La guerra in Ucraina, giorno 788

Pentagono: armi e munizioni Usa sul campo di battaglia già la prossima settimana

Dopo l'ok di ieri alla Camera, atteso martedì il via libera del Senato ai nuovi aiuti. Prima che arrivino Mosca intensificherà gli attacchi, secondo il think tank Isw. Kiev: ieri 390 attacchi e 124 droni russi su Zaporizhzhia
Pentagono: armi e munizioni Usa sul campo di battaglia già la prossima settimana
Armed Forces of Ukraine
Un veicolo corazzato della 38a Brigata marines delle Forze Armate dell'Ucraina

Volodymyr Zelensky: ridurre al minimo i tempi tra le decisioni e le forniture militari

"Il tempo che intercorre tra le decisioni politiche e le concrete sconfitte inflitte al nemico al fronte, tra l'approvazione del pacchetto di aiuti e la fornitura di risorse ai nostri ragazzi, dovrebbe essere ridotto al minimo", ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto videomessaggio serale.

Mariupol è ancora mezza in macerie (e i russi cancellano il murale di Jorit)

"La distruzione del mio murales a Mariupol era una cosa programmata, quindi non mi ha sorpreso. Già mentre lo facevo sapevo che avrebbe avuto una durata limitata. Anzi, semmai è durato molto più di quanto era programmato, perché mi avevano detto che sarebbe andato via quasi subito”. Lo diceva negli scorsi all'agenzia Adnkronos lo street artist Jorit, pseudonomo del 33enne napoletano Ciro Cerullo, dopo la diffusione sui social di una fotografia in cui parte del dipinto era rimossa. A confermare quei post in rete sono arrivate oggi alcune foto pubblicate dall'agenzia France-Presse, senza divulgare il nome del fotografo o della fotografa. Il murale aveva suscitato molte polemiche, sia perché il volto ritratto era quello di una ignara bambina australiana trovato su una rivista di fotografia, sia per il particolare delle bombe ai lati del viso con scritto “Nato” (è la Russia ad avere massicciamente bombardato Mariupol, prima di conquistarla), sia in generale perché Cerullo ha prestato la sua arte in una città sotto occupazione militare. Recentemente, Jorit è tornato all'attenzione delle cronache per un selfie chiesto a Sochi al presidente russo Vladimir Putin, e ottenuto. Da lunedì scorso France-Presse pubblica scatti da Mariupol occupata. E pur se in alcuni casi l'agenzia francese ha documentato l'avvio di lavori di restaurazione, quel che colpisce è la quantità di edifici che ancora porta i segni dei bombardamenti russi della primavera 2022 o che sono ancora ridotti in macerie: immagini che contrastano con quelle di palazzi nuovi di zecca e scuole in perfetta esigenza diffuse da Mosca nel corso del 2023, anche grazie a reporter occidentali compiacenti".

Blinken in partenza per la Cina, Financial Times: ammonirà Pechino, sanzioni per gli aiuti tecnologici a Mosca

Il segretario di stato Antony Blinken ammonirà Pechino, nella sua visita in Cina la prossima settimana, che gli Usa prenderanno misure punitive se non smette di inviare tecnologia legata agli armamenti alla Russia. Lo scrive il Financial Times, evocando sanzioni contro istituti finanziari cinesi e altre entità. Secondo il quotidiano finanziario britannico, Blinken dirà a Pechino che gli Stati Uniti e i loro alleati stanno diventando sempre più impazienti di fronte al rifiuto di Pechino di smettere di fornire a Mosca qualsiasi cosa, dai chip ai motori dei missili da crociera, per aiutarla a ricostruire la sua base industriale. Il segretario di stato americano, secondo il quotidiano finanziario, non ha intenzione di rivelare quali misure prenderanno gli Usa, ma diverse persone  a conoscenza del dossier hanno affermato che sta prendendo in considerazione sanzioni contro istituti finanziari cinesi e altre entità. Una fonte ha affermato che il suo messaggio saraà l'avvertimento più chiaro che gli Usa abbiano mai consegnato di persona ai dirigenti cinesi. 

