Il conflitto in tempo reale: giorno 357

Cresce l'allarme per una nuova offensiva di Mosca. Lavrov: l'Occidente verso un punto di non ritorno

Stoltenberg: la Nato produrrà più armi e munizioni. Zelensky in video domani al Festival internazionale del cinema di Berlino
Cresce l'allarme per una nuova offensiva di Mosca. Lavrov: l'Occidente verso un punto di non ritorno
(ApPhoto)
Una strada a Bakhmut, nella regione di Donetsk, Ucraina

L'Ucraina dice di aver abbattuto "palloni russi" sopra Kiev

L'Ucraina ha annunciato di aver abbattuto diversi "palloni" inviati dalla Russia per testare i sistemi di di difesa antiaerea di Kiev. Secondo informazioni preliminari citate dall'agenzia France Presse “una mezza dozzina di oggetti volanti sono stati individuati”. "Si tratta di palloni che si spostano spinti dal vento", ha dichiarato l'amministrazione militare della capitale ucraina.

Tajani: “La mia presenza a New York è segnale per il ruolo dell'Onu”

"La mia presenza a New York a un anno dall’aggressione della Russia all’Ucraina è un chiaro segnale di sostegno al ruolo che l’Onu sta avendo in questa crisi, sia con la condanna dell’aggressione russa da parte dell’Assemblea Generale, sia attraverso l’azione del Segretario Generale Guterres per l’accordo sull’esportazione di grano dal Mar Nero". È quanto afferma il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, atteso all'Onu in occasione del primo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, in un'intervista a “La Voce di New York”. 

In merito alle recenti dichiarazioni dell'ex premier e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, Tajani afferma: "Il governo ha una posizione molto chiara sul conflitto in Ucraina. E Berlusconi è un uomo di pace che da sempre sta dalla parte dell’Occidente, della Nato e degli Stati Uniti. Lo dimostrano i fatti concreti. Tutta Forza Italia ha sempre votato alla stessa maniera. Si tratta di capire quale strada bisogna percorrere per ottenere una pace giusta, che garantisca l’indipendenza dell’Ucraina".

Studio IISS: la Russia ha perso metà dei suoi carri armati in Ucraina

Uno studio dell'International Institute of Strategic Studies ha stimato che l'esercito russo ha perso in nove mesi di guerra circa il 40 per cento della sua flotta di carri armati. E, se si prende come riferimento il numero dei carri armati usati in combattimento, la stima sale al 50 per cento, il che ha costretto la Russia a intaccare i suoi stock di carri dell'epoca della guerra fredda ancora utilizzabili. Invece, per quanto riguarda l'Ucraina, il numero di carri armati è stimato in aumento sia per l'utilizzo di carri catturati dai russi, sia per l'arrivo di pezzi di ricambio per i carri armati di era sovietica dai paesi occidentali alleati.

Kiev: 20 camion carichi di soldati russi feriti in un solo giorno

Nella sola giornata dell'11 febbraio, sono arrivati ben 20 camion carichi di soldati russi feriti nell'ospedale occupato dai militari di Mosca a Starobilsk, nell'oblast di Luhansk. Lo rende noto questa sera lo stato maggiore ucraino su Facebook, sottolineando così l'alto numero di perdite nell'esercito russo.
 

Zelensky in video domani all'apertura del festival del cinema di Berlino

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà ospite in video al Festival internazionale del cinema di Berlino. "La Berlinale, insieme a tutti i registi e partecipanti, esprime solidarietà al popolo ucraino nella sua lotta per l'indipendenza e condanna fermamente la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. I nostri pensieri e la nostra solidarietà vanno alle vittime, alla popolazione sofferente, a milioni di persone che hanno lasciato l'Ucraina e agli artisti che sono rimasti a difendere il Paese. È un onore speciale per noi poter accogliere digitalmente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky giovedì sera all'apertura del nostro festival", affermano i direttori della Berlinale Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian. 

Londra comunica il nome dell'ottavo britannico morto nella guerra in Ucraina

Si chiamava Jonathan Shenkin il paramedico 45enne morto in Ucraina lo scorso dicembre, l'ottavo britannico a perdere la vita nel conflitto dall'inizio dell'invasione russa. A identificarlo pubblicamente è stata la famiglia dell'uomo, originario di Glasgow, che "è morto da eroe in un atto di coraggio come paramedico". Shenkin ha vissuto a Londra e Malta prima di arruolarsi nell'esercito israeliano e poi in quello ucraino; ha lavorato in Iraq, Afghanistan, Oman, Somalia, Angola, Filippine e Corea del Sud. "Stiamo sostenendo la famiglia di un cittadino britannico morto in Ucraina e siamo in contatto con le autorità locali", ha fatto sapere il ministero degli Esteri di Londra. 

Berlino: solo mezzo battaglione di Leopard 2 per l'Ucraina, in tutto 17 tank

Dopo le consultazioni con i partner Nato a Bruxelles, il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius ha detto che "non raggiungeremo la forza di un battaglione" di carri armati Leopard 2 per l'Ucraina, si tratterà quindi al momento di un mezzo battaglione. Lo riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung. Oltre ai 14 carri armati promessi dalla Bundeswehr, infatti, solo il Portogallo è già pronto a fornire altri tre panzer del modello 2A6. Un battaglione ucraino è invece formato da 31 carri armati in totale. Pistorius ha però spiegato che la situazione potrà continuare a svilupparsi, in collaborazione con i partner. La Polonia, intanto, si appresta a inviare a Kiev altri 14 carri Leopard, ma del modello 2A4. 

