La guerra in Ucraina, giorno 754

Putin ora vuole zona cuscinetto in Ucraina. Biden e l'Europa: "Il voto è stato una farsa"

Usa: "Elezioni incredibilmente antidemocratiche". Sulla Piazza Rossa festa per i 10 anni dell'annessione della Crimea. Zelensky: voto farsa. La Germania non lo riconosce. Italia, Salvini: popolo che vota ha sempre ragione
Putin ora vuole zona cuscinetto in Ucraina. Biden e l'Europa: "Il voto è stato una farsa"
NATALIA KOLESNIKOVA / POOL / AFP
Vladimir Putin

Mosca: “Attacco con droni nel Belgorod, un morto e due feriti”

Il governatore della regione di Belgorod in Russia, Vyacheslav Gladkov, ha riferito di un bombardamento con droni nel distretto urbano di Graivoron da parte delle forze ucraine.  "Il distretto urbano di Graivoron è stato bombardato dalle forze armate ucraine. Con nostro grande dolore, un civile è stato ucciso da un drone kamikaze nella città di Gorkovsky", ha scritto Gladkov su Telegram.  Altre due persone sono rimaste ferite. Lo riporta Interfax. 

 

Il leader della giunta del Mali si congratula con Putin

Il capo della giunta maliana, il colonnello Assimi Goïta, si è congratulato con il presidente russo Vladimir Putin per la sua rielezione e gli ha assicurato "l'amicizia" del suo Paese. In un messaggio pubblicato sui social network, il colonnello Goïta "ha rivolto le (sue) vive congratulazioni al presidente Putin per la rinnovata fiducia del suo popolo e gli ha augurato ogni successo nell'adempimento dei suoi compiti". "Come partner strategico e sincero del Mali, rinnovo la nostra amicizia", ha poi aggiunto.

 

Kuleba: non abbiamo mai chiesto soldati o truppe all'Europa

"Il presidente francese Macron ha iniziato un dibattito molto importante. Secondo lui non basta quello che si sta facendo in Europa e occore fare molto di più. L'Italia è un partecipante attivo e la ringraziamo per i suoi sforzi. Quando Macron ha parlato di scarponi sul terreno, i governanti Ue si sono fatti prendere dal panico. Macron intende dire che non basta più addestrare soldati ucraini fuori dall'Ucraina come sta avvenendo ma occorre farlo in Ucraina. E' un primo passo. Noi dobbiamo parlare ma allo stesso tempo combattere. Non abbiamo mai chiesto uomini e truppe da combattimento, siamo orgogliosi dei nostri soldati". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenendo a Quarta Repubblica su Rete 4.

 

Zelensky: Grazie a Ue per nuovo fondo per assistere l'Ucraina

"Oggi vorrei ringraziare la leadership dell’Unione Europea e tutti gli Stati membri per aver istituito un nuovo Fondo per assistere l’Ucraina nell’ambito del Fondo europeo per la pace. L’importo è di 5 miliardi di euro, che quest’anno verranno utilizzati per sostenere i nostri sforzi di difesa. Ci aspettiamo inoltre che questo Fondo diventi parte di un accordo generale di sicurezza tra l’Ucraina e l’Unione Europea", le parole del presidente ucraino Zelensky in un video postato sui social.

Amnesty: attenzione alla soppressione di identità non russe nella Crimea occupata

Sin dall'inizio dell'occupazione della Crimea, la Russia ha cercato di cambiare la conformazione etnica della penisola e di sopprimere le comunità ucraina e tatara. Lo ha denunciato Amnesty International in una nuova pubblicazione, diffusa in occasione del decimo anniversario dell'annessione illegale della Crimea ucraina da parte della Russia. "La Russia ha cercato sistematicamente di sradicare le identità ucraina e tatara ostacolando, limitando o impedendo l'uso dell'ucraino e del tataro nell'istruzione, nel giornalismo, nelle celebrazioni nazionali e in altri contesti e stroncando le pratiche religiose e culturali che non si conformavano a quelle adottate da Mosca. Abbiamo anche denunciato il trasferimento forzato della popolazione locale dalla Crimea e quello di civili russi verso la penisola", ha dichiarato Patrick Thompson, ricercatore di Amnesty International sull'Ucraina.
"La Russia deve porre fine alla soppressione e allo sradicamento delle identità locali nei territori che occupa e alle violazioni dei diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani", ha aggiunto Thompson.
La Russia ha cercato di legittimare l'occupazione e l'annessione illegale della Crimea mediante politiche introdotte per sopprimere le identità non russe in tutta la penisola.
Subito dopo l'annessione, ha imposto i suoi programmi scolastici, con conseguenti indottrinamenti e minacce nei confronti di docenti, studenti e genitori contrari. Allo stesso tempo, le autorità russe hanno smantellato l'istruzione in lingua ucraina. Soprattutto, sono state illegalmente imposte leggi e prassi russe, tra cui la soppressione del diritto alla libertà d'espressione e di raduno pacifico, degli eventi culturali e delle prassi religiose.
"Da anni, stiamo suonando l'allarme sulla soppressione dei diritti umani in Crimea. A un decennio di distanza, possiamo renderci conto di cosa ha significato, per la penisola, l'intento di sopprimere le identità non russe, comprese le culture ucraina e tatara. Temiamo sia un modello che la Russia vuole applicare in altri territori ucraini che ha occupato", ha commentato Thompson.
La Russia limita la libertà di credo e di religione in Crimea, anche attraverso leggi in base alle quali è reato pregare, predicare o diffondere materiale religioso al di fuori di luoghi specifici autorizzati o senza un permesso ufficiale. Fino al 2023, si erano svolti decine di procedimenti amministrativi per attività 

 

Congratulazioni a Putin da India e Vietnam

Il primo ministro indiano Narendra Modi si è congratulato con Vladimir Putin per la vittoria alle elezioni presidenziali in Russia. "Congratulazioni calorose a Vladimir Putin per la sua rielezione a presidente della Federazione Russa", afferma Modi sul suo account sul social network X.
"Sono ansioso di lavorare insieme per rafforzare ulteriormente nei prossimi anni la partnership strategica speciale e privilegiata tra India e Russia, ormai consolidata nel tempo", ha aggiunto.
Anche Nguyen Phu Trong, segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista vietnamita, si e' congratulato con Putin, come riporta l'agenzia di stampa vietnamita. "Il segretario generale del partito Nguyen Phu Trong, a nome del partito e dello Stato del Vietnam, ha inviato una lettera di congratulazioni a Vladimir Putin per la sua rielezione a presidente della Russia", ha dichiarato l'agenzia. Secondo le prime notizie, Putin ha vinto le elezioni presidenziali russe con l'87,28% dei voti, con il 100% delle schede scrutinate. 

 

Sullivan: “Non sono state elezioni libere, fare i conti con realtà che Putin è presidente”

"Niente di queste elezioni era imprevedibile, perché Putin ha chiuso lo spazio politico, ha imprigionato gli oppositori, alcuni sono morti tragicamente, non c'è stato niente di libero ed equo e il risultato era predeterminato".
Così il Consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan commenta il risultato elettorale in Russia, sottolineando che però "la realtà è che Putin è il presidente della Russia e dobbiamo fare i conti con questa realtà per quanto riguarda la guerra in Ucraina, le altre aggressione che sta conducendo la Russia e le altre azioni intraprese contrarie agli interessi nazionali Usa".

 

Biasimo del mondo occidentale per le elezioni russe, Usa: "Processo incredibilmente antidemocratico"

Per Ue elezioni non libere, Ppe chiede di non riconoscere Putin presidente

Per l'Unione Europea le elezioni presidenziali russe che si sono concluse ieri con la rielezione di Vladimir Putin non sono state né ''libere'' né ''eque'', ma caratterizzate da ''repressione e intimidazioni'', in un contesto ''altamente restrittivo'', e per di più senza che gli osservatori internazionali dell'Osce abbiano potuto sorvegliarle. L'Alto Rappresentante Josep Borrell, che esprime le posizioni dei 27, ha commentato così l'esito del voto che ha visto la riconferma di Putin con percentuali 'bulgare'.
Un voto ''senza scelta'', ha sottolineato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock (Verdi). Le elezioni presidenziali tenute in Russia dal 15 al 17 marzo, ha poi scritto Borrell in una dichiarazione ufficiale, "si sono svolte in un contesto soggetto a molte restrizioni, esacerbato anche dalla guerra illegale di aggressione della Russia contro l'Ucraina". Le autorità russe, ha continuato, "hanno continuato ad aumentare la sistematica repressione interna, reprimendo i politici dell'opposizione, le organizzazioni della società civile, i media indipendenti e altre voci critiche con l'uso di leggi repressive e pene detentive motivate politicamente''.
"La scioccante morte del politico dell'opposizione Alexey Navalny nel periodo precedente alle elezioni - ha aggiunto Borrell - è un altro segno dell'accelerazione e della sistematica repressione". Le restrizioni, ha ricordato ancora, hanno "provocato un aumento allarmante delle violazioni dei diritti civili e politici, impedito la candidatura di molti candidati, compresi tutti quelli contrari alla guerra illegale di aggressione della Russia, hanno privato gli elettori russi di una possibilità scelta reale e hanno limitato fortemente il loro accesso a informazioni accurate''. 

