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Ancelotti rinnova con il Real Madrid fino al 2026 e dice addio al Brasile

“Alla fine le cose sono andate come volevo: restare qui. Essere il ct dei verdeoro è un grande sogno, ma non so se loro sono contenti della mia decisione”

Ancelotti rinnova con il Real Madrid fino al 2026 e dice addio al Brasile
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Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti rinnova il contratto con il Real Madrid fino al 2026 e dice addio alle lusinghe della nazionale brasiliana. “Sono molto soddisfatto, è stato abbastanza semplice. Abbiamo trovato l'accordo senza problemi, è stato un rinnovo molto veloce”, commenta l’allenatore di Reggiolo (Reggio Emilia).

“Sono davvero felicissimo di continuare altri due anni come allenatore del Real Madrid – prosegue Ancelotti, che è stato scelto per ben tre volte come miglior allenatore al mondo dall'Iffhs, la Federazione Internazionale di Storia e Statistica del Calcio -. Per me è davvero importante che la società voglia che porti avanti il mio lavoro. Ho sempre detto che non avevo fretta di rinnovare, se il club ha scelto di farlo adesso è perché probabilmente è contento del lavoro che stiamo facendo tutti insieme e vuole continuare. Questo mi rende molto felice. Non so se è un successo, il successo al Real è vincere le partite ed è quello che cercheremo di fare anche dopo questo rinnovo”.

E sulle prospettive carioca che svaniscono con questo rinnovo, il tecnico dice: “Alla fine le cose sono andate come volevo: restare qui. Essere il ct del Brasile è un grande sogno, ma non so se il Brasile mi vorrà nel 2026, non lo so. Non so se sono contenti della mia decisione”.

Quindi un pensiero rivolto a Florentino Perez, presidente del Real Madrid: “Florentino non è cambiato. Ciò che lo fa andare avanti è la sua motivazione e il suo amore per questa squadra, che è un amore che nasce e cresce fin da quando era piccolo. Il suo percorso da presidente è fantastico. Ha le idee molto chiare sul futuro, molto chiare, per questo il club è in ottime mani”.

In passato l’allenatore aveva promesso che il Real Madrid sarebbe stata la sua ultima squadra. A distanza di tempo non ha cambiato idea: “È la mia ultima panchina, lo confermo. Quando tutto questo finirà, non lo so. Potrei essere ancora qui dopo il 2026, dipende da quanto successo potremo avere. Il 2026 potrebbe essere l'ultimo anno in cui alleno oppure no. Io voglio fare l’allenatore, lo sarò fino al 2026 e spero di esserlo anche nel 2027 e nel 2028: mi piace il Real Madrid e voglio restare qui”.

Ancelotti è grato anche alla Federcalcio brasiliana, anche se l’ingaggio non si è concretizzato: “La realtà, lo sanno tutti, è che ho avuto contatti con l’allora presidente della Federcalcio brasiliana, Ednaldo Rodrigues, che ringrazio per l’affetto e l’interesse dimostrato. Mi ha fatto sentire molto onorato e orgoglioso, ma era tutto legato alla mia situazione con il Real Madrid”.

Intanto il tecnico è costretto ad avere a che fare con gli infortuni nella sua squadra. Militao e Alaba resteranno assenti per diverso tempo, ma “in questo momento non stiamo pensando di ingaggiare un altro difensore centrale. Pensiamo che, anche se ci mancano due difensori centrali molto importanti, ne abbiamo altri due di cui ci fidiamo molto, che sono Rudiger e Nacho. E altri giocatori, come Tchouameni e Carvajal, possono ricoprire quel ruolo in caso di emergenza. In questo momento non stiamo valutando la possibilità di prendere qualcuno”.

Proseguendo sulle varie scelte legate al calciomercato, l’allenatore osserva: “Ci sono giocatori in scadenza di contratto, ma sceglieranno loro che cosa vogliono fare. Kroos, Nacho, Modric... il futuro è già delineato. Non ci sono molte cose da fare perché la squadra è sulla buona strada con giovani molto interessanti e ne arriverà un altro molto bravo”, sottolinea riferendosi a Endrick. “Non abbiamo ancora pensato a cosa fare a giugno, ma non dobbiamo fare tante cose”.