Nord Stream, Lavrov: il sabotaggio è diventato la 'soluzione finale' dell'Occidente contro la Germania

Le esplosioni avvenute sui gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2 "sono diventate la 'soluzione finale' dell'Occidente alla questione del gas tedesco, in modo che la Germania non possa svolgere un ruolo indipendente e crescere come potenza europea di primo piano". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

Sabotaggio Nord Stream, Mosca chiede una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu

La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream del settembre scorso, dopo un'inchiesta pubblicata dal giornalista americano Seymour Hersh che indica come responsabili gli Usa con la complicità della Norvegia. Lo rende noto la missione di Mosca al Palazzo di Vetro, citata dalla Tass. 

Studio Usa: almeno 6.000 bambini ucraini nei campi russi di rieducazione

L'Osservatorio sui conflitti, un programma sostenuto dal Dipartimento di Stato americano, che sta raccogliendo prove di presunti crimini di guerra e atrocità commesse dalla Russia in Ucraina, ha dichiarato che almeno 6.000 bambini ucraini sono stati "sistematicamente trasferiti" nei campi russi con particolare attenzione agli "sforzi di rieducazione". L'Humanitarian Research Lab dell'Università di Yale, partner dell'iniziativa ha identificato almeno 43 strutture che vengono utilizzate per la rieducazione sistematica dei bambini. I campi sono pubblicizzati come 'programmi di integrazione', con l'apparente obiettivo di integrare i bambini ucraini nella visione del governo russo della cultura, della storia e della società nazionale", osserva il rapporto. Almeno due dei campi hanno collocato bambini ucraini presumibilmente orfani presso famiglie affidatarie in Russia, e almeno altri quattro hanno sospeso il ritorno dei bambini alle loro famiglie in Ucraina.

Da stasera in Svizzera entra in vigore il price cap sul petrolio russo

In Svizzera entra in vigore stasera alle 18.00 il "price cap", o tetto massimo, per i prodotti petroliferi russi. Lo ha deciso oggi il governo di Berna adeguandosi alle sanzioni adottate dall'Ue contro la Russia a causa dell'invasione dell'Ucraina  da parte delle truppe di Mosca.

Il 4 febbraio scorso, precisa una nota governativa elvetica, Bruxelles ha adottato dei massimali di prezzo per i prodotti petroliferi  provenienti dalla Russia, adeguando al contempo le relative  disposizioni transitorie. Il commercio, l'intermediazione e il trasporto, ad esempio, di oli da riscaldamento provenienti dalla  Russia o di origine russa sono consentiti solo se il prezzo al barile non supera i 45 dollari statunitensi.

Dal Regno Unito e alleati 580 milioni in un fondo per aiuti militari. Il primo pacchetto prevede invio di munizioni e ricambi per tank

Il Regno Unito insieme a Paesi Bassi, Norvegia, Svezia, Danimarca, Islanda e Lituania ha contribuito con oltre 520 milioni di sterline (585 milioni di euro) al Fondo internazionale per l'Ucraina (Ifu) per inviare aiuti militari all'esercito di Kiev. Come si legge in un comunicato del ministero della Difesa di Londra, "con un valore previsto di oltre 200 milioni di sterline (225 milioni di aereo), il primo pacchetto includerà forniture vitali sotto forma di munizioni di artiglieria, intelligence navale, sorveglianza e ricognizione e pezzi di ricambio per attrezzature, compresi gli attuali carri armati" in servizio nelle forze armate di Kiev. "Questo pacchetto di equipaggiamenti fornirà un significativo incremento delle capacità delle forze armate ucraine per la difesa del loro Paese", ha affermato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace.

Cremlino: media di paesi ostili non invitati al discorso di Putin sullo stato dell'unione

I media dei paesi ostili non saranno accreditati per assistere di persona al discorso sullo stato dell'Unione che il presidente russo Vladimir Putin terrà in parlamento il 21 febbraio. "Per quanto riguarda il discorso del Presidente all'assemblea federale, i media stranieri di paesi amici otterranno l'accredito. Non inviteremo media stranieri di paesi ostili. Questi potranno lavorare seguendo il discorso in diretta sui canali televisivi", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia stampa Tass. Peskov non ha dato indicazioni sugli accrediti per il concerto previsto per il giorno dopo, affermando che i giornalisti verranno avvertiti per tempo se l'evento comparirà nell'agenda di Putin. In precedenza alcuni media avevano parlato di un comizio di Putin seguito da un concerto il 22 febbraio. Fra gli invitati ad ascoltare il discorso dello stato dell'Unione vi saranno dei partecipanti dell'operazione militare speciale, ha detto Peskov, riferendosi alla guerra in Ucraina.

Sei 'palloni volanti' rilevati sui cieli di Kiev

Sei "palloni volanti" sono stati rilevati sui cieli di Kiev. Lo riporta su Telegram l'amministrazione militare ucraina. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di "palloncini che si muovevano nello spazio sotto l'influenza del vento". I militari di Kiev sottolineano che questi oggetti "potrebbero trasportare riflettori radar piramidali e apparecchiature di intelligence". La maggior parte di loro - viene spiegato - "è stata abbattuta". "Il loro scopo era forse quello di rilevare le nostre postazioni di difesa antiaerea", sottolineano gli ucraini. I resti degli oggetti abbattuti verranno analizzati.

