Il conflitto in Medio Oriente

Gaza, l’Onu approva la risoluzione per una tregua umanitaria immediata. L'Italia si astiene

Gli Stati Uniti hanno votato contro. Israele: "È un giorno buio per le Nazioni Unite. Abbiamo il diritto di difenderci". Farnesina: "Manca la condanna inequivocabile degli attacchi di Hamas"

Gaza, l’Onu approva la risoluzione per una tregua umanitaria immediata. L'Italia si astiene
AP
Intensi raid sulla Striscia

L’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione proposta dalla Giordania a nome degli Stati arabi per una “tregua umanitaria immediata e duratura” del conflitto tra Israele e Hamas. Chiede quindi a tutte le parti di rispettare il diritto internazionale umanitario e la fornitura "continua, sufficiente e senza ostacoli" di aiuti e servizi essenziali nella Striscia di Gaza, incoraggiando l’apertura di corridoi umanitari, e la “revoca dell’ordine da parte di Israele di evacuazione dei palestinesi dal nord della Striscia". Respinge fermamente "qualsiasi tentativo di trasferimento forzato della popolazione civile palestinese". Chiede infine il "rilascio immediato e incondizionato" di tutti i civili tenuti prigionieri.

Il testo, che non ha valore vincolante, ha ottenuto 120 voti a favore, 14 contrari (tra cui gli Usa e Israele) e 45 astenuti.

Tra i paesi che hanno votato a favore della risoluzione c'è la Francia mentre l'Italia si è astenuta. Si sono astenuti anche, tra gli altri, Albania, Australia, Bulgaria, Canada, Danimarca, Grecia, Germania, Finlandia. I 14 Paesi contrari invece, oltre a Israele e Stati Uniti, sono: Austria, Croazia, Fiji, Cecoslovacchia, Guatemala, Ungheria, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Tonga, Papua Nuova Guinea e Paraguay.

Israele: “Oggi è il giorno dell'infamia: nessun cessate il fuoco”

"Oggi è un giorno che passerà alla storia nell'infamia, un giorno buio per l'Onu, che non ha più un briciolo di rilevanza o legittimità", ha tuonato l'ambasciatore israeliano Gilad Erdan, mentre Hamas ha accolto con favore la risoluzione.

Erdan ha detto che "Israele non fermerà l'operazione finché le capacità terroristiche di Hamas non saranno distrutte e i nostri ostaggi non saranno restituiti".

"Israele ha il diritto di difendersi. L'unico modo è sradicare la capacità terroristica di Hamas, e questa risoluzione non nomina neppure Hamas", ha continuatoi l'ambasciatore. "Perché difendete degli assassini, dei terroristi che decapitano bambini? Vergogna", ha aggiunto ribadendo che la risoluzione è "ridicola".

Su X il messaggio del ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen: "Con l'aperto rifiuto dello spregevole appello per un cessate il fuoco, Israele intende agire per eliminare Hamas proprio come il mondo ha agito contro i nazisti e l'Isis".

Hamas ha accolto positivamente la risoluzione adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. In una dichiarazione pubblicata su Telegram si legge: "Ci  auguriamo che venga attuata immediatamente in modo da consentire l'apertura dei valichi di frontiera e l'introduzione di carburante e aiuti di emergenza nella Striscia di Gaza".

L'Italia si astiene: “Manca una ferma condanna di Hamas”

L'Italia è tra i 45 Paesi che si sono astenuti. L'assenza di ogni riferimento di condanna alla strage del 7 ottobre commessa dai miliziani di Hamas è alla base della decisione. Lo ha spiegato l'ambasciatore italiano Maurizio Massari nel suo intervento a conclusione della votazione. 

"Se da un lato - ha spiegato - riconosciamo gli sforzi fatti dai Paesi arabi, questi non sono stati sufficienti per spingere l'Italia a votare a favore della risoluzione". "Manca - ha continuato Massari - la condanna chiara degli attacchi di Hamas a Israele, e manca il riconoscimento del diritto a difendersi di ogni Stato sotto attacco". 

"L'Italia, spiega ancora, "è e sarà con fermezza solidale verso Israele: per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile".