Dopo oltre tre anni di attesa, Patrick Zaki è arrivato in Italia

Zaki è a Bologna: "Ringrazio autorità, ong e la premier Meloni. Ora giustizia per Regeni"

L'aereo dell'EgyptAir con a bordo lo studente egiziano è atterrato all'aeroporto di Malpensa alle 16.50. Zaki è arrivato al rettorato dell'Universitá di Bologna accompagnato dal rettore Giovanni Molari. Fuori, ad attenderlo, un centinaio di persone

Zaki: "Lotterò per non perdere di nuovo la libertà"

"Ora è una libertà piena, non parziale. Ed è quello che volevo, perchè è un mio diritto. Non voglio perderlo e lotterò per questo come ho fatto dal primo giorno". A dirlo è Patrick Zaki, durante la conferenza stampa in Rettorato a Bologna. "Il momento peggiore è stato quando sono stato arrestato- ricorda- e poi quando è arrivato il verdetto finale. Ma ora sono qui a Bologna, ho ricevuto il mio titolo di studio e voglio ripartire con la mia carriera di ricercatore e difensore dei diritti umani". Certo ammette poco dopo qualcosa di "sbagliato", di brutto,  può sempre succedere, qualche rischio per i miei diritti a causa della mia carriera", ma ora "sono libero" con il desiderio di godersi questo momento e guardare avanti "al mio futuro di difensore dei diritti umani".

Amnesty posta foto con Zaki: abbraccio che aspettavamo da 3 anni

Amnesty Italia ha pubblicato in un tweet un selfie di gruppo scattata a Bologna in cui compaiono Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, e Patrick Zaki. "Un abbraccio che aspettavamo da tre anni!", scrive Amnesty. In precedenza, prima di riabbracciare Zaki, Noury aveva affermato: "È una giornata in cui si è posto fine a una persecuzione giudiziaria che ha colpito Patrick per quasi tre anni e mezzo".

Zaki: "Il giorno peggiore? Sono stati due"

Il giorno peggiore nella lunga odissea di Patrick Zaki? Sono stati due, rivela lui stesso: il giorno del suo arresto e quello del verdetto di condanna, perché in quei momenti, dice stasera a Bologna, ha capita quanto dura sarebbe stata la prova attraverso la quale sarebbe dovuto passare. E ora guardando avanti? Non c'è un programma preciso, starà a Bologna e poi visiterà delle città le tante che sono state "dalla mia parte". Ed è pronto a visitarle tutte, assicura: tante sono state quelle che gli hanno conferito la cittadinanza onoraria.

La conferenza stampa di Zaki: "Sono finalmente qui, un sogno che si avvera"

Zaki: "Grato a bolognesi, vera ragione della mia libertà"

"Questo posto vuol dire tanto per me". Cosi'  Patrick Zaki, sul palco in piazza Maggiore a Bologna dove si emoziona ringraziando i bolognesi presenti a centinaia. "Sono davvero felice, molto emozionato - aggiunge - sono grato a tutte le persone di Bologna per essere qui. Vorrei andare porta a porta per ringraziare tutti. Le persone che sono qui ora di fronte a me sono la vera ragione della mia libertà. Ora vorrei fare qualcosa per Bologna e per i diritti umani in Italia".

 Zaki in piazza Maggiore a Bologna rainews
Zaki in piazza Maggiore a Bologna

Meloni: "Non considero archiviata la vicenda Regeni, me ne sto occupando"

"Ovviamente non considero la vicenda Regeni archiviata, continuo a occuparmene, come mi sono sempre occupata della vicenda di Patrick Zaki pur senza parlarne con voi". Così Giorgia Meloni, nella conferenza stampa a chiusura della conferenza di Roma. "Sono stata contenta di quello che l'Italia ha ottenuto con la grazia a Patrick Zaki, credo che sia anche il frutto di rapporti e di una serietà diciamo italiana, di una postura italiana, di rispetto che l'Italia ha verso le altre nazioni sovrane", assicura il premier. Per Zaki è stato un lavoro di "solo diplomazia, ed è una diplomazia che si fonda su rapporti di reciproco dialogo e di pazienza".

Schlein in piazza Maggiore: sono qui per ascoltare il saluto di Patrick

"Come tutti i cittadini e le cittadine bolognesi avevo piacere di venire ad ascoltare il saluto di Patrick in questa piazza importante, la prima in cui ci siamo mobilitati il giorno stesso in cui è stato arrestato". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, che ha seguito dalla platea del cinema in piazza il breve saluto dell'attivista egiziano. Schlein era insieme a Roberto Morgantini, fondatore delle cucine popolari e non è salita sul palco.