Viktor Orban: "Bruxelles gioca col fuoco, a un passo dall'invio di truppe in Ucraina"

"Siamo a un passo dall'invio di truppe da parte dell'Occidente in Ucraina". E' la previsione del premier ungherese Vikton Orban pubblicata sul suo account Facebook. "Si tratta di un vortice di guerra che può trascinare l'Europa nel baratro. Bruxelles gioca col fuoco - prosegue il leader magiaro -. In Europa l'atmosfera è quella della guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo la preparazione alla guerra da parte di tutti". Orban precisa però che il suo Paese "deve restarne fuori. Questa non è la nostra guerra. Non la vogliamo e non vogliamo che l'Ungheria torni ad essere il giocattolo delle grandi potenze". 

La Marina ucraina conferma di avere colpito la nave Kommuna a Sebastopoli

La mattina del 21 aprile, la nave di soccorso russa Kommuna ha preso fuoco nel porto di Sebastopoli, temporaneamente occupata. Il portavoce delle forze navali delle forze armate ucraine, Dmytro Pletenchuk, lo ha confermato in un commento alla testata LIGA.net, parlando di un "lavoro di successo della Marina". "Confermiamo. Le forze navali hanno colpito", ha detto.

Kiev: quattro feriti per i missili su Odessa

Il fuoco dei missili balistici russi ha ferito quattro persone nella regione di Odessa. Lo hanno indicato le Forze di difesa dell'Ucraina meridionale.
"Singole case sono state danneggiate dall'onda d'urto e dai detriti dei missili", hanno dichiarato su Telegram, aggiungendo che sono state prese di mira le infrastrutture portuali della regione.

L'appello di Zelensky: subito i missili Patriot, non rimangano negli stoccaggi

"I patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I patriot devono essere in mano agli ucraini in questo momento. Nei cieli ucraini sono necessari moderni aerei da combattimento. I missili russi e i droni iraniani Shahed devono essere sconfitti per fare trionfare in futuro la vita". È l'appello lanciato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa degli aiuti militari per 60 miliardi a Kiev.

Rogo su una nave al Porto di Sebastopoli: sarebbe il Kommuna, varato nel 1915 (Video)

Questo video è stato geolocalizzato nel porto di Sebastopoli, nella Crimea occupata. Si vede un incendio divampare a bordo di una nave e diversi analisti Osint l'hanno identificata con il Kommuna, la nave più antica della flotta russa ancora in funzione: fu varata infatti nel 1915. Prima che il video fosse diffuso, il governatore della città, Mikhail Razvozhaev, aveva parlato di un “attacco con un missile antinave” respinto, aggiungendo che "dai frammenti caduti è scoppiato un piccolo incendio". (video da Telegram @astrapress)

Intelligence britannica: le truppe russe nelle battaglie per Chasiv Yar usano le stesse tattiche di Avdiivka

“Il 14 aprile 2024, il comandante in capo ucraino, generale Syrskyi, ha dichiarato che le forze russe intendono conquistare Chasiv Yar, nell'Ucraina orientale, entro il 9 maggio 2024, data delle celebrazioni del Giorno della Vittoria della Russia. Syrskyi ha dichiarato che Chasiv Yar è un passo preliminare verso la grande città di Kramatorsk. Il 18 aprile 2024, il comandante del Gruppo strategico operativo delle forze ucraine Khortytsia ha notato che l'aviazione russa sgancia 20-30 munizioni al giorno. Queste sono probabilmente sganciate dagli aerei russi Su-25 che operano vicino alla linea di contatto e dai Su-34 che operano a distanza di stand-off usando bombe di planata. Si tratta di un bombardamento aereo concertato ed è una tattica ripetuta dalla campagna di Avdiivka. La città di Chasiv Yar è pesantemente difesa e situata su un'altura. Le forze di terra russe hanno compiuto solo lenti progressi nell'area”. Così il ministero della Difesa del Regno Unito nel quotidiano aggiornamento di intelligence su Twitter/X. 

