La guerra in Ucraina minuto per minuto, giorno 356

Vertice Nato a Bruxelles, sul tavolo i tank a Kiev

Norvegia: La Russia sta dispiegando navi con armi nucleari nel Mar Baltico. Il capo di Wagner: "Ancora lontana la presa di Bakhmut". Cremlino: "La Nato è ostile alla Russia e lo conferma ogni giorno"
Vertice Nato a Bruxelles, sul tavolo i tank a Kiev
AFP
Carro ucraino su una strada vicino a Kupiansk, Kharkiv

2 caccia F35 olandesi intercettano aerei russi vicino Polonia

Due caccia F-35 olandesi hanno intercettato tre aerei russi vicino alla Polonia e li hanno scortati a distanza finché non hanno lasciato lo spazio aereo del Paese. Lo ha reso noto il ministero della Difesa olandese.     

È accaduto lunedì mattina "presto". I due caccia sono decollati dopo l'attivazione dell'allerta di azione rapida olandese in Polonia e lo hanno fatto per identificare e scortare una formazione di aerei che in quel momento era ancora sconosciuta, si legge nella nota del ministero. Uno di quegli aerei "si è avvicinato all'area di responsabilità polacca della Nato da Kaliningrad", l'enclave russa situata tra Polonia e Lituania. "Dopo la loro identificazione, si è scoperto che si trattava di 3 velivoli: un IL-20M Coot-A russo che era accompagnato da 2 Flanker SU-27". "Gli F-35 olandesi hanno scortato la formazione (russa) a distanza e li hanno consegnati ai partner della Nato".     

In questo momento ci sono otto F-35 olandesi in Polonia, per i mesi di febbraio e marzo. Quattro di questi caccia sono presso la base aerea di Malbork per la sorveglianza dello spazio aereo della Nato nell'Europa orientale. Gli altri quattro stanno completando un programma di addestramento con gli alleati, ma "possono essere utilizzati anche immediatamente se la situazione lo richiede", conclude la nota.

20enne russa rischia 10 anni per una storia su Instagram

Studentessa universitaria, 20 anni, agli arresti domiciliari per un commento sui social contro la guerra in Ucraina. E' la storia della giovane russa Olesya Krivtsova, raccontata dalla Bbc. "Ho pubblicato una storia su Instagram sul ponte riflettendo su come gli ucraini fossero contenti di quello che era successo", dice Olesya all'emittente pubblica britannica, riferendosi all'attacco al ponte che collega la Russia alla Crimea dello scorso ottobre.   

"Stavo parlando al telefono con mia madre", ricorda, "quando ho sentito la porta d'ingresso aprirsi. Sono entrati molti poliziotti. Mi hanno portato via il telefono e mi hanno urlato di sdraiarmi sul pavimento". E' stata accusata di giustificare il terrorismo e screditare le forze armate russe. Rischia fino a10 anni di carcere. "Non avrei mai immaginato che qualcuno potesse ricevere una pena detentiva così lunga per aver pubblicato qualcosa su Internet", dice la studentessa dell'Università Federale Settentrionale di Arkhangelsk, che è stata aggiunta alla lista nera di terroristi ed estremisti. La ragazza, che ha tatuato Vladimir Putin raffigurato come un ragno, con la scritta orwelliana Il Grande Fratello ti sta guardando, aggiunge che alcuni suoi colleghi studenti di storia "stavano discutendo all'interno di una chat "se denunciarmi alle autorità". Accusandola di "post provocatori di carattere disfattista ed estremista".   

La Bbc ricorda che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, Putin ha invitato l'opinione pubblica russa a separare "i veri patrioti dalla feccia e dai traditori". Da allora, in tutto il Paese ci sono state segnalazioni di denunce contro i critici della guerra. Anche tra studenti che informano su insegnanti e lavoratori che denunciano colleghi.

Usa preparano pacchetto di aiuti da 10 miliardi di dollari

Gli Stati Uniti stanno preparando un nuovo pacchetto di aiuti per l'UCraina del valore di 10 miliardi di dollari. Lo ha annunciato un funzionario statunitense, che ha affermato che l'amministrazione Biden sta preparando diversi annunci volti a mostrare il fermo sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina in vista del primo anniversario della guerra. In arrivo anche nuove sanzioni contro la Russia e un nuovo pacchetto di aiuti, anche militari.

Domani capo diplomazia cinese a Parigi per discutere di Ucraina

Emmanuel Macron riceverà domani a Parigi il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, per discutere in particolare della guerra in Ucraina. L'incontro arriva sulla scia del bilaterale tra il presidente francese e il suo omologo cinese, Xi Jinping, durante il vertice del G20 a Bali il 15 novembre scorso, ha precisato l'Eliseo. "Consentirà di continuare le discussioni sulla guerra in Ucraina e sulle sue conseguenze", ha aggiunto la presidenza francese. Emmanuel Macron a Bali aveva chiesto a Xi Jinping, che non ha condannato l'invasione russa dell'Ucraina, di provare a convincere il presidente russo Vladimir Putin a tornare al "tavolo dei negoziati". I due leader avevano anche discusso del "principio" di una visita del presidente francese in Cina all'inizio del 2023. Sebbene non sia ancora stata fissata una data, la preparazione di un simile viaggio potrebbe essere discussa durante l'incontro di domani all'Eliseo.

Kiev accusa Mosca, "Cerca tagliare accesso all'acqua"

La Russia minaccia di privare gli ucraini dell'accesso all'acqua, e questo è ancora più pericoloso perché potrebbe mancare l'acqua necessaria a far funzionare le centrali nucleari: l'accusa è del premier ucraino Denys Shmyhal.     

"Stiamo perdendo migliaia di metri cubi d'acqua per via del parziale danneggiamento delle chiuse della centrale idroelettrica di Kakhovka; e poi per il fatto che i russi le aprono intenzionalmente", ha detto Shmyhal in un post su Telegram. "Alcuni degli insediamenti che ricevono acqua dal fiume Dnipro potrebbero essere lasciati senza accesso all'acqua potabile". Shmyhal ha aggiunto che la minaccia per le centrali nucleari ucraine è ancora più grande: "Un calo del livello dell'acqua nell'impianto di stoccaggio potrebbe portare a un funzionamento improprio dei sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia".

Zelensky: "In prima linea situazione molto difficile"

Nel settore orientale dell'Ucraina, dove si combatte "letteralmente metro per metro", la situazione è "estremamente difficile": lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo quotidiano discorso serale. "La situazione in prima linea, e in particolare nelle regioni di Donetsk e Lugansk, rimane estremamente difficile. È letteralmente una battaglia metro per metro".