 Zaki in piazza Maggiore a Bologna rainews
Zaki in piazza Maggiore a Bologna

Lepore con Zaki in Piazza: "Bologna è città di libertà"

"Tante volte ci siamo trovati qui per chiedere la liberazione di Patrick. Tra qualche giorno toglieremo con lui lo striscione da Palazzo d'Accursio. Di fianco ci sono quelli per le donne iraniane, per Giulio Regeni e la bandiera della pace. Porteremo avanti queste battaglie, perché per noi Bologna è questo". A dirlo è il sindaco Matteo Lepore, sul palco in piazza Maggiore insieme a Patrick Zaki. "Bologna non lascia indietro nessuno- aggiunge il sindaco- spesso i cittadini bolognesi non sono nati qui, ma hanno scelto Bologna perché è una città di libertà".

Zaki arriva in piazza Maggiore e incontra sindaco

Patrick Zaki è appena arrivato in Piazza Maggiore con la fidanzata, la sorella e il rettore Giovanni Molari e ha incontrato il sindaco Matteo Lepore. In piazza c'è il cinema all'aperto "Sotto le stelle del cinema" e ci sono centinaia di persone che erano venute a vedere il film “Lo spaccone” e, a sorpresa, si sono ritrovati sul palco l'attivista egiziano.

Zaki: "Ho deciso di vivere a Bologna, appartengo a questa città"

"Ho scelto di vivere a Bologna perchè appartengo a questa città". Patrick Zaki rinnova la sua dichiarazione d'amore al capoluogo emiliano durante la conferenza stampa di questa sera in Ateneo. Lo studente egiziano spiega di non avere ancora programmi ben definiti per l'immediato futuro. "Per alcuni giorni starò qui a Bologna, poi tornerò a Il Cairo e poi di nuovo a Bologna", spiega. Dice poi di aver provato tante emozioni al suo arrivo in Ateneo, gioia ma anche "tristezza per la mia assenza". E anche ricordi di quando camminava in via Zamboni prima del suo arresto. Infine, Zaki ammette la preoccupazione perché "qualcosa può sempre accadere. Ma ora sono qui e sono libero", aggiunge.

Zaki: "Voglio andare in Piazza Maggiore ad abbracciare tutti"

"Voglio andare in piazza Maggiore a stare in mezzo alla gente, ad abbracciare tutti". Così Patrick Zaki, nel corso della conferenza stampa all'Università Alma Mater di Bologna, dopo il suo ritorno in Italia.

Zaki: tanti in Egitto meritano la grazia come me

"La mia è stata una storia di successo, ma in Egitto ci sono ancora centinaia di persone in prigione, chiediamo che vengano rilasciate. Meritano la grazia presidenziale come me". Così Patrick Zaki, parlando al rettorato dell'Università di Bologna.

Zaki: "Bologna è la città della libertà"

"Per me Bologna è la città della libertà, è una seconda casa. Grazie a tutti per il supporto". Cosi' Patrick Zaki, nel corso della conferenza stampa al Rettorato dell'Alma Mater di Bologna.

Rettore Bologna: pensiero a Regeni e ricercatore in cella in Iran

"La vicenda di Zaki ci ha insegnato che si possono difendere i diritti delle persone con un moto spontaneo. Il pensiero va a chi ancora combatte, a Ahmadreza Djalali, ricercatore dell'università del Piemonte Orientale, e alla famiglia Regeni". Lo ha detto il rettore dell'Alma Mater nel corso della conferenza stampa con Patrick Zaki. Djalali si trova detenuto in Iran ed è stato condannato a morte perché considerato una spia.

Zaki: riprenderò università e difenderò diritti umani

"Voglio riprendere la mia carriera universitaria e come difensore dei diritti umani. Per qualche giorno andrò al Cairo, ma poi tornerò a Bologna".  Così Patrick Zaki, parlando al rettorato dell'Università di Bologna.

Zaki: "Serve giustizia per Giulio Regeni"

"Serve giustizia, anche per Giulio Regeni". Così Patrick Zaki, nel corso della conferenza stampa all'Università Alma Mater di Bologna, dopo la sua liberazione.

Zaki: "il mio impegno per i diritti umani riprende"

"Il mio impegno per i diritti umani riprende da Bologna". Così Patrick Zaki, nel corso della conferenza stampa all'Università Alma Mater di Bologna, dopo la sua liberazione.

Zaki: "Ringrazio governo italiano e premier"

"Ringrazio il Governo italiano per quanto ha fatto e il primo ministro" Giorgia Meloni. Così Patrick Zaki, nel corso della conferenza stampa all'Università Alma Mater di Bologna, dopo la sua liberazione.

Zaki: finalmente a Bologna, è un sogno che si avvera

"Finalmente sono qui, è un sogno che si avvera dopo tutti questi anni. Non ci sono parole che possano descrivere come mi sento". Così Patrick Zaki, parlando al rettorato dell'Università di Bologna.

