Energia e guerra

Prodi: "Abbiamo il gas nell'Adriatico, ma serve un anno e mezzo per riavviare l'estrazione"

Intanto, "del gas russo abbiamo gran bisogno, ma i russi hanno molto bisogno di venderlo". In rubli? "Si continuerà a pagare in euro alla stessa banca"

Prodi: "Abbiamo il gas nell'Adriatico, ma serve un anno e mezzo per riavviare l'estrazione"
(Michele Nucci/LaPresse)
L'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi

Del gas russo "abbiamo un gran bisogno, su questo non c'è dubbio. Ma i russi hanno molto bisogno di venderlo. Oltre al fatto che se dovessero chiudere il rubinetto, ci vorrebbe molto tempo per riaprirlo. E per loro sarebbe un suicidio. I grandi impianti non funzionano con un interruttore. Guardate al nostro Adriatico: di energia se ne potrebbe prendere parecchia, ma ci vorrà un anno e mezzo per riavviare l'estrazione". Lo ha spiegato l'ex presidente del Consiglio ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi in un'invervista al quotidiano La Repubblica, nella quale derubrica la questione del pagamento in rubli a “strumento di politica interna russo. Si continuerà a pagare alla stessa banca in euro, che cambierà in rubli”.

"Accolgo con favore l'offerta americana di aumentare l'esportazione di gas verso l'Europa, ma i produttori americani lo vendono a prezzo di mercato che ora è altissimo - ha aggiunto Prodi - mi auguro possa essere l'occasione per ottenere energia in modo più diversificato e gestito".  Il carbone? “Solo come stato di necessità, in modo limitato e per un tempo brevissimo”, diversamente sarebbe "un errore clamoroso"

Sulle immagini proveniente da Bucha, la città vicino a Kiev da cui si è ritirato pochi giorni fa l'esercito russo, l'ex premier dice che "rivelano crimini imperdonabili, inaccettabili anche nelle tragedie belliche. Occorre una risposta forte e unitaria da parte dell'Europa", per quanto " continuo a ritenere che solo l'accordo fra Stati Uniti e Cina possa mettere fine alla tragedia della guerra in corso".

"È fondamentale per l'Unione una difesa comune - afferma ancora Prodi - se Macron vince le elezioni la proporrà a Italia, Germania e Spagna"