Spagna dislocherà difesa antiaerea Nasams in Estonia

Ad aprile, la Spagna dislocherà sistemi di difesa aerea NASAMS in Estonia per un periodo complessivo di quattro mesi. Lo ha annunciato il ministro della Difesa spagnolo, Margarita Robles, durante un incontro con il suo omologo estone, Hanno Pevkur, avvenuto oggi a Bruxelles a lato della riunione dei ministri della Difesa della dei Paesi Nato. Pevkur ha sottolineato che il supporto alleato rappresenta una condizione essenziale per la sicurezza del fronte orientale della Nato: "Considerando la necessità di implementare le nostre capacità di difesa aerea a medio raggio - nostro vero punto debole - sono molto lieto di aver raggiunto un accordo con la Spagna", ha affermato il ministro. "Si tratta di una soluzione a temporanea", ha continuato Pevkur, "ma stiamo già considerando soluzioni di lungo periodo. A tal fine, con la Lettonia e la Lituania, abbiamo presentato alla NATO una proposta per stabilire un modello di rotazione della difesa aerea, analogamente alla missione Baltic Air Policing attualmente in atto". L'obiettivo dell'unità NASAMS dislocata in Estonia sarà la difesa della base aerea Nato di Ämari. Il sistema sarà collegato con l'analoga unità schierata in Lettonia.

Berlusconi: "Sostegno a Ucraina, ho solo suggerito un grande piano Marshall"

"Guardiamo ai fatti. Noi abbiamo sempre sostenuto il popolo ucraino, abbiamo sempre votato in Italia e in Europa senza esitazioni e tentennamenti il sostegno all'Ucraina con l'invio di finanziamenti e di armi. Io sono sempre stato e sto dalla parte del popolo ucraino e della pace. La mia speranza è quella che si possa trovare presto una soluzione diplomatica a questa guerra molto pericolosa per tutti noi. Ho semplicemente suggerito un grande Piano Marshall dell'Occidente per la ricostruzione dell'Ucraina, come possibile via diplomatica per mettere fine a questo conflitto voglio ripeterlo, molto pericoloso per tutti noi". Lo scrive in una nota il presidente di Fi, Silvio Berlusconi.

Yale: 6mila minori in Russia e Crimea per "rieducazione politica"

Seimila minori ucraini sarebbero stati portati in Russia e in Crimea per essere ''rieducati''. Lo sostiene l'Università di Yale che parla di almeno 43 campi e altre strutture in cui sono stati detenuti i bambini ucraini. Il ricercatore Nathaniel Raymond ha dichiarato che "lo scopo principale delle strutture del campo che abbiamo identificato sembra essere la rieducazione politica".

Crosetto: a ministeriale Nato non discussa fornitura jet

"Non abbiamo parlato di argomenti di questo tipo". Lo ha dichiarato ai cronisti il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dopo la prima giornata di lavori della ministeriale Nato, rispondendo a una domanda sulla fornitura di aerei da combattimento all'Ucraina. "È stata una riunione importante, come lo sono tutte quelle della Nato. Un momento per confrontare le opinioni, i pareri, per fare il punto della situazione. Oggi è stata dedicata a un tema importante che è quella dell'Ucraina del fronte Est e c'è stata come al solito una sintonia di tutti gli alleati", ha spiegato. Crosetto ha confermato "il sostegno del nostro Paese, nell'Alleanza atlantica e nell'Ue, all'Ucraina, alla libertà dell'Ucraina e al diritto di una nazione di rimanere integra, libera, di non essere attaccata e non vedere distrutte le proprie città, le proprie infrastrutture e ucciso il proprio popolo".

Olanda e Danimarca non consegneranno Leopard 2 a Kiev

Olanda e Danimarca non consegneranno i carri armati Leopard 2 all'Ucraina. Lo scrive Welt, che parla di crepe nella coalizione per la fornitura dei tank a Kiev. L'Olanda aveva precedentemente valutato la consegna di 18 Leopard 2 affittati dalla Germania, parte del battaglione tedesco-olandese. Secondo il ministero della Difesa dell'Aia, questi corazzati non sono però disponibili per l'Ucraina. "La decisione è stata presa in stretta consultazione tra Olanda e Germania", ha spiegato un portavoce. Secondo Welt, fonti del governo danese hanno affermato che il Paese non consegnerà nessuno dei suoi 44 moderni carri armati Leopard 2 A7. E vi sono indicazioni secondo cui anche la Finlandia potrebbe decidere di non fornire all'Ucraina i moderni corazzati.

Un altro cittadino britannico ucciso

Un altro cittadino britannico ha perso la vita nelle scorse ore in Ucraina, nella zona del fronte della guerra in corso con la Russia. Lo ha reso noto il Foreign Office, senza per ora precisarne l'identità, né cosa facesse nel paese. "Stiamo dando sostegno alla famiglia di un cittadino britannico morto in Ucraina e siamo in contatto con le autorità" di Kiev, si è limitata a comunicare oggi una portavoce del ministero degli Esteri di Londra. Si tratta dell'ottavo suddito di Sua Maestà che risulti ufficialmente essere stato ucciso nel Paese ex sovietico dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala, quasi un anno fa, secondo il conteggio della Bbc: che ricorda come in Ucraina siano affluiti in questi mesi sia persone impegnate in "attività umanitarie", sia "volontari" stranieri unitisi alle forze combattenti di Kiev. Meno di un mese fa era stata confermata la morte nel Donbass, sulla prima linea di Soledar, di altri due cittadini del Regno Unito, poi identificati come Chris Parry e Andrew Bagshaw.

Report dell'università di Yale: almeno 6000 bambini in campi di rieducazione tra Crimea e Russia

 La Russia avrebbe trattenuto almeno 6.000 bambini ucraini in diversi luoghi tra Crimea e  Russia il cui scopo principale sembra essere la rieducazione politica, secondo un report dell'Università di Yale. I ricercatori hanno identificato almeno 43 campi e altre strutture in cui sono stati reclusi bambini ucraini, non tutti sarebbero orfani. "Lo scopo principale delle strutture del campo che abbiamo identificato sembra essere la rieducazione politica", ha detto Nathaniel Raymond, uno dei ricercatori, in un briefing ai giornalisti. Alcuni dei bambini sono stati adottati da famiglie russe. Il bimbo più piccolo identificato aveva solo quattro mesi e in alcuni campi veniva effettuato  addestramento militare a ragazzi di appena 14 anni, ha detto Raymond, aggiungendo che i ricercatori non avevano trovato prove che quei bambini fossero stati successivamente schierati in combattimento.

Gli Usa valutano di inviare in Ucraina un grosso carico di armi e munizioni iraniane sequestrate dalla Marina

Le forze armate americane stanno considerando di inviare all'Ucraina armi e munizioni di provenienza iraniana sequestrate negli ultimi mesi da contrabbandieri nel golfo di Oman e destinate alle milizie yemenite sostenute da Teheran. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando funzionari statunitensi e europei secondo i quali che si tratterebbe di “un passo senza precedenti che aiuterebbe Kiev a combattere le forze russe”. Si tratterebbe di oltre di 5000 fucili d'assalto, 1,6 milioni di munizioni per armi leggere, un piccolo numero di missili anticarro e più di 7000 detonatori di prossimità

Fucili d'assalto iraniani sequestrati a un peschereccio sul golfo di Oman il 6 gennaio 2023 U.S. Navy photo
Fucili d'assalto iraniani sequestrati a un peschereccio sul golfo di Oman il 6 gennaio 2023

Nato, il ministro della Difesa ucraino srotola un fazzoletto con impressi 2 jet da combattimento (Video)

Al quartier generale della Nato a Bruxelles, il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, impegnato nel “fare pressioni per ottenere dei jet da combattimento”, sorridente, davanti ai giornalisti, ha tirato fuori dal taschino della giacca un fazzoletto di colore verde scuro con raffigurati due caccia. Il ministro non ha rilasciato dichiarazioni. Un giornalista è riuscito a chiedergli: “Dove pensate di poter recuperare gli aerei?" E il politico ha risposto: “Dal cielo”.