 

Erdogan sente Putin e si congratula per la rielezione

Recep Tayyp Erdogan ha sentito Vladimir Putin per "congratularsi" per la sua rielezione. E si è offerto per un nuovo tentativo di mediazione sulla guerra in Ucraina. Lo ha riferito la presidenza turca.
 

 

Putin annuncia nuova linea ferroviaria che passa dal Donbass fino alla Crimea

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato la realizzazione di una nuova linea ferroviaria che andrà dalla città russa di Rostov sul Don alla Crimea attraverso i territori occupati dell'Ucraina.
Nel suo breve discorso pronunciato dalla Piazza Rossa in occasione del decimo anniversario dell'invasione della Crimea, Putin ha spiegato che la nuova linea ferroviaria sarà “una strada alternativa” al ponte di Kerch che collega la penisola alla Russia. "Ecco come insieme, mano nella mano, andremo avanti. Questo è ciò che - non a parole, ma nei fatti - ci rende davvero più forti", ha detto alle migliaia di persone riunite a Mosca, senza aggiungere dettagli sul progetto.

Austria: "Non consegneremo mai armi a Kiev"

"L'Austria non consegnera' mai materiale bellico, armi, munizioni o qualcosa di simile all'Ucraina. L'Austria rimane neutrale e con buona ragione". E' quanto affermato dal ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg (OeVP) nel corso di una trasmissione andata in onda sulla televisione di Stato austriaca Orf. In merito all'adesione di Vienna alla Nato, il ministro ha detto, "una maggiore cooperazione nell'ambito del Partenariato per la Pace non significa che abbiamo il desiderio di aderirvi, penso che sia completamente sbagliato agire come se esista solo la Nato". Schallenberg ha anche difeso il ruolo dell'Austria nel sostenere l'Ucraina e, rispondendo alla domanda sulla dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron circa la possibilità di inviare truppe di terra della Nato in Ucraina, il ministro degli Esteri ha affermato che la discussione è "superflua e inutile".

 

Borrell: “Urgente sostenere Kiev”

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba "ci ha aggiornati sulla situazione sul terreno in Ucraina, in particolare per quanto riguarda l'aspetto militare e, in questo contesto, dell'urgenza di sostenere l'Ucraina". Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Affari Esteri.

Da Quirinale nessuna lettera a Putin per elezioni

Dopo le elezioni in Russia con la scontata vittoria del presidente Vladimir Putin dal Quirinale non è partita alcuna lettera a Putin.

 

Borrell: forte consenso sugli extraprofitti russi per Kiev

"Abbiamo discusso l'uso degli extraprofitti degli asset russi congelati in Europa. Ne parliamo da mesi, alla fine dobbiamo prendere una decisione, arrivare a un testo legale. Il primo passo è una decisione del Consiglio per poi arrivare a un regolamento della commissione e del Servizio di Azione Esterna. Penso che ci sia un forte sostegno a usare i profitti per l'Ucraina, aumentando anche le risorse dell'Epf. Presenterò questa proposta prima del Consiglio Europeo. Non posso dire che c'è l'unanimità ma un forte consenso". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell dopo il consiglio affari esteri.

 

Missione Mosca presso Ue distorce post di Charles Michel, affermando che si è congratulato

La rappresentanza permanente russa presso l'Ue ha scritto sul suo account X che il presidente del Consiglio europeo Charles Michel "è diventato il primo leader occidentale a congratularsi con Vladimir Putin per la sua convincente vittoria alle elezioni presidenziali russe". In realtà ha preso la prima parte di un post ironico di Michel del 15 marzo, prima dell'apertura delle urne, in cui il leader Ue scriveva: "Vorrei congratularmi con Vladimir Putin per la sua schiacciante vittoria alle elezioni che iniziano oggi. Nessuna opposizione. Nessuna libertà. Nessuna scelta". "La macchina della propaganda russa non si prende mai un giorno libero", commenta la portavoce di Michel,  Ecaterina Casinge, condividendo il post.

 

Kuleba all'Ue: trovare come sfruttare i profitti degli asset russi

"Oggi ho partecipato al Consiglio Affari Esteri dell'Ue per esortare i nostri alleati europei a compiere ogni sforzo per aumentare e accelerare gli aiuti militari all'Ucraina, così come la produzione dell'industria della difesa e la collaborazione tra Ucraina e Ue. Ho anche invitato i colleghi dell'Ue a trovare rapidamente modi per utilizzare i profitti straordinari derivanti dai beni russi congelati per l'acquisto congiunto di attrezzature militari per l'Ucraina". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, dicendosi "grato" all'Alto rappresentante Josep Borrell "per i suoi sforzi volti a consolidare il sostegno dell'Ue e globale all'Ucraina. Ringrazio i nostri partner europei che hanno intrapreso passi coraggiosi per rafforzare la difesa dell'Ucraina e invito gli altri a seguire l'esempio".
"Apprezziamo inoltre la decisione dell'Ue di approvare un ulteriore fondo di assistenza per l'Ucraina di 5 miliardi di euro nell'ambito del Fondo europeo per la pace", ha concluso Kuleba.

 

Michel: se vogliamo pace, dobbiamo prepariamoci a guerra

"La Russia rappresenta una seria minaccia militare per il nostro Continente europeo e per la sicurezza globale. Se la riposta dell'Ue non sarà adeguata e se non forniamo all'Ucraina sostegno sufficiente per fermare la Russia, saremo i prossimi". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un commento pubblicato su un gruppo di quotidiani europei tra cui La Stampa. "Dobbiamo quindi essere pronti a difenderci e passare a una modalità di 'economia di guerra'. E' giunto il momento di assumerci la responsabilità della nostra propria sicurezza. Non possiamo più contare sugli altri o essere in balia dei cicli elettorali negli Stati Uniti o altrove. Dobbiamo rafforzare la nostra capacita', sia per l'Ucraina che per l'Europa, di difendere il mondo democratico. Un'Europa piu' forte contribuira' anche a rafforzare l'alleanza Nato e potenziera' la nostra difesa collettiva", aggiunge Michel che apre all'ipotesi del ricorso agli eurobond.
"Gli investimenti nella difesa sono costosi, ma senza e' impossibile accrescere la nostra produzione in questo settore. Dobbiamo trovare modi per facilitare l'accesso dell'industria ai finanziamenti sia pubblici che privati. Anche l'emissione di obbligazioni europee per la difesa al fine di raccogliere fondi per acquistare materiale o effettuare investimenti nella nostra industria potrebbe rappresentare un mezzo potente per rafforzare la nostra base tecnologica, industriale e di innovazione. Dobbiamo inoltre valutare la possibilita' di ampliare il mandato della Banca europea per gli investimenti e adattare la politica di prestiti per consentirci di fare di piu' a sostegno della nostra industria europea della difesa, ad esempio cambiando la definizione di beni a duplice uso", propone il leader Ue.
"Se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra", è la conclusione di Michel.

 

Charles Michel LaPresse
Charles Michel

Via libera del Consiglio Ue ad altri 5 miliardi di euro per le armi a Kiev

Il Consiglio dell'Ue ha deciso di aumentare il massimale finanziario del Fondo europeo per la pace (Epf) di 5 miliardi di euro a favore dell'Ucraina, istituendo un apposito Fondo di assistenza all'Ucraina (Uaf) all'interno dell'Epf.
"L'Ue mantiene i suoi impegni. Il Fondo di assistenza per l'Ucraina trasforma le nostre parole in fatti. Con il fondo continueremo a sostenere l'Ucraina per difendersi dalla guerra di aggressione della Russia con tutto il necessario e per tutto il tempo necessario", ha commentato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Il nuovo fondo consentira' all'Ue di sostenere ulteriormente le esigenze in evoluzione delle forze armate ucraine attraverso la fornitura di attrezzature militari e addestramento sia letali che non letali. Il fondo cerchera' di massimizzare il valore aggiunto dell'Ue in termini di fornitura di maggiore e migliore supporto operativo all'Ucraina, integrando gli sforzi bilaterali degli Stati membri dell'Ue e concentrandosi su un aumento degli appalti congiunti da parte delle industrie della difesa europea e norvegese.
Parallelamente, il Consiglio ha deciso oggi di migliorare le regole di governance dello strumento per renderle piu' sostenibili e adattarle alle nuove circostanze internazionali. Le migliori norme di governance si baseranno su strutture nazionali di appalto ben funzionanti e sui contratti quadro esistenti, sfruttando sia l'approccio di una nazione guida che l'Agenzia europea per la difesa (Eda), e includendo l' appalto congiunto delle necessarie attrezzature militari da parte dell'industria europea della difesa. e Norvegia - comprese le piccole e medie imprese - consentendo al contempo flessibilita' nelle catene di approvvigionamento che possono includere operatori stabiliti o con impianti di produzione al di fuori dell'Ue o della Norvegia. Il rimborso delle donazioni degli Stati membri (vale a dire, dalle scorte, dagli acquisti unilaterali e congiunti di attrezzature disponibili sul mercato e dagli appalti unilaterali) sara' limitato dopo un periodo di transizione. A seguito della decisione odierna, il massimale finanziario dell'Epf ammontera' a oltre 17 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

 

Sanchez ribadisce il suo appoggio a Kiev e loda industria della Difesa

Il premier Pedro Sanchez ha ribadito oggi "l'appoggio totale" di Madrid all'Ucraina e ha fatto appello ai rappresentanti dell'industria della Difesa a essere "chiave nella recente strategia industriale europea" nel corso di un incontro al palazzo del governo. Lo rende noto un comunicato della Moncloa.
Nella riunione, assieme alla ministra di Difesa, Margarita Robles. il leader socialista ha ringraziato gli esponenti dell'industria per "l'impegno nel complesso contesto geopolitico attuale". Nel rinnovare il "sostegno assoluto" a Kiev, Sanchez ha segnalato che negozia con l'Ucraina un accordo di impegno sulla sicurezza simile a quelli chiusi da altre economie europee. E ha lodato l'industria per la sicurezza e la difesa di Spagna per essere la "quarta potenza esportatrice europea", presente nell'intero territorio nazionale, che produce alta tecnologia e lavoro qualificato.

