La guerra in Ucraina, giorno 742

Zelensky e il premier greco Mitsotakis a Odessa scampano per 150 metri a un attacco russo

Kiev: 5 morti per l'attacco al porto di Odessa, dove secondo Mosca è stato colpito un deposito di droni marini. Tv svedese: Stoccolma nella Nato da questo lunedì
Zelensky e il premier greco Mitsotakis a Odessa scampano per 150 metri a un attacco russo
UKRAINIAN PRESIDENTIAL PRESS SERVICE / AFP
Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis a Odessa

Putin: “Russia e Italia unite da arte e desiderio di libertà”

La Russia e l'Italia sono unite dall'amore per l'arte e dal "desiderio di libertà": lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin incontrando a Sochi un giovane italiano ad un forum internazionale della gioventù. Lo riferisce l'agenzia Tass. E' la seconda volta in circa due settimane che Putin sottolinea la vicinanza tra i due Paesi, come ha fatto il 20 febbraio in una conversazione durante un forum a Mosca con la studentessa Irene Cecchini.

Il giovane italiano, di cui la Tass non cita il nome, ha chiesto a Putin se ritenga che l'arte possa fungere da ponte tra l'Italia e la Russia. "Siamo sempre stati ammirati dall'arte italiana - ha risposto il presidente russo - e ci ha sempre tenuti vicini. Quella italiana è una grande arte di un grande popolo, questo è evidente. Noi in Russia l'abbiamo sempre considerata così e la consideriamo ancora così".
Ma non è solo l'arte che unisce i due popoli, ha sottolineato ancora Putin. "La lotta dell'Italia per l'indipendenza, Garibaldi - ha detto - questo non ci ha forse uniti? Questo ci ha sempre uniti". "Gli italiani hanno sempre un desiderio di libertà nei loro cuori", ha concluso il capo del Cremlino, e "questo significa che rispettate il desiderio degli altri popoli di fare le loro scelte e scegliere il loro destino".
Nel colloquio con Irene Cecchini, Putin aveva detto che l'Italia era "sempre stata vicina" alla Russia, ricordando l'accoglienza ricevuta dalla gente durante le sue visite. "In alcuni posti mi sono trovato completamente a casa", aveva affermato.

 

 

Uccisa nell'esplosione della sua auto una funzionaria responsabile dell'occupazione russa

Una funzionaria collaboratrice con le autorità russe, Svitlana Samoilenko, responsabile dell'organizzazione delle prossime elezioni presidenziali è stata oggi uccisa nell'esplosione della sua auto a Berdyansk, nel territorio ucraino occupato dalla Russia, ha riferito la Commissione investigativa russa. "La mattina del 6 marzo, un ordigno esplosivo artigianale è stato collocato sotto il veicolo di un membro della commissione elettorale distrettuale", ha affermato in una nota la Commissione investigativa. "La vittima è morta a causa delle ferite riportate in una struttura medica", aggiunge il testo. Il capo della regione di Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, nominato da Mosca, ha accusato le autorità ucraine di essere responsabili dell'attacco e ha detto che si trattava di un tentativo di "intimidazione" da parte di Kiev in vista delle elezioni russe. "Sperano di impedire la legittima espressione della nostra volontà, il che è impossibile", ha aggiunto in una dichiarazione sui social media. Il servizio di intelligence militare ucraino GUR ha confermato che "Svitlana Samoilenko, che ha organizzato le pseudo-elezioni di Putin nei territori occupati della regione di Zaporizhzhia, è stata eliminata", ma non ha rivendicato l'attacco.  Da quando l’offensiva russa in Ucraina è iniziata due anni fa, molti dei funzionari dislocati nei territori da essa controllati sono stati bersaglio di attacchi. L'episodio arriva una settimana prima delle elezioni presidenziali russe che si terranno dal 15 al 17 marzo, anche nei territori occupati. 

Putin: attacchi ucraini ai civili a Belgorod sono crimini di guerra

"Il bombardamento delle forze armate ucraine contro i civili a Belgorod è stato un crimine di guerra. La Russia non lascerà mai scappare gli autori" di questi crimini. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con i partecipanti al Festival mondiale della gioventù, riporta la Tass. "Il bombardamento dei civili, l'attacco con lanciarazzi multipli su piazze e civili è certamente un crimine di guerra", ha precisato il presidente russo, dicendosi poi certo del fatto che "la riconciliazione tra ucraini e russi avverrà prima o poi, almeno a livello spirituale, e questo è inevitabile". Ma secondo il leader del Cremlino tale riconciliazione " è impedita dalle manifestazioni più orribili del nazionalismo. È il veleno che avvelena la vita di molti popoli, anche in Ucraina oggi", ha aggiunto.
Nel corso del suo intervento Putin ha poi osservato che "ogni guerra e ogni ostilità è una tragedia", riferendosi al gran numero di focolai nel mondo. "La situazione è difficile, ci sono molti problemi e molti focolai - ha detto il capo dello Stato -.
Abbiamo un conflitto con i nostri vicini vicini. Le ostilità sono in corso. Ed è sempre una tragedia quando le persone combattono tra loro. Dopotutto le persone muoiono, rimangono ferite e così via".

 

Putin: “La Serbia alleato affidabile, lo sappiamo e apprezziamo”

"Le relazioni tra la Russia e la Serbia sono unici, con radici storiche profonde. Da secoli, i serbi sono gli alleati più affidabili della Russia. E questo lo sappiamo, lo ricordiamo e lo apprezziamo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, all'incontro con i partecipanti al Festival mondiale della gioventù.
La Serbia, pur essendo un Paese candidato all'adesione all'Ue, non ha aderito alle sanzioni europee contro la Russia per la guerra in Ucraina. 

 

Meloni: netta condanna all'attacco russo a Odessa

"Esprimo la mia più netta condanna per l'attacco perpetrato oggi a Odessa durante l'incontro tra Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Questo ennesimo atto di intimidazione russo non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l'Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti". Lo dichiara la premier Giorgia Meloni.

 

La Lettonia aderisce all'iniziativa ceca per le munizioni a Kiev

La Lettonia aderirà all'iniziativa dalla Repubblica Ceca volta ad acquisire e trasferire munizioni all'Ucraina. Lo ha comunicato oggi il ministro della Difesa lettone, Andris Spruds.
"Si tratta di uno degli strumenti basilari per sconfiggere la Russia ed è nostro dovere fare di tutto perché le forniture necessari possano raggiungere l'Ucraina", ha detto il ministro lettone.
Due giorni fa, anche la Lituania aveva annunciato che intendeva aderire all'iniziativa. 

 

Bombardato il centro commericale di Nikopol, l'incendio distrugge la struttura

Forze russe hanno bombardato un grande shopping center di ferramenta e articoli per la casa a Nikopol, provocando un incendio che ha completamente distrutto la struttura di 4mila metri quadri. Per fortuna il centro commerciale Episentr era chiuso al momento dell'attacco e non vi sono state vittime, riferiscono le autorità locali. Si tratta del sesto centro commerciale Episentr in Ucraina distrutto in un attacco russo dall'inizio della guerra.

 

Le drammatiche operazioni di salvataggio di una donna dopo il missile russo nella regione di Kharkiv

Un attacco missilistico russo su un villaggio nella regione settentrionale di Kharkiv, in Ucraina, ha ucciso un uomo di 70 anni e ferito altre sette persone, tra cui quattro adolescenti, hanno detto alcuni funzionari locali. L'attacco pomeridiano al villaggio di Borova, a circa 20 km dalla linea del fronte nel nord-est dell'Ucraina, ha incendiato una casa privata, edifici vicini e due auto, ha detto la polizia regionale sull'app di messaggistica Telegram.

"Un civile locale di 70 anni è stato ucciso", ha dichiarato su Telegram Oleh Synehubov, governatore regionale di Kharkiv. Le truppe russe hanno utilizzato un missile balistico Iskander-M, secondo le informazioni preliminari della polizia.

Usa: attacco Odessa prova "urgente bisogno di aiuti"

Gli attacchi russi al porto ucraino di Odessa durante la visita del premier greco e del presidente ucraino mostrano l'"urgente necessita'" che i repubblicani statunitensi debbano cessare di bloccare gli aiuti a Kiev. Lo ha detto la Casa Bianca.
"Questo attacco e' l'ennesimo allerta di come la Russia stia continuando ad attaccare l'Ucraina in modo sconsiderato ogni singolo giorno e delle urgenti necessita' dell'Ucraina", in particolare, degli scudi per la difesa aerea, ha dichiarato un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale.