Austin: nessun annuncio sui jet, consegnare quanto promesso

 "Non ho annunci da fare oggi sugli aerei" all'Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, parlando con i giornalisti dopo aver presieduto la riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina presso il quartier generale della Nato a Bruxelles, dove erano rappresentati 54 Paesi. Gli alleati dell'Ucraina, tuttavia, hanno promesso più armi, munizioni e carri armati, mentre gli alti funzionari della difesa presenti alla riunione hanno detto che la guerra con la Russia si sta avvicinando a una fase critica. La prima sfida, ha detto, è assicurarsi che tutti gli aiuti militari siano utilizzati in modo efficace: "È un compito monumentale mettere insieme tutti questi sistemi e addestrare le truppe su queste piattaforme", ha dichiarato. 

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Forze ucraine pronte a evacuare i civili rimasti a Bakhmut

"Circa cinquemila persone" sono ancora a Bakhmut nonostante il pericolo. Lo ha annunciato oggi il portavoce del comando dell'esercito ucraino per il fronte orientale, Serhi Cherevaty. Diversi funzionari ucraini hanno inoltre riferito che, di fronte al deterioramento della situazione, l'accesso a Bakhmut è limitato ai civili, compresi i membri di organizzazioni umanitarie e giornalisti. Solo "coloro che hanno davvero bisogno di entrare in Bakhmut vi entrano", ha spiegato Cherevaty. "Stiamo adottando ulteriori misure per evacuare tutti coloro che rimangono in città", ha aggiunto il capo dell'amministrazione militare ucraina a Donetsk, Pavlo Kyrylenko. "Tutta la linea del fronte è costantemente bombardata, sia la linea di contatto che le città nelle retrovie. La situazione è "difficile, ma sotto controllo", ha aggiunto.

Stoltenberg: Putin fece l'errore di sottovalutare gli ucraini e la Nato

"Putin ha fatto due grandi errori strategici: ha sottostimato sia la forza e il coraggio del popolo ucraino e delle forze armate ucraine che l'unita' e la determinazione della Nato e dei partner". Lo ha dichiarato il segretario generale, Jens Stoltenberg, aprendo la riunione dei ministri della Difesa della Nato. "Gli alleati stanno dando un sostegno senza precedenti all'Ucraina per aiutarla nel suo diritto all'autodifesa e fin dall'inizio abbiamo lavorato da vicino con l'Ue determinata a sostenere l'Ucraina fino a quando sara' necessario. Oggi parleremo del nostro continuo sostegno che e' essenziale per aiutare l'Ucraina affinche' vinca come Stato indipendente e sovrano e a mantenere l'ordine internazionale basato sulle regole", ha aggiunto. Stoltenberg ha dato il benvenuto al ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, e all'Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, che prendono parte alla riunione. 

Oslo: la Russia sta dispiegando navi con armi nucleari nel Baltico

La Russia ha iniziato a dispiegare navi tattiche con armi nucleari nel Mar Baltico, per la prima volta negli ultimi 30 anni, ha affermato il servizio di intelligence norvegese nel suo rapporto annuale citato da Politico. "La parte fondamentale del potenziale nucleare è sui sottomarini e sulle navi di superficie della Flotta del Nord", hanno osservato gli 007 di Oslo aggiungendo che le armi nucleari tattiche sono "una minaccia particolarmente seria in diversi scenari operativi in ;;cui i Paesi della Nato potrebbero essere coinvolti".  Le navi da guerra della Flotta del Nord andavano regolarmente in mare con armi nucleari durante l'era della Guerra Fredda, ma questa è la prima volta che Federazione Russa fa la stessa cosa, osserva il report. L'intelligence norvegese ha anche sottolineato che non si può escludere un'escalation di una guerra localizzata in un conflitto più ampio che coinvolga gli Stati Uniti, la Nato e la Norvegia. L'agenzia ha valutato che mentre la Russia manterrà, modernizzerà e svilupperà il suo arsenale nucleare, nei prossimi anni non sono previsti cambiamenti significativi nella dottrina nucleare russa. 

Israele: la nostra tecnologia laser è efficace contro i droni iraniani

Un responsabile del ministero della Difesa israeliano, il generale Danny Gold, ha detto oggi che i laser che vengono sviluppati dalle difese aeree israeliane potrebbero abbattere droni iraniani del tipo utilizzato in Ucraina. Secondo quanto riferisce il Jerusalem Post, parlando ad una conferenza sulla 'Intelligenza artificiale' all'Università di Tel Aviv, Gold - che dirige il Direttorato per la ricerca e lo sviluppo nella difesa (Mafat) - ha detto che il suo ministero "sta lavorando alla nuova generazione dei laser". Test passati hanno dimostrato che è possibile distruggere razzi ''mediante un sistema da combattimento molto sofisticato basato sui laser''. Altri successi sono stati registrati anche per la neutralizzazione di mortai e droni, ha precisato. Alla domanda se questo sistema possa essere efficace anche contro i droni iraniani impiegati in Ucraina, Gold - secondo il Jerusalem Post - ha risposto: "E' lo stesso concetto. Potremmo abbattere anche loro". Dal testo del giornale non è chiaro se Gold si riferisse a capacità attuali, oppure a quelle di una 'nuova generazione' ancora in fase di elaborazione

Oggetto volante rilevato nello spazio aereo romeno, si alzano due MiG


Gli equipaggi dei due velivoli non lo hanno però trovato, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa

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Difesa Usa: "Sosterremo la lotta per la libertà dell'Ucraina fino a quando sarà necessario"

Nella riunione del gruppo di contatto Nato sull'Ucraina "abbiamo chiarito che sosterremo l'autodifesa" del Paese attaccato dalla Russia "nel lungo periodo". Lo dice il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in conferenza stampa a Bruxelles

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Kiev: due attacchi missilistici nella regione di Donetsk

Nella regione del Donetsk le forze russe hanno lanciato due attacchi missilistici, a Kostyantynivka e a Kramatorsk, una persona è rimasta ferita.  Danni sono stati riportati ad un palazzetto per attività culturali che adesso funge da centro di smistamento per gli aiuti umanitari, e ad una struttura medica, stando all'ultimo aggiornamento dal responsabile dell'amministrazione militare locale, Pavlo Kyrylenko, il quale ha pubblicato su Telegram le immagini della distruzione.

Il palazzo della Cultura di Kostyantynivka colpito dall'artiglieria russa Pavlo Kyrylenko / Telegram
Il palazzo della Cultura di Kostyantynivka colpito dall'artiglieria russa

Casa Bianca: la caduta di Bakhmut non avrebbe un impatto strategico su guerra

"Anche se Bakhmut cadesse" in mano russa, questo "non avrebbbe un impatto strategico" sul conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, riconoscendo che "i russi stanno facendo progressi incrementali" nel loro tentativo di conquistare la città. Tuttavia, ha aggiunto Kirby rispondendo a una domanda sull'opportunità da parte ucraina di continuare i combattimenti in questo settore, "sono gli ucraini che decidono dove condurre le operazioni" e le "energie e risorse" da impiegare.

