Diciannovesima giornata

Lazio-Milan 4-0: rossoneri travolti, goleada dei biancazzurri ora terzi con Inter e Roma

Al quarto Milinković-Savić servito in area segna il gol del vantaggio. Al 39' Marusic centra il palo, la palla finisce tra i piedi di Zaccagni che la tocca dentro. Al 66' Luis Alberto realizza un rigore. Al 75' il 4-0 firmato da Felipe Anderson

La Lazio travolge il Milan nell'ultima partita del girone di andata con una goleada che non lascia né repliche né scampo ai rossoneri. Due gol per tempo, con i biancazzurri che anche sul 4-0 continuano ad attaccare, mentre il Milan sotto shock per i quattro pugni in faccia non riesce neanche a reagire. La squadra di Sarri parte subito forte, il vantaggio arriva dopo appena quattro minuti. Zaccagni in mezzo, velo di Luis Alberto e Sergej Milinković-Savić la piazza con il sinistro alle spalle di Tatarusanu

Lazio-Milan, gol Milinkovic-Savic Paolo Bruno/Getty Images
Lazio-Milan, gol Milinkovic-Savic

Il Milan prova a rispondere ma la Lazio raddoppia

Il Milan prova a rispondere. Al 17' Leao cerca di scartare da solo mezza difesa della Lazio, ma il tiro si smorza contro un suo compagno di squadra. Al 19' Tonali calcia da fuori area, ma è centrale e Provedel para. Alla mezz'ora un cross nell'area del Milan serve Zaccagni che calcia al volo, ma la palla va fuori. Poco dopo Dest salva in anticipo su Felipe Anderson. Al 39' Marusic centra il palo, la palla finisce tra i piedi di Zaccagni che la tocca dentro: 2-0 per la Lazio

Campionato di calcio serie A, Lazio - Milan, Mattia Zaccagni (ApPhoto)
Campionato di calcio serie A, Lazio - Milan, Mattia Zaccagni

Luis Alberto e Anderson in gol

Nella ripresa la prima occasione è per il Milan, con un calcio piazzato al 49': una gran punizione a girare di Bennacer calciata di sinistro fa la barba al palo. Dieci minuti dopo la Lazio è di nuovo pericolosa: Anderson entra nell'area di rigore del Milan ma non riesce a trovare la porta. Al 62' Leao intercetta al volo una palla che attraversa l'area piccola della Lazio, ma il tiro è deviato da un avversario. Pochi minuti e Pedro subisce un contrasto irregolare in area: è rigore per la Lazio e Luis Alberto lo realizza senza esitazioni. Al 75esimo triangolazione della Lazio nell'area del Milan, Felipe Anderson si trova da solo davanti al portiere e va in gol: 4-0. La Lazio aggancia così l'Inter, sconfitto per 0-1 in casa dall'Empoli, ed è terzo a 37 punti come anche la Roma. Il Milan resta secondo a 38 punti, ma il Napoli a quota 50 è sempre più un miraggio

Campionato di calcio serie A, Lazio - Milan, Felipe Anderson (ApPhoto)
Campionato di calcio serie A, Lazio - Milan, Felipe Anderson

Sarri: "Mantenere l'adrenalina"

L'allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, commenta: "Appena l'arbitro ha fischiato la fine ho pensato che adesso avremo la Fiorentina, una partita difficile. Dopo Lecce eravamo la peggiore squadra d'Italia e stasera siamo la migliore. L'importante è focalizzarci sulla prossima partita, non dobbiamo pensare sul lungo periodo ma dobbiamo riuscire a mantenere l'adrenalina con cui abbiamo giocato stasera". Il tecnico biancoceleste aggiunge: "Abbiamo giocato bene, nel primo tempo anche la costruzione bassa è stata fatta a un buon livello. Dal punto di vista tecnico e tattico è una delle migliori partite da quando sono qui".

Maurizio Sarri Getty
Maurizio Sarri

Pioli: "Sono mancate coperture e lucidità"

A chi gli chiede come si spieghi la sconfitta, l'allenatore del Milan, Stefano Pioli, replica: "Si può spiegare tornando velocemente a Milanello a lavorare bene, non stiamo mettendo in campo prestazioni all'altezza delle nostre possibilità. Sono tante le cose che non funzionano: aspetto mentale, tattico... Sono qui a parlare perché devo, perché altrimenti bisognerebbe stare zitti e lavorare". Inevitabile la domanda se sia preoccupato. Pioli ammette: "Non è semplice, le cose non ci vengono bene. Oggi abbiamo creato situazioni per essere pericolosi. Il problema oggi non è stato quando avevamo la palla, ma quando eravamo senza, perché non ci sono coperture e lucidità, serve una comunicazione più chiara".

Stefano Pioli Getty
Stefano Pioli

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