 

Usa: “Nessuna telefonata di congratulazioni a Putin”

"Le elezioni in Russia non sono state né libere né giuste". Lo ha detto il vice portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, in un briefing con la stampa. "Non è stato un processo democratico, non ci saranno telefonate di congratulazioni da parte nostra", ha sottolineato. Le elezioni in Russia "sono state un processo incredibilmente anti-democratico", ha sottolineato il vice portavoce del dipartimento di Stato ricordando la morte di Alexei Navalny come dimostrazione della "repressione degli oppositori" attuata dal Cremlino.

 

 

Putin: dopo viaggio difficile Donbass si è riunito a patria

"Il percorso degli abitanti del Donbass e della Novorossiya verso la loro patria, la Russia, è stato difficile e tragico, ma si sono uniti alla Federazione Russa e questo è un grande evento nella storia del Paese". Lo ha affermato il leader del Cremlino, Vladimir Putin, parlando in occasione di un concerto sulla Piazza Rossa dedicato al decimo anniversario della riunificazione della Crimea e di Sebastopoli con la Federazione Russa. Lo riporta Ria Novosti.

 

Lavrov: “Disponibili a negoziato ma no a promuovere formula Zelensky”

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha confermato l'apertura ad una soluzione negoziata della guerra in Ucraina, ma ha escluso la partecipazione ad eventi che possano promuovere la "Formula" di pace messa a punto dal presidente Volodymyr Zelensky. Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri russo. In un incontro con il rappresentante speciale del governo cinese per gli affari eurasiatici, Li Hui, "il ministro - si legge nel comunicato - ha confermato l'apertura da parte russa a una soluzione negoziata, sottolineando l'inaccettabilità per la Russia di partecipare a qualsiasi attività volta a promuovere la Formula Zelensky".

 

Germania e Polonia collaboreranno per aumentare la produzione di munizioni per Kiev

Germania e Polonia vogliono lavorare insieme per aumentare la produzione di munizioni per l’Ucraina. È quanto concordato dal ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius e dal suo collega polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz in un incontro a Helenow vicino a Varsavia, come ha detto Pistorius in una conferenza stampa congiunta. Sostenere l’esercito ucraino nella guerra contro le truppe d’invasione russe non significa solo fornire munizioni che “si possono trovare da qualche parte”, ha spiegato il ministro della Difesa tedesca, come riporta Tagesschau, aggiungendo che la produzione dovrebbe essere aumentata anche in Germania, Polonia e altri Paesi. Berlino e Varsavia intendono lavorare su questo insieme con l'industria di entrambi i Paesi, ha detto Pistorius, sottolineando l'importanza della cooperazione tedesco-polacca nella politica di sicurezza e difesa e nel sostegno all'Ucraina.

 

Zelensky: “E' cruciale che il Congresso Usa sblocchi gli aiuti”

Una rapida decisione del Congresso americano sulla concessione di aiuti all'Ucraina è di "fondamentale importanza": lo detto presidente Volodymyr Zelensky incontrando il senatore americano Lindsey Graham, in una fase del conflitto in cui Kiev deve fare i conti con una grave carenza di munizioni.
"È di fondamentale importanza per noi che il Congresso completi rapidamente tutte le procedure necessarie e prenda una decisione finale" sul pacchetto da 60 miliardi di dollari bloccato da mesi a causa delle differenze di vedute tra democratici e repubblicani, ha affermato Zelensky, come riporta una nota della presidenza ucraina.

 

Colloquio Crosetto-Austin su Ucraina e fronte est Nato

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin hanno avuto un "lungo e proficuo colloquio telefonico" sul tema del "supporto all'Ucraina" e sull'"impegno condiviso sul fianco Est della Nato". Lo rende noto il ministero della Difesa aggiungendo che il colloquio è stato anche una "preziosa occasione di confronto su ulteriori opportunità di cooperazione nell'ambito della Difesa". 

 

Lavrov discute con inviato Cina 'vie d'uscita per crisi ucraina'

La "situazione relativa alla crisi ucraina e le possibili vie d'uscita" sono stati al centro dell'incontro del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov con il rappresentante speciale del governo cinese per gli affari eurasiatici Li Hui e il segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco) Zang Ming. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo citato dalla Tass, aggiungendo che il rappresentante speciale cinese ha informato Lavrov "del suo recente viaggio in Europa, finalizzato a coordinare le posizioni e le possibilità di una soluzione politica e diplomatica". Nel colloquio, Lavrov ha ribadito "l'apertura della Russia ai colloqui sulla soluzione del conflitto ucraino", ha riferito il ministero. 

 

Vladimir Putin dalla Piazza Rossa: "Avanti con le nuove regioni mano nella mano"

La Russia andrà avanti "insieme con le nuove regioni, mano nella mano". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, riferendosi alle regioni occupate dell'Ucraina, nel suo intervento sulla Piazza Rossa a un concerto davanti a decine di migliaia di persone per il decimo anniversario dell'annessione della Crimea. Putin ha poi cantato l'inno nazionale con tutta la piazza e con i tre candidati sconfitti nelle presidenziali, saliti con lui sul palco. 

Vladimir Putin Reuters
Vladimir Putin

Volodymyr Zelensky: è cruciale che il Congresso Usa sblocchi gli aiuti

Una rapida decisione del Congresso americano sulla concessione di aiuti all'Ucraina è di "fondamentale importanza": lo detto presidente Volodymyr Zelensky incontrando il senatore americano Lindsey Graham, in una fase del conflitto in cui Kiev deve fare i conti con una grave carenza di munizioni. È di fondamentale importanza per noi che il Congresso completi rapidamente tutte le procedure necessarie e prenda una decisione finale" sul pacchetto da 60 miliardi di dollari bloccato da mesi a causa delle differenze di vedute tra democratici e repubblicani, ha affermato Zelensky, come riporta una nota della presidenza ucraina.

Iniziato il discorso di Putin nella piazza Rossa

Il presidente russo Vladimir Putin si è presentato sul palco in Piazza Rossa davanti alle decine di migliaia di persone che assistono a un concerto per il decimo anniversario dell'annessione della Crimea alla Federazione.

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Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto: l'invio di truppe occidentali in Ucraina sarebbe una provocazione

L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarebbe una provocazione e un grave abuso dell'articolo 5 del Trattato Nato, che prevede che un attacco contro un membro sia considerato un attacco contro tutti. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. A febbraio, il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che i leader occidentali hanno discusso la possibilità di inviare truppe in Ucraina e che, malgrado non sia stato raggiunto un consenso, non si può escludere nulla. Altri Paesi dell'Ue si sono affrettati a respingere piani del genere. "Se un qualsiasi Paese europeo inviasse truppe di terra in Ucraina, getterebbe l'intero continente europeo in fiamme, che è l'ultima cosa che vogliamo. Riteniamo che si tratti di un grave abuso dell'articolo 5 del Trattato Nato. La NATO è un'alleanza difensiva, non offensiva. E una provocazione di questa portata con l'articolo 5 in questo caso sarebbe un grave abuso del principio di difesa collettiva della Nato", ha dichiarato Szijjarto ai giornalisti. Il ministro degli Esteri ha aggiunto che in una riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue con la partecipazione del segretario di stato americano Antony Blinken, ha chiesto ai politici occidentali di astenersi da dichiarazioni avventate sul possibile invio di truppe occidentali in Ucraina, che contraddicono la decisione della Nato di non essere parte del conflitto in Ucraina.
Un dispiegamento di truppe Nato in Ucraina renderebbe inevitabile un conflitto diretto tra l'alleanza atlantica e la Russia, ha dichiarato il Cremlino in risposta alle osservazioni di Macron. La Russia deve stare in allerta perché l'attuale generazione di politici europei non ha l'istinto di autoconservazione, ha aggiunto il Cremlino.