Zelensky: a Bakhmut punto più caldo ma resistiamo

I soldati ucraini mantengono "fermamente" le loro posizioni a Bakhmut, città dell'Ucraina orientale dove vi è la situazione "più difficile" nel conflitto contro le truppe russe. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa a Kiev con il premier svedese, Ulf Kristerson. "Bakhmut è il punto più difficile, il più caldo in questo momento", ha spiegato Zelensky. "Non è facile per i nostri soldati a est ma non per niente si parla della 'fortezza Bakhmut'. La nostra fortezza è viva", ha proseguito Zelensky rendendo omaggio ai soldati ucraini che "mantengono saldamente" le loro posizioni.

Stoltenberg: aumentare la produzione di armi, è guerra di logoramento

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha esortato gli alleati "ad aumentare la produzione" di armi e munizioni perché "la guerra in Ucraina sta diventando una guerra di logoramento". "Gli Stati Uniti, la Francia, Germania, Norvegia, ma anche altri alleati hanno già firmato contratti con l'industria della difesa, il che significa che la produzione sta ora accelerando. Questo sta facendo una grande differenza e in parte è possibile aumentare la produzione dalle fabbriche esistenti, le capacità, ma ovviamente è necessario anche fare investimenti che richiederanno più tempo", ha spiegato Stoltenberg nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri della Difesa alleati. "Ora stanno accadendo entrambe le cose: un maggiore utilizzo della capacità esistente e un investimento nella nuova capacità produttiva. Quindi la produzione, ad esempio, di proiettili di artiglieria, l'1.55, sta ora aumentando, e questo ci consente sia di ricostituire le nostre scorte, che abbiamo esaurito, ma anche di continuare a fornire supporto all'Ucraina", ha illustrato Stoltenberg. "Lo facciamo anche lavorando insieme: gli alleati stanno affrontando congiuntamente la necessità di fare anche appalti congiunti, fare grandi ordini dall'industria, utilizzare l'economia di scala e inoltrare ordini più grandi e dare all'industria della difesa la domanda a lungo termine con contratti a lungo termine. Quindi sì, le cose stanno avvenendo, ma dobbiamo continuare, dobbiamo intensificare ancora di più perché là fuori c'è un grande bisogno di fornire munizioni all'Ucraina. Questa sta diventando una dura guerra di logoramento e una guerra di logoramento è una guerra di logistica", ha evidenziato il segretario generale.

Austin: molti russi mandati in guerra, forti perdite. Mal equipaggiati e male addestrati

La Russia "continua a riversare grandi numeri di personale aggiuntivo" nei combattimenti in corso in Ucraina. "Sono persone male addestrate e male equipaggiate: per questo vediamo che subiscono molte perdite. E probabilmente continueremo a vederlo, andando avanti" nella guerra. Lo dice il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Nato.  "E' la loro forza - continua - hanno molte persone. Il nostro obiettivo è assicurarci di dare all'Ucraina capacità aggiuntive, in modo che possano non solo ottenere successi marginali, ma che possano essere decisivi sul campo di battaglia. Quindi siamo focalizzati sul fornire loro capacità, non solo piattaforme: per ogni sistema che forniremo, addestreremo le truppe su quel sistema". "E daremo loro addestramento aggiuntivo", anche per quanto riguarda "la manutenzione" dei mezzi e degli equipaggiamenti. "Con queste capacità aggiuntive, con truppe meglio addestrate, che possono funzionare molto meglio, credo che abbiano buone chances di fare la differenza sul campo di battaglia", conclude.

Tajani: governo con Ue e Nato, FI sempre con Kiev

"La posizione del governo e di tutta la maggioranza è chiara: siamo dalla parte dell'Ucraina, dell'Ue, della Nato, dell'Occidente. Ciò significa tutelare l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, difendere i principi alla base dell'ordine internazionale, perseguire i crimini commessi e creare le condizioni per una pace giusta". Lo ha affermato il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo al question time alla Camera a una domanda della deputata pentastellata Federica Onori sulle recenti dichiarazioni dell'ex premier Silvio Berlusconi. "Contano i fatti e i voti che abbiamo dato", ha sottolineato Tajani osservando che "Forza Italia non ha mai avuto esitazioni nel sostenere Kiev con finanziamenti e armi, ha sempre votato con gli alleati governo e in linea con il programma di tutta la coalizione". "La stessa posizione abbiamo avuto in Europa, al parlamento europeo", ha aggiunto Tajani ribadendo che "il presidente Berlusconi è un uomo di pace".

Un lanciarazzi termobarico russo TOS-1A distrutto vicino a Volodymyrivka (Video)

Kiev smentisce russi su conquiste nel Luhansk

I russi "non sono entrati nei confini amministrativi della regione di Luhansk. Le informazioni diffuse dai truffatori non corrispondono alla realtà". Lo ha scritto su Telegram il governatore di Luhansk, Serhiy Haidai.

Ucraina: Reznikov resta, 'decisione del presidente'

 Il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, mantiene al momento il suo posto, per decisione del presidente Zelensky. Lo ha detto lo stesso Reznikov, il quale - scrive il Guardian - alla domanda se si aspetta di mantenere il suo posto al vertice della Difesa per i prossimi mesi, ha risposto: "Si, è stata una decisione del mio presidente". Il posto di Reznikov era stato messo in dubbio dopo che il dicastero che guida era stato interessato da casi di sospetta corruzione.