 

Stop di Praga ai vertici con la Slovacchia filorussa di Robert Fico

La Repubblica ceca intende porre fine alle consultazioni intergovernative con la Slovacchia per reazione a iniziative filorusse della diplomazia di Bratislava, marcando un deterioramento delle relazioni fra i due Paesi dell'Europa orientale dopo l'insediamento del governo del premier slovacco Robert Fico. La notizia sulla fine delle riunioni governative congiunte viene riportata dal sito Seznam.cz.
La decisione ceca segue di pochi giorni i colloqui del ministro degli Esteri slovacco, Juraj Blanar, con il capo della diplomazia russa Serghei Lavrov. L'incontro si è svolto sabato scorso in occasione di un forum diplomatico ad Antalya, in Turchia.
Le consultazioni intergovernative, incontri tra premier e ministri di due esecutivi, connotano relazioni bilaterali di Paesi in ottimi rapporti e con il governo slovacco Praga ne aveva tenute otto dal 2012. L'incontro più recente c'era stato nell'aprile dell'anno scorso, quando però il governo slovacco era ancora guidato dal premier Eduard Heger, e le prossime consultazioni erano previste per questa primavera. Il governo ceco tiene incontri a questo livello con i governi di Ucraina, Israele e Polonia.
Gli approcci cechi e slovacchi al conflitto in Ucraina e all'aggressione russa hanno iniziato a divergere in modo significativo lo scorso autunno, dopo l'insediamento del governo di Fico. Il populista slovacco e il premier ceco Petr Fiala avevano dimostrato le significative differenze di vedute sulla guerra tra Russia e Ucraina la settimana scorsa al vertice del Gruppo di Visegrad a Praga.

 

Kiev: raid a Odessa non collegato alla visita di Zelensky

Nataliya Humenyuk, capo del centro stampa congiunto delle Forze di difesa del sud dell'Ucraina, ha negato che l'attacco a Odessa sia collegato alla visita di Zelensky in città, in occasione del viaggio del premier greco Mitsotakis. 'Quello che accade è che la Russia è terrorista e continua ad attaccare le infrastrutture portuali. A Odessa è stato effettuato un attacco missilistico, probabilmente con un'arma balistica, che ha colpito uno degli edifici del porto, ma ciò non ha nulla a che fare con una visita specifica, bensì con il terrore che Mosca esercita in modo abbastanza metodico', ha detto Humenyuk citata da Ukrainska Pravda.

 

Kasparov: “Agente straniero? Per me è un onore”

Per me è "un onore". Il campione di scacchi russo Garry Kasparov, oppositore del Cremlino e da anni negli Stati Uniti, reagisce così all'annuncio di essere stato bollato come "agente straniero" dalle autorità russe a causa della sua attività politica.
"E' un'onore che dice più del regime fascista di Putin di quanto dica di me. Come diceva Goldwater, l'estremismo nella difesa della libertà non è un vizio e la moderazione nel perseguimento della giustizia non è una virtù. Tutta l'opposizione, o solo la semplice decenza, viene chiamata estremismo dalle dittature", ha scritto Kasparov su X, allegando la notizia che lo riguarda.

 

Il dissidente russo Garry Kasparov GettyImages
Il dissidente russo Garry Kasparov

Zelenska e Navalnya: un caso la loro assenza a Stato Unione del presidente Joe Biden

Non ci saranno ne' la 'first lady' ucraina né  la vedova di Alexei Navalny ad ascoltare al Congresso Usa, a Washington, il discorso sullo Stato dell'Unione del presidente Joe Biden. Hanno dato forfait entrambe, ma il rifiuto delle due diventa un caso perché evidenzia la tensione a Kiev.
L'idea del "protocollo" della Casa Bianca era che la moglie del presidente Volodymyr Zelensky fosse seduta in prima fila con la first lady Jill Biden e la vedova di Aleksei Navalny, Yulia, ha raccontato il Washington Post. Ma pare che l'invito a Navalnaya abbia creato imbarazzo a Kiev: nonostante il dissidente morto in Siberia il 16 febbraio fosse il simbolo dell'opposizione a Vladimir Putin, in passato da nazionalista quale era aveva sostenuto l'annessione della Crimea da parte di Mosca nel 2014. Nonostante le successive correzioni di tale posizione e la contrarieta' all'invasione del 2022, molti ucraini non hanno dimenticato il suo nazionalismo. La versione ufficiale fornita dalla Casa Bianca è che sia stata una questione di agenda a impedire il viaggio della 'first lady' ucraina, e lo staff di Zelenska ha confermato che aveva impegni precedenti, fra i quali "una visita programmata a Kiev con i bambini di un orfanotrofio". Tuttavia, la potenziale presenza di Navalnaya "ha causato disagio" agli ucraini, hanno detto fonti informate al giornale.
Quanto alla vedova del dissidente, in questo caso, la ragione sarebbe stato l'eccessivo carico di impegni e la fatica emotiva delle ultime settimane. "Yulia è stata effettivamente invitata e pensava di andare, ma penso che tutti dimentichino le circostanze in cui si sono svolti gli eventi", ha detto la sua portavoce Kira Yarmysh. "Suo marito è morto due settimane fa. Da allora lei ha sempre viaggiato e oggi è il primo giorno di riposo. Come ogni essere umano, ha bisogno di tempo per riprendersi e quindi, anche se apprezza molto l'invito, ha bisogno di riprendersi almeno un po' adesso". Probabilmente, ha raccontato un funzionario della Casa Bianca, alla fine non è stato detto a Kiev che Navalnaya non sarebbe più andata.
Tra l'altro, quando Navalny è morto, in Occidente si è detto che era stato ucciso dal presidente Putin. Ma Kyrylo Budanov, capo del Gur, l'intelligence militare ucraina, ha invece rilanciato la versione dei russi, ovvero che era morto per un embolo; parole che sono state accolte dalla propaganda del Cremlino come una conferma che era deceduto per "morte naturale". Non è chiaro dove il Gur avesse attinto informazioni così precise su una morte avvenuta in una prigione nell'Artico, fatto è che Maria Pevchikh, giornalista, attivista e presidente della Fondazione AntiCorruzione, nonché alleata di Alexei Navalny, ha accusato Budanov di fare disinformazione. E' probabile infine che la riluttanza di Kiev a mandare Zelenska a Washington sia stata motivata dal desiderio di non inimicarsi i repubblicani, prima del voto per le presidenziali di novembre: ormai è quasi certo che Donald Trump si assicurerà la nomination del Gop e alcuni sondaggi lo danno anche vittorioso su Biden. Ma proprio i repubblicani che lo sostengono hanno bloccato finora, alla Camera, il pacchetto di aiuti militari statunitensi da 60 miliardi di dollari per l'Ucraina che vorrebbe Biden.

 

Lituania: “Sostenere Kiev per garantire la sicurezza europea”

"La vittoria dell'Ucraina è un prerequisito essenziale per la sicurezza europea e globale. Pertanto, è particolarmente importante fornire assistenza militare, economica, politica e umanitaria in modo tempestivo affinché l'Ucraina vinca la guerra il prima possibile e la situazione della sicurezza nel mondo migliori". Lo ha affermato la presidente del Parlamento lituano, Viktorija Cmilyte-Nielsen, nel corso dell'incontro, avvenuto oggi a Parigi, con il presidente del Senato francese, Gerard Larcher.
Cmilyte-Nielsen ha sottolineato la necessità di stanziare più fondi per finanziare il bilancio ucraino e la ripresa economica del Paese e l'urgenza di accelerare la produzione europea di armi e ha invitato l'Unione europea a sostenere le forze armate ucraine nell'acquisto di attrezzature militari e, in particolare, munizioni sul mercato mondiale.
"Solo l'unità e la determinazione transatlantiche possono fermare la guerra e dissuadere i nemici da aggressioni future", ha detto la politica lituana. 

 

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis racconta il momento dell'esplosione ad Odessa

"Eravamo al porto di Odessa e il presidente Zelensky e il suo staff ci stavano facendo fare un tour, spiegandoci da un lato l'importanza del porto per le esportazioni ucraine e dall'altro mostrandoci i danni significativi che questa infrastruttura critica ha subito, quando abbiamo sentito delle sirene. Poco dopo, mentre stavamo salendo in macchina, abbiamo sentito una grande esplosione. Non abbiamo fatto in tempo a raggiungere un rifugio. È stata un'esperienza molto intensa. Penso che per noi sia il migliore e più vivido promemoria del fatto che qui è in corso una vera guerra. Ogni giorno." 

Il premier greco Kyriakos Mitsotakis racconta il momento dell'esplosione ad Odessa Afp
Il premier greco Kyriakos Mitsotakis racconta il momento dell'esplosione ad Odessa

Borrell: attacco Odessa dimostra disprezzo norme di Putin

"Lo sconsiderato attacco aereo su Odessa durante la visita del Presidente Zelensky e del primo ministro Mitsotakis per rendere omaggio alle vittime dell'attacco dei droni del 2 marzo contro un edificio residenziale, dimostra ancora una volta il disprezzo di Putin per qualsiasi norma e la sua volontà di intensificare l'escalation". Lo scrive su x l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.

