Riforma delle pensioni

Francia, manifestanti sui binari alla gare de Lyon, Macron non ha convinto il 70% dei francesi

Nona giornata di mobilitazione contro la riforma, già varata dal governo, che alza l'età pensionabile da 62 a 64 anni. Alle 14 un corteo partirà da Place de la Bastille diretto a Opèra

Decine di manifestanti contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron hanno invaso i binari alla gare de Lyon, tra le principali stazioni ferroviarie di Parigi, da cui partono anche i treni per l'Italia. Tra loro c'è anche molti gilet gialli. Nella capitale francese, l'odierno corteo contro la riforma previdenziale partirà alle 14 da Place de la Bastille diretto a Opèra. E manifestazioni sono organizzate anche in altre città di Francia come Rennes. 

Gli scioperi del trasporto pubblico renderanno molto complicati gli spostamenti e aumenteranno certamente i disagi alla circolazione. I conducenti della metropolitana sono chiamati ad aderire in massa allo sciopero mentre per quanto riguarda la rete ferroviaria è prevista la circolazione solo della metà dei treni ad alta velocità e di un terzo di quelli regionali. 

Il clou è atteso alle 14, quando avranno inizio le manifestazioni convocate in tutta la Francia nella nona giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni già varata dal governo. 

Già ieri sera centinaia di persone ha manifestato spontaneamente a Parigi, Lione e Lilla. La polizia prevede che oggi le manifestazioni vedranno la partecipazione di 600-800 mila persone in 320 diverse occasioni, di cui fra 40 e 70 mila a Parigi. E' attesa anche la partecipazione di alcune centinaia di manifestanti del movimento "Gilets jaunes", e i servizi di sicurezza sono in preallerta perché si temono disordini. Nella scuola, si prevede un'adesione fra il 40 e il 50% nelle primarie, e ci si aspettano molte astensioni dal lavoro nei settori dell'energia.

Un sondaggio rivela che le dichiarazioni del presidente Emmanuel Macron, che ieri ha ribadito la necessità di procedere alla riforma e la fiducia nel governo di Elisabeth Borne, non hanno convinto oltre il 70% dei francesi. "Se per il bene del Paese devo pagare il prezzo dell'impopolarità, lo farò", ha detto ieri Macron. 

In ogni caso, l'intervento del presidente non ha fatto desistere i movimenti di protesta, anzi: secondo il segretario della CGT, Philippe Martinez, la mancanza di apertura del presidente "ha fatto aumentare la collera dei francesi".    Quella di oggi è la prima giornata organizzata a livello nazionale da quando la legge che ha innalzato l'età pensionabile da 62 a 64 anni, è stata adottata senza passare dal voto parlamentare, utilizzando l'articolo 49.3 della costituzione, lo scorso 15 marzo.