 

Ucraina riceverà pacchetto sostegno 225 milioni euro da Europa

L'Ucraina riceverà un pacchetto di sostegno del valore di oltre 225 milioni di euro da un fondo internazionale. Lo ha affermato il ministero della Difesa britannico. Il Regno Unito e altri Paesi europei forniranno munizioni e pezzi di ricambio per carri armati a Kiev in quello che sarà un "incremento significativo" della capacità di combattimento dell'Ucraina. Diverse nazioni hanno contribuito al fondo, tra cui Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Islanda e Lituania. Il segretario alla Difesa di Londra, Ben Wallace, ha dichiarato oggi: "Questo pacchetto di equipaggiamento fornirà un significativo aumento delle capacità delle forze armate ucraine e sosterrà la loro capacità di difendere il proprio Paese".

Onu: servono 5,6 miliardi dollari per aiuti umanitari

Le agenzie umanitarie e per i rifugiati delle Nazioni Unite hanno affermato che stanno cercando 5,6 miliardi di dollari (circa 5,2 miliardi di euro) per aiutare milioni di ucraini e i Paesi che hanno accolto gli ucraini in fuga dalla guerra. Lo riporta il Guardian.

L'Ucraina diventa il 178esimo stato membro dell'Ifad

Oggi l'Ucraina è diventata il 178mo paese membro del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD). L'adesione dell'Ucraina è stata sostenuta dal Consiglio dei Governatori IFAD, la più alta autorità decisionale del Fondo. Essa viene discussa dal 2016 e il sostegno del Consiglio dei Governatori era tra gli ultimi passaggi essenziali del processo di ammissione.  "Siamo lieti di accogliere l'Ucraina come nostro nuovo membro. La sua adesione e' in linea con la missione dell'IFAD nell'assicurare che tutte le popolazioni rurali, in particolare i piccoli agricoltori, siano inclusi e rafforzati," ha affermato Alvaro Lario, Presidente di IFAD.   "In quanto membro fondatore delle Nazioni Unite, l'Ucraina e' annoverata tra i garanti della sicurezza alimentare globale e tra i maggiori produttori agricoli ed ha molto da contribuire come stato membro IFAD," ha dichiarato Yaroslav Melnyk, Ambasciatore dell'Ucraina in Italia. "Nonostante la guerra, l'Ucraina si impegna ancora a contribuire alla sicurezza alimentare globale per porre fine alla crisi alimentare e salvare milioni di persone dalla fame," ha aggiunto.

Stoltenberg: Ucraina entrerà nella Nato, ma ora vinca la guerra

"La posizione della Nato sull'Ucraina non è cambiata: abbiamo sempre detto che l'Ucraina diventerà membro della Nato, ma ora la priorità è assicurare che l'Ucraina vinca la guerra". E' quanto ha spiegato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferrenza stampa a Bruxelles, rispondendo a una domanda sul processo di adesione di Kiev al blocco transatlantico. "E' l'unico modo per integrarla e avvicinarla alla cooperazione euro-atlantica", ha aggiunto Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri della Difesa della Nato.

Crosetto: Paese sotto attacco ha bisogno di tutto

"Un Paese che è in guerra, che è attaccato quotidianamente, ha bisogno di tutto. Leggo cosa chiede l'Ucraina e sta chiedendo di tutto: dalle coperte ai vestiti, dai gruppi elettrogeni alle possibilità di difendersi, dai carri armati ai fucili. Un Paese sotto attacco, che non ha un'industria che produca nulla e si confronta con una potenza militare e anche dal punto di vista industriale molto forte, ha la necessità che qualcuno l'aiuti altrimenti l'esito è scontato". Lo ha dichiarato il ministro alla Difesa, Guido Crosetto, a conclusione della due giorni di riunione ministeriale della Nato al Tg4. "Non vedo novita' rispetto alla posizione presa quasi un anno fa dal nostro Paese" rispetto all'Ucraina. Sulla possibile visita della presidente Giorgia Meloni in Ucraina, Crosetto ha spiegato di non poter "parlare né confermare questa cosa per motivi di sicurezza".

Medvedev: Von der Leyen "ginecologa incompetente"

L'ex premier russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, torna ad attaccare pesantemente e personalmente i vertici dell'Unione europea. In un post sul suo profilo Telegram, Medvedev definisce la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen come "la più alta ginecologa dell'Ue", con riferimento alla sua laurea in medicina e chirurgia e alla sua professione di medico, per spiegare che "non capisca affatto di economia e sia abituata a guardare a oggetti puramente medici". "La stupidità e l'incompetenza - aggiunge riferendosi ai commenti di Von der Leyen sugli effetti delle sanzioni russe - non hanno cura".     Quanto all'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell, per Medvedev è "stremato dalla narcosi" e, aggiunge ironicamente, "è il capo diplomatico dell'UE e nessun altro che dovrebbe dire che la Russia è l'eterno nemico dell'Europa e invocare la guerra fino alla fine vittoriosa (la fine dell'Ucraina, comprensibilmente)! Bravo, Talleyrand applaude dall'alto!", conclude riferendosi al grande diplomatico francese che rappresento' il Paese al Congresso di Vienna.