 

Wall Street Journal: militari Kiev in Sudan contro ribelli sostenuti da Mosca

La guerra fra Kiev e Mosca si combatte anche in Sudan, dove commandos ucraini hanno aiutato il leader della giunta militare, Abdel Fattah al-Burhan, contro i ribelli dell'Rsf sostenuti dai mercenari russi della Wagner. Mercenari che sfruttano le locali miniere d'oro per finanziare la guerra in Ucraina. Lo scrive il Wall Street Journal, in un articolo molto dettagliato dopo le indiscrezioni già uscite le settimane scorse.
Burhan ha fornito armi a Zelensky dopo l'invasione russa, spiega il giornale. E quando, la scorsa estate, si è trovato assediato dalle forze ribelli, ha chiesto aiuto al presidente ucraino. A metà agosto un commando di 100 soldati ucraini, per la maggior parte dell'unità Timur dell'intelligence militare, è arrivata in Sudan. Per la lingua ci sono stati pochi problemi: molti ufficiali sudanesi hanno frequentato le accademie militari russe.
Gli ucraini hanno fornito ai sudanesi fucili Akm. E hanno condotto operazioni notturne contro i ribelli, una novità assoluta per il Sudan dove si combatte solo di giorno. Gli uomini di Kiev hanno anche insegnato ai sudanesi l'uso di droni Fpv, che esplodono sul bersaglio, e aiutato Khartoum a procurarsi alcuni componenti mancanti, oltre ai droni Bayraktar Tb2, arrivati in febbraio. Diversi video visonati dal Wsj mostrano droni Fpv che colpiscono camion dei ribelli mentre cercano di entrare a Khartoum. 

 

Paralimpiadi: atleti russi e bielorussi esclusi da cerimonia di apertura

Gli atleti paralimpici provenienti da Russia e Bielorussia non potranno marciare nella cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Parigi di quest'estate, né i loro risultati saranno registrati sul medagliere. Sono solo due delle numerose restrizioni imposte dal Comitato Paralimpico Internazionale ai partecipanti selezionati di entrambe le nazioni, che gareggeranno come atleti paralimpici neutrali in Francia. Le regole fanno seguito alla decisione dell'assemblea generale dell'Ipc del settembre 2023 di sospendere parzialmente i comitati paralimpici nazionali (Npc) di Russia e Bielorussia per un periodo di due anni a causa del loro coinvolgimento nella guerra in Ucraina.
Un annuncio dell'Ipc recita: "Il consiglio di amministrazione del Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc) ha pubblicato rigorosi criteri di ammissibilità che gli atleti russi e bielorussi e il personale di supporto devono soddisfare e rispettare per partecipare, come neutrali, ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Fatto salvo il pieno rispetto dei regolamenti, l'Npc Russia e l'Npc Bielorussia potranno iscrivere i loro atleti (e personale di supporto) autorizzati, idonei e qualificati ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 solo a titolo individuale, il che significa senza squadre. Ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 questi individui saranno indicati come atleti paralimpici neutrali (Npa) e gareggeranno con uniformi approvate dall'Ipc che non devono presentare colori nazionali, bandiere, nomi di paesi o emblemi, simboli o designazioni nazionali.
Le medaglie vinte non verranno registrate sul medagliere dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e, qualora un atleta neutrale vincesse una medaglia d'oro, verrà suonato l'inno paralimpico".
"Poiché gli atleti parteciperanno a titolo individuale e neutrale, non marceranno alla cerimonia di apertura del 28 agosto né avranno un portabandiera alla cerimonia di chiusura dell'8 settembre", prosegue l'Ipc che sta nominando un organismo esterno indipendente per valutare l'idoneità degli atleti e del personale di supporto e ha aggiunto: "Gli atleti e il personale di supporto che hanno sostenuto attivamente la guerra in Ucraina non potranno partecipare ai Giochi Paralimpici, né lo faranno coloro che hanno un contratto con l'esercito russo/bielorusso o con le agenzie di sicurezza nazionale". Gli atleti neutrali gareggeranno sotto una bandiera nera, con scritte bianche che indicano Npa, il suo utilizzo è limitato alla grafica delle presentazioni televisive e sportive e durante le cerimonie di premiazione.

 

Poroshenko: “Se temo Trump? Da premier ci ho trattato”

Se bisogna temere il ritorno di Donald Trump? "Io ho fatto dei negoziati con Trump durante la mia amministrazione". Lo ha detto l'ex premier ucraino Petro Poroshenko parlando con i cronisti a margine del Congresso del Ppe.
Poroshenko ha sottolineato come, indipendentemente da come saranno i risultati del voto di giugno, "l'Europa deve restare al fianco dell'Ucraina". Ricordando come questo momento sia "difficile" per le forze ucraine sul terreno e tornando a ribadire la necessità che i Paesi Ue accelerino nell'invio di armi che sia rilanciata l'alleanza per i jet. "Ma l'unico modo per una vera sicurezza europea è che l'Ucraina diventi un membro Nato, non c'è alternativa", ha sottolineato Poroshenko spiegando di aspettarsi che, al summit Nato di Washington del prossimo luglio, l'Ucraina sia "invitato" ai negoziati di adesione.

 

Zelensky: con Mitsokatis abbiamo commemorato i caduti nell'attacco russo del 2 marzo

Lituania: “Garantire la fornitura di armi all'Ucraina”

"Dobbiamo trovare urgentemente modi per garantire la produzione e la fornitura di armamenti e munizioni all'Ucraina: questo deve essere un impegno collettivo dell'Unione europea e va realizzato con tutti gli strumenti comunitari a disposizione". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al termine dell'incontro, avvenuto oggi a Bucarest, con la sua omologa rumena, Luminita-Teodora Odobescu.
Landsbergis e Obodescu hanno sottolineato che l'aumento della produzione militare rappresenta una condizione necessaria tanto per garantire un sostegno a lungo periodo all'Ucraina, che per implementare le capacità di difesa e deterrenza del continente.
Nel corso dei colloqui, i due ministri hanno inoltre convenuto sulla necessità di adottare misure per  il rafforzamento della deterrenza e della difesa del fianco orientale della Nato lavorare a un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia.
Sostegno è stato espresso anche per l'integrazione europea di Ucraina e Moldavia. Landsbergis e Obodescu hanno, a tal proposito, invitato l'Unione europea ad avviare al più presto i negoziati di adesione dei due Paesi.

 

La Russia afferma di aver colpito l'hangar che ospitava i droni navali ucraini a Odessa

 La Russia ha attaccato con successo un hangar che ospitava droni navali ucraini in un attacco al porto di Odesa mercoledì, ha detto il ministero della Difesa russo. "L'obiettivo è stato raggiunto. L'obiettivo è stato colpito", ha dichiarato il ministero in un comunicato che Reuters non ha potuto verificare in modo indipendente.
L'Ucraina ha fatto largo uso di droni navali per colpire le navi russe nel Mar Nero. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto mercoledì che ci sono stati morti e feriti in un attacco russo a Odesa. Successivamente, un portavoce della Marina ha dichiarato all'organo di informazione Ukrainska Pravda che le vittime erano cinque.

Regno Unito pronto a dare in prestito i beni congelati della banca centrale russa

Il Regno Unito è disposta a concedere in prestito all'Ucraina tutti i beni della banca centrale russa congelati nel paese sulla base del fatto che Mosca sarà costretta a pagare le riparazioni all'Ucraina alla fine della guerra. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, David Cameron. Il segretario del Foreign Office ha dichiarato che gli asset sarebbero stati utilizzati a garanzia per il pagamento delle riparazioni. Il piano è più radicale rispetto alle proposte discusse nell'Unione Europea, che prevedono che all'Ucraina vengano dati solo gli extra profitti degli asset della banca centrale russa detenuti dall'Occidente. I profitti annuali sono stimati in 4 miliardi di dollari. Cameron ha detto ai suoi colleghi che "c'è l'opportunità di usare qualcosa come un prestito o un'obbligazione che usi effettivamente i beni russi congelati come garanzia per dare quel denaro agli ucraini sapendo che lo recupereremo quando la Russia pagherà le riparazioni. Questo potrebbe essere un modo migliore per farlo. Puntiamo alla massima unità del G7 e dell'Ue su questo punto, ma se non riusciamo a ottenerla penso che dovremo procedere con gli alleati che vogliono intraprendere questa azione".

Cinque morti nell'attacco russo alle infrastrutture del porto ucraino di Odessa

Cinque persone sono rimaste uccise in un attacco russo alle infrastrutture portuali ucraine di Odesa mercoledì, secondo quanto riferito da un portavoce della marina militare alla testata Ukrainska Pravda. Il presidente Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis si trovavano nel porto di Odesa sul Mar Nero e hanno sentito l'esplosione di un attacco nelle vicinanze.

Il comandante delle forze di terra ucraine annuncia "azioni di controffensiva" nel corso dell'anno

 L'esercito ucraino condurrà lavori per stabilizzare la linea del fronte e mira a formare unità per azioni di controffensiva nel corso dell'anno, ha detto mercoledì un comandante militare di alto livello. Oleksandr Pavliuk, il comandante delle forze di terra recentemente nominato, ha detto in un commento televisivo che il compito dell'Ucraina è quello di raggruppare le forze per creare unità "e condurre operazioni di controffensiva quest'anno".

