Il mistero dell'incrociatore russo

Affondamento del Moskva, media annunciano l'arresto del comandante della flotta russa

Secondo un media polacco i russi stanno conducendo sopralluoghi nel punto in cui è affondata a nave

Affondamento del Moskva, media annunciano l'arresto del comandante della flotta russa
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La nave russa Moskva in fiamme prima di affondare

Il comandante della flotta russa nel Mar Nero, l'ammiraglio Igor Osipov, è stato rimosso dall'incarico e arrestato dopo l'affondamento del Moskva. Lo riporta il media polacco Onet citando il portale 'Defence Express' che scrive di una caccia ai responsabili della disfatta dell'incrociatore.   

I russi - sempre secondo la stessa fonte - stanno conducendo sopralluoghi nel punto dell'affondamento della nave e sarebbe sotto inchiesta anche il vice ammiraglio Arkady Romanov (attuale vice comandante della flotta del Mar Nero) che per ora ha assunto la guida della flotta nell'area.

Nei giorni scorsi il Cremlino non aveva commentato le testimonianze che riferivano di marinai dispersi, dopo il naufragio. "Tutte le informazioni sono fornite dal ministero della Difesa. Non abbiamo la prerogativa di comunicare" a riguardo, ha dichiarato il portavoce della presidenza, Dmitry Peskov, mentre né la marina né il ministero hanno redatto un rapporto sull'affondamento della nave militare con a bordo centinaia di membri dell'equipaggio.

Le cause dell'affondamento del Moskva, fiore all'occhiello della flotta del Mar Nero, rimangono misteriose. Nemmeno una fotografia e un video di tre secondi circolati in rete, che mostrano la nave piegata su un fianco con una densa colonna di fumo nero che si alza da poppa, consentono di valutare se sia l'Ucraina a dire la verità, quando afferma di aver colpito l'unità con missili Neptune, o la Russia, quando dice che il Moskva è andato a picco a causa dell'esplosione di un suo deposito di munizioni durante una tempesta.