Nato: incrementeremo la produzione di munizioni

Per fare fronte ai fabbisogni derivanti dal sostegno all'Ucraina i partner della Nato si sono impegnati oggi a collaborare con le industrie per incrementare la produzione di munizioni. Lo ha detto il segretario generale della Nato al termine del Consiglio dei ministri della Difesa dell'Alleanza. 

 

Ucraina: bombe russe su Pokrovsk, 12 feriti

Almeno 12 persone sono rimaste ferite in seguito a un attacco delle forze russe questa mattina contro la città di Pokrovsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale su Telegram, come riporta Ukrinform.
Nell'attacco è stato colpito un condominio, i cui piani superiori sono stati quasi completamente distrutti. Proseguono le operazioni di soccorso, poiché potrebbero esserci ancora persone sotto le macerie, ha precisato l'ufficio del procuratore.

 

Il premier svedese Ulf Kristersson è a Kiev

Il premier svedese Ulf Kristersson si trova a Kiev per incontrare il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky: lo riferisce l'agenzia di stampa svedese Tt. 

 

Kiev: si aggrava la situazione a Bilohorivka e Kreminna

Si "aggrava" la situazione nella regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale, dove le forze russe stanno lanciando "ondate" di attacchi nelle direzioni di Bilohorivka e Kreminna con il supporto dell'aviazione: lo scrive su Telegram il governatore della regione, Serhiy Gaidai.
Gaidai specifica che "gli orchi non sono entrati nei confini amministrativi della regione di Lugansk". Le informazioni "diffuse dai truffatori non corrispondono alla realtà", sottolinea. "I nostri difensori mantengono le difese", conclude il governatore. 

 

Tajani: Berlusconi non ha mai difeso Putin, è uomo di pace

"Berlusconi non ha mai difeso Putin e Berlusconi che è un uomo di pace ha presentato una sua idea per seguire un percorso diplomatico, ma la posizione dell'Italia e quella di Forza Italia, e lo dirò oggi pomeriggio in Parlamento, non è mai cambiata". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine dell'evento di presentazione del progetto sul Turismo delle radici alla Farnesina

Sanzioni Ue in black list propagandisti e comandanti Putin

 Il decimo pacchetto di sanzioni includerà "nuovi divieti sulle esportazioni di beni industriali per undici miliardi, ulteriori restrizioni all'esportazione di prodotti tecnologici utilizzati sul campo di battaglia, l'inserimento nella black list dei propagandisti e dei comandanti militari di Putin". Lo ha annunciato in uno statement Ursula von der Leyen. Inoltre, "proponiamo nuove misure per prevenire l'elusione. La prossima settimana organizzeremo un forum internazionale sulle sanzioni", ha spiegato la presidente della Commissione chiedendo a "tutti i Paesi membri ad adottare rapidamente il pacchetto". 

 

von der Leyen: sanzioni a 7 entità iraniane per droni

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato "sanzioni a sette entità iraniane" per aver fornito droni, armi e tecnologia militare alla Russia. "Questo dovrebbe agire da forte deterrente per tutti gli altri Stati", ha detto von der Leyen.

Lavrov: mettere fine al dominio mondiale dell'Occidente

Le linee di politica estera russa sono state aggiornate e l'obiettivo è quello di mettere fine al dominio mondiale dell'Occidente per costruire un sistema più giusto nei rapporti internazionali. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov parlando davanti alla Duma, la camera bassa del Parlamento.
"La nostra politica estera aggiornata - ha sottolineato Lavrov, citato dall'agenzia Tass - evidenzia il bisogno di mettere fine al monopolio dell'Occidente costruendo un sistema globale che impedisca di perseguire interessi egoistici, e che sia basato invece su un equilibrio giusto e universale degli interessi, come richiesto dalla Carta delle Nazioni Unite".
 

 

Crosetto a ministro Ucraina, sosteniamo la vostra indipendenza

"All'amico Oleksii Reznikov ho ribadito convinto sostegno dell'Italia, con gli Alleati e partner Nato e Ue, all'Ucraina, alla sua libertà e diritto all'integrità, indipendenza e difesa del suo popolo". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto al collega ucraino Oleksii Reznikov ieri, durante la prima giornata di incontri a Bruxelles dei ministri della Difesa in ambito Nato. Al collega slovacco Jaro Nad, Crosetto ha confermato "la volontà dei nostri Paesi di guardare con crescente attenzione alla stabilità e alla sicurezza del continente europeo". 

 

Kiev: “Uccisi 690 soldati russi nelle ultime 24 ore. Quasi 140 mila dall'inizio della guerra”

Borrell: avremo bisogno di nuovi leader a Mosca

 "Dovremo pensare anche al dopoguerra. L'Europa deve avere un ruolo. Dobbiamo pensare alla ricostruzione dell'Ucraina. Probabilmente avremo bisogno di nuovi leader in Russia, che magari aiutino la riconciliazione.
In Europa dopo la seconda guerra mondiale è successo". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in replica alla Plenaria del Pe. Borrell ha quindi risposto a chi, in Aula, ha messo in dubbio l'efficacia delle misure restrittive anti-russe. "Le sanzioni hanno un effetto lento ma certo, ed era quello che avevamo previsto", ha sottolineato. 

 

Lavrov: Occidente vuole trasformarci in uno Stato canaglia

La guerra ibrida dell'Occidente mira a circondare la Russia e trasformarla in uno "Stato canaglia".
Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall'agenzia Ria Novosti. 