Ursula von der Leyen e Charles Michel condannano l'attacco russo a Odessa

"Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Più che mai, siamo al fianco dell'Ucraina", aggiunge. Toni simili per il presidente del  Consiglio europeo Charles Michel, sempre su X: "L'attacco a Odessa durante la visita del Presidente Zelensky e del primo ministro Mitsotakis  è un altro segno delle tattiche codarde della Russia nella sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Ciò è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino. Il pieno sostegno dell’Ue all’Ucraina e al suo popolo coraggioso non vacillerà

Volodymyr Zelensky: morti e feriti nell'attacco a Odessa

"Abbiamo sentito e visto questo attacco oggi (a Odessa, ndr). Vedete con chi abbiamo a che fare. A loro non importa dove colpire. So che ci sono state delle vittime. Non conosco i dettagli, ma so che ci sono morti e feriti": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa con il premier greco Mitsotakis, come riporta Rbc Ucraina. "Alla fine (della visita), abbiamo sentito il suono delle sirene dei raid aerei e delle esplosioni molto vicino a noi. Non abbiamo avuto il tempo di andare nei rifugi", ha affermato Mitsotakis, parlando di "un'esperienza impressionante". 

Kyriakos Mitsotakis a Volodymyr Zelensky: la Grecia è al fianco dell'Ucraina

La Grecia continuerà a stare al fianco dell'Ucraina, ha detto il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, dopo aver incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Odessa. "La mia presenza qui riflette il rispetto di tutto il mondo libero per il vostro popolo e sottolinea l'impegno della Grecia a rimanere al vostro fianco", ha detto Mitsotakis a Zelensky, alla sua prima visita nel paese dopo l'invasione russa del febbraio 2022. La Grecia, membro della Nato e tradizionale alleato dell'Ucraina nel tentativo di entrare nell'alleanza militare e nell'Unione europea, ha offerto aiuto militare. "Abbiamo discusso di quali altri mezzi possiamo utilizzare per espandere lo spazio di sicurezza nel Mar Nero. Come aggiungere protezione alla nostra popolazione, sia militare che civile. Abbiamo bisogno di una maggiore difesa aerea", ha dichiarato Zelensky. Zelensky ha detto che la Grecia parteciperà a un vertice sulla formula di pace in Svizzera. Zelenskiy e Mitsotakis hanno visitato un edificio residenziale, luogo dell'attacco di un drone russo di sabato, che ha ucciso 12 persone, tra cui cinque bambini.

Kyriakos Mitsotakis e Volodymyr Zelensky a Odessa Volodymyr Zelensky / Facebook
Kyriakos Mitsotakis e Volodymyr Zelensky a Odessa

Ansa: vicino l'accordo sul fondo Ue per le armi all'Ucraina

L'accordo sul nuovo Epf - il Fondo Europeo per la Pace - per fornire aiuti militari all'Ucraina "è vicino" e con ogni probabilità arriverà settimana prossima, in tempo per il vertice dei leader del 21-22 marzo. Lo dichiarano diverse fonti diplomatiche all'ANSA. Al momento i negoziati continuano per accogliere le esigenze sia della Francia - che insiste sulla necessità di 'comprare europeo' - sia della Germania, che invece vuol vedere riconosciuti gli aiuti bilaterali forniti a Kiev dal computo dei contributi da versare al fondo. L'alto rappresentante Josep Borrell ha inviato agli Stati membri una proposta per superare la logica del 'vecchio' Epf - dove le capitali venivano rimborsate al 50% per gli aiuti forniti a Kiev - e creare uno strumento specifico per l'Ucraina, più incentrato sugli appalti congiunti (dato che i magazzini sono ormai essenzialmente vuoti). La logica del vecchio Epf ha poi indispettito diversi Paesi, Germania in testa. "I tedeschi sono stufi di pagare il 25% del totale per poi vedere la Polonia e l'Estonia inviare in Ucraina vecchi arnesi sovietici e coi rimborsi comprarsi armi americane", spiega un diplomatico. "Il sistema va riformato - aggiunge - ma allo stesso tempo va preservato un meccanismo d'intervento europeo, per mostrare a Usa e Russia che l'Ue è un attore geopolitico". La difficoltà, come sempre, sta però nel trovare una quadra tra le esigenze dei 27. Oltre a Berlino c'è infatti Parigi, che insiste per avere la clausola degli acquisti made in Europe. In linea generale viene condivisa dagli altri 26 ma si preme perché sia quantomeno resa flessibile dalle esigenze impellenti dell'Ucraina, che ha un disperato bisogno di munizioni. E qui s'inserisce l'iniziativa ceca (acquistare lotti per un totale di 800mila proiettili sui mercati internazionali). Emmanuel Macron da Praga ha detto che la Francia ha intenzione di entrare nella partita e ha espressamente dichiarato che si potranno usare i fondi dell'Epf per gli acquisti. "Queste affermazioni non sono ancora percolate sui tavoli negoziali, forse serve ancora un po' di tempo", nota un altro diplomatico. Che conferma l'intenzione di tutti a chiudere prima del vertice. 

Media: bombe russe a 150 metri dalle auto di Zelensky e Mitsotakis

Sono state segnalate esplosioni a meno di 200 metri dal convoglio di auto che trasportava il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, pochi minuti prima che i due leader si incontrassero indenni nella città ucraina di Odessa. Secondo la televisione privata SKAI, le esplosioni sono avvenute a soli 150 metri dal convoglio e sono state causate da un attacco di un drone russo.Fonti governative greche hanno dichiarato che Mitsotakis e tutti i membri della sua delegazione sono in buona salute, mentre pochi minuti dopo l'incidente Mitsotakis e Zelensky hanno tenuto il loro incontro come da programma. Subito dopo le esplosioni, il convoglio greco ha deviato dal percorso previsto, seguendo le istruzioni delle autorità ucraine, afferma la tv. Secondo il corrispondente dell'emittente pubblica greca ERT a Odessa, durante l'incontro dei due leader è stato segnalato anche un attacco con missili balistici in città, che ha fatto suonare le sirene e attivato la difesa aerea. La città portuale nel sud-ovest dell'Ucraina è stata oggetto di un altro attacco aereo sabato. Il viaggio di Mitsotakis in Ucraina non era stato annunciato in precedenza, ma oggi i media greci hanno rivelato che si trattava di una visita lampo a Odessa per incontrare Zelensky e mostrare il sostegno di Atene a Kiev nella guerra contro la Russia.

Aiea avvisa Mosca contro un riavvio affrettato della centrale "Zaporizhzhia"

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha messo in guardia la Russia da un qualsiasi riavvio affrettato della centrale nucleare “Zaporizhzhia” di Energodar, in territorio ucraino ma controllata dalle forze russe: lo ha detto il capo dell'Aiea, Rafael Grossi. La centrale nucleare più grande d'Europa è spenta dal 2022 a causa dei frequenti bombardamenti nella zona. Grossi, che si trova a Sochi per incontri con le autorità di Mosca, ha spiegato di rispondere all'idea dell'operatore nucleare russo di rimettere in funzione l'impianto. "Questo non è imminente. Ho attirato l'attenzione dei miei colleghi russi sul fatto che qualsiasi azione del genere richiederebbe una serie di considerazioni", ha detto Grossi. "Prima di tutto, questa è una zona di combattimento attivo e questo non può essere dimenticato. In secondo luogo, questo impianto è stato chiuso per un periodo di tempo prolungato", ha detto il segretario generale dell'Aeia. Grossi non ha escluso che l'impianto possa essere messo in funzione in futuro, ma ha affermato che ciò "richiederebbe l'attuazione di una serie di valutazioni di sicurezza". Grossi ha affermato che le sue due preoccupazioni principali sono l'integrità fisica dell'impianto e l'interruzione dell'alimentazione esterna. 

Gli occupanti russi del Donbass: cinque morti per un minibus saltato su una mina, altri due per un bombardamento ucraino

Cinque civili che viaggiavano a bordo di un minibus nella regione ucraina di Lugansk, in territorio occupato dai russi, sarebbero morte quando il mezzo è saltato su una mina nella cittadina di Kirovsk, secondo quanto riferisce il capo dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk, Leonid Pasechnik, citato dall'agenzia di stato russa Ria Novosti. Altri tre passeggeri sarebbero rimasti feriti. La foto diffusa sui media russi mostra un autobus parzialmente distrutto mentre transitava apperentemente in un campo incolto e non lungo una strada. Intanto a Kremennaya, sempre nel Lugansk, due persone sono state uccise e due ferite in un bombardamento ucraino, secondo le autorità locali.