Il governatore di Belgorod: 4 i morti per le bombe ucraine su Belgorod

È salito a quattro morti, tra cui due donne e un ragazzo di 17 anni, il bilancio di un bombardamento ucraino che ha colpito oggi un edificio residenziale nel villaggio di Nikolskoye, nella regione russa di Belgorod. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il governatore, Vyacheslav Gladkov

Tra poco Putin interverrà nella piazza Rossa per i dieci anni dell'annessione della Crimea

Celebrazione per i 10 anni dell'annessione della Crimea, nella piazza Rossa Reuters
Celebrazione per i 10 anni dell'annessione della Crimea, nella piazza Rossa

Usa: pronti a negoziare con Cina e Russia sul controllo degli armamenti

Gli Stati Uniti sono pronti a impegnarsi in negoziati bilaterali sul controllo degli armamenti con la Cina e la Russia senza alcuna precondizione. Lo ha dichiarato l'ambasciatrice di Washington presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. "Gli Stati Uniti sono disposti a impegnarsi in discussioni bilaterali sul controllo degli armamenti con la Russia e la Cina in questo momento, senza precondizioni. Tutto quello che devono fare è dire 'sì' e venire al tavolo in buona fede", ha dichiarato Thomas-Greenfield durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel: se vogliamo la pace dobbiamo essere pronti alla guerra

 "La Russia rappresenta una grave minaccia militare per il nostro continente europeo e per la sicurezza globale. Se non reagiamo in modo appropriato a livello di Ue e se non diamo all'Ucraina un aiuto sufficiente per fermare la Russia, saremo noi i prossimi. Dobbiamo quindi essere ben preparati in termini di difesa e passare alla modalità 'economia di guerra'. È ora di assumerci la responsabilità della nostra sicurezza". E' quanto scrive il presidente del Consiglio europeo Charles Michel in un editoriale dal titolo "Se vogliamo la pace dobbiamo essere pronti alla guerra", pubblicato sull'edizione online di diversi quotidiani europei tra i quali La Stampa. "Non possiamo più fare affidamento su altri o essere alla mercé dei cicli elettorali negli Stati Uniti o altrove", scrive Michel che, nel commento pubblicato in vista del vertice dei 27 che si terrà in settimana, sottolinea: "Dobbiamo rafforzare la nostra capacità, sia per l'Ucraina che per l'Europa, di difendere il mondo democratico. Un'Europa più forte contribuirà anche a rafforzare l'alleanza Nato e a migliorare la nostra difesa collettiva. Possiamo essere orgogliosi dei risultati già raggiunti, ma possiamo e dobbiamo fare molto di più".

Il segreterio Onu Antonio Guterres invita Usa e Russia a tornare a negoziare sulla riduzione delle armi atomiche

Stati Uniti e Russia devono guidare la riduzione delle armi nucleari e trovare un modo per tornare al tavolo dei negoziati per l'attuazione del Nuovo Trattato di Riduzione delle Armi Strategiche (New START). Lo ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Questa riduzione deve essere guidata da coloro che possiedono gli arsenali nucleari più grandi, gli Stati Uniti e la Federazione Russa, che devono tornare al tavolo dei negoziati per attuare pienamente il Nuovo START e cercare il consenso per il suo successore", ha dichiarato durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla non proliferazione.

Il Consiglio d'Europa invita a non riconoscere l'elezione di Putin

L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, organizzazione internazionale volta a promuovere democrazia e diritti umani, distinta dall'Ue e a cui aderiscono 46 paesi europei, ha esortato la comunità internazionale a non riconoscere più la legittimità di Putin come presidente e invita tutti i paesi a cessare ogni contatto con lui, tranne che per perseguire la pace e per scopi umanitari, ad esempio per organizzare scambi di prigionieri o per riportare a casa i bambini dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente dell'assemblea, il greco Theodoros Rousopoulos.

Il Consiglio Ue approva i nuovi aiuti militari all'Ucraina

Il Consiglio Ue ha deciso di aumentare il massimale finanziario del Fondo europeo per la pace (EPF) di 5 miliardi di euro a prezzi correnti e di destinare questa integrazione all'Ucraina, istituendo un apposito Fondo di assistenza all'Ucraina (UAF) all'interno dell'EPF. Il fondo, si legge in una nota "consentirà all'Ue di sostenere ulteriormente le esigenze in evoluzione delle Forze Armate ucraine attraverso la fornitura di equipaggiamenti militari letali e non letali e la formazione; cercherà di massimizzare il valore aggiunto dell'Ue in termini di maggiore e migliore supporto operativo all'Ucraina, integrando gli sforzi bilaterali degli Stati membri e concentrandosi su un maggiore approvvigionamento congiunto da parte delle industrie della difesa europee e norvegesi".

The Atlantic: attacchi russi grazie a immagini satellitari comprate da aziende Usa

La rivista statunitense The Atlantic, citando una propria fonte, scrive oggi sul sito web che “gli attacchi a lungo raggio della Russia, con missili da crociera che sono tra le armi più costose del suo arsenale non nucleare, siano mirati utilizzando immagini satellitari fornite da società statunitensi”. Secondo la fonte “la sequenza è chiara: un satellite scatta immagini di un sito, poi alcuni giorni o settimane dopo un missile atterra. A volte viene inviato un altro satellite per catturare ulteriori immagini, magari per verificare l'entità del danno. Il numero di coincidenze, in cui le immagini sono seguite dagli attacchi, è troppo alto per essere casuale”.

Dieci combattenti Azov condannati dagli occupanti russi a 26 anni di pena per i danni agli edifici nella difesa di Mariupol

Il "tribunale" supremo dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk ha condannato dieci combattenti del battaglione Azov a 26-27 anni di carcere duro, accusati di tentato omicidio commesso da un gruppo organizzato, uso di mezzi proibiti in un conflitto armato e danni intenzionali alla proprietà. Secondo l'accusa, i militari ucraini hanno bombardato case residenziali e infrastrutture civili socialmente importanti a Mariupol tra il 25 febbraio e il 19 marzo 2022, danneggiando cinque case residenziali e causando danni per oltre tre milioni di rubli. Nessun civile è rimasto ferito nel bombardamento. I combattenti di Azov sono stati condannati a una pena da 26 a 27 anni in una colonia a regime duro.

Memorial: il risultato elettorale un "segnale minaccioso", bisogna aspettarsi "violenza e repressione"

I risultati delle elezioni presidenziali russe di domenica non hanno "nulla a che vedere con la realtà", ha dichiarato a France-Presse Irina Scherbakova, cofondatrice dell'organizzazione per i diritti dei russi Memorial, a Berlino. L'87% dei voti di Vladimir Putin ha mostrato "l'ascesa di questa dittatura", ha detto Scherbakova. Questa apparente valanga di consensi è un "simbolo molto minaccioso", ha aggiunto, avvertendo che si prospettano "tempi duri" per l'opposizione interna in Russia. "Dobbiamo aspettarci che si ricorra alla violenza e alla repressione e che Putin voglia vendicarsi". Le elezioni, tuttavia, hanno dimostrato che ci sono "molte persone che non hanno paura di esprimere la propria opinione".

L'Ong russa Golos: le elezioni più fraudolente della nostra storia

Il gruppo indipendente russo di monitoraggio Golos ha affermato che le elezioni presidenziali vinte da Putin con quasi il 90% dei voti sono state "le più fraudolente e corrotte" della storia del Paese. Secondo Golos, le elezioni conclusesi ieri non possono essere considerate autentiche perché "la campagna si è svolta in una situazione in cui gli articoli fondamentali della costituzione russa, che garantiscono i diritti e le libertà politiche, essenzialmente non erano in vigore". "Mai prima d'ora abbiamo visto una campagna presidenziale così lontana dagli standard costituzionali", ha affermato il gruppo in una nota. 

Dalla Slovenia un milione di euro per le munizioni a favore dell'Ucraina

La Slovenia ha aderito all'iniziativa della Repubblica ceca per l'acquisto di munizioni d'artiglieria a favore dell'Ucraina, e il governo di Lubiana stanzierà 1 milione di euro a tale scopo. A darne notizia è oggi l'agenzia Sta, citando il ministero della difesa sloveno. Stando ai media internazionali, Kiev dovrebbe ricevere le prime forniture di munizioni entro il prossimo giugno. 

Regione di Sumy, la polizia ucraina ha evacuato le zone di confine

A causa dell'intensificarsi dei bombardamenti russi, i residenti sono stati evacuati dagli insediamenti di confine della regione di Sumy, ha riferito la polizia nazionale ucraina. Le misure di evacuazione sono in corso da sei giorni, continuando dagli insediamenti di confine nel distretto di Okhtyrka. "Dopo i sistematici attacchi aerei dei russi, anche coloro che non avevano intenzione di lasciare le loro case se ne stanno andando. La gente del posto dice che non è più possibile stare qui", ha detto la polizia.

Zona cuscinetto? Da Putin una "dichiarazione di intenti" verso l'esclation, secondo il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak

"Questa è una palese dichiarazione di intenti, la guerra tra i due paesi vedrà un'escalation", ha detto all'agenzia britannica Reuters ll consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, commentando le parole del presidente russo Vladimir Putin sull'obiettivo di una zona cuscinetto in territorio ucraino.

Mosca: avviati 61 procedimenti penali per le proteste durante le elezioni

Secondo l'agenzia di stampa russa Interfax, citata dalla Bbc, durante le elezioni presidenziali del 15-17 marzo, il ministero dell'Interno russo ha avviato 61 procedimenti penali ed emesso 150 atti di infrazione amministrativa. Il viceministro degli Interni Alexander Gorovoy, citato dall'agenzia di stampa, ha dichiarato che il maggior numero di procedimenti penali sono stati avviati per aver annunciato un atto terroristico deliberatamente falso (23) e per aver ostacolato gli elettori nell'esercizio dei loro diritti (21). Gorovoy sostiene che i dipartimenti ministeriali hanno ricevuto "1.400 dichiarazioni e segnalazioni di violazioni e possibili crimini" e che durante i tre giorni di elezioni sono state fatte 547 minacce di bombe false. Come abbiamo riportato, almeno 80 persone sono state arrestate in tutta la Russia per presunti atti di vandalismo ai seggi elettorali.