 

Lavrov: in Ucraina Occidente verso punto di non ritorno

La politica dell'Occidente per trasformare l'Ucraina in una roccaforte anti-russa sta raggiungendo il punto di non ritorno. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov citato dalla Tass.

 

Wallace: Mosca sta impiegando il 97% del suo esercito

La Russia starebbe impiegando in Ucraina, in questa fase del conflitto, "il 97%" degli effettivi dell'intero organico (riserve escluse) del suo esercito. A sostenerlo, sulla base di stime dell'intelligence britannica e nel quadro del botta e risposta quotidiano fra bollettini di guerra contrapposti, è Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Rishi Sunak, intervistato a Bruxelles dalla Bbc a margine dell'odierna riunione della Nato. Secondo Wallace, Mosca è ora impegnata in "una guerra di attrito" su vasta scala, analoga "al livelllo della Prima Guerra Mondiale", anche a costo di sopportare "pesanti costi" di perdite umane. 

 

Borrell: ingenua tesi che stop ad aiuti a Kiev acceleri pace

"E' una straordinaria ingenuità chiedere di fermare gli aiuti militari sostenendo che in tal modo si abbrevierà la guerra e si arriverà prima alla pace. E' solo un eufemismo". Lo ha osservato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando alla Plenaria del Pe.
"Dobbiamo continuare a sostenere militarmente l'Ucraina ancora di più di quanto fatto finora. Per ottenere la pace bisogna prima vincere la guerra. E allo stesso tempo dobbiamo fare più sforzi diplomatici", ha aggiunto Borrell. 

 

Mosca: riunione straordinaria della Duma il 22 febbraio

Le due Camere del Parlamento russo si riuniranno in convocazione straordinaria il 22 febbraio. Lo ha riferito a RIA Novosti una fonte della camera alta russa.
Secondo il senatore Vyacheslav Timchenko, l'incontro sarà dedicato all'adozione di leggi sull'integrazione di nuove regioni nel campo giuridico della Russia. Questi documenti devono essere approvati  prima dell'1 marzo, ha aggiunto.
Il 21 febbraio, a ridosso dell'anniversario dell'invasione dell'Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un discorso alle Camere. 

 

Ucraina: una donna a capo della Alta corte anticorruzione

La giudice Vira Mykhaylenko è stata nominata nuovo capo dell'Alta corte anticorruzione dell'Ucraina durante l'assemblea generale dei giudici tenuta ieri: lo riportano i media ucraini.
Mykhaylenko sostituisce Oleg Pavlyshyn, che deteneva questa carica dal sette maggio scorso. Prima di lui - tra il 7 maggio 2019 e il 6 maggio 2022 - l'Alta Corte anticorruzione dell'Ucraina era stata guidata da Olena Tanasevych.
Nelle ultime settimane il governo di Kiev ha rimosso numerosi funzionari ai vertici di istituzioni e agenzie governative sospettati di corruzione. 

 

Von der Leyen: Cremlino costretto a vendere riserve d'oro

Putin pensava che il nostro sostegno all'Ucraina non sarebbe durato. Pensava che sarebbe stato facile tenere l'Europa sotto ricatto, a causa della nostra dipendenza dal petrolio e dal gas russo. Ma si sbagliava anche in questo caso. Oggi, a un anno dall'inizio della guerra, ha già perso la guerra energetica che aveva iniziato. Ci siamo riposizionati, grazie a partner affidabili, e i risultati si vedono. Le entrate della Russia derivanti dalle vendite di gas all'Europa si sono ridotte di due terzi". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al Pe.
"Il Cremlino è costretto a vendere le riserve d'oro per colmare i vuoti lasciati dalla mancanza di entrate petrolifere.
Il tentativo di Putin di ricattare l'Europa sull'energia si è rivelato un fallimento totale", ha sottolineato. 

 

Borrell: chiederò a Onu di avviare intermediazione colloqui

 "Chiederò all'assemblea generale dell'Onu al segretario generale Guterres di avviare se può e vuole un processo di intermediazione di colloqui che finora è fallita". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando alla Plenaria del Pe.
 

 

Von der Leyen: sostegno a Kiev continuerà a essere stabile

"Il nostro supporto continuerà ad essere stabile e prevedibile, ogni mese. Questo è ciò che l'Europa ha promesso. E noi abbiamo mantenuto la nostra promessa." Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen alla Plenaria del Pe.
"L'Europa sostiene anche le imprese e i lavoratori ucraini, che continuano a operare nonostante la guerra. Per farlo, abbiamo sfruttato la potenza del nostro mercato unico. Abbiamo integrato le nostre economie, unito le nostre persone, abbiamo gemellato le nostre città e sincronizzato le nostre reti elettriche", ha spiegato

 

Von der Leyen: pacchetto sanzioni a Russia di 11 miliardi

"Proporremo un decimo pacchetto di misure. Con nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia. Questo pacchetto ha un valore complessivo di 11 miliardi di euro. Proporremo, tra l'altro restrizioni all'esportazione di molteplici componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili ed elicotteri": Lo ha annunciato Ursula von der Leyen al Pe parlando delle sanzioni alla Russia in arrivo entro il 24 febbraio. "Per la prima volta proponiamo di sanzionare anche le entità iraniane, comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria iraniana", ha aggiunto.