Lloyd Austin: aerei russi al confine? "Al momento non li vediamo"

Sugli aerei russi che si starebbero concentrando al confine con l'Ucraina "attualmente non li vediamo ancora, ma sappiamo che la Russia ha un numero considerevole di aerei nella sua disponibilità. Per questo enfatizziamo il fatto che dobbiamo fare tutto il possibile perché l'Ucraina abbia le capacità di difesa aerea". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, nella conferenza stampa a conclusione della riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina

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Lloyd Austin: nessun veto Usa alla fornitura di caccia

"Gli Stati Uniti non hanno mai impedito alla Polonia di fornire nulla all'Ucraina. La decisione viene fatto dagli Stati, non possiamo dettarla noi". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa americano, Lloyd Austin, rispondendo a una domanda sulla fornitura di jet da combattimento all'Ucraina.

Mosca ha già perso ma sosteniamo Kiev fino in fondo

"La Russia ha perso, strategicamente operativamente e tatticamente. Ma fino a che Putin non ferma la guerra continueremo a dare a Kiev l'equipaggiamento di cui ha bisogno per affrontare la barbara invasione russa". Lo ha detto Mark Milley, presidente dello Stato Maggiore Usa. 

Zacharova: è falso che la Russia tenti di destabilizzare la Moldavia

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha aspramente criticato le affermazioni secondo cui la Russia avrebbe tentato di destabilizzare la Moldavia. "Queste accuse sono del tutto infondate. Partono dal classico trucco a cui ricorrono spesso gli Stati Uniti, altri Paesi occidentali e l'Ucraina: prima lanciano accuse basate su informazioni cosiddette segrete che non possono essere verificate, e poi le usano per giustificare le proprie azioni illegali", ha dichiarato Zacharova, citata dalla Tass e da media moldavi. Zakharova ha aggiunto che Kiev sta cercando di "spingere Chisinau in un duro confronto con la Russia".

Financial Times: i russi stanno ammassando aerei ed elicotteri al confine dell'Ucraina

I servizi segreti occidentali hanno segnalato la presenza massiccia di aerei ed elicotteri russi al confine con l'Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando due funzionari informati dei contenuti dei rapporti di intelligence. Ci sarebbe dunque il rischio imminente di un attacco aereo.

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L'Unione europea istituirà un gruppo di lavoro sull'utilizzo di beni russi congelati

Sotto la guida della Presidenza svedese del Consiglio dell'Unione Europea, sarà istituito un gruppo di lavoro dell'Ue per esaminare l'utilizzo dei beni russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina. È quanto annuncia la presidenza svedese del semestre europeo. "La linea di principio, è chiara: la Russia deve pagare per la ricostruzione dell'Ucraina. Allo stesso tempo, questo pone questioni difficili. Ciò deve avvenire nel rispetto del diritto comunitario e internazionale e attualmente non esiste un modello diretto per farlo", ha dichiarato il primo ministro Ulf Kristersson. Il gruppo di lavoro sarà istituito facendo seguito all'ultima riunione del Consiglio europeo, alla quale hanno partecipato i capi di Stato e di governo dell'Ue. Il Gruppo di lavoro effettuerà un'analisi legale, finanziaria, economica e politica delle possibilità di utilizzo dei beni russi congelati. La decisione sul mandato del gruppo di lavoro sarà presa dal Coreper II (il Comitato dei rappresentanti permanenti dei 27) mercoledì 15 febbraio. 

Prigozhin: ancora lontana la conquista di Bakhmut

 La città ucraina di Bakhmut, teatro da mesi di feroci combattimenti e divenuta il simbolo della lotta tra Mosca e Kiev per il controllo della regione di Donetsk, non è pronta a cedere nonostante le recenti avanzate russe. Lo ha affermato oggi il capo dell'organizzazione paramilitare russa Wagner, Yevgeny Prigozhin. "Non faremo festa presto", ha detto Prigozhin, secondo il suo servizio su Telegram. "Bakhmut non sarà presa domani, c'è una forte resistenza, bombardamenti, il tritacarne è in azione", ha aggiunto riferendosi alle pesanti perdite sul campo. Wagner, che ha reclutato migliaia di detenuti per combattere in Ucraina, ha guidato l'assalto a Bakhmut dall'estate e recentemente ha occupato una serie di località vicine nel tentativo di accerchiare la città. "L'avversario attiva e invia continuamente nuove riserve. Ogni giorno, tra i trecento e i cinquecento combattenti arrivano a Bakhmut da ogni parte, il fuoco dell'artiglieria aumenta ogni giorno", ha detto ancora Prigozhin.

Mosca accusa: Kiev e l'Occidente preparano false accuse su Chernobyl

 L'Ucraina, "con il sostegno degli Stati Uniti e di Paesi europei", sta preparando una "provocazione informativa su vasta scala" per accusare le truppe russe che lo scorso anno presero per circa un mese il controllo della centrale nucleare di Chernobyl di avere provocato una contaminazione radioattiva nella regione. È quanto afferma il ministero della Difesa russo citato dalle agenzie russe. Secondo il quartier generale per le risposte umanitarie del ministero, Kiev intenderebbe mostrare false prove sulla presunta contaminazione prima della sessione speciale dell'Assemblea generale dell'Onu prevista il 22 febbraio, con lo scopo di esercitare pressioni sui Paesi che non sostengono le sanzioni contro la Russia. Secondo la stessa fonte, specialisti norvegesi, insieme con i servizi segreti ucraini, avrebbero anche preparato una falsa documentazione relativa ad una presunta contaminazione nella regione di Kiev. Il governo ucraino, secondo Mosca, vuole anche accusare i militari russi di avere rubato materiali radioattivi dalla centrale di Chernobyl. La centrale, teatro del disastro nucleare del 1986, è stata sotto il controllo delle forze russe dal 25 febbraio dello scorso anno fino alla fine di marzo, quando il presidente russo Vladimir Putin ordinò il ritiro dalla regione. 

Kiev, la Russia ha rilasciato "palloni con riflettori angolari"

Nello spazio aereo ucraino la Russia ha rilasciato oggi nuovi palloni con riflettori angolari. Lo ha riferito il portavoce dell'Air Force ucraino Yuri Ignat. "Probabilmente si tratta di palloni con riflettori angolari, di cui abbiamo parlato di recente - ha affermato - Il radar della difesa aerea ucraina osserva questi bersagli aerei, che si muovono in correnti d'aria a bassa velocità. Gli aerei da combattimento sono costantemente in servizio nel cielo ucraino. La situazione è sotto controllo". 

La recessione in Russia continuerà quest'anno e in futuro

"Le sanzioni stanno mordendo duramente e contribuiscono alla recessione economica in Russia. Assieme ad altri istituzioni ci aspettano che il Pil continui a contrarsi quest'anno. Ed è probabile che i venti contrari economici persistano per gli anni a venire". Lo ha affermato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nella conferenza stampa al termine dell'Ecofin.