Amico Zaki: con sua liberazione torno a credere in potere persone

"Il sentimento prevalente è quello della vittoria, torno a credere che le persone abbiano potere e possano cambiare le cose". É quanto afferma un amico di Patrick Zaki, accorso all'università di Bologna per riabbracciare il suo amico. "Provo gratitudine per chiunque ha reso possibile questo giorno", dice, "da egiziano so che la situazione ora non l'avrebbe permesso senza l'aiuto delle persone, senza ogni singola persona che ha firmato la petizione per liberare Patrick, senza ogni protesta in Italia". "Siamo amici da più di 13 anni, dal 2010, da prima della rivoluzione, praticamente", racconta, "è un amico che si prende cura di tutti, è l'amico che anche in mezzo a una crisi si preoccupa per te".

Consegnata la laurea a Zaki

Il rettore di Bologna Giovanni Molari ha consegnato a Patrick Zaki la pergamena di laurea, conseguita il 5 luglio da remoto. Molari ha poi regalato all'attivista una maglietta dell'Alma Mater Studiorum.

Rettore università Bologna: "Mantieni la tua indipendenza"

"Patrick, ti auguro di vivere una vita serena e libera, senza farti tirare la giacchetta da nessuno, la tua forza è stata sempre l'indipendenza, mantienila sempre". Così il rettore dell'Università Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, nel corso della conferenza stampa insieme a Patrick Zaki. "Sono stati tre anni difficili, a tratti drammatici, ma ora è il momento della festa", ha aggiunto.

Rettore università Bologna: "Bentornato Patrick"

"Bentornato Patrick, finalmente possiamo riaverti qui". Così il rettore dell'Università Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, nel corso della conferenza stampa insieme a Patrick Zaki. "Sono stati tre anni difficili, a tratti drammatici, ma ora è il momento della festa", ha aggiunto.

Meloni: dietro grande risultato c'è solo diplomazia

Nel caso della grazia a Patrick Zaki "sono contenta di quanto l'Italia ha ottenuto, frutto di rapporti e di una postura italiana e di rispetto verso le altre nazioni sovrane. Continuiamo a fare del nostro meglio ma voglio essere chiara: se qualcuno pena che ci siano dietro chissà quali cose - ho letto per esempio di esposti per sapere quanto è costata la liberazione di Zaki - voglio assicurare che è solo diplomazia, che si fonda su reciproco rispetto e dialogo. E ha portato a questo grande risultato". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante l'incontro con la stampa al termine della Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni.

Patrick Zaki è arrivato al rettorato di Bologna

Patrick Zaki è arrivato al rettorato dell'Universitá di Bologna. L'attivista, accompagnato dal rettore Giovanni Molari, è entrato nel palazzo di via Zamboni da un ingresso sul retro. In attesa fuori c'era un centinaio di persone tra giornalisti, amici, attivisti. All'interno Zaki ha salutato e abbracciato alcune persone, a breve la conferenza stampa.

Attesa a Bologna; Bergonzoni: "Ha rischiato di perdere tutto"

E' atteso tra un'ora circa all'Università di Bologna, Patrick Zaki, l'attivista e studente egiziano dell'Alma Mater finalmente libero di lasciare l'Egitto dopo lo studente egiziano dopo un calvario iniziato il 7 febbraio 2020, data in cui fu fermato all'aeroporto de Il Cairo e condotto nella prigione di Tora. Condannato nei giorni scorsi a tre anni di carcere, gli è stata concessa la grazia dal presidente Egiziano Abdel Fattah al-Sissi. Davanti al Rettorato, dove arriverà con il rettore Giovanni Molari e la sua professoressa Rita Monticelli, che sono andati a prenderlo allo scalo di Milano Malpensa, sono già arrivati volti noti come l'attore comico bolognese Alessandro Bergonzoni, che in questi anni si è speso molto per tenere viva l'attenzione sul caso di Patrick partecipando a tante iniziative: "C'è gioia, incredulità e voglia di guardarlo e toccarlo. Finché non lo vedo non ci credo. E' importante avere qui una persona che ha toccato certi fondi, sentirlo felice e vivo". "Zaki - dice - è una persona che ha rischiato di perdere tutto ed è gratissima. Poco grate erano le grate della prigione".

Riccardo Noury: "Fine di una persecuzione giudiziaria durata 3 anni"

"È una giornata in cui si è posto fine a una persecuzione giudiziaria che ha colpito Patrick per quasi tre anni e mezzo". Lo afferma a Bologna Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. "Gli ultimi quattro-cinque giorni sono stati estenuanti, pieni di sorprese in negativo e in positivo", aggiunge Noury, "ora questa fase è finita e per Patrick si apre, io mi auguro, una fase della sua vita in cui sarà lui a prendere decisioni e non altri al posto suo, parlo dei giudici egiziano evidentemente".