Il sindaco di Odessa: intercettati missili diretti al porto, frammenti colpiscono case private: una vittima

Le forze russe hanno attaccato oggi la regione di Odessa con missili balistici provocando almeno una vittima: lo scrive su Telegram il sindaco dell'omonima città dell'Ucraina meridionale, Gennady Trukhanov. "Anche in questo caso è stata presa di mira una struttura di trasporto e logistica dell'infrastruttura portuale - si legge nel messaggio -. L'onda d'urto e frammenti di missile hanno danneggiato case private. Il soffitto di uno di essi è crollato. Un incendio è scoppiato in un cortile privato. Al momento c'è una vittima".

Mosca: élite Usa vuole prolungare la guerra fino alle presidenziali di novembre

 Gli Stati Uniti sono pronti a riversare armi in Ucraina fino a quando sarà necessario e a non risparmiare vite ucraine per assicurarsi che il loro proxy continui a combattere la Russia, anche attraverso attacchi terroristici e uccisioni di giornalisti. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo. La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato ieri una legge che, se approvata dal Senato, sbloccherebbe 60,84 miliardi di dollari in aiuti all'Ucraina. "Le élite al potere negli Stati Uniti, indipendentemente dall'affiliazione partitica, sono pronte ad armare il regime di Kiev in modo che sia in grado di combattere fino all'ultimo ucraino e continuare, tra le altre cose, gli attacchi terroristici contro obiettivi civili sul territorio russo, gli attacchi di sabotaggio e l'uccisione di giornalisti", ha dichiarato il ministero in una nota. La Casa Bianca non conta più su una "mitica vittoria ucraina", ma vuole che l'esercito ucraino resista almeno fino alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, per non rovinare l'immagine del presidente americano Joe Biden, ha osservato il ministero.  "Le azioni degli Stati Uniti, in quanto parte de facto del conflitto, saranno incondizionatamente e decisamente respinte, e il tuffo sempre più profondo di Washington nella guerra ibrida contro la Russia si rivelerà un fiasco rumoroso e umiliante per gli Stati Uniti come lo è stato in Vietnam e in Afghanistan", ha concluso il ministero, "In ogni caso, i febbrili tentativi di salvare il regime neonazista del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sono destinati al fallimento. Gli scopi e gli obiettivi dell'operazione militare speciale saranno pienamente raggiunti".

"La guerra deve finire con la punizione della Russia", dice il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak

"Nessuno negozierà con la Russia alle sue condizioni. La guerra deve finire solo con la punizione incondizionata dell'aggressore": lo scrive su Telegram il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, all'indomani dell'approvazione da parte della Camera Usa del disegno di legge che stanzia 60 miliardi di dollari per Kiev. "L'aumento significativo dell'assistenza militare all'Ucraina oggi riguarda la de-escalation, il ripristino della legge, il ritorno della pace in un futuro prevedibile, la garanzia della punizione finale dei criminali (autori di aggressioni militari e autori di guerre di tipo genocidario in Ucraina), la distruzione della mostruosa reputazione della Russia, la smilitarizzazione dell'aggressore indiscusso e la riduzione della presenza della Russia nei mercati globali, che ha un effetto corrosivo su intere regioni...", commenta Podolyak. "Ecco perché siamo lieti di sentire oggi (dopo la decisione del Congresso Usa di fornire assistenza all'Ucraina) piagnistei incondizionati, note isteriche e di panico nelle dichiarazioni ufficiali russe", sottolinea.

Mosca rivendica la conquista dell'insediamento di Bogdanovka nella regione di Donetsk

 Le forze russe hanno conquistato il villaggio ucraino di Bogdanovka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia di stato Ria Novosti. "Le unità del gruppo di truppe 'sud' hanno completamente liberato l'insediamento di Bogdanovka, (nella) Repubblica popolare di Donetsk", si legge in un comunicato. 

Kiev smentisce le voci russe sulla cattura del capo dei servizi militari Kyrylo Budanov

Il Centro per le comunicazioni strategiche del governo ucraino (Spravdi) ha smentito oggi una notizia diffusa da fonti russe non ufficiali secondo le quali il capo dei servizi segreti militari di Kiev (Gur), Kyrylo Budanov, sarebbe stato catturato dall'esercito russo: “Non è vero”, è "una bugia". Spravdi ricorda poi che già nell'ottobre 2023 "i propagandisti" russi avevano annunciato la cattura di Budanov. "La propaganda ha utilizzato la tecnologia deepfake con il volto del capo della Central Intelligence Agency per creare questa menzogna", prosegue il messaggio. 

