Intervista al Wall Street Journal

Zelensky: "Qualsiasi cessate il fuoco senza restituzione delle terre prolungherebbe il conflitto"

"Uccidono le persone, distruggono le città, le conquistano e poi dicono: 'Negoziamo'. Con chi vorrebbero fare i negoziati? Con le rocce? Sono coperte di sangue e questo sangue è impossibile da lavare via"

Zelensky: "Qualsiasi cessate il fuoco senza restituzione delle terre prolungherebbe il conflitto"
Governo ucraino
Per il presidente ucraino un cessate il fuoco che permetta alla Russia di mantenere il controllo sulle aree dell'Ucraina che ha occupato alimenterebbe solo un conflitto più grande, offrendo inoltre a Mosca la possibilità di riarmarsi per una seconda fase del conflitto.

Putin "ci ha invaso senza colloqui, ha ucciso delle persone, ha creato 12 milioni di profughi e adesso dice che l'Ucraina non vuole negoziare" ha detto il presidente ucraino Zelensky intervistato dal Wall Street Journal. "Uccidono le persone, distruggono le città, le conquistano - ha aggiunto - e poi dicono: 'Negoziamo'. Con chi vorrebbero fare i negoziati? Con le rocce? Sono coperte di sangue e questo sangue è impossibile da lavare via. Non gli permetteremo di lavarlo via".

Per il presidente ucraino un cessate il fuoco che permetta alla Russia di mantenere il controllo sulle aree dell'Ucraina che ha occupato alimenterebbe solo un conflitto più grande, offrendo inoltre a Mosca la possibilità di riarmarsi per una seconda fase del conflitto. I russi, ha aggiunto, "non userebbero questa pausa per cambiare la loro geopolitica o per rinunciare alle rivendicazioni sui territori ex sovietici".

Zelensky: “Le armi Usa hanno contribuito a un riequilibrio nel Donbass”

La recente fornitura di armi da parte degli Stati Uniti e degli Alleati, in particolare i sistemi lanciarazzi Himars e gli obici da 155 mm, "ha contribuito a stabilizzare la situazione nel Donbass". Secondo Zelensky "questo cambiamento nell'equilibrio della potenza di fuoco ha contribuito a ridurre le perdite ucraine". Inoltre il leader di Kiev ha sottolineato la necessità di "attrezzature di difesa aerea per proteggere le città ucraine dai missili russi". Per Zelensky queste apparecchiature  "costeranno agli Stati Uniti e all'Europa molto meno che mantenere a galla l'economia ucraina con un deficit di bilancio mensile di 5 miliardi di dollari".

Attualmente, "circa 30 militari ucraini muoiono al fronte e circa 250 vengono feriti ogni giorno". Secondo il presidente, al culmine delle ostilità di maggio e giugno, l'Ucraina perdeva "da 100 a 200 militari al giorno". Zelenskyy ha rifiutato di rivelare le perdite militari totali dell'Ucraina dall'inizio della guerra, ma ha affermato che sono "di molte volte inferiori" a quelle della Russia.