Il ministro della Difesa dell'Ucraina al vertice Nato tira fuori un fazzoletto con due caccia

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, e' arrivato al quartier generale della Nato e, sorridente, davanti ai giornalisti ha tirato fuori dal taschino della giacca il fazzoletto che, di colore verde scuro, raffigura due jet da combattimento. Il ministro non ha rilasciato dichiarazioni ma, a un giornalista che ha chiesto dove pensasse di poter trovare gli aerei, ha risposto: "Dal cielo".

 Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, mostra un fazzoletto che raffigura due caccia Olivier Matthys / POOL / AFP
Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, mostra un fazzoletto che raffigura due caccia

Berlino: la Germania ha già addestrato 1.200 soldati ucraini

La Germania ha già addestrato 1.200 soldati ucraini sui sistemi d'arma. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius oggi a Bruxelles in occasione della riunione del gruppo di contatto per l'Ucraina. L'addestramento su sistemi "come il lanciarazzi Mars II, il Panzerhaubitze 2000" o "il veicolo da combattimento della fanteria Marder" è di "fondamentale importanza", ha affermato ancora Pistorius, secondo cui solo se la consegna delle armi e l'addestramento vanno di pari passo possono entrambi avere un effetto. Secondo Pistorius, oltre all'addestramento sui sistemi d'arma, la Germania ha effettuato un addestramento particolare per sergenti. "I sergenti sono la spina dorsale di qualsiasi esercito, sono fondamentalmente l'anima delle capacità di leadership di un esercito", ha detto ancora il ministro tedesco, aggiungendo che anche la Germania è all'avanguardia su questo tema.

La Moldavia riapre lo spazio aereo

Lo spazio aereo della Moldavia è stato riaperto. Lo comunica l'Aviazione civile di Chisinau citata dalla Tass.

La Spagna addestrerà 50-55 militari all'uso dei tank Leopard

 Questa settimana l'Ucraina invierà in Spagna tra i 50 e i 55 militari che saranno addestrati nel Paese iberico sull'uso e la manutenzione dei carri armati Leopard. Lo ha annunciato a Bruxelles la ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, al suo arrivo alla riunione del Gruppo di contatto per il sostegno all'Ucraina, secondo quanto riporta la stampa spagnola. Robles non ha ancora specificato il numero di tank Leopard che Madrid invierà, ma ha ricordato che "la decisione è stata presa" e che saranno del tipo 2A4, poiché i modelli 2A6 sono riservati alla difesa nazionale. La cifra finale dipenderà sia dalla disponibilità dei mezzi, sia dal coordinamento con gli alleati, ma la stima è che la spedizione potrebbe avvenire entro la fine di marzo o l'inizio di aprile.

La Moldavia ha chiuso lo spazio aereo

Lo spazio aereo della Moldavia è stato chiuso e i voli di linea sono stati cancellati, ha riferito il servizio stampa di Air Moldova. I motivi della chiusura del cielo non sono specificati. Le autorità del Paese non hanno ancora commentato la situazione. Secondo i media moldavi, un drone sconosciuto è stato avvistato nel cielo sopra il paese. Ieri in un briefing, la presidente Maia Sandu ha parlato della minaccia di destabilizzazione della situazione nel paese da parte dei servizi speciali russi e delle forze sotto il loro controllo.

L'audio di un soldato russo alla Cnn: "Non mandate più persone qui a morire"

"Ho perso molte persone lì (in Ucraina, ndr). Ricordate questo: non mandate altre persone qui. Basta, vogliono ucciderci tutti". É questo l'ultimo audio dal letto di un ospedale al fronte, inviato dal soldato russo Viktor Sevalnev alla moglie, prima di essere condannato a morte. La sua storia è stata raccontata dalla Cnn, che è venuta in possesso di quell'ultimo messaggio. "Sono stato preso per essere fucilato", avvertiva Sevalnev, ex detenuto che, prima di essere mandato a combattere in Ucraina, stava scontando una pena per rapina a mano armata e aggressione. Il soldato russo racconta di temere che i funzionari del ministero della Difesa russo lo avrebbero presto prelevato dal suo letto d'ospedale, da dove aveva registrato l'audio, e lo avrebbero condannato a morte. Giorni dopo, il suo corpo è stato restituito alla moglie a Mosca, in una bara chiusa.  La sua storia è una nuova testimonianza sull'utilizzo dei detenuti da parte della Russia e, in particolare del gruppo Wagner, nella guerra in Ucraina. Un piano di reclutamento inaizialmente negato da Mosca e poi apertamente dichiarato dal leader del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin.

Le forze ucraine distruggono un ponte vicino a Bakhmut

Le forze ucraine hanno fatto saltare in aria ieri un ponte vicino alla città di Bakhmut, nell'Ucraina orientale: lo riporta il Guardian, che cita un sito di notizie locale della regione di Donetsk. Secondo il quotidiano britannico  l'operazione  potrebbe indicare l'intenzione di Kiev ritirarsi. Il ponte fatto esplodere si trova tra Bakhmut e Konstantivka, una vicina città sotto il controllo ucraino, secondo quanto riportato da Eastern Edition, un canale Telegram di notizie locali, che ha pubblicato alcuni video dalla zona. Le forze ucraine, per ora, negano l'intenzione di lasciare la città. Ieri lunedì l'amministrazione regionale di Donetsk ha annunciato nuove misure che limitano l'accesso dei giornalisti a Bakhmut, citando il pericolo che gruppi di ricognizione russi tentino di entrare nella città.

L'intelligence norvegese: "Non si può escludere un conflitto più ampio"

"La tensione persistente tra Russia e Occidente significa che la Russia continuerà a rappresentare la più grande minaccia nucleare per la NATO, e quindi anche per la Norvegia. Non si può escludere che una guerra locale si trasformi in un conflitto più ampio, in cui la Russia, gli Stati Uniti, la NATO e la Norvegia vengano direttamente coinvolte militarmente". Lo riporta in un Norwegian Intelligence Service, il servizio nazionale di intelligence straniero della Norvegia in un dossier intitolato "Un errore strategico", in merito alla guerra in Ucraina, una valutazione del servizio delle attuali sfide alla sicurezza. Si legge inoltre nel report: ""'effetto delle sanzioni si sta già facendo sentire in tutta la Russia e diventerà più definito sia per la popolazione che per l'élite nel 2023. Le autorità hanno finora affrontato la recessione economica, ma il tenore di vita della popolazione ora scenderà più velocemente di quanto non ha fatto negli ultimi anni. Molti nell'élite subiranno grandi perdite finanziarie. Molti dei player d'élite finora hanno evitato di parlare apertamente della guerra, ma il Cremlino aumenterà la pressione per sostenere pubblicamente la guerra. Fondamentalmente non c'è accettazione da parte del Cremlino di critiche alla guerra e/o a Putin. Alcuni nazionalisti si sono tuttavia abbandonati alle critiche sul modo in cui viene condotta la guerra. Ciò ha evidenziato alcune delle principali differenze tra la presentazione delle autorità e la realtà in Ucraina" 

La Norvegia dona otto Leopard 2 all'Ucraina

La Norvegia ha deciso di donare all'Ucraina otto carri armati Leopard 2, munizioni, pezzi di ricambio e fino a quattro veicoli di supporto. Lo ha reso noto il governo norvegese quantificando un contributo già annunciato. La data di consegna non è stata precisata nel comunicato del ministero della Difesa norvegese.