Meloni vede premier Egitto: grazie per Zaki. Focus su migranti

A margine della Conferenza sullo sviluppo e le migrazioni di Roma, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il primo ministro egiziano, Moustafà Madbouly. Nell'incontro bilaterale - spiegano fonti diplomatiche - Meloni ha rinnovato i ringraziamenti al presidente Al Sisi per la grazia concessa a Patrick Zaki. L'incontro si è focalizzato sulla forte collaborazione tra Roma e Il Cairo, sul contrasto all'immigrazione illegale e sugli investimenti italiani in Egitto.

Tutto pronto nella sala VIII Centenario dell'Università di Bologna per la consegna della pergamena di laurea a Patrick Zaki, il cui arrivo è previsto alle 20.30

Zaki Carlotta Ricci
Zaki
Zaki Carlotta Ricci
Zaki

L'autore delle sagome e dei disegni di Zaki: basta disegnarlo, voglio vederlo

Gianluca Costantini è l'autore dei disegni e delle sagome di Patrick Zaki. Con altri attivisti e sostenitori sta attendendo il 32enne egiziano davanti al rettorato dell'Università di Bologna: "Non ne posso più di disegnare la sua faccia, voglio vederlo passeggiare per Bologna. È meraviglioso che sia qui con noi", dice. "Da quando abbiamo iniziato, più di tre anni fa, siamo sempre di più, siamo una famiglia unita. E' come se grazie a lui abbiamo fatto un corso di formazione di attivismo per sostenere altre campagne".   

Oltre a rappresentanti di Amnesty, presente anche l'attore bolognese Alessandro Bergonzoni, uno dei più presenti in questi anni ai presidi: "C'è gioia, incredulità, voglia di guardarlo che non sia un cartonato, anche se i cartonati di Costantini mi piacciono molto. E' importante avere qui una persona che ha toccato certi fondi, sentirlo felice e vivo", aggiunge. Per Bergonzoni, "è una persona che ha rischiato di perdere tutto ed è gratissima. Poco grate erano le grate della prigione".

Fnsi: "Grazie ai giornalisti che non hanno spento la luce"

"Finalmente Patrick Zaki è tornato in Italia. Finalmente dopo oltre 3 anni è un uomo libero. Voglio ringraziare tutti i giornalisti italiani che non hanno mai spento la luce su questa vicenda: se oggi Zaki è libero è anche grazie a chi non ha mai smesso di raccontare e denunciare. Questa giornata di festa ci aiuta a ricordare che l'informazione ha un ruolo decisivo nella lotta per i diritti umani, ovunque vengano violati" commenta il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani.

La professoressa di Zaki: ora sia libero di vivere la sua vita

"Siamo stati insieme felici e commossi, sono stati tre anni molto difficili. Adesso dobbiamo goderci un po' questa gioia e Patrik dovrà essere libero di vivere la sua vita". Lo ha detto Rita Monticelli, la professoressa dell'Università di Bologna che ha accolto all'aeroporto di Malpensa Patrick Zaki.

Zaki Laura Aprati
Zaki

Zaki: l'università sui social, "ben arrivato Patrick"

"Ben arrivato, Patrick. Il rettore e la professoressa Monticelli accolgono Patrick all'aeroporto di Malpensa, insieme partiranno subito per Bologna. Prima tappa in Rettorato! Qui Patrick Zaki incontrerà la stampa e gli sarà consegnata la pergamena della laurea che ha conseguito a distanza il 5 luglio". Così sui social l'Alma Mater Studiorum dà il benvenuto all'attivista egiziano, neo-laureato.

Patrick a Malpensa: il giorno più bello della mia vita

"E' il giorno più bello della mia vita. Sono contento di essere in Italia, grazie a tutti, ci vediamo a Bologna". Con queste parole, pronunciate all'arrivo all'aeroporto di Malpensa, Patrick Zaki si è rivolto ai cronisti che lo attendevano nello scalo milanese dove è arrivato insieme alla sorella. Il ricercatore egiziano, che indossa al polso il bracciale blu della campagna per la sua liberazione con su scritto 'Free Patrick Zaki', è stato accolto dal rettore dell'Università di Bologna, Giovanni Molari, e dalla sua docente, Rita Monticelli. Scortati dalla polizia, sono saliti su un van che è partito alla volta di Bologna dove domani si terrà una festa in suo onore. Prima di partire, fuori dallo scalo una piccola folla gli ha riservato degli applausi ai quali Zaki ha risposto con un cenno del pollice, sorridendo.