Bloomberg: gli attacchi ucraini alle Russia uno dei motivi per cui i prezzi del gas naturale stanno salendo

I prezzi del gas naturale in Europa sono in salita per il quarto giorno sulla spinta di una limitazione tecnica delle forniture dell'impianto texano di Freeport LNG ma anche degli attacchi alle infrastrutture energetiche russe. Lo rileva la testata finanziaria statunitense Bloomberg, che cita Ole Sloth Hansen, dirigente della banca di investimenti “Saxo Bank”. Spiega Hanens: "I prezzi del gas seguono anche gli andamenti dei contratti petroliferi in seguito agli attacchi ucraini alle raffinerie russe, che aumentano "la temperatura geopolitica. Freeport e gli attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche russe sono probabilmente i principali fattori trainanti".

Kim Jong-un a Putin: indipendenza antimperialista idea comune

L'incontro dello scorso settembre nell'Estremo oriente siberiano ha portato alla svolta "storica" delle relazioni tra Corea del Nord e Russia, con la cooperazione "strategica eterna" basata sull' "indipendenza antimperialista come idea comune". Lo ha scritto il leader Kim Jong-un nel messaggio a Vladimir Putin, per il suo quinto mandato presidenziale, secondo il testo diffuso in serata dalla Kcna. "Mi unirò con te e darò vita alla nuova era dell'amicizia bilaterale con lunghe radici storiche e tradizioni in conformità con le esigenze dei tempi e porterò avanti la realizzazione della costruzione di un Paese potente", ha aggiunto.

La Corea del Nord avrebbe spedito finora 7000 container di aiuti militari alla Russia, secondo la Difesa sud-coreana

La Corea del Nord avrebbe spedito circa 7000 container pieni di munizioni e altre attrezzature militari in Russia dall'anno scorso, ha affermato il ministro della Difesa sud-coreano Shin Won-sik, citato da Sky News, poche ore dopo che l'esercito sudcoreano ha dichiarato che la Corea del Nord ha sparato missili balistici a corto raggio nelle sue acque orientali. Gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno precedentemente accusato la Corea del Nord di aver inviato proiettili e altri aiuti militari alla Russia durante la guerra - affermazioni che sia la Russia che Pyongyang hanno negato. Shin ha detto che la Corea del Nord inizialmente si affidava alle navi, ma ha aumentato l'uso delle ferrovie per le forniture transfrontaliere di armi. Pyongyang ha probabilmente ricevuto oltre 9.000 container di aiuti in cambio di supporto militare.

Il leader ceceno Ramzan Kadyrov si congratula con Putin: vittoria convincente

Il capo della Cecenia, Ramzan Kadyrov, si è congratulato con Vladimir Putin per la sua rielezione a presidente russo. "Sulla base dei risultati del conteggio di tutti i voti, il politico più saggio e lungimirante del nostro tempo, Vladimir Vladimirovich Putin, è stato eletto a questo incarico", ha scritto Kadyrov sul canale Telegram, citato da Ria Novosti. "A nome mio e dell'intero popolo ceceno, mi congratulo sinceramente con Vladimir Putin per la sua convincente vittoria alle elezioni" e "come milioni di residenti russi, sono infinitamente orgoglioso di poter continuare a vivere e lavorare sotto la sua guida competente ed efficace". La Cecenia - ha aggiunto Kadyrov - continuerà a "sostenere pienamente il corso del leader nazionale a qualunque costo. Essendo i suoi fedeli soldati di fanteria, siamo pronti a eseguire i suoi ordini di qualsiasi complessità e, se necessario, a sacrificarci per il bene della sovranità e del benessere del nostro Stato". 

Russia, scrutinio finito: Vladimir Putin rieletto con l'87,28% dei voti

Lo riferisce l'agenzia britannica Reuters citando le agenzie russe.

La Difesa russa dice di avere colpito il luogo di un incontro tra vertici militari e di sicurezza ucraini

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che l'esercito ha attaccato il sito dove si stava tenendo un incontro tra capi del servizio di sicurezza ucraino (Sbu) e comandanti delle forze armate di Kiev. Lo riporta Ria Novosti. "Il luogo dell'incontro dei rappresentanti dello staff di comando della Sbu e delle Forze armate ucraine è stato colpito", scrive il ministero in una sintesi dell'operazione.

Legione Libertà della Russia: Mosca ha perso "613 soldati" a Belgorod e Kursk

La Legione Libertà della Russia, una delle tre formazioni combattenti anti-Cremlino che da giorni attaccano su territorio russo, afferma di aver inflitto "enormi perdite umane e materiali" nelle regioni di Belgorod e Kursk, spiegando di avere catturato 27 soldati russi e di aver stimato le perdite russe in "613 soldati". Queste informazioni non hanno potuto essere confermate in maniera indipendente

Lituania: truppe occidentali in Ucraina? "Non ci sarà un accordo Ue, siamo pronti a entrare in una coalizione"

Il 18 marzo, in una riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue, il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis ha espresso dubbi sul fatto che i paesi dell'Unione europea siano attualmente in grado di sviluppare una posizione comune sul potenziale invio di truppe occidentali sul territorio dell'Ucraina: "Non credo che sia possibile essere d'accordo su una cosa del genere", ha detto, citato da Ukrainska Pravda, "abbiamo dimostrato in passato che non siamo stati in grado di metterci d'accordo su questioni meno delicate… Pertanto, non credo che saremo in grado di concordare qualcosa del genere". La Lituania, ha proseguito, è disponibile "a considerare tutte le opzioni e a far parte di una coalizione che aiuterà l'Ucraina a vincere questa guerra".

L'altro vice premier italiano, Antonio Tajani: "Elezioni che non rispettano i criteri che rispettiamo noi"

"Sono il ministro degli Esteri e ho espresso la mia posizione" sul voto in Russia "ieri sera". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani interpellato dai cronisti sulle parole di Matteo Salvini sulle elezioni russe. "Non ho nulla da aggiungere rispetto a quanto ho detto", ha aggiunto Tajani ricordando che "le elezioni sono state caratterizzate da pressioni forti e anche violente. Navalny è stato escluso da queste elezioni con un omicidio, abbiamo visto le immagini dei soldati nelle urne, non mi sembra che sia un'elezione che rispetta i criteri che rispettiamo noi".

Il Cremlino vuole una "zona cuscinetto" in Ucraina

 Il Cremlino ha detto che l'unico modo per proteggere il territorio russo dagli attacchi ucraini è quello di creare una zona cuscinetto che metta le regioni russe al di fuori della portata del fuoco ucraino. Il Cremlino ha commentato dopo che il Presidente Vladimir Putin ha sollevato la possibilità di creare una tale zona in un discorso dopo la rielezione di domenica. In una telefonata con i giornalisti, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato: "Sullo sfondo degli attacchi dei droni (ucraini) e del bombardamento del nostro territorio: strutture pubbliche, edifici residenziali, devono essere prese misure per mettere in sicurezza questi territori. "La sicurezza può essere garantita solo creando una sorta di zona cuscinetto, in modo che i mezzi che il nemico usa per colpirci siano fuori portata". Dopo aver vinto la rielezione, Putin ha dichiarato di non escludere la creazione di una tale zona cuscinetto."Non escludo che, tenendo conto dei tragici eventi di oggi, saremo costretti a un certo punto, quando lo riterremo opportuno, a creare una certa 'zona sanitaria' nei territori oggi sotto il regime di Kiev", ha detto Putin. Putin ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli, ma ha detto che tale zona dovrebbe essere abbastanza grande da impedire alle armi di fabbricazione straniera di colpire il territorio russo.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: assurde le accuse di elezioni illegittime

Il Cremlino giudica "assurdi" i giudizi dei Paesi occidentali che hanno definito "illegittime" le presidenziali in Russia. "Chi parla di illegittimità parla di illegittimità di quell'87% di voti dati dalla popolazione al presidente Putin, e questo è assurdo", ha detto il portavoce Dmitry Peskov citato dalla Tass

Il vicepremier italiano Matteo Salvini: quando un popolo vota ha sempre ragione

"In Russia hanno votato, ne prendiamo atto. Quando un popolo vota ha sempre sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde". Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un convegno sul trasporto pubblico locale a Milano a proposito delle elezioni in Russia, che hanno decretato la vittoria di Vladimir Putin. "Io quando le perdo - ha continuato Salvini - cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta. Ci sono state delle elezioni, prendiamo atto del voto dei cittadini russi, sperando che il 2024 sia l'anno della pace. Mi preoccupa che qualche leader europeo parli - come se fosse naturale - di esercito, di guerre, di militari da mandare a combattere perché la terza guerra mondiale è l'ultima cosa che voglio lasciare in eredità ai miei figli, mi riferisco evidentemente a Macron. Ci sono state delle elezioni, prendiamo atto del voto dei cittadini russi, sperando che il 2024 sia l'anno della pace".

La Germania non riconoscerà il risultato delle elezioni in Russia

Il governo tedesco non riconosce il risultato delle elezioni in Russia e quindi il cancelliere Olaf Scholz non si congratulerà con Vladimir Putin. Lo ha detto una portavoce dell'esecutivo di Berlino durante la conferenza stampa governativa del lunedì.

