L'inchiesta

Plusvalenze, la procura chiede l'archiviazione per la cessione di Orsolini dalla Juventus al Bologna

I pm escludono il reato di falso in bilancio o comunque una condotta penalmente rilevante, ma inviano gli atti alla Figc per valutare se si siano verificati eventuali illeciti sportivi

Plusvalenze, la procura chiede l'archiviazione per la cessione di Orsolini dalla Juventus al Bologna
GettyImages
Serie A, Bologna-Juventus: l'azione del gol di Orsolini

La procura di Bologna chiede l'archiviazione per il presunto caso plusvalenze che vede indagato il Bologna calcio per la cessione di Riccardo Orsolini dalla Juventus alla società rossoblù. Secondo l'istanza rivolta al giudice per le indagini preliminari dal procuratore capo Giuseppe Amato e dall'aggiunto Francesco Caleca, non ci sarebbero "elementi conducenti a ritenere sussistente una condotta penalmente rilevante, tantomeno inquadrabile nel paradigma del falso in bilancio".

La procura di Bologna aggiunge però che c'è una "ipotizzabile rilevanza a livello di giustizia sportiva", con riferimento alla "mancata regolarizzazione dell'esaminato atto di 'recompra', se e in quanto effettivamente stipulato e non depositato presso la Lega". I pm hanno dunque inviato gli atti alla procura federale della Figc "per valutazioni di competenza". Già lo scorso marzo del resto la procura della Figc aveva inviato i suoi investigatori nel centro allenamenti di Casteldebole alla ricerca di documenti sul caso Orsolini.

Sempre per la procura felsinea la cessione di Orsolini dalla Juventus al Bologna è "non controversa né in discussione", perché l'atto è stato "ritualmente depositato in Lega" ed è presente il "conseguente appostamento a bilancio delle società". L'inchiesta verte piuttosto sulla "natura, validità, efficacia e azionabilità del 'promemoria' datato 11 luglio 2019" con le firme, solo supposte perché "illeggibili e non immediatamente identificabili", di Cesare Gabasio per la Juventus e Claudio Fenucci per il Bologna. In quell'atto la società rossoblù, già titolare delle prestazioni sportive di Orsolini, concede a quella bianconera "un diritto di opzione" per il riacquisto definitivo del calciatore attraverso il pagamento di 26 milioni di euro entro il luglio 2020 oppure di 30 milioni entro il 2021, "da pagarsi in tre rate nel corso delle tre stagioni successive".

La procura evidenzia che, "come esattamente osservato dalla guardia di finanza, ove discutessimo di un atto vincolante, valido, efficace e azionabile, potrebbe dubitarsi dell'ammortamento che il Bologna FC ha operato a far data dall'acquisto del calciatore, in ragione di quello che dovrebbe esattamente definirsi un diritto di 'recompra' attribuito alla Juventus". Per gli inquirenti la cessione di un calciatore con opzione per il riacquisto avrebbe rilevanza economica sui bilanci delle società "solo nel momento in cui l'opzione sia esercitata" a tutti gli effetti.