Berlino ammette ritardi sulle consegne dei carri armati Leopard a Kiev

 Le consegne di carri armati Leopard 2 dall'Europa all'Ucraina "non stanno procedendo rapidamente". Lo ha affermato il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius prima della riunione del gruppo di contatto per l'Ucraina a Bruxelles. Finora sono pronti solo i 14 carri armati promessi dalla Germania e tre dal Portogallo, ha spiegato Pistorius, aggiungendo che la consegna di ulteriori Leopard 2-A6 da altri Paesi per ora "non è in discussione". Le cose non vanno molto meglio per la formazione di un battaglione di carri armati Leopard 2 A4 organizzata dalla Polonia, ha aggiunto il ministro tedesco.

Il presidente lettone: l'ideologia della Russia minaccia democrazia e stato di diritto in Europa

"La democrazia e lo stato di diritto" in Europa "sono minacciati non solo dall'interno" ma anche "dall'ideologia aggressiva della Russia, che è alla base dell'attacco all'Ucraina, un paese europeo democratico e sovrano", ha detto il presidente della Lettonia, Egils Levits, al Parlamento Europeo. "Il regime autoritario russo è tornato indietro di 200 anni nel suo modo di pensare", "è regredito all'ideologia imperialista, colonialista e razzista del XIX secolo - ha aggiunto - Dobbiamo anche riconoscere l'enorme errore e l'ingenuità di procedere deliberatamente verso la dipendenza dalle fonti energetiche russe. In futuro, l'Europa e l'Occidente, nel loro insieme, non dovranno più commettere tali errori strategici". "Se non vogliamo tradire i valori su cui si fonda l'Unione europea, se non vogliamo perdere la nostra credibilità agli occhi delle generazioni future, allora l'Europa deve essere dalla parte giusta della storia", quindi "dalla parte dell'Ucraina", ha concluso.

L'Ue inserisce la Russia nella lista dei paradisi fiscali

L'Unione europea ha inserito la Russia nella lista dei paradisi fiscali. L'elenco, approvato oggi dal consiglio dei ministri dell'Economia, include ora anche le Samoa americane, Anguilla, Bahamas, Isole Vergini Britanniche, Costa Rica, Figi, Guam, Isole Marshall, Palau, Panama, Samoa, Trinidad e Tobago, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini americane e Vanuatu. Per l'Ue sono “giurisdizioni non cooperative a fini fiscali”. La Russia è inclusa nell'elenco, spiega il Consiglio, dopo che il gruppo del codice di condotta ha vagliato la nuova legislazione russa adottata nel 2022 rispetto ai criteri di buona governance fiscale e ha rilevato che la Russia non ha adempiuto all'impegno di affrontare gli aspetti dannosi di un regime speciale per le holding internazionali. Inoltre, il dialogo con la Russia su questioni relative alla tassazione si è interrotto a seguito dell'aggressione russa contro l'Ucraina.

Kiev: attacchi in otto regioni, tre persone morte

 Attacchi delle forze russe sono stati segnalati in otto regioni nelle ultime 24 ore: Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia e Lugansk, ossia nell'est, nel sud e nel nord dell'Ucraina. Lo hanno segnalato autorità locali, secondo cui tre sono le persone rimaste uccise e sei i feriti. Lo riferisce Kyiv Independent.

Il ministro degli Esteri estone: "Non vedo il rischio" di fornire caccia all'Ucraina

"Sappiamo che l'Ucraina ha bisogno di ogni tipo di aiuto e questo include anche i jet. Non vedo il rischio" che gli aerei siano usati per attaccare la Russia "perché il mio buon collega Oleksij Reznikov ha detto molte volte che non andranno in territorio russo". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa della Nato. "Ogni tipo di aiuto e' necessario per l'Ucraina perché deve vincere", ha evidenziato. "Penso che presto potremo inviare aiuto ulteriore all'Ucraina. La Russia si sta preparando a un attacco su larga scala. Questo significa che gli ucraini devono essere pronti e devono essere pronti anche al contrattacco", ha aggiunto.

Lloyd Austin: aiuteremo Kiev ad avanzare nella controffensiva

"Il gruppo di contatto ha chiarito che sosterremo la lotta per la libertà dell'Ucraina fino a quando sarà necessario e che aiuteremo l'Ucraina a resistere e ad avanzare durante la controffensiva di primavera: con unità e urgenza, forniremo ancora una volta il sostegno che abbiamo promesso all'Ucraina e metteremo le capacità nelle mani delle forze ucraine addestrate". Lo ha detto il segretario di Stato Usa per la Difesa Lloyd Austin III.

La Germania produrrà da sola munizioni mezzi Gepard per Kiev

La Germania si occuperà della produzione di munizioni per i mezzi corazzati antiaereo Gepard, di cui Berlino sta completando la consegna di 37 esemplari a Kiev. Da luglio potranno essere inviate in Ucraina 300mila munizioni, prodotte tramite l'azienda tedesca Rheinmetall. Verrà così superata la dipendenza dalla produzione proveniente dalla Svizzera, che ha più volte bloccato l'export in nome della propria neutralità. "I contratti per la produzione di munizioni Gepard sono stati firmati", ha dichiarato il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, prima della riunione di supporto all'Ucraina dei ministri della Difesa a Bruxelles. Lo riportano Tagesschau e la Sueddeutsche Zeitung. 

Filorussi: attaccata l'ultima via di rifornimento di Kiev a Bakhmut

Le truppe russe hanno attaccato oggi l'area di Paraskovievka, a nord di Bakhmut, con l'intento di bloccare l'autostrada M-03, l'ultima importante via di rifornimento delle truppe ucraine. Lo ha detto, citato dall'agenzia Ria Novosti, Denis Pushilin, il capo dell'autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. Intensi combattimenti sono attualmente in corso. 

Peskov: la Nato ci è ostile, lo conferma ogni giorno

La Nato è "un'organizzazione ostile" alla Russia, "lo conferma ogni giorno" e indica sempre più chiaramente il "suo coinvolgimento" nel conflitto per l'Ucraina: è quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti."La Nato è un'organizzazione che ci è ostile, che conferma la sua ostilità ogni giorno e che sta facendo del suo meglio per rendere il più chiaro possibile il suo coinvolgimento nel conflitto intorno all'Ucraina. Naturalmente, ciò richiede alcune precauzioni", ha detto Peskov ai giornalisti.

Kiev: a Bakhmut restano non più di 5mila civili

Sono poco meno di 5mila i civili che  ancora vivono a Bakhmut, la città orientale ucraina assediata dalle  forze russe, che da mesi cercano di conquistarla. A darne notizia è  stato un alto funzionario ucraino, ricordando che prima della guerra,  gli abitanti a Bakhmut erano circa 70mila.        I mercenari del gruppo Wagner hanno compiuto progressi a nord e a sud  della città, minacciando di chiuderla: tutte le vie di rifornimento  sono già sottoposte al fuoco delle forze russe.        "Il numero delle persone ancora a Bakhmut deve essere ridotto al  minimo" ha dichiarato il governatore militare dell'oblast, Pavlo  Kyrylenko, parlando in televisione. Kyrylenko ha assicurato che  verranno comunque garantiti i rifornimenti necessari alle persone che  ancora si trovano in città.