Volodymyr Zelensky: la difesa aerea ucraina sarà fondamento dello scudo paneuropeo

"Ogni significativo rafforzamento della nostra difesa aerea salva migliaia di vite e avvicina l'Ucraina ad avere un vero e proprio scudo celeste. Tutte le nostre città e i nostri villaggi devono essere protetti. Questo sarà il fondamento di uno scudo aereo paneuropeo. Quando il terrore russo perde in Ucraina, vince tutta l'Europa": lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Russia, il governatore di Belgorod: "Due civili uccisi dalle bombe ucraine a Belgorod"

Due civili, tra cui un ragazzo di 17 anni, sono stati uccisi e quattro feriti nella regione russa di Belgorod da un bombardamento ucraino che ha colpito un edificio residenziale nel villaggio di Nikolskoye. Lo scrive il governatore sul suo canale Telegram. 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: nessun negoziato su Navalny

Il presidente Vladimir Putin non ha parlato di negoziati tenuti per una possibile liberazione di Alexei Navalny, ma solo di una "idea" che gli era stata proposta e alla quale ha "potenzialmente acconsentito". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in merito al discorso di Putin della notte scorsa. Peskov ha anche commentato le parole di della vedova Yulia Navalnaya, che ha definito illegittime le elezioni in Russia, affermando che appartiene al novero degli oppositori che vivono all'estero e che "stanno perdendo le loro radici, le connessioni" con il Paese, e quindi perdono la capacità di capirlo e "smettono di sentire le pulsazioni del paese".

Russia, il ministro degli esteri britannico David Cameron: il risultato elettorale mostra quanto è profonda la repressione

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha detto lunedì che il risultato delle elezioni russe ha evidenziato la "profondità della repressione" nel paese sotto il presidente Vladimir Putin. "Queste elezioni russe sottolineano la profondità della repressione del regime del presidente Putin, che cerca di mettere a tacere qualsiasi opposizione alla sua guerra illegale", ha dichiarato Cameron in un comunicato, riferendosi al conflitto in Ucraina. "Putin elimina i suoi oppositori politici, controlla i media e poi incorona se stesso come vincitore. Questa non è democrazia".

Kiev: registrate 128 mila vittime di crimini di guerra

L'Ucraina ha raccolto informazioni preliminari su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra: lo ha detto Veronika Plotnikova, capo del centro di coordinamento per il sostegno alle vittime e ai testimoni della procura generale di Kiev, come riporta il Guardian. I crimini di guerra comprendono attacchi deliberati contro civili, a siti culturali o istituzioni mediche, tortura e deportazioni. "Il Registro delle indagini preliminari ha informazioni su oltre 128.000 vittime di crimini di guerra, il numero cresce ogni giorno. Stiamo creando un sistema di sostegno perché nessun ente governativo può provvedere a così tante vittime". 

Dmitry Peskov TASS / IPA
Dmitry Peskov

Mosca, Cremlino, risultato ottenuto da Putin è "unico"

Il risultato ottenuto da Vladimir Putin con la sua rielezione alla presidenza è "unico" e dimostra "il consolidamento" del sostegno del Paese per il cammino scelto da lui. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmistri Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.  

Crescono i timori di sfondamento delle truppe di Putin. “Finite le munizioni”

L'addestramento dei soldati ucraini sugli obici britannici AS90 (Video)

Ministro Difesa Gb, “Putin è uno Stalin dei giorni nostri”

Il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha affermato che il presidente Vladimir Putin si sta comportando come uno "Stalin dei giorni nostri" riferendosi alla sua rielezione dopo il voto in Russia. E' quanto si legge in un intervento del responsabile del ministero della Difesa apparso oggi sul quotidiano filo-Tory Daily Telegraph. "In modo impressionante, alla fine del suo prossimo mandato sarà al potere quasi quanto il dittatore Iosif Stalin", ha sottolineato Shapps, secondo cui Putin è "un tiranno a cui l'Occidente deve resistere".  

Truppe Nato in Ucraina, Budapest replica a Parigi: "Si rischia guerra mondiale"

 

Sempre più una "guerra di droni". Video d'archivio: Il volo è implacabile, colpita con precisione la roccaforte ucraina: la soggettiva dell'Uav russo

Lo sparo del missile Stinger, video della soggettiva del soldato ucraino: la gioia del commilitone (Video)

Russia: Ue non riconosce voto in territori ucraini occupati

"L'Unione europea condanna fermamente lo svolgimento illegale delle cosiddette 'elezioni' nei territori dell'Ucraina temporaneamente occupati dalla Russia: Repubblica autonoma di Crimea e citta' di Sebastopoli, nonche' in alcune parti di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e nelle regioni di Kherson". Lo afferma l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in una dichiarazione a nome dell'Ue. "Le cosiddette 'elezioni' in questi territori rappresentano l'ennesima violazione manifesta da parte della Russia del diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite, e dell'indipendenza, sovranita' e integrita' territoriale dell'Ucraina. Facendo riferimento alle due risoluzioni dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 12 ottobre 2022 e del 27 marzo 2014, esortiamo la Russia a rispettare i confini e la sovranita' dell'Ucraina riconosciuti a livello internazionale", si legge ancora nella dichiarazione. "L'Unione europea ribadisce che non riconosce e non riconoscera' mai ne' lo svolgimento di queste cosiddette 'elezioni' nei territori dell'Ucraina ne' i loro risultati. Essi sono nulli e non possono produrre alcun effetto giuridico. La leadership politica russa e coloro che sono coinvolti nella sua organizzazione dovranno affrontare le conseguenze di queste azioni illegali", afferma Borrell.  

Crescono i timori di sfondamento delle truppe di Putin. “Finite le munizioni”

 

Il video della fuga scomposta da una postazione russa in fiamme

Kiev, la guerra sta passando il punto di non ritorno

La guerra in Ucraina sta passando il "punto di non ritorno" in termini di conseguenze per l'Europa e nessun Paese europeo "rimarrà indenne" se il conflitto non avrà un esito giusto: lo ha detto il premier ucraino Denys Shmyhal in un'intervista a Euractiv.  

 

Armi nucleari tattiche del sistema missilistico Iskander, video: esercitazione di soldati bielorussi (Video)

Il lancio del missile ipersonico Iskander, visto da vicino (Video)

Budapest contro Parigi “Si rischia la guerra mondiale”

A poco più di due anni dall'invasione russa dell'Ucraina "la situazione in Europa è la più critica" e "lo spettro di una guerra mondiale incombe sempre di più. I leader dell'Europa occidentale dovrebbero ammettere che la loro strategia di guerra in Ucraina è fallita e che se avessero dedicato alla costruzione della pace la metà degli sforzi che hanno profuso per i trasferimenti di armi, ci sarebbe stato un cessate il fuoco molto tempo fa". Così in un post su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, a Bruxelles per partecipare al Consiglio Esteri. "Sotto la guida francese, il pericolo di una guerra mondiale diretta viene ora alimentato secondo il principio 'la migliore difesa è l'attacco'", ha proseguito, sottolineando come l'eventuale "dispiegamento di truppe in Ucraina rischi di aggravare la guerra ed è totalmente in contrasto con le decisioni prese finora dalla Nato". Non vogliamo la guerra in Europa e speriamo che i nostri colleghi europei non continuino a giocare con il fuoco", ha concluso.  

 

Il colpo dell'Iskander: soldati lanciano il potente missile balistico ipersonico russo

Kiev: missili russi hanno colpito il sud, un morto: “Iskander-M su Mykolaiv”

Missili balistici russi hanno colpito ieri pomeriggio Mykolaiv, città dell'Ucraina meridionale: un civile è rimasto ucciso e altri nove sono stati feriti. Lo ha riferito questa mattina il governatore Vitaly Kim, come riporta Unian.
"Il nemico ha bombardato ieri pomeriggio Mykolaiv con missili balistici, probabilmente Iskander-M, lanciandoli dalla Crimea.
Una persona è morta dopo essere stata portata in ospedale, altre nove sono rimaste ferite, tra cui due bambini", ha scritto Kim su Telegram, " il bombardamento ha danneggiato edifici privati, appartamenti, tratti della rete elettrica, i binari del tram".

 

voto lettonia ansa
voto lettonia

Ministro Lettonia: “Russia non si fermerà”

Il presidente russo Vladimir Putin ha organizzato le elezioni per dimostrare che sarà al potere "per i prossimi sei anni. La Russia non cambierà strada. Va fermata. La Nato ha un Pil complessivo che è 25 volte quello della Russia: economicamente è una competizione a senso unico, a favore della Nato, per aiutare l'Ucraina". Vanno trovati "la volontà politica, i soldi e l'azione" per aiutare Kiev a resistere contro l'aggressore. Lo dice il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

 

Partigiani russi filo-Kiev, conquistato un altro villaggio

I paramilitari russi filo-ucraini del Battaglione siberiano e del Corpo dei volontari russi (Rdk) hanno reso noto di aver conquistato un altro villaggio russo, Kozinka, nella regione di Belgorod: lo annuncia il Battaglione siberiano su Telegram.
"Continua l'operazione speciale limitata delle forze volontarie sul territorio della Federazione Russa - si legge nel messaggio -. Bandiere del Battaglione siberiano e dell'RDK nel villaggio di Kozinka della Federazione Russa". 