New York Times: armi e munizioni sul campo di battaglia già la prossima settimana

Le spedizioni di aiuti militari statunitensi all'Ucraina sono pronte a ripartire “non appena il pacchetto di aiuti, da tempo bloccato, diventerà legge secondo quanto affermano funzionari statunitensi" e armi e munizioni" provenienti dalle scorte del Pentagono in Germania saranno trasportate rapidamente per ferrovia verso il confine ucraino". Lo scrive il New York Times, ricordando che ieri, dopo il voto favorevole alla Camera dei rappresentanti “il presidente Biden ha esortato il Senato ad adottare rapidamente” il provvedimento. Dovrebbe avvenire già questo martedì, e a quel punto gli invii dovrebbero essere pressoché immediati: "I funzionari statunitensi non hanno detto esplicitamente quali armi gli Stati Uniti invieranno a Kiev come parte del pacchetto, ma Patrick Ryder, addetto stampa del Pentagono, ha detto ai giornalisti che probabilmente saranno incluse altre munizioni per la difesa aerea e l'artiglieria". Ryder ha assicurato al New York Times che c'è “una rete logistica molto solida che ci permette di spostare il materiale molto rapidamente, come abbiamo fatto in passato, possiamo spostarlo in pochi giorni”.  Ieri il Financial Times, citando proprie fonti, spiegava che “una parte significativa” degli aiuti militari è stata immagazzinata appena oltre il confine ucraino a Rzeszów, in Polonia. Già nel corso della prossima settimana, dunque, le forniture inizieranno a raggiungere il campo di battaglia.

Mosca, con aiuti USA a migliaia nel tritacarne

"Non c'è nulla da festeggiare", con i nuovi aiuti americani da 60 miliardi di dollari approvati ieri dalla  Camera dei rappresentanti altre "decine di migliaia di ucraini  finiranno nel tritacarne". E' quanto sostiene il vice ambasciatore  russo presso le Nazioni Unite, Dmitry Polyansky, secondo cui la guerra continuerà e "si intascheranno altri soldi, si ruberanno altre armi e  decine di migliaia di ucraini finiranno nel tritacarne". E la  sconfitta dell'Ucraina è "inevitabile", ha concluso.

Ponte di Crimea Getty Images
Ponte di Crimea

Mosca, nave russa a Sebastopoli ha respinto attacco

A Sebastopoli, su una delle navi sul lato Nord, l'esercito russo ha respinto un attacco missilistico antinave. Lo ha riferito il governatore della citta' nominato dalla Russia, Mikhail Razvozhaev. Secondo lui, a causa della caduta di detriti, e' scoppiato un piccolo incendio, che e' stato rapidamente spento. Il nome della nave in questione non e' riportato nel messaggio di Razvozhaev. Intorno alle 8:30, ora di Mosca, il traffico sul ponte di Crimea e' stato temporaneamente bloccato; ed e' ripreso un'ora dopo. Nelle pagine pubbliche locali scrivono che sul lato nord testimoni oculari hanno osservato i camion dei pompieri dirigersi verso la baia.  

 

Postazioni missilistiche russe Reuters video
Postazioni missilistiche russe

Ucraina: bombe russe sul Donetsk, un morto e 4 feriti

Una persona è stata uccisa e altre quattro sono rimaste ferite questa mattina in un attacco russo sulla città di Ukrainsk, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo hanno reso noto su Telegram le autorità militari locali, come riporta Ukrinform.
"Verso le 8.30 (le 7:30 in Italia, ndr), gli occupanti hanno attaccato la città di Ukrainsk uccidendo un civile nato nel 1942 e ferendo quattro persone. Sei edifici residenziali di due piani sono stati danneggiati", si legge in un comunicato.
Poche ore prima, era stato colpito il villaggio di Tsukuryne - sempre nel Donetsk - con un missile che aveva danneggiato un edificio residenziale senza provocare feriti o vittime 

 

Mosca: "Kiev perderà guerra nonostante nuovi aiuti Usa"

La Russia ha assicurato che l'Ucraina perdera' la guerra nonostante il nuovo pacchetto di aiuti militari da 61 miliardi di dollari approvato ieri dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. "Questo non cambiera' la situazione sul campo di battaglia. Il regime criminale di Kiev sara' sconfitto", ha scritto Viacheslav Volodin, presidente della Duma russa, sul suo canale Telegram.

