha il diritto all'autodifesa, in linea con il diritto internazionale. Hamas è un'organizzazione terrorista. E anche il popolo palestinese soffre per questo terrore. E noi dobbiamo sostenerli. Non c'è contraddizione nella solidarietà con Israele e nell'agire per i bisogni umanitari dei palestinesi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen parlando alla Plenaria. "Solo se diciamo con chiarezza che Israele ha diritto di difendersi abbiamo la credibilità per dire che la sua difesa deve essere in linea con i principi democratici e umanitari", ha aggiunto.

Von der Leyen: non ci sono scuse per il raid sull'ospedale, bisogna accertare i fatti

"Sono rattristata dal raid contro l'ospedale Al-Ahli e dall'enorme numero di vittime. Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di personale medico e civili. Tutti i fatti devono essere accertati e i responsabili devono essere portati davanti alla giustizia". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Anche la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, chiede che venga fatta chiarezza: "Il bombardamento dell'ospedale di Gaza è orribile e ingiustificabile, serve fare chiarezza. Ancora una volta sono gli innocenti a pagare. La tutela delle vite dei civili deve essere la nostra priorità".

Forze israeliane attaccate al confine col Libano

Le forze dell'esercito israeliano sono state attaccate nella notte al confine con il Libano. Secondo quanto si legge in un comunicato dell'esercito dello Stato ebraico, una forza militare israeliana è stata colpita da un missile anticarro nell'area della città di Shtoula. Non è il primo attacco di questo tipo che si registra nella zona della barriera di sicurezza al confine libanese. Israele non ha chiarito quale sia la forza che abbia preso di mira i suoi uomini e se abbia provocato vittime. Poco dopo però la milizia sciita Hezbollah ha annunciato di aver colpito un carro armato israeliano uccidendo un soldato e ferendone un secondo. La formazione filo iraniana sostiene che l'attacco sia avvenuto nel sito di confine di Al-Raheb di fronte alla città di Aita Al-Shaab.

Scontri ad Amman tra manifestanti e polizia davanti all'ambasciata d'Israele (Video)

Israele: nessun cratere all'ospedale di Gaza, prova la nostra innocenza

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno pubblicato filmati di droni che dimostrerebbero che l'esplosione all'ospedale al-Ahli nella Striscia di Gaza non è stata causata da un loro bombardamento, che - spiegano i militari - avrebbe lasciato un cratere e non un parcheggio in fiamme.

Il video mostra le immagini del parcheggio dell'ospedale, dove è avvenuta l'esplosione, che ha causato centinaia di vittime secondo i funzionari sanitari di Hamas. Le immagini mostrano che a seguito dell'esplosione nella zona si è sviluppato un grande incendio, ma non è presente alcun cratere. 

Gli attacchi israeliani generalmente lasciano grandi buchi nel terreno, dice l'esercito, come riporta il Times of Israel.

Mosca: "Israele dimostri la sua estraneità nell'attacco all'ospedale"

Gli attacchi contro l'ospedale di Gaza sono "un crimine scioccante e un atto disumano". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato a Radio Sputnik il raid contro la struttura al-Ahli di Gaza che ha provocato decine di morti. Zakharova, scrive l'agenzia Tass, ha poi aggiunto che Israele dovrebbe fornire immagini satellitari per dimostrare che non è stato coinvolto nell'attacco.

Esercito Israeliano: uccisi 2 alti dirigenti di Hamas nella Striscia

L'esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso negli attacchi sulla Striscia due alti dirigenti di Hamas. Il primo è Muhammad Awdallah comandante del sistema anti missili tank della Brigata Gaza City. Il secondo è Akram Hijazi della Forza navale di Hamas, responsabile per aver diretto attacchi terroristici su Israele da Gaza.

Esercito israeliano: "Zona a Gaza per aiuti umanitari internazionali"

L'esercito israeliano ha rinnovato l'appello alla popolazione di Gaza City a spostarsi nel sud della Striscia, nell'area di al-Mawasi in cui "gli aiuti umanitari internazionali saranno forniti secondo necessità". Lo ha detto il portavoce militare.

Hamas: 3.200 morti e 11mila feriti dall'inizio dei raid israeliani

È salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime degli attacchi dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall'inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza "anche dopo il criminale attacco all'ospedale". Israele afferma che l'esplosione è stata causata dal lancio errato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.