Minibus distrutto Ria Novosti
Minibus distrutto

Il governatore di Kharkiv: un 70enne morto e sette feriti per un attacco a 20 km dalla linea del fronte

Un attacco missilistico russo contro un villaggio nella regione settentrionale ucraina di Kharkiv ha ucciso un uomo di 70 anni e ferito altre sette persone, tra cui quattro adolescenti, hanno riferito le autorità locali. L'attacco pomeridiano al villaggio di Borova, a circa 20 km dalla linea del fronte nel nord-est dell'Ucraina, ha incendiato una casa privata, edifici vicini e due auto, ha dichiarato la polizia regionale sull'applicazione di messaggistica Telegram. "Un civile locale di 70 anni è stato ucciso", ha dichiarato su Telegram Oleh Synehubov, governatore della regione di Kharkiv. Le forze russe avrebbero utilizzato un missile balistico Iskander-M, secondo le informazioni preliminari della polizia. 

Bombardamento a Borova Amministrazione regionale Kharkiv / Telegram
Bombardamento a Borova

Volodymyr Zelensky domani a "Cinque Minuti" e "Porta A Porta" su Rai1

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky torna ospite di Bruno Vespa domani, giovedì 7 marzo, nella puntata di "Cinque Minuti", in onda dopo il Tg1 delle 20, e a seguire nel salotto di "Porta a Porta", in onda alle 23.30 su Rai1. 

Dmitry Peskov: il rifiuto del dialogo da parte della Moldavia è un errore mostruoso

 Il rifiuto del dialogo con la Russia da parte delle autorità della Moldavia è "un errore mostruoso". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Per qualche ragione, ci sono leader in alcuni paesi che credono di dover concentrarsi sull'Europa , ma per concentrarsi sull'Europa devono diventare nemici del nostro paese. Questo è un errore mostruoso, speriamo che a Chisinau lo capiscano", ha affermato.

Kyriakos Mitsotakis ha incontrato Volodymyr Zelensky a Odessa

Secondo il quotidiano ateniese Kathimerini, l'incontro tra il premier greco Kyriakos Mitsotakis e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è svolto come previsto a Odessa, dove è avvenuta un'esplosione vicino al corteo di macchine del presidente ucraino. La delegazione greca si trovava a circa circa 200 metri dal luogo dell'esplosione ma tutti i suoi membri sono rimasti illesi, ha riportato Kathimerini. L'incontro con Zelensky non era stato annunciato dal governo greco: Mitsotakis ha visitato Odessa questa mattina prima del suo viaggio in Romania, dove è atteso per la conferenza di due giorni del Partito popolare europeo (Ppe) a Bucarest. Secondo Ert news, la visita del premier greco è stata una decisione di "alto valore simbolico" per ribadire la solidarietà di Atene a Kiev, a pochi giorni dall'anniversario di due anni dallo scoppio della guerra. Sempre oggi il ministro della Difesa greco, Nikos Dendias, ha reso noto su X di aver avuto una conversazione telefonica con il suo omologo ucraino Rustem Umerov e il comandante in capo delle Forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrskyi, per essere aggiornato sulla situazione in Ucraina. 

Russia: l'oppositore Kasparov nella lista dei terroristi

 L'oppositore russo Garry Kasparov, che risiede all'estero, è stato inserito dalle autorità di Mosca nella lista dei "terroristi ed estremisti". Lo riferisce la Tass

Uccisa da un'autobomba nella Berdyansk occupata una funzionaria della commissione elettorale

Una funzionaria della commissione elettorale di Berdyansk, in Ucraina, sotto occupazione russa, è rimato ucciso oggi nell'esplosione di un'autobomba. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Il Comitato investigativo russo regionale ha detto che la donna, è morta in "un atto terroristico", precisando che un ordigno piazzato sotto la sua auto è esploso quando lei è entrata. 

Russia: esplosione in una centrale termoelettrica, "23 feriti"

Almeno 23 persone sono rimaste ferite in seguito a un'esplosione e al conseguente incendio in una centrale termoelettrica nella repubblica russa di Tuva, in Siberia meridionale: lo sostiene l'assistente del ministero della Salute russo, Alexei Kuznetsov, ripreso dall'agenzia Interfax, secondo cui 15 persone sarebbero ricoverate in ospedale e sei di esse sarebbero in "gravi condizioni". Citando proprie fonti, le agenzie Tass e Interfax avevano riferito che una delle persone ferite nell'incendio alla centrale termoelettrica di Shagonar era morta in ospedale, ma le autorità locali hanno smentito sostenendo che il bilancio sia di 23 feriti e che non ci siano morti. Il ministero delle Emergenze ha annunciato che l'incendio è stato domato, mentre il Comitato investigativo russo sostiene di aver aperto un'indagine per possibile "negligenza che ha provocato gravi danni alla salute"

Nato, entra nel vivo l’esercitazione Nordic Response 2024

Nello scenario artico del nord della Norvegia, assieme ai militari di altri paesi Nato, vi sono anche le forze armate italiane. Al microfono dell'inviato Nello Rega, Massimiliano Grazioso com. Brigata Marina San Marco e Michele Orini com. 3a Divisione navale Marina militare.

Fonti Ue: al Consiglio di marzo si farà il punto su Bosnia e Ucraina ma non saranno discussi i mandati negoziali

Al Consiglio europeo del 21 e 22 marzo ci sarà un punto sull'allargamento, i leader dovrebbero ricevere una relazione scritta della Commissione europea sulla Bosnia-Erzegovina e una relazione orale su Ucraina e Moldavia, ma non ci sarà ancora alcuna discussione sui mandati negoziali. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue.

Tv svedese: Stoccolma nella Nato da lunedì 11

“La bandiera svedese sarà issata sulla sede della Nato a Bruxelles all'ora di pranzo di lunedì 11, la Svezia sarà membro dell'alleanza”. Lo si legge sul sito del notiziario dell'emittente privata Tv4, all'indomani della firma da parte del presidente ungherese dell'ultima ratifica mancante alla richiesta di Stoccolma. Secondo il network, il primo ministro Ulf Kristersson sarà a Bruxelles per la cerimonia, e seguirà conferenza stampa. 

Ekathimerini: nessun ferito nella delegazione greca a Odessa

Un'esplosione si è verificata nel porto di Odessa sul Mar Nero mentre in città si trovavano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. Il quotidiano ellenico 'Ekathimerini' ha spiegato che il ministro Stavros Papastavrou ha confermato l'accaduto spiegando che non ci sono feriti nella delegazione greca in seguito all'esplosione.

Giornalista condannato a 7 anni in Russia, criticò la guerra

Un giornalista della regione di Mosca, Roman Ivanov, è stato condannato a sette anni di reclusione a causa di post sul conflitto in Ucraina, secondo quanto rende noto l'ong Ovd-Info.

Il governatore ucraino di Donetsk: donna di 63 anni uccisa dal fuoco russo vicino al capoluogo

Una donna è morta in un attacco russo di questa mattina nel villaggio di Netaylove, nella regione ucraina di Donetsk (est): lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrainska Pravada. "Una persona è morta a seguito del bombardamento della comunità di Netaylove. Il villaggio è stato preso di mira alle nove e mezza del mattino", ha scritto Filashkin, aggiungendo che la vittima aveva 63 anni.

Dmitry Peskov: "Useremo armi nucleari solo in caso di minaccia esistenziale". Sui caccia americani: "Li distruggeremo"

La Russia non utilizzerà armi nucleari a meno che non vi sia una minaccia esistenziale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Le riflessioni dell'Occidente sulla possibilità di una guerra nucleare sono "irresponsabili e pericolose" perché banalizzano l'argomento, ha osservato. "Tutti i discorsi sulla guerra nucleare, di cui sentiamo spesso parlare dall'Occidente, dalle capitali europee e dagli Stati Uniti, sono altamente irresponsabili ed estremamente pericolosi, perché rendono l'argomento di routine. Questo è molto pericoloso", ha detto Peskov. "Una guerra nucleare significherebbe un addio con metodo definitivo", ha aggiunto. Per quanto riguarda la possibilità che la Russia faccia ricorso alle armi nucleari, Peskov ha ricordato al pubblico la dottrina russa. "Le armi nucleari verranno utilizzate solo in caso di minaccia esistenziale per il nostro paese. Ciò è impossibile in qualsiasi altro caso", ha detto il portavoce del Cremlino. Peskov ha inoltre affermato che gli Usa forniranno jet militari all'esercito ucraino, i soldati russi li abbatteranno. "I carri armati statunitensi si muovono sul territorio della Federazione Russa. Questo è male. Ma non si limitano a muoversi. Si muovono fino a un certo punto e poi bruciano perché li stiamo distruggendo. E li distruggeremo ulteriormente. E se volassero lì sopra gli aerei americani, sopra il nostro territorio, non ho dubbi che i nostri valorosi militari si assicureranno anche che questi aerei brucino e cadano", ha detto Peskov secondo la Tass. La Russia definisce "territori russi" le regioni ucraine che si è annessa illegalmente nel 2022 e che controlla solo in parte.