Lo scenario è post-apocalittico, ma è la foresta di Serebryansky, Lugansk: il video è impressionante

Volodin ha sottolineato che "con la loro decisione gli Stati Uniti costringono l'Ucraina a combattere fino all'ultimo ucraino", cosa che seppellira' anche la sua economia e "la privera' del futuro"; e ha spiegato che "la maggior parte" del denaro stanziato sara' utilizzato dagli stessi americani, in particolare per "ricostituire gli arsenali statunitensi". (23 mld) e per "operazioni militari nella regione" (11,3 mld). "Lo stesso (presidente americano Joe) Biden non nasconde che i fondi stanziati verranno ricevuti principalmente da aziende americane. Ma la cosa importante e' un'altra: anche i soldi che arriveranno a Kiev dovranno essere restituiti 

 

Ieri 390 attacchi e 124 droni russi su Zaporizhzhia

Nella giornata di ieri Zaporizhzhia è stata bersaglio di 390 attacchi e 124 droni russi. Lo riporta Ukrinform, citando il capo dell'Amministrazione militare regionale Ivan Fedorof. Sette gli insediamenti finiti sotto il fuoco dei russi. Le truppe russe hanno attaccato Zaporizhzhia Zaporizhzhia, Gulyaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka lanciando 124 droni Uav. Quattro bombardamenti dell'Mlrs hanno coperto Gulyaipole e Robotyne; 259 colpi di artiglieria sono stati sparati sul territorio di Gulyaipol, Malaya Tokmachka, Novoandriyivka, Robotyny, Levadny e Malynyvka. 

Dopo il voto USA, 60 miliardi in arrivo per Kiev: tutte le armi

Ci sono state 6 segnalazioni di distruzione di case. I civili non sono rimasti feriti.

 

Tajani, 60 miliardi di aiuti USA una svolta decisiva, nostro sostegno più forte che mai

"I 60 miliardi di dollari di nuovi aiuti all'Ucraina approvati dal Congresso degli Stati Uniti rappresentano una svolta decisiva. Dalla riunione del G7 a Capri a guida italiana esce rafforzata l'unità dei partner al fianco di Kiev. Il nostro sostegno è più forte che mai". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

Partigiani filo-ucraini, 'abbiamo attaccato Sebastopoli'

Il movimento paramilitare filo-ucraino Atesh ha annunciato di avere attaccato oggi Sebastopoli, sottolineando che i russi hanno subito perdite: lo riporta Rbc-Ucraina, secondo cui esplosioni sono state udite nella città della Crimea annessa.
Il  movimento di resistenza ha affermato che ci sono diversi morti e molti feriti. Sul web circolano indiscrezioni secondo cui una nave russa sarebbe stata colpita a Sebastopoli, ma i partigiani - prosegue Rbc-Ucraina - invitano a non trarre conclusioni affrettate. Questa mattina il traffico sul ponte di Crimea è stato temporaneamente sospeso.  

 

Stoltenberg su possibili negoziati Rainews24
Stoltenberg su possibili negoziati

Ucraina, Stoltenberg: bene voto Camera Usa, ora più sicuri

"Accolgo con favore che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti abbia approvato un nuovo importante pacchetto di aiuti all'#Ucraina. L'Ucraina sta utilizzando le armi fornite dagli alleati della #NATO per distruggere le capacità di combattimento russe. Questo ci rende tutti più sicuri, in Europa e Nord America". Lo scrive su X il segretario generale del Nato Jens Stoltenberg dopo il via libera della Camera Usa al pacchetto di 61 miliardi di dollari per armare Kiev.