Il punto militare: i russi avanzano in Ucraina, allarme in Transnistria
 

Kiev: bombardata Kherson, vasto incendio in un condominio

Nella notte l'esercito russo è tornato a bombardare la città meridionale di Kherson, un vasto incendio è scoppiato in un edificio residenziale di 5 piani. Non ci sono vittime, ha riferito il capo dell'amministrazione militare Roman Mrochko, citato da Ukrainska Pravda. Mrochko ha aggiunto che le truppe del Cremlino hanno colpito Kherson 17 volte nelle ultime 24 ore.  

Crescono i timori di sfondamento delle truppe di Putin. “Finite le munizioni”
 

Ministro tedesco Pistorius in visita in Polonia

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius sarà oggi in visita in Polonia. A Helenow, a nord-est di Varsavia, sarà ricevuto con gli onori militari dal suo omologo polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. Seguirà un colloquio tra i due ministri, quindi consultazioni allargate. Al termine i due responsabili della Difesa incontreranno la stampa. Al centro dei colloqui la guerra in Ucraina e il sostegno alla difesa di Kiev. Venerdì il cancelliere tedesco Olaf Scholz aveva ricevuto a Berlino il premier polacco Donald Tusk, con il quale aveva avuto un colloquio assieme al presidente francese Emmanuel Macron - ricevuto poche ore prima nella capitale tedesca - nel quadro del formato 'Triangolo di Weimar'.
 

 

Russia, Commissione elettorale: affluenza totale record a 77,44% “la più alta della storia del Paese”

L'affluenza complessiva calcolata dalla Commissione elettorale centrale per le elezioni presidenziali in Russia è stata del 77,44%, un dato record, il più alto della storia del Paese, riporta Ria novosti.

Il punto militare: crescono i timori di sfondamento delle truppe di Putin
 

Elezioni presidenziali in Russia, chiusi ultimi seggi, nelle missioni diplomatiche in America Latina

Gli ultimi seggi elettorali per le elezioni presidenziali russe, allestiti nelle missioni diplomatiche in Guatemala, Costa Rica, Messico e Nicaragua, hanno chiuso alle 20 ora locale (5 ora di Mosca). Lo riporta la Tass, aggiungendo che "le rappresentanze diplomatiche hanno constatato che le votazioni ai seggi elettorali si sono svolte senza incidenti, in un'atmosfera tranquilla e con la partecipazione attiva dei russi".  

Il ritratto: chi è Vladimir Putin: lo Zar e il sogno della nuova Grande Russia
 

 

Ucraina, ambasciata cinese: Cina valuta conferenza di pace in Svizzera

La Cina prenderà in considerazione la possibilità di partecipare ad una conferenza di pace sull'Ucraina che dovrebbe svolgersi nella neutrale Svizzera nei prossimi mesi, ha dichiarato l'ambasciatore cinese a Berna Wang Shihting in un'intervista alla Neue Zuercher Zeitung ripresa da Reuters. Secondo Wang tutte le parti dovrebbero collaborare per porre fine alla guerra iniziata più di due anni fa, "bisogna evitare che la crisi peggiori ulteriormente o addirittura vada fuori controllo". "Seguiamo da vicino la conferenza sull'Ucraina che la Svizzera ospiterà e stiamo esaminando la possibilità di parteciparvi", ha aggiunto riferendosi all'incontro che il governo svizzero intende organizzare entro l'estate.
"Dovremmo sostenere la ripresa del dialogo diretto tra Russia e Ucraina il più rapidamente possibile in modo che la situazione possa gradualmente allentarsi", ha affermato Wang.

 

Tajani, fughe in avanti di Macron possono dividere l'Europa

"Vogliamo la pace, non la terza guerra mondiale. Impossibile mandare truppe in Ucraina, vorrebbe dire incendiare il mondo. Ma se a Gaza arriveranno forze Onu, i soldati italiani sono pronti a partire". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in una intervista a 'La Verita' prende le distanze dalle fughe in avanti francesi su Kiev: "Cosi' non si fa il bene dell'Europa unita. Rischiamo di apparire divisi agli occhi di Putin". Il presidente francese si dichiara pronto a schierare truppe in Ucraina: per l'Italia non e' non e' mai stata un'ipotesi sul tavolo. "E' cosi'. Noi non siamo in guerra con la Russia. Stiamo difendendo l'Ucraina, che e' cosa completamente diversa", dichiara Tajani.

 

Impressionante soggettiva di una offensiva ucraina a una postazione russa

I colpi del cannone MT-12 "Rapier" contro una postazione ucraina (Video)

Russia: presidenziali, Cina si congratula con Putin

Il ministero degli Esteri cinese si e' congratulato con Vladimir Putin per la vittoria alle elezioni. "Siamo fiduciosi che i rapporti tra la Federazione russa e la Repubblica popolare cinese continueranno a svilupparsi", e' il messaggio da Pechino, rilanciato dall'agenzia russa Ria Novosti.  

Il punto militare: i russi avanzano in Ucraina, allarme in Transnistria
 

 

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Ucraina, Difesa russa: intercettati dieci razzi su regione Belgorod

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 10 razzi del sistema a lancio multiplo Vampire lanciati dall'Ucraina sulla regione di Belgorod, ha riferito oggi il Ministero della Difesa russo. Il tentativo di attacco, cita la nota rilanciata da Ria Novosti, è avvenuto verso le 8.30 ora di Mosca, le 6.30 in Italia.

L'ossessione del confine con la Nato e le radici dell'invasione dell'Ucraina: Putin e quello che non si sa
 

Isw, forse sostituito il comandante della flotta del Mar Nero

Il ministero della Difesa russo potrebbe aver sostituito il comandante della flotta del Mar Nero per proteggerla dagli attacchi ucraini: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra. Il centro studi statunitense ricorda che ieri il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha visitato il posto di comando della flotta del Mar Nero a Sebastopoli, nella Crimea occupata, e ha sottolineato che la flotta deve condurre esercitazioni quotidiane per respingere gli attacchi aerei e di droni marini ucraini, in modo che gli equipaggi siano pronti a difendersi da questi attacchi. Inoltre, il ministro ha ordinato l'installazione di armi aggiuntive sulle navi della flotta per rafforzarne le difese. 

Shoigu avrebbe poi ricevuto un rapporto dal vice ammiraglio Sergei Pinchuk, che secondo alcune fonti russe ha recentemente sostituito l'ammiraglio Viktor Sokolov come comandante della flotta del Mar Nero, afferma il think tank, sottolineando però di non avere conferme di questo presunto cambio al vertice.

 

Russia, ambasciata russa: in Italia hanno votato 4.500 russi

Oltre 4.500 russi hanno votato in Italia per le elezioni presidenziali russe nei seggi elettorali allestiti a Roma, Milano, Genova e Palermo, riferisce l'ambasciata russa sui social network. Solo a Roma hanno votato 1.560 persone, si legge in un post pubblicato nella notte, secondo cui in giornata l'attesa per entrare nella missione diplomatica e votare è arrivata a cinque ore, "con una coda che si estendeva su diverse strade". Nessun riferimento all'affluenza attorno mezzogiorno come segnale di protesta. A Milano hanno votato 2.247 elettori. Altri 532 e 196 rispettivamente a Genova e Palermo

 

Il rombo del caccia fa paura, il video del super bombardiere russo da 36 milioni di dollari (Video)

Russia: Steinmeier non si congratulerà con Putin

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier non inviera' al presidente russo Vladimir Putin una lettera di congratulazioni per la sua rielezione. "Non ci sara' alcuna lettera a Putin", ha detto la portavoce Cerstin Gammelin, in risposta a una domanda del Tagesspiegel. Steinmeier aveva precedentemente rilasciato un comunicato in cui dichiarava: "Oggi penso al popolo russo che lotta per la liberta' e la democrazia e che vive in costante pericolo a causa del regime di Putin. Non dimenticheremo queste persone coraggiose." Sei anni fa, Steinmeier si congratulo' con Putin per la sua rielezione, quattro anni dopo l'annessione della Crimea e l'inizio della destabilizzazione nell'Ucraina orientale. Il capo dello Stato tedesco scrisse allora al suo omologo: "Mi congratulo con te e con i cittadini della Federazione Russa per la tua rielezione e ti auguro buona fortuna per il tuo nuovo mandato".  

Putin, dall'infanzia in povertà a San Pietroburgo al Kgb: al potere dal 2000 non lo lascerà più
 

 

Ucraina: Putin, Francia può avere ancora ruolo per soluzione pacifica conflitto

La Francia può ancora svolgere un ruolo nella risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, parlando con i media dal suo comitato elettorale dopo la vittoria delle elezioni presidenziali. Lo riporta Ria Novosti. "Mi piacerebbe molto che la Francia svolgesse un ruolo che non porti all'aggravamento del conflitto ma al contrario stiamo parlando di possibili vie per una soluzione pacifica - ha detto - non tutto è perduto".

Sipri (Stoccolma): zar del Cremlino punta su "vittoria in Ucraina entro dicembre"
 

Russia, Berlino: "Risultato pseudo-elezioni non sorprende nessuno"

"Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno. Il regime di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le elezioni nei territori occupati dell'Ucraina sono nulle e sono una nuova violazione del diritto internazionale". Così il ministero degli Esteri tedesco ha reagito su X all'annuncio dei risultati delle presidenziali in Russia.