L'intelligence ucraina rivendica l'attacco al deposito carburante di Kursk, in Russia

L'agenzia di intelligence del ministero della Difesa ucraino Gur è responsabile di un attacco all'impianto minerario Mikhailovsky, nella regione russa di Kursk. Lo riporta Unian citando una fonte dell'intelligence militare di Kiev. Questa mattina, funzionari russi e la società dell'impianto minerario, Metalloinvest, hanno riferito che due droni hanno colpito un deposito di carburante della struttura, uno dei più grandi impianti di minerale di ferro della Russia. 

Maria Zakharova: le armi nucleari in Nord Europa sono obiettivi legittimi

Le strutture militari in Paesi del Nord Europa che dovessero ospitare armi nucleari diventerebbero "obiettivi legittimi in caso di scontro militare diretto" tra la Russia e i Paesi della Nato. Lo ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, commentando le parole del presidente finlandese Alexander Stubb secondo le quali il suo Paese deve avere un deterrente nucleare. Se armi nucleari fossero dispiegate nell'Europa settentrionale, ha aggiunto Zakharova, citata dall'agenzia Tass, "la sicurezza dei Paesi che ospiterebbero queste armi non diventerebbe affatto più forte, ma al contrario ne sarebbe danneggiata"

Vladimir Putin riceverà Rafael Grossi per parlare della centrale nucleare "Zaporizhzhia"

Il presidente russo Vladimir Putin riceverà il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, oggi nella località russa di Sochi, dove questa mattina si è già svolto un incontro tra una delegazione dell'agenzia e l'agenzia atomica russa Rosatom. "Il presidente riceverà il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, in visita a Sochi", ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov nella sua conferenza stampa telefonica quotidiana. Ha aggiunto che Grossi e il capo di Rosatom Alexei Likhachov "informeranno il capo di Stato sui risultati del loro incontro". Allo stesso tempo, l'agenzia nucleare russa ha riferito della fine dei negoziati tra i leader dell'Aiea e di Rosatom, senza fornire ulteriori dettagli. Lunedì Grossi ha insistito sui rischi per la centrale nucleare “Zaporizhzhia” di Energodar, occupata dalle forze russe quasi dall'inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, e ha annunciato che intendeva discutere la questione in settimana con il presidente russo. In un incontro con i media, Grossi ha dichiarato che il personale dell'Aiea dislocato presso l'impianto ha segnalato un aumento delle attivita' militari nelle vicinanze durante il fine settimana, il che significa, ha detto, che "l'integrità fisica dell'impianto rimane a rischio".

Esplosione a Odessa, dove si troverebbero Zelensky e il premier greco Mitsotakis

Una forte esplosione è stata segnalata oggi a Odessa, dove secondo indiscrezioni dei media non confermate è previsto un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier greco Kyriakos Mitsotakis: lo riportano diversi canali Telegram ucraini. I media greci riferiscono che Mitsotakis è arrivato oggi a Odessa per incontrare Zelensky. Uno dei video pubblicati sui social mostra un corteo di diverse limousine e minibus. Secondo le fonti, l'esplosione è avvenuta vicino al porto della città ed è stata preceduta da un allarme aereo. 

Mosca: abbattuti due droni ucraini su Belgorod e Kursk

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto due droni ucraini sulle regioni di Belgorod e Kursk. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. "Il 6 marzo, verso le 12:10 ora di Mosca, sono stati fermati i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando Uav di tipo aereo contro oggetti sul territorio della Federazione Russa. I veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti dalla difesa aerea sui territori delle regioni di Belgorod (1 Uav) e Kursk (1 Uav)". In precedenza, le autorità russe hanno riferito che un deposito di carburante è stato attaccato con due droni nella regione di Kursk, provocando un incendio. 

Navalnaya: "Che cosa fare dopo, lo decidete voi"

"Che cosa fare dopo, lo decidete voi", spiega Yulia Navalnaya. "Potete votare - prosegue - per qualsiasi candidato tranne Putin, potete rovinare la scheda elettorale, potete scrivere a lettere grandi 'Navalny'. E pure se non vedete per niente un senso ad andare a votare, potete semplicemente andare e stare al seggio elettorale e poi voltarvi e tornare a casa".   Navalnaya ha inoltre dichiarato che questa iniziativa "aiuterà a capire che c'è tanta gente" che non appoggia il Cremlino, che "ci circondano persone che anch'esse sono contro la guerra, la corruzione e l'iniquità". 

 

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca

Gb, affondate 3 navi da guerra russe in 5 settimane

Le forze ucraine hanno affondato tre navi da guerra della Flotta russa del Mar Nero nelle ultime 5 settimane, incluso il pattugliatore 'Sergiy Kotov' colato a picco nelle acque della Crimea occupata nella notte tra lunedì e martedì: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence.
Il 'Sergiy Kotov' è stato colpito da droni marini 'Magura V5', gli stessi usati dalle forze di Kiev nell'attacco del 14 febbraio scorso contro la nave d'assalto anfibia 'Caesar Kunikov', si legge nel rapporto pubblicato su X.
Il 'Sergiy Kotov', operativo nella Flotta del Mar Nero dal luglio 2022, era stato preso di mira in precedenza con droni marini nel luglio e nel settembre 2023, ma aveva subito solo danni minori, ricordano gli esperti di Londra.
 

E' probabile che le perdite subite dalla Russia nel Mar Nero abbiano portato alla rimozione dell'ammiraglio Viktor Sokolov dalla posizione di comandante della Flotta russa del Mar Nero il 15 febbraio scorso: l'Ucraina continua così a limitare la libertà di manovra dalla Marina russa nel Mar Nero, conclude il rapporto.  

 

Navalnaya: "Tutti alle urne alle 12 contro Putin"

Yulia Navalnaya esorta i russi a recarsi alle urne il 17 marzo alle 12 come forma di protesta contro il governo di Putin. La vedova di Alexey Navalny rilancia così in un video sul web l'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin" già appoggiata dal dissidente prima di morire nel carcere nell'Artico in cui era recluso per motivi politici. In Russia le presidenziali sono in programma dal 15 al 17 marzo.  

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca

Rafael Grossi (Aiea) in conferenza stampa IAEA/YouTube
Rafael Grossi (Aiea) in conferenza stampa

Cremlino, Putin e il capo dell'Aiea si incontrano oggi a Sochi

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Grossi è in programma oggi a Sochi, città russa sul Mar Nero: lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.  

 

Cremlino, non riconosciamo i mandati di arresto della Cpi

La Russia non riconosce i mandati di arresto della Corte penale internazionale, compresi quelli emessi nei confronti di alti ufficiali di Mosca. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la decisione annunciata ieri dalla stessa Corte contro due ufficiali russi. 

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca

Kiev, nella notte 7 feriti nel Sumy, anche bimbo di 10 anni

Sette persone, tra cui un bambino di 10 anni, sono rimaste ferite la notte scorsa durante gli attacchi russi nella regione di Sumy, nell'Ucraina nord-orientale: lo ha reso noto il Procuratore generale ucraino. Allo stesso tempo, funzionari della regione meridionale di Odessa hanno riferito che negli attacchi una struttura ricreativa, un gasdotto ed edifici residenziali sono stati danneggiati dai detriti dei droni abbattuti. Nella regione di Khmelnytsky (ovest), funzionari hanno affermato che una "infrastruttura" è stata danneggiata e alcuni residenti sono rimasti senza elettricità.  

 

Mosca, deposito carburante a fuoco per attacco drone a Kursk

Un deposito di carburante nella regione russa di Kursk, confinante con l'Ucraina, ha preso fuoco dopo essere stato colpito da un drone. Il deposito appartiene ad una miniera di ferro nel distretto di Zheleznogorsk. Un portavoce dell'azienda ha riferito dell'attacco all'agenzia Tass, sottolineando che non ci sono morti o feriti. 

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca

Ucraina, nella notte Russia lancia 42 droni, Kiev: 38 abbattuti

L'Areonautica ucraina comunica che nella notte la Russia ha lanciato nella missili antiaerei S300 e 42 droni Shaed su diverse parti dell'Ucraina: di questi 38 sono stati intercettati e abbattuti sulle oblast di Dnipropetrovsk, Kherson, Khmelnytsky, Cherkasy, Kharkiv, Odessa Vinnytsia e Sumy. Lo riferisce l'Aeronautica su Telegram.

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca
 

 

Isw, i russi sono disposti a perdere aerei pur di avanzare

L'Aeronautica militare russa continua a condurre un volume relativamente elevato di attacchi con bombe plananti in Ucraina, nonostante abbia perso diversi bombardieri nelle ultime settimane, come riportato da funzionari ucraini: ciò significa che Mosca è disposta a tollerare i rischi di queste missioni pur di avanzare sul campo di battaglia. Lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw).
Forbes ha riferito lunedì che i cacciabombardiere russi Su-34, scortati da caccia multiruolo Su-35, stanno effettuando un centinaio o più sortite al giorno per condurre attacchi con bombe plananti sulle posizioni ucraine ad una distanza di circa 40 chilometri, riporta il centro studi statunitense.
Il New York Times, da parte sua, ha riferito ieri che le tattiche russe stanno cambiando per intensificare le missioni aeree e che il supporto aereo "più aggressivo" in prima linea ha aiutato le forze russe ad avanzare recentemente nell'Ucraina orientale.