 

Ucraina: ieri 124 droni russi su regione Zaporizhzhia

La regione di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, ha subito ieri 390 attacchi delle forze russe, che hanno usato un totale di 124 droni: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, come riporta Ukrinform. "Durante il giorno, gli occupanti hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia 390 volte, colpendo sette insediamenti", ha scritto Fedorov. Non ci sono stati feriti. I russi hanno lanciato un missile su Zaporizhzhia, che è stata attaccata insieme a Huliaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka. Nel complesso sono stati lanciati 124 droni, ha scritto Fedorov  

 

Russia, Navalnaya: "Putin imprevedibile, potrebbe usare armi nucleari"

Tutte le armi per Kiev: Patriot, missili Atacms a munizioni, i 60 miliardi in arrivo dagli Usa
Vladimir Putin è imprevedibile, ad un certo punto potrebbe decidere di usare armi nucleari. A rilanciare l'allarme è Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, in un'intervista alla Dpa: "Non sappiamo cosa aspettarci da lui, probabilmente lo farebbe", di usare armi nucleari. Nessuno si aspettava due anni fa che il presidente russo avrebbe ordinato di attaccare l'Ucraina, "ma ha deciso di farlo, lui terrorizza le persone, le tiene in uno stato di paura, nessuno sa quello che Putin farà dopo", avverte.

Dopo il voto alla Camera Usa. Subito la difesa aerea. Secondo il Pentagono "I primi aiuti a giorni"
La vedova di Navalny parla poi dei recenti arresti di presunte spie russe in Europa: "Putin non ha appena iniziato, lo fa da sempre. Inizia le guerre, uccide i suoi oppositori. Ho sempre pensato che ci fossero molte spie russe in Europa, spie russe, questo è ovvio".

Quando Yulia disse in un video: "Putin non è il nostro presidente"
Infine, Yulia Navalnaya - che ha raccolto l'eredità del marito, morto in una colonia penale russa il 16 febbraio scorso - confessa il suo desiderio di tornare un giorno in Russia: "Voglio vivere lì, i miei figli sognano di tornare lì, voglio andare sulla tomba di Alexey, è molto importante per me e spero di farlo molto, molto presto. Sogno di tornare in Russia il più presto possibile".

"Trasportano armi nucleari e dovremo tenerne conto", il video del discorso di Putin sui caccia F-16
 

Kuleba, grati a Usa, per Putin una brutta giornata

"Una brutta giornata per Putin. Una brutta giornata per chiunque abbia osato credere che l’America potesse vacillare quando si tratta di difendere cosa e chi rappresenta. Siamo grati alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, al suo Presidente e ai membri di entrambi i partiti, per aver approvato il tanto atteso disegno di legge sugli aiuti all’Ucraina. Tutti coloro che hanno reso questa decisione una realtà hanno fatto la scelta giusta. Gli Stati Uniti hanno riaffermato la propria leadership globale". Lo ha scritto su X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Attendiamo con impazienza che il disegno di legge venga rapidamente approvato dal Senato degli Stati Uniti, firmato dal Presidente e sentito dai nostri guerrieri in prima linea", ha aggiunto.

I 60 miliardi per Kiev dagli USA: parte degli armamenti si trova negli arsenali americani in Europa
 

Isw, Mosca intensificherà attacchi prima dei nuovi aiuti Usa a Kiev

Le forze russe potrebbero intensificare i loro attacchi sfruttando la finestra temporale prima dell'arrivo dei nuovi aiuti militari in Ucraina: lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) alla luce dell'approvazione di ieri alla Camera Usa del disegno di legge che stanzia 60 miliardi di dollari per Kiev.

Tutte le armi per Kiev: Patriot, missili Atacms a munizioni, i 60 miliardi in arrivo dagli Usa
 

"Finora i russi hanno cercato di sfruttare le degradate capacità di difesa aerea ucraine nel tentativo di far collassare la rete energetica del Paese e causare danni a lungo termine alle infrastrutture e alla capacità dell'industria militare di Kiev, osservano gli esperti del centro studi statunitense.
Con l'arrivo ormai previsto degli aiuti militari Usa, Mosca probabilmente intensificherà le operazioni offensive e gli attacchi con missili e droni per raggiungere obiettivi operativamente significativi che diventeranno sicuramente più difficili da ottenere" dopo l'arrivo degli aiuti, prosegue l'Isw.