Kiev: i russi hanno attaccato in 8 regioni in 24 ore

Attacchi russi in 8 oblast ucraini nelle ultime 24 ore: Donetsk, Kherson, Kharkiv, Sumy, Mykolaiv, Chernihiv, Zaporizhzhia e Luhansk nell'est, nel sud e nel nord dell'Ucraina. Secondo le autorita' locali, tre persone sono state uccise e sei ferite nelle ultime 24 ore, scrive il Kyiv Independent.     Le truppe russe hanno colpito l'oblast di Kherson 54 volte utilizzando sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS), mortai, carri armati e artiglieria, ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast di Kherson il 14 febbraio. Gli attacchi hanno ucciso due persone e ne hanno ferite altre tre, secondo l'amministrazione. La Russia ha colpito anche una linea ferroviaria ed edifici residenziali nella città di Kherson.

Austin: a un anno da inizio guerra siamo più uniti che mai

A un anno dall'inizio della guerra voluta da Vladimir Putin siamo più uniti che mai e siamo pronti a sostenere l'Ucraina nelle difficili settimane che abbiamo davanti". Lo ha detto il segretario di Stato Usa per la Difesa Lloyd Austin III aprendo la riunione del formato di Ramstein. "Nonostante alcuni arretramenti l'Ucraina ha mostrato che prevarrà in questa guerra e che questi arretramenti non saranno altro che temporanei: il gruppo di Ramstein sosterrà Kiev per tutto il tempo necessario, daremo ciò che abbiamo promesso e faremo sì che gli equipaggiamenti siano integrati nel campo di battaglia". Lo ha detto il segretario di Stato Usa per la Difesa Lloyd Austin III. 

Reznikov annuncia licenziamento vicecapi ministero Difesa

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, ha sottoposto al presidente Zelensky la proposta di licenziare i suoi vice Ivan Rusnak e Oleg Gayduk e nominare al loro posto nuovi tre viceministri: Oleksandr Pavlyuk come primo viceministro, Vitaliy Deynega come deputato per lo Sviluppo digitale e Andriy Shevchenko come deputato per l'Integrazione europea. Lo ha annunciato lo stesso Reznikov in un post su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda. Rusnak e Gayduk, assicura il ministro, "rimangono nella squadra del ministero e saranno assunti per lavorare come consiglieri". "In realtà, questi non sono gli ultimi passi per il riavvio del ministero della Difesa. I prossimi cambiamenti per rafforzare la squadra saranno presentati tra pochi giorni", scrive Reznikov a conclusione del suo post su Facebook.

Gb: russi avanzano a Est ma progressi "non decisivi"

Anche se le forze armate russe stanno avanzando sui diversi fronti aperti in Donbass, e in particolare verso la città di Bakhmut dove da settimane infuriano i combattimenti, i progressi che ottengono non sono decisivi a causa della insufficiente "potenza di combattimento offensivo" su ogni asse. È la valutazione dell'intelligence della Difesa britannica, esposta nell'ultimo aggiornamento della situazione sul campo diffuso oggi. "Negli ultimi tre giorni, le forze del Gruppo Wagner hanno quasi certamente compiuto ulteriori piccoli guadagni intorno alla periferia settentrionale della città contesa di Bakhmut" e in particolare "il villaggio di Krasna Hora". Tuttavia, spiegano gli analisti britannici, "la difesa ucraina organizzata continua nella zona. L'avanzata tattica russa a sud della città ha probabilmente fatto pochi progressi". 

Stoltenberg: non siamo parte della guerra, sostegno a Kiev si evolve con il conflitto

"Né la Nato né gli Alleati della Nato sono parte di questa guerra. Ciò che facciamo come Alleati Nato è  fornire sostegno all'Ucraina. L'Ucraina si sta difendendo: questa è  una guerra di aggressione, la Russia ha attaccato una nazione sovrana  ed indipendente in Europa e naturalmente l'Ucraina ha il diritto di  difendersi. Il diritto all'autodifesa è parte del diritto  internazionale e noi sosteniamo l'Ucraina nel suo diritto  all'autodifesa". A dichiararlo, rispondendo al suo arrivo al quartier  generale della Nato ad una domanda sugli aiuti a Kiev è stato il  segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Poi certo - ha  aggiunto - il tipo di sostegno che forniamo si è evoluto, così come la guerra si è evoluta".

Terminata allerta aerea, è durata quasi due ore

Terminata l'allerta aerea che era stata lanciata poco dopo le 8 di questa mattina in tutta l'Ucraina. Lo riporta il Guardian.

Francia: entrate Mosca dal petrolio crollate del 50%

 "La verita' e' che le sanzioni contro la Russia introdotte dall'Europa sono efficaci. La Russia ha perso circa il 50% delle sue entrate sul petrolio e l'economia russa soffre ormai di gravi disfunzioni: la sua catena di valore industriale dalle automobili all'aeronautica e' totalmente disorganizzata". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia francese, Bruno Le Maire, al suo arrivo al Consiglio Ecofin a Bruxelles. "Le sanzioni verranno inasprite nel prossimo mese perche' vogliamo che portino a risultati", ha aggiunto. 

Borrell: usare l'Epf per comprare munizioni per l'Ucraina

"Con lo European Peace Facility, che è un fondo inter-governativo, diamo già fondi ai Paesi membri dell'Ue per acquistare armi per l'Ucraina. Al momento lo facciamo Stato per Stato ma l'EPF può senz'altro essere utilizzato per acquistare munizioni per l'Ucraina in modo coordinato, presenterò proposte in merito ai ministri degli Esteri Ue la prossima settimana". Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera e difesa Ue Josep Borrell arrivando alla riunione del formato di Ramstein al quartier generale della Nato. 

Ministra Canada: oggi potremmo parlare di jet a Kiev

La fornitura di jet da combattimento  all'Ucraina "è un argomento che potrebbe emergere, ma oggi il tema è  quale aiuto possiamo dare a Kiev nel breve e nel lungo periodo". Lo  dice la ministra della Difesa canadese Anita Anand, a margine della  ministeriale Difesa della Nato a Bruxelles.

Olanda: Kiev avrà almeno 100 Leopard 1, valutiamo gli F-16

"Almeno 100 Leopard 1" saranno consegnati all'Ucraina dopo essere stati ristrutturati. Lo ha detto la ministra della Difesa olandese Kajsa Ollongren arrivando alla riunione del formato Ramstein a Bruxelles. "Noi non abbiamo tank ma facciamo parte della coalizione con contributi finanziari", ha spiegato la ministra notando che nel 2022 i Paesi Passi hanno erogato 1 miliardi di euro in aiuti all'Ucraina e per il 2023 circa 2,5 miliardi sono già stati messi da parte nel bilancio statale. Gli ucraini hanno chiesto all'Olanda la fornitura di F-16 e noi "prendiamo sul serio questa richiesta ma dobbiamo valutare insieme ai nostri alleati e agli Usa"", ha aggiunto. "È una discussione che è meglio fare a porte chiuse ma prenderà tempo e Kiev sa che dare gli F-16 non è come dare i tank". 