Proteste a Teheran dopo la strage all'ospedale di Gaza (Video)

Londra "lavora per scoprire cosa è accaduto" all'ospedale

In merito alla strage nell'ospedale di Gaza, il segretario di Stato per gli Affari esteri britannico James Cleverly dichiara che "il Regno Unito lavorerà con gli alleati per scoprire cosa è successo e proteggere i civili innocenti". In un post pubblicato sul suo account X, Cleverly afferma che "la distruzione dell'ospedale Al Ahli rappresenta una devastante perdita di vite umane", e sottolinea: "Il Regno Unito è stato chiaro: la tutela della vita civile deve avere la priorità".

L'ospedale in fiamme subito dopo il bombardamento (Video)

Guterres: cessate il fuoco immediato per scopi umanitari

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha chiesto "un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari" nel mezzo del conflitto tra Hamas e Israele che sta "colpendo civili con pesanti conseguenze", come dimostra "l'attacco all'ospedale". Guterres ha lanciato il suo appello intervenendo a Pechino all'apertura del terzo forum della Belt and Road Inititative (Bri).

Un giornalista CNN a Gaza documenta la fuga con la famiglia verso luoghi sicuri che non esistono

Blinken: "Proteggere tutti i civili, israeliani e palestinesi"

"Tutti i civili, israeliani e palestinesi, devono essere protetti": lo ha detto, in una nota, il segretario di Stato americano Antony Blinken, in risposta al bombardamento dell'ospedale Al Ahli di Gaza City. Blinken, che si è detto "profondamente rattristato", ha ricordato che "gli Stati Uniti si schierano inequivocabilmente per la protezione della vita civile".

Il video di Israele: "È stato un razzo della Jihad Islamica"

Strage dell'ospedale, oggi riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza ONU

Su richiesta della Russia e degli Emirati Arabi Uniti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà una riunione di emergenza in giornata dopo la strage all'ospedale di Gaza e si pronuncerà anche su una risoluzione presentata dal Brasile per cercare di trovare una posizione comune sulla guerra tra Israele e Hamas.

L'incontro si terrà alle 16 ora italiana, hanno fatto sapere le Nazioni Unite. Fonti diplomatiche hanno riferito che la risoluzione presentata dal Brasile, che guida il Consiglio di Sicurezza a ottobre, sarà sottoposta ai voti dei 15 Stati membri del Consiglio poco prima delle 16 ora italiana. Il Consiglio di Sicurezza ha bocciato ieri una risoluzione proposta dalla Russia per un "cessate il fuoco umanitario" e un accesso umanitario "senza ostacoli" alla Striscia di Gaza. Ma si è arenata sul fatto che non nominava Hamas, cosa inaccettabile per Stati Uniti, Regno Unito e Francia. Il progetto di risoluzione del Brasile condanna invece "gli atroci attacchi terroristici di Hamas".

Jihad Islamica. "Le accuse di Israele sono bugie per evitare la responsabilità del massacro"

La Jihad Islamica ha definito "bugie" le accuse di Israele, che attribuisce all'organizzazione islamista la responsabilità dell'attacco sull'ospedale di Gaza in cui sono morte centinaia di persone. 
"Come al solito, il nemico sionista sta cercando, attraverso l'invenzione di menzogne, di sottrarsi alla responsabilità del brutale massacro commesso bombardando l'ospedale, e punta il dito contro la Jihad islamica", si legge in una nota. "Queste accuse sono false e infondate".

Guterres: "Inorridito" per la strage dell'ospedale di Gaza

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "inorridito" per la morte di centinaia di persone in un attacco all'ospedale di Gaza. 
"Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale umanitario", ha scritto Guterres su X. 

Biden: "Indignato per la strage dell'ospedale di Gaza, capire che cosa sia successo"

Il presidente americano Joe Biden ha fatto sapere di essere "indignato e profondamente rattristato" per quanto accaduto all'ospedale Al-Ahli di Gaza City e per la "terribile perdita di vite umane che ne è derivata". Biden, che è in viaggio per Tel Aviv, ha detto di aver parlato con il re Abdullah II di Giordania e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ha incaricato il suo team per la sicurezza nazionale di raccogliere maggiori informazioni su quanto accaduto all'ospedale.

Ospedale di Gaza, almeno 350 feriti. Quasi 3000 palestinesi uccisi dall'inizio dell'offensiva israeliana

Ambulanze e auto private hanno trasportato circa 350 feriti dell'esplosione dell'ospedale Al-Ahli di Gaza verso il principale ospedale di Gaza City, al-Shifa, già sovraccarico di feriti a causa di altri attacchi. Lo ha riferito il suo direttore, Mohammed Abu Selmia. I feriti sono stati stesi sul pavimento insanguinato. "Stiamo comprimendo cinque letti in un'unica minuscola stanza. Abbiamo bisogno di attrezzature, di medicine, di letti, di anestesia, di tutto", ha detto Abu Selmia, avvertendo che il carburante per i generatori dell'ospedale si esaurirà mercoledì. "Penso che il settore medico di Gaza collasserà entro poche ore", ha aggiunto.

