Il conflitto arriverebbe ancor più nel cuore dell’Europa

Aleksandr Lukashenko illustra una piantina della guerra e sembra svelare i piani di Putin

Il presidente bielorusso mostra, in una riunione, una mappa delle operazioni militari. Da questa sembrerebbe possibile uno sbarco a Odessa e l’avanzata sul confine moldavo per arrivare alla Transnistria

Aleksandr Lukashenko illustra una piantina della guerra e sembra svelare i piani di Putin
Televisione Bielorussa
Aleksandr Lukashenko illustra la cartina

Fin dove vuole arrivare l'attacco russo? E’ una delle domande che tutti si pongono in questi tragici giorni. Le immagini televisive di un briefing tenuto dal presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, ai membri del suo Governo e ai generali, hanno provocato allarme in Moldavia, dove alcuni media hanno affermato che proprio questo Paese potrebbe essere il prossimo obiettivo del presidente russo, Vladimir Putin.

L’ armata russa, infatti, sta aumentando la potenza dell’assalto, nonostante le perdite crescenti e mandando al fronte altre ondate di soldati per superare la resistenza di Kiev. Quindi, il piano di battaglia potrebbe oltrepassare l’Ucraina e arrivare alla Transnistria, zona filorussa, portando la guerra ai confini moldavi.

Nelle riprese del briefing bielorusso, diffuse dal servizio stampa dello stesso Lukashenko, si vede il presidente mostrare una mappa dell'Ucraina divisa in quattro settori per spiegare il ruolo svolto finora da Minsk nel conflitto.

Secondo l'interpretazione del giornalista bielorusso, Tadeusz Giczan, che ha condiviso il video sui social network, nella stessa mappa si mostrerebbero truppe russe che si muovono verso la Moldavia e il giornalista definisce l’immagine "una vera mappa per l'invasione".

Nel video trasmesso dai media, si vedono le linee dell’attacco russo, con la situazione sul campo riportata in maniera dettagliata: c’è la manovra a tenaglia su Kiev e il blocco dell’autostrada che dalla capitale va verso la Polonia, ci sono le due ondate che dal confine russo marciano sulle città di Karkhiv e di Sumy e l’operazione dalla Crimea per arrivare al Donbass e varcare il Dnepr.

Il timore nato dalla diffusione di queste immagini, che sembrerebbero essere un quadro della strategia, è il desiderio della Russia di annettere al proprio territorio l’autoproclamata Repubblica della Transnistria, perché dalla cartina si evincerebbe un attacco da Odessa proprio verso quest'ultima.

La Transnistria, ufficialmente sotto il controllo della Moldavia, è, nei fatti, indipendente dal 1990 e non riconosciuta da nessun Paese membro dell'Onu. Nel 2014, a seguito all'annessione della Crimea alla Russia, aveva già chiesto l'integrazione ed è attualmente governata da un' amministrazione autonoma con sede nella città di Tiraspol.

C’è da specificare che, durante il briefing, Lukashenko non ha affatto parlato di eventuali piani per un attacco di mosca alla Moldavia, ma si è limitato a spiegare il ruolo svolto dalla Bielorussia. Però l’ ipotesi dello sbarco a Odessa era già stata presa in considerazione dagli analisti della guerra e dagli abitanti della città che temono un assalto e stanno costruendo postazioni sulle spiagge, perché la marina russa è schierata davanti la costa e ha sbarrato il principale porto ucraino al traffico mercantile. Inoltre, c’è una flotta di navi speciali, al largo, che potrebbero far attraccare veicoli corazzati e marines.