 

Onu: servono 5,6 mld dollari per aiuti umanitari

Le Nazioni Unite hanno lanciato oggi un appello per la raccolta di 5,6 miliardi di dollari in aiuti umanitari nel 2023 da destinare all'Ucraina per alleviare la difficile situazione di milioni di persone colpite dal conflitto.
"A quasi un anno di distanza, la guerra continua a provocare quotidianamente morte, distruzione e spostamenti (di persone, ndr) su una scala sconcertante", ha affermato in un comunicato il capo delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari, Martin Griffiths, secondo il quale i fondi dovrebbero aiutare più di 15 milioni di persone. 

 

Usa: intercettati 4 aerei da guerra russi vicino all'Alaska

Quattro aerei russi sono stati ieri "individuati, seguiti, identificati con certezza e intercettati" dal Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (NORAD). Lo rende noto attraverso twitter lo stesso Norad, sottolineando che i 4 velivoli di Mosca "si trovavano nella zona di identificazione della difesa aerea dell'Alaska il 13 febbraio".
Gli aerei russi, scrive il Norad, sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati nello spazio areo statunitense o canadese. 

 

Rissa tra calciatori russi e ucraini in albergo in Turchia

In un albergo nella città turca di Adalia, è scoppiata una rissa fra alcuni calciatori dello Shinnik Yaroslavl, club delle seconda divisione del campionato russo, e altri dell'FC Minai, che gioca nella seria A ucraina. Le due squadre, riporta l'agenzia Ria Novosti, sono in ritiro e si sono ritrovate per caso nello stesso hotel. E' intervenuta la polizia che ha fatto tornare la calma. 

Borrell: controffensiva russa iniziata, anche se è lenta

"La controffensiva russa" in Ucraina "è iniziata anche se lentamente, e per la prima volta l'Ucraina non ha un vantaggio numerico sul campo". Lo ha detto oggi l'alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, all'europarlamento a Strasburgo. Borrell ha ricordato la necessità di fornire all'Ucraina ciò di cui "ha bisogno", cioè "più munizioni, più addestramento militare, continuare a far capire che non intendiamo flettere" nel nostro sostegno al Paese.

Borrell: fatto il massimo per sostegno; ma non basta

"Abbiamo sostenuto l'Ucraina sul piano militare, economico, finanziario e diplomatico. Abbiamo fatto il massimo che abbiamo potuto fare, e' stato tanto ma non basta". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel dibattito al Parlamento europeo sulla guerra in Ucraina.

Il New York Times pubblica il video dell'attacco missilistico russo contro il convoglio umanitario

Usa: sostegno a invio armi in calo

Si indebolisce il sostegno degli americani alle forniture di armi all'Ucraina da parte degli Stati Uniti: secondo un sondaggio dell'Associated Press-NORC Center for Public Affairs Research, il 48% degli intervistati si dichiara favorevole all'invio di armi, contro il 66% del  maggio scorso, cioè a meno di tre mesi dall'inizio della guerra.
Il sondaggio, riporta il Guardian, indica inoltre che il 29% degli intervistati si oppone all'invio di armi mentre il 22% non si dichiara né favorevole né contrario.
Gli americani sono divisi anche sull'invio di fondi governativi a Kiev, con il 37% che si dichiara favorevole, il 38% contrario e il 23% né favorevole né contrario.

 

Le manovre del carro armato T-90 russo

Tajani: noi a fianco di Kiev, per ora no a nuovi decreti

L'Italia vuole la pace, può esserer aggiunta solo continuando ad armare Kiev. Fare di tutto perché la soluzione finale non sia una resa ai russi. Intervista a Repubblica del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il governo, spiega, “è saldamente ancorato all'Ue, agli Usa, all'Occidente”. Nessun ripensamento. Quanto alle parole di Berlusconi su Zelensky, la linea del partito 'non si è mai discostata da quella del Ppe e del Parlamento italiano". E l'Italia “non è l'anello debole della Nato”. Sulle armi: già varato il sesto decreto, una nuova misura “non è impreparazione, ma in ogni caso Forza Italia lo voterebbe”.

Ex ambasciatore Usa a Mosca, dare a Kiev soldi sequestrati ai russi

Sono 365 i miliardi di dollari di riserve russe sequestrate oggi ferme tra Germania, Francia e Austria. "Pensiamo che questo sia il momento giusto per trasferire quelle risorse al governo ucraino". Lo ha detto l'ex ambasciatore statunitense a Mosca, Michael McFaul, intervenendo a un incontro con un gruppo ristretto di media internazionali, tra cui il Corriere della Sera, che riporta le sue parole. "Il dibattito sul sostegno a Kiev diventerà molto più acuto, specialmente quando si entra nella campagna per le presidenziali", ha previsto McFaul, "di qui la nostra idea che bisogna trovare nuove risorse per il governo ucraino".

Nato, il ministro della Difesa ucraino srotola un fazzoletto con impressi 2 jet da combattimento (Video)

Al quartier generale della Nato a Bruxelles, il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, impegnato nel “fare pressioni per ottenere dei jet da combattimento”, sorridente, davanti ai giornalisti, ha tirato fuori dal taschino della giacca un fazzoletto di colore verde scuro con raffigurati due caccia. Il ministro non ha rilasciato dichiarazioni. Un giornalista è riuscito a chiedergli: “Dove pensate di poter recuperare gli aerei?" E il politico ha risposto: “Dal cielo”.