Navalny: la sua fu "morte naturale", secondo l'intelligence di Mosca 

Queste notizie, commentano gli esperti dell'Isw, suggeriscono che l'Aeronautica militare russa sta mantenendo un ritmo elevato di missioni in Ucraina ed è disposta a tollerare i rischi per i suoi caccia probabilmente perché il comando potrebbe aver deciso che gli effetti positivi generati da tali missioni superano i relativi costi.
Le forze russe, conclude il rapporto, hanno utilizzato gli attacchi con bombe plananti per ottenere effetti tattici nella conquista di Avdiivka a metà febbraio e probabilmente stanno tentando di replicare tali effetti per sostenere le operazioni offensive in corso in altre parti del fronte.  

 

Kiev, ieri la Russia ha perso 1.250 soldati

L'esercito russo ha perso nella giornata di ieri 1.250 soldati in Ucraina, un bilancio che porta le perdite complessive dall'inizio del conflitto il 24 febbraio 2022 a quota 420.270: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta Ukrinform. Finora, inoltre, le forze ucraine hanno distrutto 6.678 carri armati russi, 12.728 veicoli corazzati da combattimento, 10.308 sistemi di artiglieria, 1.008 sistemi missilistici a lancio multiplo e 701 sistemi di difesa aerea. Le truppe di Kiev hanno anche abbattuto 347 caccia russi, 325 elicotteri, 7.921 droni, 1.918 missili da crociera e hanno distrutto 26 navi da guerra e un sottomarino.  

 

Mosca, drone di Kiev abbattuto a Belgorod

La Russia ha abbattuto un altro drone ucraino sopra la regione di Belgorod. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov sul suo canale Telegram. "Nella regione di Belgorod, il sistema di difesa aerea ha abbattuto un Uav di tipo aereo nell'area del villaggio di Blizhnoe. I servizi operativi stanno chiarendo le informazioni sulle conseguenze". Secondo i dati preliminari, non ci sono state vittime né danni, ha aggiunto il governatore.
 

 

Navalny: sua fu "morte naturale" secondo intelligence Mosca

Il decesso dell'ex dissidente russo Aleksei Navalny, avvenuto in carcere in Siberia lo scorso 16 febbraio, fu una "morte naturale". Lo ha detto in un'intervista trasmessa dal canale Tv Rossiya-1 il capo dei servizi segreti esteri russi, Serghei Naryshkin. "Non penso che ci sia stato un complotto di qualche tipo. Ahime', le persone hanno questa caratteristica: prima o poi la vita finisce e loro muoiono. Si', Navalny e' morto di morte naturale", ha detto rispondendo a una domanda sul possibile coinvolgimento dell'Occidente nella morte in carcere di Navalny. Annunciando il decesso sul suo sito web il 16 febbraio, il servizio penitenziario russo aveva spiegato che si era sentito male dopo una passeggiata, perdendo conoscenza quasi immediatamente, e che gli sforzi per rianimarlo non avevano avuto successo. Navalny e' stato sepolto nel cimitero Borisov di Mosca il successivo 1mo marzo.  

 

Usa: Zelenska e Navalnaya hanno declinato invito a partecipare a Stato dell'Unione

La first lady dell'Ucraina, Olena Zelenska, ha declinato l'invito della Casa Bianca a partecipare al discorso sullo Stato dell'Unione che il presidente Usa Joe Biden terrà giovedì. È quanto riporta il Washington Post, secondo cui la Casa Bianca aveva previsto che la moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sedesse vicino alla first lady Jill Biden e a Yulia Navalnaya, moglie dell'oppositore russo Alexei Navalny morto in carcere in Russia lo scorso 16 febbraio. Stando al Washington Post, che cita fonti che hanno familiarità con le decisioni di Kiev, il rifiuto di Zelenska è legato al fatto che la potenziale presenza di Navalnaya ha causato disagio agli ucraini visto che in Ucraina l'eredità di Navalny è offuscata dalle sue passate dichiarazioni secondo cui la Crimea, annessa da Putin nel 2014, appartiene alla Russia. Anche la moglie di Navalny ha rifiutato l'invito a partecipare allo Stato dell'Unione.

Il punto militare: "24 ore di controffensive", Mosca afferma di aver respinto numerosi attacchi nell'area di Adviidka

 

Ucraina, Szijjarto: evitare scontro diretto tra Nato e Russia

Gli stati membri della Nato devono fare del loro meglio per evitare uno scontro diretto tra l'alleanza militare e la Russia, ha detto a Ria Novosti il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
"Dobbiamo fare del nostro meglio per evitare qualsiasi tipo di confronto diretto tra la Nato e la Federazione Russa", ha detto Szijjarto, quando gli è stato chiesto di una conversazione trapelata tra ufficiali militari tedeschi riguardo ad un potenziale attacco con missili Taurus sul ponte di Crimea.

Le ultime 24 ore di guerra: segnate da diverse controffensive ucraine 

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Ungheria: invio truppe alleate in Ucraina violerebbe consenso Nato

Un dispiegamento di truppe occidentali in Ucraina, al quale l'Ungheria si oppone, violerebbe il principio del consenso comune della Nato, ha detto alla Ria Novosti il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
La settimana scorsa, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che i leader occidentali avrebbero discusso la possibilità di inviare truppe in Ucraina, non raggiungendo un consenso sulla questione seppur non escludendola del tutto. "Devo dirvi che esiste una decisione della Nato che noi sosteniamo e questa nostra decisione comune non consente lo schieramento di truppe di terra in Ucraina perché ciò costituirebbe una violazione della nostra decisione comune", ha detto Szijjarto.

 

Ucraina, allerta per gruppi di droni russi in diverse regioni

In serata, la Russia ha lanciato numerosi velivoli senza pilota sul territorio dell'Ucraina: lo scrive Unian, spiegando che i militari ucraini hanno registrato la presenza di diversi gruppi di droni contemporaneamente in diverse regioni.
L'allarme è stato lanciato nelle regioni di Sumy, Poltava, Kharkiv, Donetsk, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kherson, Mykolaiv e Odessa. Alcuni account su Telegram riferiscono che a Odessa si sono già sentite due esplosioni.  

Il punto militare: "24 ore di controffensive", Mosca afferma di aver respinto numerosi attacchi nell'area di Adviidka

Ucraina: droni russi contro varie città, esplosioni a Odessa

Le forze russe hanno attaccato stasera con droni varie citta' ucraine, tra cui la regione di Kiev. Si sono registrate esplosioni a Odessa. Lo scrive la Pravda ucraina, citando fonti dell'aeronautica militare 

Il punto militare: Kiev affonda il pattugliatore russo Sergey Katov

WP, "La First Lady dell'Ucraina declina invito a Stato dell'Unione"

La First Lady dell'Ucraina Olena Zelenska ha declinato l'invito della Casa Bianca a partecipare al discorso sullo Stato dell'Unione che Joe Biden terrà giovedì. Lo riporta il Washington Post. Jill Biden avrebbe voluto sedersi vicino a Zelenska e Yulia Navalnya, la vedova di Alexei Navalny, due donne simbolo della resistenza al presidente Vladimir Putin. La potenziale presenza di Navalnya però non è piaciuta a Kiev: anche se Navalny era un oppositore di Putin, l'Ucraina non ha dimenticato le sue passate dichiarazioni sull'appartenenza della Crimea alla Russia. Navalnya comunque ha declinato a sua volta l'invito della Casa Bianca.  

Il punto militare: Kiev affonda il pattugliatore russo Sergey Katov, un nuovo colpo nel Mar Nero

Josep Borrell: "Rafforzare la produzione militare europea"

"La guerra di aggressione russa ha generato un forte senso di urgenza rispetto al rafforzamento delle nostre capacità di difesa industriale. All'inizio la guerra era alimentata dalle scorte, ora siamo passati ad una guerra di produzione industriale perché la guerra dura ormai da due anni e non sembra che si concluderà a breve", dice Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari Esteri e la politica di sicurezza, nel corso di una conferenza stampa. 

E aggiunge: "L'Unione europea non ha un'alleanza militare, ma i trattati esprimono l'obiettivo di creare una politica comune di sicurezza e di difesa che ha anche la finalità di avere una base industriale buona e sufficiente. Ora dobbiamo passare da una modalità di emergenza ad una prospettiva sul medio lungo termine. Una visione, quella di rafforzare la nostra preparazione nell'ambito della difesa industriale per continuare a fornire un sostegno militare all'Ucraina. Non basta valutare le scorte, ma deve esserci un flusso di produzione costante".

Droni russi contro varie città ucraine, esplosioni a Odessa

Le forze russe hanno attaccato con droni nella tarda serata di ieri varie città ucraine, tra cui la regione di Kiev. Si sono registrate esplosioni a Odessa. Lo scrive la Pravda ucraina, citando fonti dell'aeronautica militare.