Prima del dramma dell'ospedale al-Alhi, gli attacchi israeliani su Gaza avevano ucciso almeno 2.778 persone e ne avevano ferite 9.700, secondo il ministero della Sanità di Gaza. Quasi due terzi delle vittime erano bambini, aveva dichiarato un funzionario del ministero. Si ritiene che altre 1.200 persone in tutta Gaza siano sepolte sotto le macerie, vive o morte, hanno fatto sapere ancora le autorità sanitarie.

Hezbollah proclama un "giorno della rabbia"

Hezbollah proclama un "giorno della rabbia senza precedenti", riferisce Al Arabiya. 
Il “giorno della rabbia”, ha detto Hezbollah, sarà contro Israele e in occasione dell'arrivo in Medio Oriente del presidente americano Joe Biden.

La Jihad Islamica nega responsabilità per l'ospedale di Gaza

Il portavoce della Jihad islamica ha negato ogni responsabilità del gruppo nel bombardamento dell'ospedale a Gaza, respingendo le accuse di Israele secondo cui un fallito lancio di un razzo avrebbe provocato la strage.

Esercito di Israele: "Sull'ospedale è caduto un razzo della Jihad islamica"

L'esercito israeliano (Idf) afferma che, sulla base di "informazioni di intelligence" è stato il lancio di "un razzo della Jihad Islamica Palestinese (PIJ)" a causare "l'esplosione mortale all'ospedale di Gaza". In un comunicato, le forze armate di Tel Aviv dicono che "da un'analisi dei sistemi operativi dell'Idf, è stato effettuato un lancio di razzi nemici verso Israele, che è passato nelle vicinanze dell'ospedale quando è stato colpito". 

"Secondo le informazioni di intelligence, provenienti da diverse fonti in nostro possesso, l'organizzazione PIJ è responsabile del lancio di razzi non riuscito che ha colpito l'ospedale", aggiunge l'Idf.

Portavoce di Netanyahu: "Israele non bersaglia gli ospedali"

Tal Heinrich, portavoce del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha detto alla CNN che "le Forze armate israeliane non prendono di mira gli ospedali", aggiungendo: “noi prendiamo di mira solo le roccaforti di Hamas, i depositi di armi e gli obiettivi del terrorismo”.

Israele ai concittadini, lasciare immediatamente la Turchia

Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano invita tutti i cittadini israeliani a "lasciare immediatamente" la Turchia dopo aver innalzato l'allerta al massimo consentito, cioè al livello 4. Lo riportano i media israeliani, spiegando che la decisione è dovuta al timore che i cittadini dello Stato ebraico possano essere bersagli in seguito all'escalation militare in Medio Oriente. Il Consiglio ha poi innalzato a livello 2 l'allerta in Marocco invitando i concittadini a tenere alta l'attenzione.

Abu Mazen annulla l'incontro di oggi con Biden ad Amman

Dopo l'attacco all'ospedale di Gaza, il presidente dell'Anp Abu Mazen ha cancellato l'incontro con Joe Biden ad Amman previsto oggi.

Per oggi era previsto un incontro ad Amman tra il presidente americano e i suoi omologhi di Palestina, Giordania ed Egitto per discutere del conflitto in corso tra Israele e Hamas. Abu Mazen ha ritirato la propria partecipazione per protesta contro l'attacco israeliano all'ospedale Al-Ahli di Gaza City, il vertice è stato annullato: “Se non ferma la guerra è inutile”, “perché non serve parlare di qualsiasi altra cosa che non sia fermare la guerra”, ha detto il ministro degli Esteri giordano.
 

Hamas: "Se Israele ferma i raid, liberiamo in un'ora gli ostaggi civili"

Un alto esponente di Hamas ha detto all'emittente americana Nbc che il gruppo palestinese è pronto a rilasciare subito tutti i civili tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza se Israele ferma i bombardamenti sull'enclave palestinese. Secondo il funzionario, gli ostaggi potrebbero essere rilasciati nell'arco di un'ora se Israele accettasse di fermare i raid, aggiungendo che al momento non esiste un posto sicuro dove liberarli. In cambio del rilascio dei soldati israeliani tenuti in ostaggio, il funzionario di Hamas ha dichiarato che è stata chiesta la liberazione di tutti i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. La fonte ha precisato che Stati Uniti e Israele sono già a conoscenza delle condizioni per il rilascio degli ostaggi civili, perché Hamas le ha trasmesse nel corso dei colloqui avuti con diversi paesi arabi.