Rapporto Usa: 6mila minori in campi 'rieducazione' russi

Almeno 6.000 bambini ucraini hanno frequentato i campi di "rieducazione" russi nell'ultimo anno, e diverse centinaia vi sono stati trattenuti per settimane o mesi oltre la data prevista per il ritorno. La Russia ha anche accelerato l'adozione e l'affidamento di bambini provenienti dall'Ucraina in quello che potrebbe costituire un crimine di guerra. Lo rivela il rapporto dello Yale Humanitarian Research Lab, finanziato dal Dipartimento di Stato americano.    Dal rapporto emerge che dall'inizio della guerra, quasi un anno fa, bambini di appena quattro mesi sono stati portati in 43 campi in tutta la Russia, anche in Crimea e in Siberia, per "un'educazione patriottica e militare a favore della Russia".In almeno due campi, la data di rientro dei bambini e' stata ritardata di settimane, mentre in altri due campi il rientro di alcuni bambini e' stato posticipato a tempo indeterminato.Secondo il rapporto, le autorita' russe hanno cercato di fornire ai bambini un punto di vista favorevole a Mosca attraverso i programmi scolastici, le gite in luoghi patriottici e i discorsi dei veterani. I bambini sarebbero stati anche addestrati all'uso delle armi da fuoco, anche se Nathaniel Raymond, un ricercatore di Yale che ha supervisionato il rapporto, ha detto che non ci sono prove che siano stati mandati a combattere. 

Germania: fornitura jet a Kiev per ora non centrale

La fornitura di jet da combattimento all'Ucraina" non è al centro dell'attenzione per ora". Lo ha detto il ministro della Difesa  tedesco, Boris Pistorius."Se il cielo sopra l'Ucraina rimarrà sicuro per i prossimi tre o quattro mesi, allora potremo parlare di   tutti i passi successivi", ha detto Pistorius sottolineando che la priorità è garantire la sicurezza dello spazio aereo, il che  richiede un sistema di difesa aerea operativo con munizioni sufficienti.
 

Stoltenberg: "Mosca ha sottovalutato ucraini e Nato"

"Putin ha fatto due grandi errori strategici: ha sottostimato sia la forza e il coraggio del popolo ucraino e delle forze armate ucraine che l'unità e la determinazione della Nato e dei partner". Lo ha dichiarato il segretario generale, Jens Stoltenberg,  alla riunione dei ministri della Difesa della Nato." Gli alleati stanno dando un sostegno senza precedenti all'Ucraina per  aiutarla nel suo diritto all'autodifesa e fin dall'inizio abbiamo lavorato da vicino con l'Ue determinata a sostenere l'Ucraina  fino a quando sarà necessario. Continueremo a sostenere l'Ucraina affinché vinca come Stato indipendente e sovrano e a  mantenere l'ordine internazionale basato sulle regole", ha aggiunto Stoltenberg in vista della conferenza stampa che terrà  oggi a Bruxelles al termine del vertice dei ministri della Difesa della Nato. 

Usa vogliono inasprire sanzioni banche legate a Russia

Gli Stati Uniti potrebbero sanzionare un maggior numero di banche con legami con la Russia e intensificheranno l'applicazione delle sanzioni nei confronti di quelle che eludono le regole esistenti. Lo ha dichiarato a Reuters James O'Brien, capo dell'Ufficio di coordinamento delle sanzioni del Dipartimento di Stato americano. I commenti dell'alto funzionario statunitense arrivano mentre i diplomatici occidentali cercano di concordare una nuova serie di sanzioni per l'anniversario dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, il 24 febbraio. "Abbiamo immobilizzato circa l'80% delle attività del settore bancario russo - ha dichiarato O'Brien - Stiamo esaminando altre banche e istituzioni finanziarie per vedere come la Russia si comporta con il mondo esterno. E' molto probabile che ci saranno ulteriori azioni".

Commessa Usa di 522 milioni di dollari per munizioni da 155 MM a Kiev

L'esercito Usa ha annunciato di aver assegnato 522 milioni di dollari in ordini a due società per la produzione di munizioni di artiglieria da 155 MM per l'Ucraina. Gli ordini, decisi ufficialmente il 30 gennaio, sono andati a Northrop Grumman System Corp e Global Military Products Inc.  Le consegne delle nuove munizioni dovrebbero iniziare a marzo di quest'anno. Il contratto è finanziato dall'iniziativa di assistenza alla sicurezza dell'Ucraina del Pentagono.  

Lavoratori centrale nucleare di Zaporizhzhia negano formazione a russi

I lavoratori ucraini della centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia si sono rifiutati di fare formazione a quelli russi arrivati dalla centrale di Kalinin, nell'oblast di Tver in Russia. Lo rende noto l'azienda statale ucraina per il nucleare Energoatom che ha poi sottolineato come i lavoratori russi non abbiano le conoscenze e competenze per fare funzionare la centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha elogiato i lavoratori ucraini per essersi rifiutati di cooperare con il nemico. 

Milley: "Russia ha perso, Nato mai così forte"

A meno di un anno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, la Russia ha "perso strategicamente, operativamente e tatticamente". E' il giudizio del capo dello staff congiunto delle forze militari americane, il generale Mark Milley. "Putin - ha  detto l'alto ufficiale nel suo intervento a Bruxelles - pensava di sconfiggere l'Ucraina velocemente, rompere l'alleanza Nato  e agire con impunita'. Si è sbagliato". "L'Ucraina - ha aggiunto - resta libera, gli ucraini restano indipendenti, la Nato e la sua coalizione non sono mai stati cosi' forti, e la Russia è un reietto a livello globale".