Sirene a Kiev, allarme su tutto il territorio nazionale

E' riechieggiata nuovamente la sirena d'allarme questa mattina a Kiev. L'allarme è ancora in corso e l'allerta aerea riguarda tutto il territorio nazionale dell'Ucraina, segnalando una possibile attività dell'aviazione strategica nemica. 

Stoltenberg, jet non urgenti, ora serve consegnare i tank

"La priorità ora è consegnare i tank, i Leopard e gli altri che sono stati promessi,  nonché i veicoli blindati di fanteria. Ed è quello che stanno facendo gli alleati. Poi bisogna far sì che ci siano le munizioni. I jet non sono la questione più urgente ora, ma la conversazione è incorso perché le necessità dell'Ucraina evolvono con l'evolversi della guerra". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aprendo l'incontro a Bruxelles del formato di Ramstein. 

Mosca smentisce voci su golpe in Moldavia, accuse infondate

Le dichiarazioni della presidente della Moldavia, Maia Sandu, secondo cui la Russia starebbe organizzando un golpe per rovesciare il governo di Chisinau, sono "accuse completamente infondate". Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, come riporta l'agenzia Tass. Tali accuse "sono costruite nello spirito delle classiche tecniche spesso utilizzate dagli Stati Uniti, da altri Paesi occidentali e dall'Ucraina", aggiunge Zakharova. "Prima accusare con riferimento a presunte informazioni di intelligence riservate che non possono essere verificate e poi usarle per giustificare le proprie azioni illegali".

L'adunanza dei soldati prima di andare al fronte

Allerta aerea su larga scala in Ucraina, Mig partiti da Bielorussia

 Un'allerta aerea "su larga scala" è stata dichiarata in tutta l'Ucraina, secondo il sistema ufficiale di allerta. Si parla di decollo di potenziali "portatori di pugnali" (ovvero i missili Kindzhal russi) MiG-31k dalla Bielorussia .Il Kindzhal è un missile balistico aviolanciato ipersonico di fabbricazione russa, che ha ricevuto il battesimo del fuoco proprio in questa guerra.

I soldati russi asserragliati nel bosco

Allarme aereo in aree di Mykolaiv, Kherson e Odessa

Un'allerta aerea è stata dichiarata questa mattina in diverse aree meridionali dell'Ucraina, tra cui Mykolaiv, Kherson e Odessa. Volodymyr Litinov, capo dell'amministrazione del distretto di Beryslav, nella regione di Kherson, da parte sua ha riferito su Telegram che i bombardamenti russi nelle ultime 24 ore hanno danneggiato "l'edificio dell'ospedale, strutture residenziali ed edifici agricoli" della zona. "Fortunatamente non si registra alcuna vittima civile", ha aggiunto.

Le manovre del carro armato T-90 russo

A Bakhmut attacchi pesanti di artiglieria

 La città orientale ucraina di Bakhmut è  sotto attacco dell'artiglieria dei militari russi: "La città, i  sobborghi, l'intero perimetro e sostanzialmente l'intera Bakhmut con  Kostyantynivka sono sottoposte ad un folle, caotico bombardamento" di  artiglieria, ha dichiarato Volodymyr Nazarenko, vice comandante del  battaglione ucraino Svoboda. Oltre a Bakhmut ad essere colpiti sono  stati anche altri 16 insediamenti vicini. 

Macerie e desolazione a Bakhmut

Media: 3 caccia Russia intercettati su Polonia

Il Ministero della Difesa olandese ha riferito che due suoi caccia F-35 hanno intercettato ieri una formazione di tre aerei militari russi sopra la Polonia e li hanno scortati fuori da tale spazio aereo. Lo riportano diversi media internazionali. 

Media: no missili Atacms da Usa perché carenti

Funzionari statunitensi hanno detto a rappresentanti ucraini in una riunione tenutasi al Pentagono di non possedere abbastanza sistemi missilistici a lungo raggio Atacms per poterne consegnare a Kiev, afferma Politico citando diverse fonti informate.   Fornire gli Atacms all'Ucraina ridurrebbe le scorte america ne ostacolerebbe la prontezza dell'esercito Usa per qualsiasi combattimento futuro, hanno spiegato tali fonti al quotidiano statunitense. "Esistono altri modi per fornire a Kiev le capacità di cui ha bisogno per colpire gli obiettivi", ha detto un alto funzionario del Dipartimento della Difesa americano.

Madre padre e bambino russi "fieri" davanti al tank

Kiev e Nato: è iniziata la nuova offensiva russa, Bakhmut sotto attacco

A dieci giorni dal primo anniversario dell'invasione russa in Ucraina, sembra iniziata una nuova offensiva delle forze armate di Mosca. La città ucraina orientale di Bakhmut è in queste ore sotto l'intenso fuoco di artiglieria delle truppe russe, dicono fonti locali confermate dal segretario della Nato Jans Stoltenberg. I militari ucraini che difendono la città sono asserragliati nelle trincee, nessuno che non abbia un incarico militare può accedere alla zona e i civili che non siano già fuggiti rischiano la vita sotto i bombardamenti, ha fatto sapere un vicecomandante di battaglione. Bakhmut è un obiettivo strategico per le forze russe: la sua cattura darebbe a Mosca un solido posizionamento nella regione del Donetsk e sarebbe una delle poche vittorie dopo mesi di arretramenti. La Russia “sta mandando più truppe, più armi, più capacità offensiva”, ha detto ai giornalisti a Bruxelles il segretario dell'Alleanza atlantica Stoltenberg, leggendo questi dati come l'inizio dell'attesa nuova offensiva di Mosca.

Dipartimento di Stato USA: Berlusconi? Noi lavoriamo a stretto contatto col governo Meloni

Le parole di Silvio Berlusconi su Zelensky, che hanno scatenato la reazione rabbiosa di Kiev e forti polemiche in Italia, non cambiano i rapporti tra Washington e Roma. "Lavoriamo a stretto contatto con il governo della premier Giorgia Meloni su una gamma di interessi condivisi, così come abbiamo fatto per tanti anni con i governi italiani, e apprezziamo il forte sostegno dell'Italia all'Ucraina": così dice all'agenzia LaPresse un portavoce del dipartimento di Stato americano, richiesto di commentare l'ultimo intervento critico di Berlusconi sul presidente ucraino.

Zelensky: la diplomazia si trasformi presto in forniture concrete

"La nostra attività diplomatica è molto alta ora. Ci sono nuovi accordi quasi ogni giorno. Ma l'essenziale è che ogni accordo raggiunto si trasformi al più presto in forniture concrete per la nostra difesa, in concrete interazioni tra stati, in concreti documenti firmati". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale. "Abbiamo raggiunto un'importante intesa con la Gran Bretagna sulle armi a lungo raggio e sulla necessità di accelerare la fornitura di carri armati" e "anche i nostri negoziati a Parigi con il presidente Macron e il cancelliere Scholz sono stati un incontro importante. Ci siamo parlati tutti e tre molto francamente, e questo ha permesso di trovare un'intesa comune sulle prospettive di questa guerra", ha aggiunto Zelensky.