Dopo il voto alla Camera Usa. Subito la difesa aerea. Secondo il Pentagono "I primi aiuti a giorni"
Negli ultimi sei mesi, comunque, le forze russe hanno ottenuto solo vantaggi tattici "ed è improbabile che raggiungano una svolta che farebbe crollare la linea del fronte", sottolinea il rapporto. 
 

Ucraina: ex ambasciatore Usa alla Nato, aprire a invio armi lunga gittata

"Questi aiuti saranno fondamentali per consentire all’Ucraina di fermare l’avanzata russa e colpire l’apparato logistico di Mosca. La svolta della guerra però avverrà dopo le presidenziali americane, quando Putin capirà che ha sbagliato i calcoli a puntare sul disimpegno di Washington". Lo dice in una intervista a Repubblica Kurt Volker, ex ambasciatore Usa alla Nato ed ex inviato dell’amministrazione Trump per l’Ucraina.
"La ripresa delle forniture militari servirà in primo luogo a mettere gli ucraini in condizione di difendersi, per fermare l’offensiva che i russi cercheranno probabilmente di lanciare in estate - afferma - È importante però che gli Usa sblocchino anche l’invio delle armi a lunga gittata, perché saranno essenziali per colpire le retrovie e quindi l’apparato logistico di Mosca. Dovranno continuare gli attacchi sulla Crimea, il ponte di Kerch che è essenziale per rifornire le truppe russe, e da Zaporizhzhia verso Sud. Così le forze di occupazione nella zona occidentale del Paese resteranno isolate, esponendole al rischio di essere ricacciate indietro".
"Non mi aspetto una nuova offensiva di Kiev, ma piuttosto la stabilizzazione del fronte. Quando poi le truppe russe capiranno che non possono più avanzare, si potrebbero aprire gli spazi per nuove azioni mirate da parte degli ucraini", sottolinea.

 

Ucraina: Stati Uniti valutano invio consiglieri militari a Kiev

Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di inviare ulteriori consiglieri militari all’ambasciata a Kiev come dimostrazione dell’impegno americano nei confronti dell’Ucraina. Lo riporta 'Politico'. I consiglieri - viene spiegato -  non avrebbero un ruolo di combattimento, ma piuttosto di "sostegno" all'esercito ucraino.

 

NYT: La prima tranche di armi potrebbe arrivare in Ucraina pochi giorni dopo la firma della legge

Il primo lotto di aiuti militari americani potrà essere consegnato all'Ucraina pochi giorni dopo la firma del disegno di legge da parte del presidente degli Stati Uniti, se approvato dal Senato. Presumibilmente si tratterà di munizioni per sistemi di difesa antiaerea e artiglieria. Lo scrive il New York Times . Funzionari americani hanno riferito al giornale che le munizioni potrebbero essere state prelevate dalle scorte del Pentagono in Germania. I funzionari statunitensi non hanno detto direttamente quali armi gli Stati Uniti invieranno a Kiev come parte del pacchetto, ma il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Patrick Ryder, aveva detto in precedenza che la tranche includerebbe probabilmente più munizioni per la difesa aerea e artiglieria. "Possiamo consegnare in pochi giorni", ha detto il generale. 
 

Gli aiuti all'Ucraina dovrebbe andare al Senato degli Stati Uniti martedì 23 aprile

Il disegno di legge sugli aiuti all'Ucraina, adottato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, dovrebbe essere esaminato dal Senato martedì 23 aprile. Poi sarà firmato dal Presidente degli Stati Uniti. Il disegno di legge obbliga Biden a trasferire immediatamente l'ATACMS all'Ucraina . Secondo il presidente Volodymyr Zelenskyi, l’Ucraina ha bisogno dei missili ATACMS per poter colpire gli aeroporti russi nella Crimea occupata. Funzionari americani hanno riferito al New York Times che ulteriori missili ATACMS a lungo raggio potrebbero essere forniti all'Ucraina una volta che i missili Precision Strike inizieranno ad arrivare al Pentagono.