Domani Guterres in Egitto per incontrare al-Sisi su Gaza

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres incontrerà giovedì in Egitto il presidente Abdel Fattah al-Sisi per discutere su come portare aiuti umanitari a Gaza. Lo ha reso noto l'Onu. Guterres, che ora si trova in Cina, parlerà sabato in occasione di una conferenza internazionale sponsorizzata da al-Sisi. Non è stato specificato se il segretario generale dell'Onu si recherà anche in Israele o in un altro Paese della regione. "Sono in corso intense discussioni in cui siamo coinvolti con una serie di parti per cercare di far arrivare gli aiuti umanitari più basilari il più rapidamente possibile e cioè cibo, acqua, medicine. Queste cose sono urgentemente necessarie" ha detto un portavoce del Palazzo di vetro. Mercoledì è prevista una visita del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Israele per mostrare solidarietà e negoziare un meccanismo per portare aiuti a Gaza. 

Gaza: "Almeno 500 morti nell'attacco all'ospedale di Gaza"

Sono almeno 500 le vittime dell'attacco aereo israeliano sull'ospedale di Gaza, secondo quanto riporta il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza. 
Il governo di Hamas di Gaza ha descritto l'attacco come un "crimine di guerra". "L'ospedale ospitava centinaia di malati e feriti e persone costrette a lasciare le loro case" a causa di altri attacchi israeliani, si legge in una nota.

Capo esercito Israele: "Distruggeremo Hezbollah se commette l'errore di attaccare"

''Se Hezbollah commette un errore e attacca'', per il gruppo libanese sarà ''distruzione, distruzione, distruzione''. Lo ha detto il capo di stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il tenente generale Herzi Halevi, agli ufficiali del Comando settentrionale. ''Questa è una guerra per la nostra casa, i nostri civili, la nostra sovranità, la nostra deterrenza e la nostra esistenza'', ha affermato Halevi.

Onu: 6 morti in un attacco israeliano su una nostra scuola di Gaza

Sei persone hanno perso la vita in seguito all'attacco sferrato da Israele contro la Striscia di Gaza nel quale è stata colpita una scuola gestita dall'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati. Lo ha detto la stessa Unrwa in un tweet, spiegando che la scuola si trova nel campo profughi di Al-Maghazi. "Questo è vergognoso e dimostra ancora una volta un flagrante disprezzo per la vita dei civili", ha scritto l'Unrwa. Si stima che almeno quattromila persone si siano rifugiate nella scuola trasformata in rifugio nella zona centrale di Gaza. ''Non avevano e non hanno ancora nessun altro posto dove andare'', afferma l'Unrwa.

Gaza: dall'inizio dell'attacco, fra le vittime anche 940 bambini

Sono 940 i bambini e 1.032 le donne uccisi nei raid aerei condotti dalle Forze di difesa israeliane sulla Striscia di Gaza in rappresaglia per l'attacco sferrato da Hamas. È il bilancio fornito dall'ufficio stampa del governo di Hamas nella Striscia di Gaza. L'ultimo bilancio delle vittime palestinesi a Gaza ammonta a 3.000 morti e 12.500 feriti.

Netanyahu: "Combattimenti con grande forza nei prossimi giorni"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato la base militare Sayeret Matkal nel sud di Israele e ha detto: "I combattimenti saranno condotti con grande forza nei prossimi giorni". Lo scrive Haaretz.

15 i giornalisti uccisi nel conflitto Israele-Hamas

Almeno 15 giornalisti sono rimasti uccisi nei primi dieci giorni del conflitto tra Israele e Hamas, secondo i dati raccolti dal Committee to Protect Journalists. È un numero impressionante se si pensa che, sempre secondo il Cpj, lo stesso numero di giornalisti hanno perso la vita nei due anni del conflitto in Ucraina.

Otto giornalisti sono rimasti feriti,  mentre altri tre sono dati per dispersi o arrestati. Dei 15 uccisi, 11 erano palestinesi, finiti sotto i bombardamenti di Israele a Gaza, tre israeliani vittima di attacchi di Hamas, mentre un giornalista libanese e' morto in un attacco che il governo di Beirut ha attribuito a un missile di Israele. Metà circa dei giornalisti uccisi erano fotogiornalisti o videografi.

"I giornalisti sono civili che fanno un lavoro importante in tempi di crisi e non devono diventare bersaglio delle parti in guerra", ha detto Sherif Mansour, coordinatore del Cpj per il Medioriente e il Nord Africa, facendo appello alle parti per la sicurezza della stampa.