L'ossessione del confine con la Nato e le radici dell'invasione dell'Ucraina: Putin e quello che non si sa
 

 

Putin, "la morte di Navalny un evento triste"

"Un evento triste". Così il presidente russo Vladimir Putin ha definito la morte del suo oppositore Alexei Navalny avvenuta in carcere circa un mese fa.

Sipri (Stoccolma): zar del Cremlino punta su "vittoria in Ucraina entro dicembre"
 

Tass, Evo Morales si è congratulato con Putin

Il presidente della Bolivia, Evo Morales, si è  congratulato con Vladimir Putin per la vittoria alle elezioni presidenziali in Russia. Lo riferisce la Tass. 

 

Presidente Venezuela, straordinaria vittoria di Putin

Congratulazioni a Vladimir Putin per la vittoria "straordinaria" dal presidente venezuelano. Nicolas Maduro ha inviato "le sue congratulazioni al fratello popolo russo e al presidente Vladimir Putin per la sua vittoria straordinaria" dopo un processo elettorale impeccabile che negli ultimi tre giorni ha visto una partecipazione democratica in maniera esemplare".

Il ritratto: chi è Vladimir Putin: lo Zar e il sogno della nuova Grande Russia
 

Foreign Office Gb: voto in regioni ucraine, Russia non vuole la pace

Il Foreign Office britannico ha commentato le elezioni russe dichiarando che "organizzando illegalmente le elezioni sul territorio ucraino, la Russia dimostra di non essere interessata a trovare una via verso la pace. Il Regno Unito continuerà a fornire aiuti umanitari, economici e militari agli ucraini che difendono la loro democrazia".

Sipri (Stoccolma): zar del Cremlino punta su "vittoria in Ucraina entro dicembre"
 

Doomsday Clock, il commento dell'esperto: "Una guerra nucleare ucciderebbe miliardi di persone" (Video)

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Numerosi raid russi sull'Ucraina con missili e droni, e poi la "replica" di Kiev: la forte esplosione notturna a Yevpatoria, seconda città dell'Ucraina. Secondo i post sui social si tratterebbe di droni lanciati "contro strutture militari". "Il traffico sul ponte di Crimea è bloccato"

Amnesty accusa la Russia, "vuole alterare identità Crimea"

Amnesty International denuncia i tentativi russi di "alterare" l'identità della Crimea. E' quanto si legge in un report, nel quale si precisa che "da quando ha annesso la Crimea nel marzo del 2014 (con un contestato referendum, ndr), la Russia ha cercato di sopprimere l'identità ucraina nella penisola del Mar Nero" e "lo stesso metodo è stato utilizzato con altri territori annessi in Ucraina". "In 10 anni di occupazione - sostiene Amnesty - la Russia ha fatto tutto ciò che era in suo potere per delegittimare la sovranità dell'Ucraina sulla Crimea e alterare la composizione etnica della penisola. Queste politiche sembrano essere un modello per i progetti della Russia su altre aree dell'Ucraina che occupa". Il rapporto descrive i tentativi di rimodellare la composizione demografica della Crimea, che ospita anche i tatari di Crimea che hanno ampiamente boicottato il referendum del 2014.  

 

Navalny: Putin, ero favorevole all'idea di scambiarlo con altri prigionieri

Il presidente Vladimir Putin ha detto di essere stato informato dell'idea di liberare Alexei Navalny, giorni prima della morte del leader dell'opposizione. Il leader del Cremlino ha dichiarato di essere d'accordo con l'idea, a condizione che Navalny non tornasse in Russia.

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Russia: Zakharova a Gb, "Voto rubato? Cercate piuttosto Kate"

Ha usato il sarcasmo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova per reagire al segretario alla Difesa britannico Grant Shapps che ha definito "rubate" le elezioni in Russia; e ha consigliato al ministro di cercare Kate Middleton, la principessa del Galles, da meta' gennaio scomparsa dalla scena pubblica. "Non abbiamo rubato loro nulla", ha denunciato Zakharova. "Non abbiamo dato loro quello che volevamo. Ecco perche' sono furiosi", ha aggiunto. E poi si e' chiesta: "A proposito, cosa succede con Kate Middleton? L'hai trovata? Cercala, Shapps".  

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Russia, anche Cuba e Tagikistan si congratulano con Putin

Anche Cuba e il Tagikistan si sono congratulati con il presidente russo Vladimir Putin per aver vinto le elezioni presidenziali del 2024.  "Ci congratuliamo sinceramente con il presidente Vladimir Putin per la rielezione.
Ciò testimonia il riconoscimento della sua leadership da parte del popolo russo. Continueremo a rafforzare i legami tra Cuba e Russia nei settori legati al benessere dei nostri popoli", ha scritto il il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodriguez Parrilla, sul social network X. Il presidente del Tagikistan, Emomali Rakhmon, ha inviato un telegramma di congratulazioni al presidente russo Vladimir Putin: "Mi congratulo cordialmente per la vittoria alle elezioni presidenziali. I risultati delle passate votazioni sono un'altra prova vivida della vostra alta autorità politica e dell'ampio sostegno da parte della società russa al vostro percorso statale volto a garantire uno sviluppo socioeconomico sostenibile del Paese e rafforzamento delle sue posizioni internazionali".  

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Putin: Russia forte, indipendente e sovrana

"Ho sognato una Russia forte, indipendente e sovrana. E spero che i risultati delle elezioni ci permettano di raggiungere tutti questi obiettivi insieme al popolo russo". Lo ha detto Vladimir Putin nel corso di un incontro con i media presso il quartier generale della sua campagna elettorale, come riporta l'agenzia russa Tass. Oera la priorità è "prima di tutto realizzare gli obiettivi dell'operazione militare speciale, rafforzare le nostre capacità di difesa e le nostre forze armate".
"Tutti gli obiettivi principali per lo sviluppo del Paese sono stati delineati di recente nel discorso all'Assemblea federale. E, avendo la fiducia del popolo russo, il nostro obiettivo è quello di fare del nostro meglio per portare a termine tutti i compiti e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati", ha concluso.

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Ucraina: Mosca accusa, abbattuti 35 droni ucraini in ultimi giorno voto

L'Ucraina ha lanciato una nuova ondata di attacchi nell'ultimo giorno del voto presidenziale in Russia che decretato la scontata vittoria del presidente Vladimir Putin per altri sei anni. Il ministero della Difesa russo ha riferito di aver abbattuto 35 droni ucraini domenica mattina presto. Il numero include cinque nella regione di Mosca. Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha detto che non ci sono state vittime o danni. Il ministero ha affermato che altri due droni sono stati abbattuti sulla regione di Kaluga, appena a sud della capitale russa, e sulla regione di Yaroslavl a nord-est di Mosca. Le forze russe hanno ottenuto guadagni incrementali lungo la linea del fronte mentre la guerra si trascina nel terzo anno. L’Ucraina ha reagito con attacchi di droni all’interno della Russia e raid transfrontalieri.

 

Tajani: elezioni in Russia non sono state né libere né regolari

"Le elezioni in Russia non sono state né libere né regolari ed hanno riguardato anche territori ucraini occupati illegalmente. Continuiamo a lavorare per una pace giusta che porti la Russia a terminare la guerra di aggressione all'Ucraina nel rispetto del diritto internazionale". Così su X il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

 

Chiusi ultimi seggi Nelle missioni diplomatiche in America Latina

Gli ultimi seggi elettorali per le elezioni presidenziali russe, allestiti nelle missioni diplomatiche in Guatemala, Costa Rica, Messico e Nicaragua, hanno chiuso alle 20 ora locale (5 ora di Mosca). Lo riporta la Tass, aggiungendo che "le rappresentanze diplomatiche hanno constatato che le votazioni ai seggi elettorali si sono svolte senza incidenti, in un'atmosfera tranquilla e con la partecipazione attiva dei russi".

ISW: Le truppe russe premono vicino ad Avdiivka e Donetsk

L'esercito ucraino ha respinto con successo tre gruppi di ricognizione e sabotaggio russi al confine tra Ucraina e Russia vicino a Stara Huta e Bruskyi nella regione di Sumy. Le battaglie di posizione continuarono nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Fonti russe hanno anche riferito di aver catturato Myrne nella parte occidentale della regione di Zaporizhzhia. Lo scrive, nel consueto rapporto quotidiano sul conflitto ucraino, l'Institute for the Study of War
 

Zelensky: "è solo una farsa, un'imitazione di elezioni"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che Putin è "dipendente dal potere" e che non c'è "nessun male che non avrebbe commesso per prolungare il suo potere personale". "Non c'è legittimità in questa imitazione delle elezioni e non può esserci. Questa persona dovrebbe essere processata all'Aia. Questo è ciò che dobbiamo garantire", ha detto Zelensky.
 

Putin: "Pronti alla terza guerra mondiale"

La guerra in Ucraina è stata in primo piano nel suo discorso di vittoria: Putin ha affermato di aver messo in sicurezza il confine dalle recenti incursioni delle unità militari filo-ucraine e ha detto che i suoi compiti principali come presidente saranno la guerra in Ucraina, "il rafforzamento della capacità di difesa e delle forze armate". Alla domanda sulla possibilità di un conflitto diretto con la Nato, ha risposto: "Penso che tutto sia possibile nel mondo moderno... tutti capiscono che questo sarebbe un passo da una terza guerra mondiale su larga scala. Non credo che nessuno sia interessato a questo".