Il direttore dell'Aiea Grossi è in Russia, forse incontrerà Putin

Il direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, è arrivato a Sochi per consultazioni con le autorità russe: è quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. L'agenda dei colloqui riguarda in particolare la sicurezza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe; non è escluso che Grossi possa incontrare anche il presidente russo, Vladimir Putin.

Le ministre degli Esteri di Francia e Germania: “Lavorare insieme per fornire più munizioni a Kiev”

Francia e Germania vogliono lavorare assieme per assicurare una migliore fornitura di munizioni all'Ucraina. Lo hanno sottolineato a Parigi le ministre degli Esteri francese, Stephane Sejourné, e tedesca, Annalena Baerbock.

L'incontro è apparso anche un modo per mandare un segnale di unità a Mosca dopo i recenti disaccordi fra Parigi e Berlino su come sostenere l'Ucraina. "Uniti e determinati: insieme siamo forti", ha scritto Baerbock su X. "I nostri due Paesi sono pienamente impegnati a fianco dell'Ucraina e lavorano assieme per fare di più e meglio", ha postato Sejourné. Durante l'incontro, le due ministre hanno parlato degli sforzi globali per il rifornimento di munizioni all'Ucraina, così come delle contromisure ai tentativi russi di destabilizzare la Moldova. Fonti delle delegazioni hanno riferito di colloqui positivi su come Parigi e Berlino possono aiutare concretamente l'Ucraina. Intanto il presidente francese Emmanuel Macron, in visita a Praga, ha detto di voler sostenere l'iniziativa ceca per l'acquisto di 800mila munizioni d'artiglieria per Kiev.
"La profonda amicizia e solidarietà non si esprimono andando sempre d'accordo. La profonda amicizia si esprime soprattutto col fatto che, anche se vi è del disaccordo, si continuare a rimanere insieme e niente ci può dividere", aveva detto Baerbok prima di partire per Parigi. Il riferimento è al pubblico disaccordo emerso fra Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, dopo che il presidente francese ha detto di non voler escludere l'invio di truppe non combattenti in Ucraina. Inoltre conversazioni militari riservate tedesche, intercettate da Mosca, hanno rivelato informazioni militari francesi e britanniche, provocando tensioni fra gli alleati.

La Casa Bianca: Zelensky non ha chiesto truppe straniere

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "non ha mai chiesto che truppe straniere combattano per il suo Paese": lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, rispondendo a una domanda sulle recenti dichiarazioni del presidente francese, Emmanuel Macron. "Non ci saranno truppe americane impegnate sul terreno in Ucraina. E sapete cosa? Non è questo ciò che chiede il presidente Zelensky. Lui chiede equipaggiamenti e capacità, non ha mai chiesto che truppe straniere combattano per il suo Paese", ha sottolineato Kirby. 

Berlino: la fuga di notizie sui Taurus causata da errore individuale

La fuga di notizie durante una conversazione di alcuni ufficiali tedeschi che discutevano di operazioni sulla guerra in Ucraina, in cui sono state rivelate informazioni sulle tattiche militari della Germania e dei suoi alleati europei e statunitensi, è stata causata da un "errore individuale". Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, secondo cui uno dei generali presenti a una teleconferenza militare in Ucraina, intercettata dalla Russia, potrebbe aver violato il protocollo di sicurezza utilizzando una linea non sicura per connettersi.
Pistorius ha aggiunto che la telefonata di 38 minuti tenuta sulla piattaforma WebEx e successivamente trapelata sulla TV controllata dal Cremlino, non è stata intercettata da una singola spia russa ma è stata molto probabilmente il risultato di una raccolta casuale di dati non sicuri a margine dell'airshow di Singapore. Uno dei partecipanti si è connesso dalla sua camera d'albergo e il suo telefono cellulare o una connessione non sicura nel suo hotel hanno causato la vulnerabilità della chiamata, ha detto Pistorius parlando con i giornalisti a Berlino. Pistorius ha detto che si stanno esaminando misure disciplinari, poiché il partecipante ha violato le rigide linee guida di sicurezza non utilizzando una connessione sicura e autorizzata. 

Media: polizia identifica con i video chi era al funerale di Navalny

L'Ong per la difesa dei diritti umani Ovd-Info riferisce che a Mosca la polizia ha cominciato a fermare delle persone che venerdì scorso avevano partecipato ai funerali dell'oppositore Alexei Navalny: lo riporta la testata online Meduza, secondo la quale alcune delle persone fermate sarebbero state filmate dalle telecamere di sorveglianza o sarebbero comparse in filmati pubblicati online.

Il giornale fa l'esempio di una donna che sarebbe stata accusata di "esporre un simbolo vietato" dopo che in un video la polizia l'avrebbe sentita dire "Gloria agli eroi", la tradizionale risposta al saluto "Gloria all'Ucraina". Commentando gli arresti, il portavoce di Ovd-Info Dmitry Anisimov ha detto ai giornalisti del sito di notizie "Agentstvo" che il sistema di riconoscimento facciale di Mosca consente alle autorità di "tracciare il percorso di ogni individuo fino alla sua porta di casa".

Mosca: aerei francesi hanno tentato di violare il confine su Mar Nero

Un caccia Su-27 delle Forze aerospaziali russe ha scortato un aereo Awacs e due caccia dell'aeronautica francese sul Mar Nero, impedendo loro di violare il confine di stato della Federazione Russa. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. La Difesa di Mosca - si legge sulla Tass - ha chiarito che il volo del caccia russo è stato effettuato nel rigoroso rispetto delle norme internazionali per l'uso dello spazio aereo su acque neutre senza attraversare rotte aeree o avvicinarsi pericolosamente ad aerei di uno Stato straniero.

Il presidente dell'Ungheria firma la ratifica dell'adesione della Svezia

Il Presidente dell'Ungheria, Tamás Sulyok, ha ratificato la decisione dell'Assemblea Nazionale ungherese sull'adesione della Svezia alla Nato del 26 febbraio 2024 come prima decisione dal suo insediamento. Lo rende noto in un tweet Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese, Viktor Orban. L'Ungheria era l'ultimo Paese a non aver proceduto alla ratifica dell'ingresso di Stoccolma all'Alleanza atlantica.

L'Ue valuta sanzioni contro il settore nucleare russo

L'Ue valuta "molto attentamente l'impatto di eventuali sanzioni contro il settore energetico nucleare russo". 

Lo scrive la commissaria europea per l'Energia, Kadri Simson, in risposta a un'interrogazione parlamentare del Partito popolare europeo sulla situazione a Zaporizhzhia, non escludendo nuove misure nei confronti di Mosca dopo quelle già adottate mirate a petrolio e carbone.  Nel testo, che fa seguito alle domande poste dall'eurodeputato lituano del Ppe, Liudas Mazylis, Simson indica che "la Commissione collabora strettamente con i Paesi membri interessati per sostenere i loro sforzi volti a garantire quanto prima forniture e servizi da fonti alternative", precisando tuttavia che spetta ai governi decidere "all'unanimità" sulle sanzioni. Bruxelles è inoltre pronta al peggio nel caso di un disastro nucleare alla centrale di Zaporizhzhia. La Commissione "ha rafforzato la preparazione in caso di incidenti radiologici e condotto attività di modellizzazione per valutare l'impatto di un incidente nucleare in Ucraina" e collabora con i Ventisette "in caso di emergenza radiologica o nucleare". 

Josep Borrell: l'Unione europea è in pericolo, serve una politica di difesa comune

"L'Europa è ancora in pericolo, la guerra è ai nostri confini ed è una guerra che non sembra finire presto ed è per questo che dobbiamo rafforzare la nostra capacità di produzione, passando da una modalità di emergenza a un visione di medio e lungo periodo per sostenere l'Ucraina". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell nel corso della presentazione della strategia sulla Difesa europea. "L'Europa non ha un Pentagono, dobbiamo quindi raggruppare il modo in cui gli Stati membri reagiscono, abbiamo bisogno di una politica di Difesa comune".

L'intelligence ucraina: morti e feriti nell'attacco al pattugliatore Kotov

L'attacco con droni marini contro il pattugliatore russo 'Sergiy Kotov' affondato la notte scorsa dalle forze ucraine nelle acque della Crimea occupata ha provocato "morti e feriti": lo ha detto a Radio Svoboda il rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, Andrii Yusov, come riporta Ukrainska Pravda. "Ci sono morti e feriti - ha affermato Yusov -. Tuttavia, esiste la possibilità che parte dell'equipaggio possa essere stato tratto i salvo. Sappiamo che più di 10 ambulanze sono state chiamate dal nemico sulla parte più vicina della terraferma e l'operazione di soccorso è ancora in corso". Yusov ha ricordato che il 'Sergiy Kotov' è noto per aver preso parte, insieme all'incrociatore 'Moskva' distrutto nell'aprile del 2022, all'attacco all'Isola dei Serpenti. Secondo Rbc-Ucraina, il pattugliatore 'Sergiy Kotov' ha un equipaggio di 28 persone.